Karol, dopo essersi tranquillizzata un po', camminò per i corridoi con il suo trucco che gli scorreva sulle guance.
Praticamente, il suo trucco è rimasto un disastro per questo andò al suo armadietto per rifarselo.Dopo prese tra le mani il piccolo coltello che gli aveva dato Caro.

« Dovrei fare quello che mi ha detto Carolina?»

« Questo farà alleggerire il mio dolore?»

Era al punto di farsi un taglio sulla pelle, solo per verificare se poteva alleggerire il suo dolore. Ma proprio in quel momento un biglietto cadde dal suo armadietto, lei lo prese e lo lesse...

Quando finì, buttò il coltello di Caro. Un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra, accompagnato da delle lacrime, lacrime differenti..
Queste erano di felicità.

Qualcuno la fatta sentire felice e per chissà quale ragione, sentiva che tutto quello che c'era scritto era vero, non solo un atto di compassione.

C'era qualcuno che le voleva bene così com'era! E questo era sufficiente per lei.

Karol non sapeva come rispondere al suo eroe, al suo confidente, al suo Ammiratore segreto. Solo prese un foglio e una penna, ed iniziò a scrivere l'unica cosa che gli veniva in mente.

"Grazie per darmi delle speranze.

Grazie per essere il mio angelo guardiano.

Grazie per esistere e farmi credere in me.

Ora mi sono resa conto che anch'io... TI AMO"

Att: la tua piojosita <3

Saprò chi sei, te lo prometto.