19
Non si sono resi conto della sparizione di Jade e Matias non prima dell'ora di pranzo. Jesy si é auto incaricata di portarle il cibo per quel giorno, perché conoscendo la loro amica sanno che le serve tempo per assimilare il tutto per poi affrontare a testa alta. Christopher é un morto buttato a terra e quasi le fa pena, ma poi pensa alla sua migliore amica che sta male per colpa sua. Vorrebbe sputargli addosso, ma si trattiene, si guarda intorno e non vede nessuno dei ragazzi per u aiuto e allora bussa alla porta.
-Jeday, ti ho portato la colazione.-dice senza ricevere una risposta. Forse dorme ancora pensa.-Ti lascio tutto qui davanti alla porta.-dice appoggiando il vassoio a terra. Si immobilizza un attimo nel sentire Christopher muoversi, ma poi si rilassa e si dirige in cucina.
Si fanno le 13 del pomeriggio tutti convinti che lei sia ancora chiusa in camera e nessuno torna di nuovo per controllare. E' Christopher, una volta sveglio-e dopo aver riacquistato la sua lucidità-si accorge del vassoio a terra e che dalla stanza non proviene nessun rumore. Appoggia l'orecchio alla porta per captare qualche suono proveniente o da Jade o da Matias che dovrebbe lamentarsi per la fame o per altro...Ma non sente niente. Uno strano senso di panico lo prende e come un pazzo inizi a prendere a spallate la porta.
Deve assolutamente entrare.
Erick e Joel sono corsi di sopra per via dei rumori e cercano di fermarlo, ma lui li spinge via.
-C'è qualcosa che non va! Devo entrare in quella stanza e subito!-esclama e riprende il suo lavoro. Corrono tutti di sopra e lo guardano come se fosse impazzito. Richard lo blocca subito tra le sue braccia, ma lui continua dimenarsi. Si volta verso la figura di Jesy e la sua voce gli ritorna in mente.-Quando sei venuta a portare la colazione, hai sentito qualcosa? Ti ha risposto?
Jesy resta un attimo interdetta ma poi ci pensa a fondo.
-I..io..non ho sentito niente, ma...credevo che stesse dormendo ancora.-balbetta lei. Christopher si libera e si volta verso i ragazzi, punta due dita contro Joel e poi indica la porta. Chi conosce bene questo genere di lavoro, sa che un gesto simile é un chiaro ordine e Joel non si può ritirare indietro. tira fuori la pistola che porta sempre nei pantaloni e lo punta verso la porta. Perrie si tappa le orecchie per non sentire lo sparo, ma non é servito niente. Christopher spalanca la porta e si butta dentro.
Non c'è nessuno.
Si volta verso l'armadio e lo trova quasi vuoto, il cassetto riservato a Matias é completamente vuoto. I pannolino, il ciuccio...Non c'è più niente. Punta gli occhi verso la finestra aperta e la fune di lenzuola. Tutti seguono la direzione del suo sguardo e rimangono di sasso.
***
Paulina entra in casa con la sua copia di chiavi e saluta tutti sorridendo, ma il suo sorriso si spegne appena vede i loro volti. Christopher é seduto sulle scale e si rivolge direttamente a lui. SI avvicina, facendo rumore in modo da attirare la sua attenzione e ciò funziona.
-Mamá ... ¿Qué estás haciendo aquí?-[Mamma...che cosa ci fai qui?]le chiede e lei trema leggermente nel sentire la sua voce.
-Estaba preocupado No he tenido noticias tuyas por un tiempo y es extraño. Jade me llama casi todos los días. Vine a ver si todo salió bien, pero veo que no es así. Cariño, ¿dónde están tu esposa y tu hijo?-[Ero in pensiero. Non ho notizie di voi da un pò ed é strano. Jade mi chiama quasi tutti i giorni. sono venuta per controllare se andasse tutto bene, ma vedo che non é così. Tesoro, dove sono tua moglie e tuo figlio?]
-Cometí un error, mamá.-abbassa di nuovo la testa
-Chris ... ¿qué hiciste?-[Chris...che cosa hai fatto?] chiede, ma la sua mente ha già ipotizzato già un milione di cose.
-Yo engañé a mi esposa.-[Ho tradito mia moglie.]dice con un filo di voce e la vergogna in tutto il suo corpo.
-Que? No, no lo creo-mormora Paulina coprendosi la bocca con una mano.
-Pero sí, yo ...- Christopher non riesce a parlare e non serve dato che sua madre gli molla uno schiaffo dritto sulla guancia sinistra e poi anche su quella destra. Christopher resta un attimo sorpreso...Sua madre non lo ha mai picchiato.
-¿Cómo saltaste en mente? ¿Por qué lo hiciste? ¡Olvidaste tener una mujer maravillosa que te ama y te dio un niño hermoso!-[Come ti é saltato in mente? Perché lo hai fatto? Ti sei dimenticato di avere una donna meravigliosa che ti ama e ti ha donato un figlio stupendo!]
-Me siento asqueroso.-[Mi sento uno schifo.]
-Y lo haces bien!-si volta di scatto e con passo veloce si dirige di nuovo verso la porta.-No puedo verte.-[E fai bene! Non riesco ha guardarti.]sono le sue ultime parole e poi esce.
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