Taehyung si strofinò il ciuffo castano che gli ricadeva delicatamente sulla fronte, mentre un profondo sbadiglio lo costrinse a socchiudere gli occhi: perché diavolo le lezioni della professoressa Park dovevano essere di mattina?
Allungò un braccio sul banco e vi ci poggiò la testa sopra, con fare assonnato e strafottente, tant'è che quando qualcuno inciampò per sbaglio sul suo zaino a terra, Taehyung non lo degnò nemmeno di uno sguardo.
《Scusami》ripetè lei con voce fioca, ma di rimando solo silenzio.

《Buongiorno ragazzi! Quest'oggi ho un importante quesito per voi, ma prima vorrei attirare l'attenzione del signorino Kim lì presente, ma mentalmente assente, il quale probabilmente non ha ancora capito che alle mie lezioni deve partecipare attivamente se non vuole essere boccia-》
《BUONGIORNO PROF!》Taehyung si alzò sul posto e, seppur molto forzato, cercò di fare un sorriso. Attorno a lui le risa generali dei compagni.
"Ma cosa mi tocca fare..." pensò, sentendosi imbarazzato.

《Buongiorno a te, Taehyung. Allora, vogliamo iniziare?》la professoressa Park si alzò in piedi, cominciando a camminare tra i banchi e osservando i suoi alunni uno ad uno《La scorsa volta abbiamo tirato fuori la tematica dell'amore: bene, vogliamo cominciare a dare una qualche definizione?》
Un silenzio di tomba cadde nell'aula mentre gli sguardi di tutti si fecero bassi, intenti a fissare la piastrella del pavimento più vicina a loro.

《Ovviamente nulla di elaborato o filosofico, eh. Voglio solo sapere cosa ne pensate, come lo vivete, SE lo vivete... questo amore di cui tanto si sente parlare》
"E allora perchè parlarne ancora?" pensò Taehyung, osservando in giro.

《Ragazzi, non costringetemi a chiamarvi uno per un-》
《L'amore è come un frammento grezzo di cristallo, professoressa》la voce, che proveniva dalla fila centrale, apparteneva ad una piccola ragazza dai capelli mori tagliati corti. Teneva lo sguardo sulle proprie mani intrecciate sul banco, il volto coperto dai ciuffi scuri.
Alla professoressa Park le si illuminarono gli occhi《Uh Uh, un primo intervento! Come ti chiami, cara?》
《Mi chiamo Ahn YuRa, professoressa》
《YuRa, sì. E vuoi dirci un pò perché l'amore dovrebbe essere come un pezzo di cristallo?》
《Il cristallo grezzo è uno spettacolo bellissimo alla vista per via del suo colore, per le pietre, per i riflessi di luci eccetera. Piace e incuriosisce tutti: anche chi dovesse odiarlo, finisce per innamorarsene, sa?》
《O-oh sì, deve essere spettacolare》
《Ma è un'arma a doppio taglio》
《Un'arma, hai detto?》chiese un compagno, affascinato.
《Se non si fa attenzione, se si comincia a pensare che esista solo quell'aspetto ammaliatore del cristallo grezzo, si finisce in trappola》
《E che succede?》domandò una ragazzina dalle trecce scompigliate.
《Ci si taglia con le sue punte acuminate e si comincia a sanguinare. Spesso non si capisce se quel sangue ce lo siamo meritato o se sia solo colpa di uno stupido pezzo di pietra qualunque》terminò.
Da intrecciate che erano, le dita della ragazza, si chiusero a pugno.
Dopo un attimo di silenzio la professoressa Park prese parola《Davvero profondo YuRa, compli-》
《Davvero toccante》ridacchiò dall'ultima fila Taehyung, il quale, incuriosito da quelle stupidaggini, aveva ascoltato ogni singola parola.
《Pensi sia uno scherzo?》chiese Ahn YuRa, gli occhi che fissavano il castano ridotti a due fessure.
《Penso siano cavolate》
L'aula sembrò gelarsi, tale era l'atmosfera.
《Che diamine puoi saperne tu?!》
《Cose come l'amore... non esistono》Taehyung incrociò le braccia al petto con fare strafottente.
《ESITONO!》
La professoressa Park cominciò ad allarmarsi《YuRa! Il tono della voce!》
《NO che non esistono! Si chiamano desiderio di compagnia, al massimo affetto e, più spesso, PIETÀ》
Ahn YuRa si alzò di scatto, facendo rovesciare la sedia《Chi cazzo sei tu per dirmi queste cose!?》
《Il linguaggio!!》
Taehyung non potè più sopportare il comportamento sfacciato di quella ragazzina appena uscita da un romanzo rosa e le si avvicinò in un battibaleno《Sono chi cazzo voglio essere, problemi?》
《AHN YURA! KIM TAEHYUNG! FUORI DALL'AULA! ORA!!》