Capitolo 42 - In cui questa storia finisce
Il grande schermo del mio cinema mentale continuò a trasmettere spezzoni della mia vita per quella che mi parve un'eternità.
Ok che avevo sentito sempre dire che quando uno muore la vita gli scorre davanti agli occhi, ma quello mi sembrava decisamente esagerato. Mi stavo annoiando.
«Benvenuta all'inferno, Bianca Sterling» proclamò una voce tombale, alle mie spalle. Con uno schiocco di dita fece sparire schermo e poltroncine e io crollai a terra come un sacco di patate.
Mi voltai subito per incrociare lo sguardo della persona che aveva parlato, ma non c'era traccia di nessun essere vivente.
«Chi ha parlato?» mormorai, ancora seduta sul pavimento. Da quando ero in quella stanza sentivo che le mie forze andavano via via affievolendosi.
«Lucifero, il diavolo, luce del mattino... mi chiamano in tanti modi, scegli tu.»
Trasalii, scioccata. Della sua forma corporea non c'era traccia.
«Q-quindi... sono morta?» sussurrai, più a me stessa che a lui. «Non posso essere morta. Sono la custode... scatenerò l'apocalisse!»
«Dovevi pensarci prima di buttarti davanti a un coltello, amore mio» cincischiò Lucifero, ridacchiando.
Mi mancavano anche le prese in giro dal diavolo in persona.
«Devi trovare un modo per farmi tornare. Non lo so... utilizza la tua magia e portami indietro!»
«Ma per chi mi hai preso, zotica? Mica faccio l'illusionista alle feste per bambini, io sono il diavolo.»
Decisi di pungerlo sul vivo, tanto non sarebbe potuta andare peggio di così.
«Sarai anche il diavolo... ma stai praticamente ammettendo che non sei capace di riportarmi in vita.»
Lucifero, finalmente, apparve davanti ai miei occhi. Capii subito perché non si mostrasse spesso alle persone, era agghiacciante. Non avevo mai visto niente di tanto orribile.
Sembrava un sacco di carne esposta al sole, marcito per metà. Una nuvola di insetti lo seguiva, nutrendosi della pozza di putridume che lasciava dietro di sè a ogni passo.
«Io sono capace di fare qualsiasi cosa» proclamò lui, la voce diventata un sussurro gelido che mi scorreva tra le ossa.
Decisi che dovevo mostrarmi forte e continuare il mio gioco, altrimenti sarei rimasta lì per sempre.
«E dovrei crederti sulla parola? Anche i bambini sanno che del diavolo non ci si può fidare.»
«Pensi che sia scemo, umana? Non ti farò uscire dall'inferno solo per dimostrarti che sono capace di farlo.»
Sospirai, mi resi conto che era altamente improbabile che una scema come me sarebbe mai riuscita a fregare il diavolo.
«Puoi almeno dirmi se è già scoppiata l'apocalisse nel mio mondo?»
Chiusi gli occhi, terrorizzata della risposta che avrei ricevuto. Alla fine ero riuscita davvero a rovinare tutto?
«Sai quante linee temporali ci sono, Bianca Sterling?» chiese Lucifero, lasciandomi basita. Dalla mia espressione vacua, lui dovette intuire che non avevo idea di cosa stesse parlando.
«Tu sei Bianca Sterling numero 564. La tua linea è destinata al fallimento, così come tutte quelle in cui è presente una tua versione.»
Non seppi trovare una risposta adeguata a quella rivelazione. Mi voltai di scatto, perché ebbi l'istinto di scappare da quella conversazione, ma dietro di me c'era uno stuolo di almeno un migliaio di Bianca. Tutte quante avevano i miei stessi occhi, oppure il mio sorriso, alcune erano bionde, altre rosse, qualcuna era vecchia, altre erano bambine.
E tutte quante loro avevano scatenato l'apocalisse.
SPIKE POV
Le parole di Viola mi pietrificarono. Ebbero lo stesso effetto anche su Spike e Bianca del futuro, i quali rimasero a fissare il corpo abbandonato di Bianca, atterriti.
Il silenzio venne rotto solo dall'improvviso scroscio di risate di Miles.
«A quanto pare ho vinto ancora...» sussurrò, guardandomi dritto negli occhi.
Questo significava che a breve sarebbe iniziata l'apocalisse e che... non avrei più rivisto Bianca.
La realizzazione di quel pensiero mi colpì come uno schiaffo sul viso, di quelli che ti rimbombano nelle orecchie per ore intere.
«Stai per morire anche tu...» sussurrò Viola, accarezzando il pelo folto di Yemon. Il procione non aveva mosso più un muscolo.
La frase di Viola era rivolta a mio fratello, il quale si limitò a sorridere.
«Era quello che volevo. Sono disposto a qualsiasi cosa per avere la sicurezza che questo mondo bruci. E sono più che felice di non dover assistere.»
Sebbene non capissi le motivazioni che lo spingevano a desiderare la fine del mondo, conclusi che non me ne importava davvero. Aveva ucciso Yemon, aveva ucciso Bianca e ora stava per scoppiare l'apocalisse.
A causa sua.
Corsi verso il corpo di Bianca e le presi le chiavi che stringeva fra le mani. Le chiavi dell'inferno erano pesanti e metalliche, non sembravano avere niente di mistico in loro. Un senso di delusione mi afferrò le anche, costringendomi a inclinarmi leggermente per riuscire a sopportare meglio il peso di tutto quello che stavo vivendo.
«Non funziona così, Spike... Bianca avrebbe dovuto eleggerti nuovo custode prima di morire» sussurrò dolcemente la mia controparte futura. «Il nostro piano ha funzionato anche in questa linea temporale, Bianca. Possiamo andare.»
«Che cazzo significa?» trasalii. Corsi verso Spike e lo afferrai per il bavero della giacca, scuotendolo per farmi dare più informazioni possibili.
«Significa che non siete nè i primi nè gli ultimi, Spike.»
Le mani vellutate di Bianca scivolarono sulle mie, esercitando una pressione sufficiente affinché liberassi suo marito. La osservai sconcertato.
«Meriti di avere la tua verità, Spike. Io sono l'unica Bianca a non aver scatenato l'apocalisse nella mia linea temporale. Grazie al Comitato stiamo setacciando le altre linee affinché avvenga ciò che deve.»
«Ovvero...?» chiesi, lanciando un'occhiata a Viola per istinto. Dai suoi occhi percepii che non aveva alcuna idea di quello che le avevano tenuto nascosto.
«Ovvero che Bianca Sterling scateni l'apocalisse, morendo. E' così che è scritto ed è così che deve essere. Non devono esserci altre anomalie...»
Alla parola anomalie, l'altro Spike le strinse forte la mano.
«Quindi non avete mai avuto l'intenzione di salvarci...?»
Il petto mi doleva tanta era la rabbia che stavo provando. Avevo sbagliato tutto, avevo perso Bianca perché non mi ero mai fidato di lei a tal punto da crederle quando mi diceva che i nostri doppioni del futuro nascondevano qualcosa.
Strizzai gli occhi e mi asciugai il sudore dalla fronte, mi sentivo svenire e dovevo essere diventato ancora più pallido del solito.
«No Spike... mi dispiace molto. E' difficile anche per noi, lo è sempre» mi rispose Spike, con gli occhi bassi e la voce rotta.
Lui sembrava molto più umano di sua moglie, molto più triste.
«Ora dobbiamo andare. Mi dispiace molto per le vostre perdite» disse lei, afferrando Spike per il gomito e trascinandolo fuori dalla casa.
Nello stesso istante sentii Miles crollare a terra, inginocchiato. Una mano sul petto, così stretta che sembrava stringersi direttamente il cuore. Urlò fortissimo e poi si accasciò a terra. Seppi subito che era morto, senza dovergli sentire il polso. Una parte di me aveva smesso di respirare insieme a lui.
«Che facciamo ora?» chiese Viola.
Aveva continuato ad accarezzare il pelo di Yemon, ma quello non aveva mai reagito.
«Portiamoli in ospedale. Dobbiamo provare qualsiasi cosa prima di arrenderci.»
Non appena conclusi la frase un boato agghiacciante spaccò la crosta terrestre, facendo tremare ogni cosa intorno a noi.
Era arrivata l'Apocalisse.
Spazio Autrice: ebbene sì, la storia è quasi conclusa. Fra qualche giorno posterò un piccolo epilogo, ma ci siamo.
Ovviamente, come tutte le mie storie, è scritta di getto e va ancora revisionata e corretta. Ma questo è il finale. Vi chiedo, quindi, di farmi notare qualsiasi incongruenza o evento palesemente sbagliato nella storia, in modo da correggere il tiro. Già le storie sui viaggi nel tempo sono sempre sbagliate, e questa non pretende di certo di essere corretta, ma ci tengo a non avere scritto eventi errati.
So che questo finale non si addice molto alla storia comedy che doveva essere, ma per la mia Bianca e il mio Yemon non escludo un secondo libro :D sempre che voi abbiate voglia di leggerlo ;D (non subito, ma forse più in là)
Ringrazio moltissimo tutte le persone che mi hanno letto fino a qui, siete sempre la ragione principale per la quale scrivo, spero di essere stata brava abbastanza da avervi divertito e intrattenuto.
Un grosso grazie a @scarabello87 ❤️
a REKaneki_14 che si ciba sempre le mie storie (CORRETE TUTTI A LEGGERE AIP SUL SUO PROFILO!) e GiulSma per lo stesso motivo ❤️ mi date una forza incredibile!
a Virginialevy per essere una delle pochissime persone su internet a interessarsi davvero alle persone, per essere una penna eccezionale e una donna di una potenza rara.❤️
A Joey_Tre che ho trovato da poco e che reputo una scrittrice brillante con il mio stesso senso dell'umorismo ❤️
E a tutti gli altri che sono passati anche solo nel primo capitolo ❤️
Vi mando un grosso abbraccio, ci sentiamo nell'epilogo.
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