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Karol non smetteva di pensare al suo ammiratore segreto. Doveva trovarlo!
Sembrava un detective in cerca di un ladro, il ladro del suo cuore, ora non poteva smettere di pensare a lui.
Lui era la sua nuova droga.
- Chi sei?- diceva Karol mentre guardava un suo biglietto - Ho bisogno di incontrarti.
- Con chi parli?- gli domandò Caro, sedendosi sulla sedia affianco alla sua amica - Sei diventata pazza?
- No, perché lo dici?- chiese di rimando Karol - Che è successo?
- Karol la tua popolarità sta finendo - rispose Caro dandogli un sorriso triste/deluso che fece sentire male Karol.
- Perché? Questo è impossibile - gli chiese.
- Niente è impossibile, tu stessa l'hai detto - disse Caro - Guardati, usi vestiti della stagione passata - la segnalò.
- Caro, tu sai che i miei genitori hanno problemi economici - rispose Karol, trattenendo la voglia di piangere.
- Allora dovresti pensare a loro, invece di perdere tempo con questo imbecille dei biglietti - disse guardando il biglietto che aveva in mano -Dovresti pensare a Robin Vega, lui ti farà recuperare la tua fama.
- Ma Robin non mi piace!- rispose Karol arrabbiata - Non starò con un ragazzo che non amo.
- Problema tuo - dopo si alzò - Pensaci soltanto. Scegli un ragazzo bello, popolare o un imbecille e sicuramente nerd che ti lascia questi biglietti - alla fine se ne andò lasciando Karol pensierosa.
Lei non voleva perdere la sua popolarità, ma neanche l'unica persona che la facevo sentire bene. Tutti i suoi pensieri si fermarono al vedere un ragazzo con una chitarra azzurra. Se ne andò correndo dietro di lui, ma il ragazzo si perdeva tra tutti gli altri alunni.
- HEY, RAGAZZO CON LA CHITARRA AZZURA! ASPETTAMI!!- gridava Karol mentre lo seguiva.
Finalmente lo raggiunse, il ragazzo ancora non si era reso della sua presenza. A Karol gli brillavano gli occhi, stava per toccargli la spalla fino a che... Robin Vega gli parlò, questo provocò che Karol si distrasse e dopo, quando si voltò di nuovo, non c'era più nessuno.
- Che vuoi, Robin?- chiese Karol, cercando con lo sguardo il ragazzo di prima. Ma già si era perso tra la folla.
- Karol, vorrei dirti una cosa - rispose Robin guardandola negli occhi - Karol Sevilla, voglio che tutto il mondo sia testimone di quello che sto per chiederti. Vuoi essere la mia fidanzata?
Rimase perplessa e confusa. A lei prima gli piaceva Robin, ma ora? Sarebbe corretto, se gli diceva di no tutta la sua popolarità sarebbe andata in fumo, ma se gli diceva di si perderebbe l'unico ragazzo che le voleva bene così com'era...
Dopo aver pensato un minuto, Karol si voltò a guardare Robin. Un sorriso apparì sul suo viso, lei voleva seguire il suo cuore.
- Mi spiace, Robin, ma devo dirti di no!. Il mio cuore appartiene al ragazzo che cammina con una chitarra azzurra è che mi lascia i biglietti nell'armadietto - rispose Karol, davanti a tutti gli spettatori.
Caro guardò intensamente la sua amica, gli diede un sorriso da ipocrita per dopo dirgli:
- Congratulazioni, Sevillita, sei svanita!- al dirlo, Caro abbandonò Karol.
- Grazie Karol, comunque lo facevo per un obbligo, ma ti pentirai di avermi rifiutato - disse Robin fulminandola con lo sguardo.
Ora Karol era sola, ma non gli importava... Beh,questo sembrava. L'unico che gli dava delle speranze era il suo ammiratore segreto.
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