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-Perché fai quella faccia?-mi chiede
-Ti rendi conto di ciò che mi hai appena chiesto?!
-Ti ho chiesto se mi fai un pompino.-dice come se fosse una cosa normale
-Ti sembra una cosa normale chiedere una cosa simile?!-quasi grido in preda ad un attacco di isteria.
-Non mi sembra di averti chiesto di uccidere, ma solo di...
-Infilare il tuo cazzo nella mia lingua!
-E allora?Ti ricordo che il mio cazzo é stato dentro di te. Vagina o bocca, che cambia?
-Io mi rifiuto di fare cose...porno.
-Abbiamo fatto sesso quasi ogni notte!
-Si sesso! Questo non lo é!
-Ah no? Illuminami per favore. Di che cosa si tratta?
-Si tratta di una di quelle disgustose scenette porno che voi maschi vi guardate. Sesso porno!
-Qual'è la differenza?
-Il sesso, che é solo uno scambio. Quello porno é il piacere di uno solo, a turno. E poi c'è quello più bello, quello vero, l'amore.
-Fare l'amore o sesso é sempre la stessa cosa.
-Non é assolutamente vero!
-Insomma, me lo fai o no?!
-NO!
-Bene. Per stasera é no.-dice per poi spegnere la luce e rimettersi a dormire.
Per stasera é no? No vuol dire no ed é per sempre!
Quando mi sveglio la mattina, mi sembra di essermi sognata tutto, ma so che é successo veramente.
Porco!
Vado in bagno per darmi una pulita, scendo in pigiama, ma non trovo nessuno a tavola, ed é strano sono le nove e mezza. Torno di sopra, controllo il corridoio ma non vedo nessuno passare. Staranno dormendo ancora?
E' passato quasi un mese e non conosco molto bene ancora il posto. E lo dimostra quella porta. sollevo le spalle e mi dirigo verso la porta, in casa non c'è nessuno. Non ho trovato Christopher a letto e quindi saranno usciti per "lavorare", come dicono loro.
Che schifo. Chi sa quante persone avranno ucciso.
Cerco di aprire la porta, ma é chiusa. Perché é chiusa? Subito inizio a fare trenta film diversi. Da una base segreta a una stanza segreta per i morti.
Sono sempre stata molto curiosa di natura, mi devo sempre fare gli affari dei altri é più forte di me. E quindi devo riuscire ad oltrepassare questa porta.
-Che stai facendo?-sento dire alle mie spalle e salto in aria per lo spavento.
Mi giro e trovo Zabdiel che mi osserva con un sopracciglio alzato. Non so se essere sollevata dal fatto che sia lui o preoccuparmi per essere stata beccata da uno di loro
-Niente.
-Non mi sembra proprio.
-In effetti...Non c'è nessuno in casa?
-Ci sono io, ci sei tu, la riccia e Perrie. Perché?
-Oh. Niente...solo che non trovavo Christopher e ho pensato che foste usciti tutti.- poi la mia mente registra che non ha detto Jesy- E Jesy dov'è?
-Questa mattina ha la prima ecografia.
Cosa? E perché non ci ha detto niente?!
-Davvero? Non ne sapevo nulla, lei non c'è ne ha parlato.
-Non lo avrà ritenuto importante, ma comunque non stavamo parlando di questo.
-Oh si! Non conosco ancora il posto, ed é passato quasi un mese e quindi stavo facendo un giro, volevo vedere che cosa c'era qui dentro, ma é chiusa a chiave.
-Non c'è niente lì dentro. E' solo l'ufficio di Christopher, ed é vietato entrare senza il suo permesso. Per tua fortuna che lui non é in casa.
-Se no, cosa mi sarebbe successo? Mi avrebbe punita?
-Mi sembra ovvio. Ti ricordi la cintura?
Sento i brividi attraversarmi il corpo. Certo che mi ricordo della cintura! Giuro, che non ho mai sentito così tanto dolore in vita mia. Nessuno mi ha mai picchiata in questo modo.
-In passato punivamo le nostre donne. Christopher non é molto d'accordo con questo metodo, non lo ripugna, ma non ama usarlo.
-E allora perché lo ha fatto?
-Perché quando lui é arrabbiato, non ragiona più. Il rischio di farsi male é molto alta.-mi dice guardandomi intensamente nei occhi, come ha lanciarmi un avvertimento.
Si gira e si dirige verso la sua stanza.
-Ti do solo un consiglio.-dice, fermandosi davanti alla porta e poi si volta verso di me con un ghigno divertito.-La prossima volta che ti dice di fargli un pompino...tu faglielo.
Queste sue parole, prima di entrare, mi lasciano congelata sul posto.
Come cazzo fa a sapere?!
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