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Narrador externo
-¿Terminaste riéndote?-[Hai finito di ridere?] dice secco Christopher, appoggiandosi di più alla sua poltrona/sedia nera.
-Lo siento, pero ... -dice Erick con le mani sulla pancia e le lacrime ai occhi per il troppo ridere-¡No lo creo! Non ¡Todavía había escuchado a una chica que se enojó porque no le contaron sobre el cumpleaños!-[Scusa, ma...io non ci credo! Non avevo ancora sentito una ragazza che si arrabbia perché non le hanno detto del compleanno!] continua Erick. Per quanto Richard ci provi, non c'è la può proprio fare e scoppia a ridere, seguito poco dopo da Zabdiel.
Christopher sospira pesantemente, si raddrizza e manda un'occhiata di fuoco a Richard.
-¿Y tu por qué respondiste?-[E tu perché le hai risposto!]
-Por qué fue divertido!-[Perchè era divertente!]esclama, cadendo sul divano messo vicino alla finestra dell'ufficio. Christopher stringe la mano, come per impedire a sé stesso di usarli per strangolare l'amico.
-Fortunadamente por ti te amo, pero te juro que te mataría.-[Per tua fortuna che ti voglio bene, ma giuro che ti vorrei uccidere.]
-De acuerdo, ahora es suficiente.-dice Joel, avvicinandosi al Capo.- Recibí una llamada de Aárron, dijo que el precio de la cocaína aumentó.-[Okay, adesso basta. Ho ricevuto una chiamata da Aàron, ha detto che il prezzo della cocaina é aumentato.]
-Y entonces?-[E allora?]inarca un sopracciglio Christopher, prestando tutta la sua attenzione su Joel.
-Algunos se han retirado y esto significa ...-[Alcuni si sono ritirati indietro e questo significa...]
-Podemos hacer una oferta más que razonable.-[Che possiamo fare un'offerta più che ragionevole.] ride il Capo.
Felici della buona notizia, anche gli altri si mettono a ridere. Zabdiel fa per dirigersi verso la porta, per cercare Perrie, in modo da condividere quel momento buono con qualcun altro, ma il telefono sulla scrivania squilla, fermando tutti.
Christopher guarda confuso il telefono sulla sua scrivania, nessuno chiama mai da lì se no in caso di estrema urgenza. Risponde con cautela. Ma alza gli occhi al cielo quando sente la voce dall'altra parte.
-¡Ahora dame explicaciones!-[Adesso tu mi dai delle spiegazioni!]
***
Jade narrador
Controllo bene l'ingresso della cucina, drizzo bene le orecchie per sentire qualsiasi rumore e non sento niente. Apro piano lo sportello della credenza, mi giro di scatto per controllare di nuovo. Mi volto di nuovo e inizio a spostare un pò di cose, alla ricerca del tesoro. Mi fermo, mi giro per controllare, e ancora niente. Riprendo la mia ricerca.
Dove accidenti può averlo messo quel grandissimo...Eccolo!
I miei occhi si illuminano davanti a quel meraviglioso barattolo di Nutella. Lo prendo subito in mano, un sorriso da perfetta deficiente e forse anche da una con seri problemi psichiatrici, si forma sul mio volto. Bacio il barattolo e subito cerco il pane.
-Quel barattolo di Nutella non é di Erick?- Urlo e salto per lo spavento. Mi volto verso Leigh Anne che mi guarda, braccia incrociate al petto e un sorrisetto tipo quello che si fa quando scopri un furbo con le mani nel posto sbagliato.
-No, assolutamente no.-dico e mi rimetto alla ricerca del pane. Finalmente lo trovo, intanto Leigh Anne ride come una scema.
-Dai, che ne voglio anche io.-dice.
Spalmo un pò di Nutella su una fetta di pane e lo passo a LeeLee, poi penso a me. Un giorno bacerò i piedi della persona che ha inventato questa meraviglia chiamata Nutella.
-Hai intenzione di non parlare sul serio con Christopher fino a Giovedì?-mi chiede lei
-Certo.
-Solo perché non ti ha detto che si stava avvicinando il suo compleanno? Ti rendi conto di quanto suoni ridicolo questa cosa? E poi cosa te ne importa?
-Non dovrebbe importarmi.
-Ma sembra che ti importi molto.
-Lo so,e questa cosa mi preoccupa un pò. Anche il mio atteggiamento quando c'era Dinah.
-Alzati dalla poltrona del mio ragazzo.-ripete lei
-Non c'è bisogno di ripeterlo.-dico, facendo altre fette di pane e Nutella.
-Ti dovevi vedere. Eri così autoritaria, e lei alla fine ti ha chiesto scusa. Dinah Jane Hansen ti ha chiesto scusa! Avresti mai creduto che una cosa del genere sarebbe successo?
-No, neanche nei incubi che la riguardano.
Soddisfatta del mio lavoro, rimetto a posto la Nutella, metto tutto su un piatto e ci dirigiamo verso il soggiorno, dove sono appena arrivate Jesy e Perrie.
-Ti supplico, dimmi che c'è della cioccolata su quel pane.-esclama Jesy portando la mano sulla sua pancia in crescita.
-Nutella!-esclamo passandole due fette di pane
-Io ti amo!-e subito dopo si divora il pane. Perrie e Leigh Anne ne rubano uno a testa.
-Ehi!
Ci mettiamo sedute, accendiamo il televisore su un canale a caso, e finiamo la nostra merenda. Penso a quello che ha detto Paulina quando é passata ieri, la cena per il compleanno di Chris. Non sarebbe meglio una festa? Forse non gli piacciono le feste...Impossibile! Quella di Hallowen é stata grandiosa. Meglio di quelle inglesi, ma questo é perché i latini americani sanno come riscaldare l'ambiente. Sono talmente assorta dai miei pensieri che mi accorgo a malapena di Zabdiel e Erick.
-Buone notizia, rubia!-esclama tirando a sé Perrie
-Buone notizie? Quali?
-Stiamo per comprare due casse intere di cocaina.-dice ridendo.
Non credo alle mie orecchie! E' felice perché stanno per comprare della droga?! Ma come si fa?! Vorrei tanto chiederglielo, ma il grido di Erick mi fa scappare di sopra e chiudermi in camera.
-CHI CAZZO HA OSATO TOCCARE LA MIA NUTELLA?!
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