Gaara sospirò esausto, qualcosa non andava e lo avvertiva nelle sue viscere. Il suo corpo era pesante, il suo animo irrequieto ed era solo a fronteggiare quella grande minaccia.
Minako era svanita sotto i suoi occhi a causa dell'uomo con lo sharingan, doveva liberarsi dello squalo ed in fretta. Non poteva permettere che accadesse qualcosa, né a lei né alla sua allieva. Cosa poteva fare?

« Itachi? Cosa significa questo?» urlò preoccupata Minako guardandosi attorno. Era all'interno della dimensione generata dal suo kamui.
«Obito sta andando a Sunagakure, il suo obiettivo è il senza coda.» esclamò guardando con preoccupazione. « Il sigillo del senza coda non può essere sciolto.» era uno dei sigilli ancestrali, il più complesso.
Neanche Orochimaru era stato in grado di scioglierlo e appropriarsi di quel potere. «Shisui ha detto che Danzo ci è riuscito, deve aver usato lo sharingan che gli ha sottratto. » esclamò Itachi. «No, deve averlo usurato, perché non può essere risvegliato così a caso. Ma se Obito sta andando vuol dire che....» realizzò lei.
«Useremo la tecnica del richiamo.»

«Temari, Kankuro voi dovete mettervi in salvo, non possiamo permetterci di restare qui.» esclamò il maestro Baki guardando la scena sotto i suoi occhi.
«Siete in pochi, restiamo a darvi man forte» esclamò Kankuro mentre il maestro sospirò. «Siamo in pochi per scelta, noi abbiamo deciso di lottare e provare a sigillare questo demone.» esclamò un altro ninja poco distante asciugandosi il rivolo di sangue colato dalle labbra. «La vecchia Chiyo sta lavorando, ci vuole più tempo.» esclamò la Kunoichi dai lunghi capelli neri. « Che significa?» chiese Temari al maestro mentre urla e comandi si diffondevano dal campo di battaglia ma Temari non gli prestò attenzioni.

Aveva un brutto presentimento.

«Gaara può sconfiggere quel mostro. Ma dopo ciò che gli abbiamo fatto, dopo tutti i tentativi di ucciderlo credete sul serio che sia disposto a sacrificare la vita per il villaggio?»
Esclamò il maestro stupendo i due Kunoichi che guardavano allibiti il maestro.

«Maestro Kakashi, perché Naruto è l'unico i cui colpi vanno a segno?» chiese decisamente frustrato Sasuke.
«Perché è la forza portante della volpe a nove code, colei necessaria a sconfiggere questo mostro assieme al monda.» sentenziò un ninja dai capelli mori. Sasuke tremò quella voce l'avrebbe riconosciuta ovunque:Shisui. Era il migliore amico di Itachi, ma credeva fosse morto!

«Matsuri!» esclamò Gaara mentre le corse incontro con Ako. Era sparita in mezzo a tutto quel trambusto e temeva che le fosse accaduto qualcosa. « Tu...una forza portante?!» esclamò allibita la ninja mentre il giovane dai capelli rossi sgranò gli occhi. Non era possibile che lei avesse sigillato Isobu nel suo corpo. Non poteva averlo fatto sul serio.

«Si è così ma è una lunga storia.»
«Ce la racconterai dopo, dobbiamo tornare immediatamente a Sunagakure il sigillo di Yura si è rotto.» esclamò interrompendo i due e facendoli voltare verso di sé. Nei loro volti era dipinto il terrore, tutti i cercoteri lo temevano. Era stato creato con degli esperimenti dal chakra di otto bestie. La causa del massacro del clan Uzumaki aveva lo scopo di impedire la creazione di una tecnica di contenimento per quella macchina da guerra. "Solo per questa volta saremo alleati" la voce di Shukaku fece quasi sobbalzare Gaara, non perché avesse dimenticato della sua esistenza ma non si aspettava una simile affermazione. «Come torneremo alla sabbia? » esclamò Matsuri guardando i due mentre la giovane sorrise bene un piede a terra.

«Tecnica del Richiamo.» esclamò una voce sconosciuta mentre il mantello nero con le nuvolette rosse entrò nella visuale dei ninja di Konoha. Sakura non poté far a meno di spalancare la bocca nel vedere Itachi comparire sul campo di battaglia. Era accaduto piuttosto in fretta ma il ninja mascherato aveva rubato lo sharingan di Kakashi rivelando la sua vera identità. Nonostante Kakashi abbia tentato di combattere lei glielo aveva impedito procedendo a curarlo.

«Itachi, maledetto traditore.» esclamò Obito guardandolo con astio. « A differenza tua Obito, Itachi è sempre stato fedele alla foglia. Credi sia un caso il fatto che si sia unito ad alba dopo il massacro del clan? » esclamò Shisui guardandolo con un ghigno, aveva colto di sorpresa Danzo riprendendosi lo sharingan che gli aveva sottratto. «Tu, 16 anni fa hai attaccato il nostro villaggio e causato il massacro del nostro clan, credi sul serio che avrei combattuto al tuo fianco.»

«Itachi, Shisui avete carta bianca ma lo voglio vivo. Deve scontare tutti i suoi peccati, ha tradito la fiducia dei miei genitori e della nostra insegnante, ha tradito il suo clan, il villaggio e i suoi compagni.» esclamò la ragazza dai capelli rossi mentre Temari rimase ferma ad osservare l'ingresso di Gaara. «Saiko, per favore crea un campo di forza. Di quel coso ce ne occupiamo noi. » esclamò Minako mentre Naruto rimase immobile a boccheggiare. "Mi dà la nausea pensare di collaborare con quel tasso" Il parete non richiesto da Kurama gli diede la conferma necessaria. La donna che spalleggiava Gaara e Matsuri era sua sorella.