Concordammo che Francis avrebbe tenuto il cane e l'orologio a pendolo di nonna. Io avrei preso il gatto e la teiera antica.

Francis disse che non gli fregava un cazzo di nessuna di quelle cose e mi chiuse la porta in faccia.

Quindi tenni cane, gatto, pendolo e teiera.

Il problema era che casa mia era decisamente troppo piccola per contenere tutte quelle cose.

Decisi, quindi, di mettere in vendita la teiera senza particolare convinzione. Non volevo mettere subito in vendita il pendolo per non spaventare i potenziali acquirenti con un oggetto tanto ingombrante.

Non avevo mai messo in vendita nulla; era uno di quei compiti di cui si occupava Francis. Resi, rimborsi, cose da adulti.

'Vendo teiera bianca e azzurra, con manici dorati. No perditempo'

Scrutai l'annuncio per venti minuti prima di decidermi a pubblicarlo sul sito internet.

Avevo corredato il tutto con una simpatica foto di me stessa, sorridente, con la suddetta teiera in mano.

Mi sentii talmente stupida che decisi di non accendere il computer per le ventiquattro ore successive.

Quando ricevetti la prima chiamata di Bianca Sterling non mi ero ancora resa conto della portata del casino che avevo fatto.

Riuscii a farmene un'idea preliminare nel momento esatto in cui mi disse il suo nome.

Perché... beh, ecco, anche io mi chiamo Bianca Sterling.

E quella al telefono era esattamente la mia voce.