34. Richieste e Rimorsi
- Ehi!
Versai un bicchiere di vodka e la passai al cliente che me l'aveva chiesto, mentre Dave mi dava un vassoio con su diversi bicchieri e una bottiglia di liquore.
- Cosa ci dovrei fare?- gli lanciai un'occhiata, infastidita.
Il mio posto era dietro il bancone, non a fare la cameriera strusciandomi contro chiunque passasse per riuscire ad arrivare ad un dannato tavolo.
- Mi spiace Jade, ma Dixy ha alzato il gomito...
- Come ogni sera, da qui a una settimana...- sbuffai, afferrando il vassoio che mi porgeva con stizza - Dave, dovresti dirle di darsi una regolata, sai? Qui si lavora, se si vuole divertire può anche prendere e andarsene!-
Dave mi lanciò un'occhiata supplicante e io dovetti andare.
- Ehi!
Aspetta...qualcuno stava cercando di attirare la mia attenzione? Ma la vera domandare era..chi dei tanti? Decisi di ignorarlo e di andare verso il tavolo 6, dove dei ragazzi aspettavano impazienti la loro ordinazione e, a quanto pareva, anche la cameriera..
- Ma guarda, la nuova barista..- sorrise un tipo dagli occhi di un azzurro celeste intenso incorniciati da sopracciglia scure.
Appoggiai il tutto sul tavolo cercando di evitare le mani che allungavano in direzione del mio sedere, ma il tipo che aveva parlato mi afferrò per la vita ridendo.
- Dai, non fare così... Non vuoi un po' di mancia?
- No. - risposi dura, cercando di liberarmi, mentre i presenti scoppiavano a ridere, divertiti e già un po su di giri.
- Non dovresti dire così se non sai neppure cosa potrei offrirti...- mi sussurrò all'orecchio, mordendomi il lobo e alzandomi lievemente la gonna.
Sussultai, stringendo i pugni e cercando di allontanarlo, ma la sua presa era ferrea: -Lasciami, devo lavorare, coglione!
- Non fare la stronza..
- Ehi! Non hai sentito quello che ha detto?- intervenne una voce e quello si voltò a vedere chi fosse, mentre io ne approfittavo per dargli un calcio in mezzo alle gambe e liberarmi.
- Troia..- esclamò, piegandosi in due per il dolore.
- Troia, lo puoi dire a tua madre!- ringhiai, sistemandomi la gonna.
- Cosa cazzo hai detto?- disse minaccioso con uno sguardo di fuoco.
Prima che potessi controbattere una mano mi afferrò trascinandomi sul retro. Cercai di ribellarmi, ma la presa era forte, ma non pericolosa. Infondo mi aveva difesa, chiunque fosse..
- Ehi! Lasciami!- gridai una volta fuori e lo sentii ridere. Mi voltai per guardarlo e rimasi senza parole.
- Tu?
La vista di un ragazzo con ciocche rosse che uscivano morbide da sotto una bandana scura e il viso angelico stranamente contratto in un'espressione sinceramente divertita mi lasciò senza parole.
Era stato lui a obbligarmi ad allontanarmi prima che la cosa degenerasse? Non potevo crederci... A parte che negli ultimi giorni non l'avevo più visto, praticamente da quando Duff e Bella si erano momentaneamente lasciati... Dico così perché spero davvero che sia solo una cosa temporanea.
Bella era ancora arrabbiata e delusa, ma la cosa che le faceva più male era la mancanza di Michael al suo fianco, anche se non voleva ammetterlo e... Be', Duff aveva bisogno di Bella, anche se fingeva che non gli importasse, perché pensava che avesse ragione. Sapeva di averla tradita in qualche modo...
Ma io ero certa che stesse male, l'avevo notato da quando andavo a piedi a casa di Bella la mattina. Il catorcio di Duff era lì, puntuale ogni mattina, anche se non ci caricava. Seguiva in silenzio la ragazza che amava e lei non se ne accorgeva neppure... Mentre io ho capito che lui non aveva mai finto, che i suoi sentimenti sono veri. E, di conseguenza, i ragazzi si erano raccolti intorno al loro bassista innamorato.
Izzy ogni tanto si faceva vedere per sapere di Bella, ma a parte lui gli altri erano come ombre sfuggenti...fino a quella sera.
- Che c'è? Non mi ringrazi per averti salvata?- mi obbligò a tornare alla realtà il rosso.
- Potevo cavarmela da sola...- non potevo dargliela vinta, me l'avrebbe rinfacciato poi, proponendomi strani modi per sdebitarmi...e io non volevo.
- Sei proprio una stronza...
- Già, lo so- gli rivolsi uno dei sorrisi più falsi della mia vita - Ora devo tornare a lavorare...-
- Aspetta, io non ho finito con te!- mi bloccò prendendomi per un braccio e obbligandomi a guardarlo -Devo chiederti una
cosa, honey...-
Alzai un sopracciglio, liberandomi dalla sua presa e incrociando le braccia mi appoggiai al muro per ascoltarlo.
Chissà cosa si sarebbe inventato questa volta...
- Bella che vuole fare?
Lo guardai confusa. Non era da lui immischiarsi in quel genere di faccende...possibile che Duff fosse così disperato da mandare la persona con cui meno volevo aver a che fare per sapere qualcosa? Andiamo, lo facevo più sveglio il ragazzo! E poi mentre sto lavorando! Oppure è una cosa grave...anche se non capisco lo stesso...
Il suo migliore amico era Slash, non Axl, e avrei preferito uno fissato con le tette che un'arrogante pallone gonfiato come Axl! Anche se il sorriso divertito e sincero che avevo intravisto mi aveva fatto sentire...strana.
Meglio non pensarci.
- Andiamo Jade, ho bisogno di sapere qualcosa!
- Senti... Bella è confusa, sta male e...credo che non abbia ancora deciso niente...- ammetto alla fine, anche se le parole mi escono con un tono amaro, perchè non mi piace tutto questo.
- Izzy mi ha detto che lei non vuole più vederlo - ribatte Axl, incrociando le braccia e pungendomi con i suoi occhi freddi - Di solito queste cose non mi interessano, ma Duff sta davvero male e anche se on siamo mai andati molto d'accordo... non mi piace. Fai in modo che la tua amica metta le cose a posto, ok?
Lo guardai spalancando gli occhi, senza parole.
- Bella deve riparare agli sbagli di Duff?
- Senti, honey, è una cosa successa quattro anni fa e se sua sorella è una puttana, Duff non ne ha colpa!
- Ma è Michael che dovrebbe dimostrare che ci tiene a Bella, invece che fare tutto di nascosto!
Il rosso mi osservò in silenzio, la sua faccia era tornata la solita, quella sfacciata dell'attaccabrighe che aveva sempre.
- Che aspetti a dirglielo?
- Io? Diglielo te!
- Non mi ascolterebbe...- si passò una mano sulla testa, sfilandosi la bandana e prendendo ad osservala - Io non sono esattamente il tipo a cui si da retta in fatto di donne e relazioni durature... e poi non ho mai dovuto conquistare due volte la stessa...-
- Sì, sì...conosco il genere- annuii, cercando di non far trasparire il mio rimprovero.
- Mentre tu sei una donna, quindi...e poi Duff si sta conciando davvero male, i suoi vogliono sbatterlo fuori casa perchè torna la sera sempre ubriaco e in casa con lui ci sono anche i suoi fratellini più piccoli...il garage è troppo piccolo per un'altro cazzone...-
- Ok, vedrò che posso fare...- gli concessi, e lui mi rivolse un sorriso sincero.
Dannazione, perchè il mio stomaco si sta contorcendo in questa strana maniera? Cos'ho mangiato a cena? Merda...
- Bene, allora ti lascio lavorare!- fece per allontanarsi, ma lo fermai.
- Perché sei venuto tu?
Axl puntò i suoi occhi freddi direttamente nei miei dorati, aveva uno sguardo un po' strano.
Mi studiò per un attimo con fare meditabondo, poi scrollò le spalle.
- Gli altri sono troppo intenti a cercare di annebbiargli la mente, mentre io so che l'unica che poteva fare qualcosa... Sei tu.
- Ma se ci conosciamo solo da qualche mese!- protestai, corrugando la fronte.
- Però Bella si fida di te.- ribatté, prima di allontanarsi definitivamente.
Mi portai una mano alla fronte e studiai la situazione. Bella aveva bisogno di me. Duff aveva bisogno di me.
E Axl... Axl Rose, che credevo detestare, si era rivelato uno dei pochi che si era fidato a tal punto di me da chiedermi di mettere tutto a posto... da essere sicuro che io sarei riuscita a risolvere tutto...
Ma aveva davvero ragione?
§§§
Bella si stava sforzando di fingersi calma e disinteressata.
Lo sapevo dal modo in cui il suo sguardo continuava a cadere sull'armadietto di Duff dall'altra parte del corridoi e per il fatto che non mi stesse neppure ascoltando. Nessuno problema.
Ma avrei davvero voluto che mi dicesse cosa diavolo le stava passando per la testa!
- Duff non viene a scuola da una settimana...- mormora all'improvviso, mentre chiude il suo armadietto.
Non mi guarda in faccia, forse ha paura che mi arrabbi come la sera in cui ho quasi preso a botte il suo ragazzo...certo, gliel'ho raccontato. Non potevo tenermelo dentro e poi ero così furiosa da non riuscire a tenerlo dentro. E non volevo vederla conciata in quella maniera...prima che scoprissi cosa stesse passando Duff e che i suoi sentimenti fossero reali...
- Davvero?
- Già...ho sentito Slash e Steven parlarne a lezione...
- Vuoi che glielo chieda a Izzy?
- Non lo so...
- Preferiresti vederlo?
- No - dice subito e le sue guance si infiammano -Perchè dovrei? Lui non mi ha cercata...e io non voglio vederlo!
-Ma sei preoccupata...
-Mmmh...- si morde un labbro prima di aggiungere in fretta - Devo andare, ho promesso al prof di inglese di arrivare in anticipo oggi, sai rischio il debito...-
La guardai allontanarsi e decisi di andare a cercare l'unico che sarebbe stato in grado di darmi una mano nello scoprire cosa avessi Duff...
- Slash! - esclamai, uscendo nel cortile e cercandolo tra i ragazzi che fumavano allegramente la famosa testa riccia. Individuai quasi subito la sua massa di ricci neri e mi avvicinai. Stava parlando con una ragazza che non ci provava poco con lui a quanto riuscii a sentire prima di
interromperla.
- Sai, casa mia è proprio vicina e i miei mi hanno lasciata sola soletta...
- Aaah, ma davvero?
- Sono certi che sono una brava ragazza e tutto quanto.. Ma sai, da sola, in una casa così grande...e poi di notte...
- Scusate l'interruzione, ma tu vieni con me - afferrai il ragazza per il braccio e lo trascinai via tra il suo sbigottimento e la furia della "brava ragazza" con cui stava parlando...
Lo trascinai dentro, fino a un aula deserta e mi ci chiusi dentro con lui.
- Cazzo...non sapevo che avessi così tanto spirito di iniziativa...- sorrise lui, prendendomi per i fianchi e stringendomi contro di sè.
Mi accarezzo con le labbra carnose la guancia sinistra e poi iniziò a baciarmi il collo, mentre le sue mani mi cingevano la vita e mi facevano voltare. La sua bocca incontrò la mia e ci incatenammo per un lungo momento. Non riuscivo ad allontanarmi, posai le mani sul suo petto ma non impressi alcuna spinta per allontanarlo. I suoi ricci neri mi solleticarono il viso, quando lui fece scontrare il mio busto contro il muro e le sue mani scesero ad accarezzarmi il sedere.
- Fermo...- cercai di liberarmi, ma le sue labbra avevano ripreso a torturarmi il collo facendomi gemere - Non sono venuta...per questo...-
- Ah no?- si sorprese, lasciandomi andare e corrugando la fronte, come un bambino che aveva appena ricevuto uno schiaffo non meritato...
- Volevo chiederti...- tirai indietro i capelli, cercando di far calmare i battiti accelerati del mio cuore - Che sta succedendo a Duff? -
Slash chiuse gli occhi e sospirò. Poi si prese la testa tra le mani e si allontanò da me fino a sedersi sulla cattedra a gambe larghe. Si allontanò le mani dal viso e mi guardò da sotto la massa di ricci.
- Te l'ha chiesto Bella?
- Forse...non viene a scuola da una settimana e non credo che sia qualcosa da prendere alla leggera...
- Non lo so, non so che cosa sia successo...- sospirò e tornò a prendersi la testa tra le mani - L'ho portato una sera a sbronzarsi da Sam, ma poi lui si è rifiutato di dargli altro da bere e Duff si è incazzato di brutto..così abbiamo fatto autostop fino a una città vicina e poi...la mattina dopo non l'ho trovato. Credevo fosse tornato a casa, ma i suoi non l'hanno visto e
al garage non è più tornato...-
- Vuoi dire che...è scomparso?- spalancai le labbra piena di sgomento e paura - Non ha neppure chiamato? Non sai proprio niente di lui?
Slash scosse la testa, mentre io scivolavo a sedergli accanto. Non ci potevo credere. Duff scomparso...e se gli fosse successo qualcosa, se non fosse più tornato? Mi portai le mani tra i capelli e li tirai leggermente, incredula di ciò che Slash mi aveva appena detto.
- E tu eri di là a flirtare con quella troia invece che cercare il tuo migliore amico?
Lui non rispose, rimase in silenzio con il viso sprofondato nelle mani.
- Cazzo, Slash rispondimi!
Niente.
Mi alzai arrabbiata. Dovevo avvertire Bella oppure no? Dovevo fare assolutamente qualcosa, ma da dove avrei potuto iniziare e perchè cazzo Slash non mi rispondeva? Perché se n'era stato tranquillo a rimorchiare mentre Duff era scomparso? Perché no aveva avvisato nessuno? Perché Izzy non mi aveva detto niente?
Feci per aprire la porta quando mi parve di sentire qualcosa . Una voce bassa e fievole.
- Jade...
Mi voltai, ma il riccio non si era mosso, se ne stava ancora seduto con la testa nascosta.
- Jade...- ripeté con voce soffocata e questa volta tornai più vicina - Non andartene...-
- Io...
- Ho cercato di trovarlo! Ho ripercorso la strada che credevo di ricordare...sono stato in tutti i locali e i pub e...tutto! Ma non l'ho trovato...Cazzo! Ho perso il mio migliore amico solo per della stupida birra! Non aveva neanche un soldo perchè avevamo speso tutto...e non mi ricordo un cazzo! -
- Slash...- cercai di calmarlo, scostandogli le mani dal viso.
- Jade...è tutta colpa mia...- sussurrò appena con le labbra umide.
Aveva le guance solcate di lacrime, i ricci tutti scompigliati, gli occhi arrossati e pieni di rimorso, di paura...
Aveva cercato Duff, l'aveva fatto per davvero ed era anche arrabbiato e amareggiato con se stesso per non averlo trovato.
Non se lo perdonava. Erano lacrime vere, quelle.
E io non sapevo che fare se non abbracciarlo.
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