S E V E N T E E N
Fortunatamente riuscirono a tornare sani e salvi, senza farsi beccare; d'altronde le scorciatoie e i passaggi segreti consigliati da Taehyung furono la loro salvezza.
《Che c'è in piano per oggi?》chiese YuRa, saltellando affianco al ragazzo,
《Nulla》fu la risposta secca che la spiazzò.
《Perchè? Ma così sprecheremo il nostro quinto giorno!》. Il tempo scorreva e sempre più inevitabilmente scadeva sotto i suoi occhi; dopo quei lunghi e faticosi sette giorni, Kim non l'avrebbe più aiutata, non sarebbe più stato il suo finto fidanzato.
Taehyung spostò lo sguardo su di lei《Sono forse il tuo cupido? Per quanto mi riguarda devo solo fingere, gli appuntamenti da adesso organzzateli te. Sta andando bene, o sbaglio?》
YuRa si fermò su due piedi, presa alla sprovvista: perché adesso faceva così?
《Beh..sì.. ma pensavo..》Kim sembrava non voler continuare a parlare di quell'argomento, il suo sguardo truce diceva più di mille parole. Così, semplicemente, Yura si zittì e lo sorpassò, diretta in classe.
Prima di voltare l'angolo si voltò un'ultima volta 《Hai ragione, non devi preoccupartene. Da ora faccio io》
Taehyung non fece altro che guardare fuori dalla finestra per tutto il tempo, cercando un qualsiasi pretesto per non girarsi verso la sua compagna di banco. D'altro canto Yura non riuscì a concentrarsi nemmeno per un'ora di lezione: la sua mente vagava da Ji Soo a Taehyung, da quello che era accaduto al bowling alle risposte che non riusciva a darsi riguardo il proprio comportamento. Rosicchiò la matita, si mangiucchiò le unghie, guardò il soffitto e, soprattutto, si spostò verso l'estremo del banco.
Lo chiamo. A ricrazione chiamo Ji Soo.
Annuì, convinta, e poggiò la testa sul libro di fronte a lei.
Taehyung le rivolse un'occhiata veloce chiedendosi cosa avrebbe mai potuto fare, da sola, quella piccola peste.
Suonata la campanella, Yura si alzò dal suo posto e, senza rivolgere una parola a Taehyung, uscì dalla classe in cerca di un luogo decisamente più appartato: il tetto sarebbe stato perfetto.
Sbloccò il telefono e scorse la rubrica fino alla lettera "J".
《Forse ha da fare.. E se lo disturbo? Se tira fuori l'argomento dell'altro giorno?》Yura camminava avanti e indietro corrucciando la fronte, tanto da non accorgersi del cigolio della porta che si riapriva alle sue spalle.
L'icona di Jisoo era così invitante, di fronte a lei, avrebbe solo dovuto cliccare e...
《Se non ti sbrighi suonerà di nuovo la campanella》 la voce profonda del castano la fece sobbalzare, il cellulare le scivolò di mano ma fortunatamente il ragazzo riuscì abilmente a riacciuffarlo prima che si schiantasse al suolo. Da dove diamine era sbucato fuori Taehyung adesso?
《K-kim! Ma porca miseria, mi hai fatto prendere un colpo! Fatti sentire quando ti stai avvicinando!》 prese un profondo respiro 《E poi, che ci fai qui? 》
Taehyung cliccò sul numero di JiSoo che si illuminò, attivando la chiamata. Yura sgranò gli occhi 《Kim!》. Ma dall'altro capo una voce grave si fece subito sentire.
《Pronto?》
Yura, impanicata, rivolse al ragazzo davanti a lei uno sguardo implorante: cosa avrebbe dovuto dirgli? Si era già dimenticata.
Lui mise il vivavoce e mimò un "ora sta a te" decisamente poco incoraggiante.
《Pronto, Yura?》
《O-oh, sì. Ji Soo-yah》Yura provò nuovamente a trovare un qualche indizio nello sguardo di Taehyung, ma poco servì poichè l'espressione del ragazzo era indecifrabile: consenso? Forse rimprovero? Delusione o completo disinteresse?
《Mi hai chiamato, dimmi》
《Ah, certo! Ehm.. s-ssei tornato sano e salvo a casa ieri?》Yura voleva sotterrarsi.
《Ieri? Sì. E tu?》
《Anche io!》
《Ti ha accompagnata lui?》
La ragazza quasi si strozzò ma evitò accuratamente di guardare Taehyung. Se l'aveva accompagnata? Manco per sto cavolo se l'aveva accompoagnata, dopotutto non rientrava nel suo ruolo e dopo la loro litigata poi...
《Oh no, ieri.. aveva da fare》
《Capisco... non sa fare nemmeno questo? Accompagnare la sua ragazza a casa.》
Yura si bloccò e alzò finalmente lo sguardo su Taehyung il quale guardava altrove, nonostante si potesse notare che stesse serrando la mascella dalla rabbia. In un attimo, però, inaspettatamente, nella mente della ragazza balearono le immagini di quel terribile giorno piovoso quando lei, a terra nel fango, era stata umiliata e lasciata malamente dallo stesso Jisoo, come una misera mendicante. Yura ricordò quella moneta da 500 won che Ji Soo le aveva lanciato a terra, dicendole poi di andarsi a comprare un altro ombrello e tornarsene a casa.
"Sei ridicola", quelle stesse parole pronunciate tempo addietro dal suo ex-ragazzo la colpirono come un treno in corsa.
Ma perchè ricordava tutto proprio ora? perchè proprio adesso?
《Almeno lui non mi ha mai abbandonata sotto la pioggia a piangere》ribattè Yura, in un moto di estremo coraggio e rabbia. Taehyung finalmente la guardò, accigliato e incuriosito. La ragazza prese il telefono dalla mano di lui e, sempre in vivavoce, continuò a parlare.
《Non mi ha tradita》dall'altro capo solo silenzio《Non mi ha trattata come spazzatura》
《Y-yura..》
《Non mi ha dato della ridicola per essermi innamorata di lui. Valevano davvero così poco i miei sentimenti ai tuoi occhi?》la voce di Yura si incrinò e gli occhi le si riempirono di tristi lacrime.
Taehyung la chiamò e la scosse per la spalla chiedendole se stesse bene, ma lei non ci fece caso.
《Yura senti, parliamone.》
《Non adesso. No》
《Vediamoci》
《Non oggi, non voglio vederti oggi. Domani. Fai organizzare a NaRin》e attaccò.
Che le era preso?
Yura represse un singhiozzo e fece per andarsene, giù per le scale fino a raggiungere il bagno delle ragazze. Lì avrebbe solo pianto. Lì le sarebbe stato lecito farlo.
Eppure venne bloccata da due braccia che, inaspettatamente, la avvolsero con dolcezza. Taehyung le portò la testa contro il proprio petto, carezzandole i capelli lentamente.
《Sei stata coraggiosa , Yura》le sussurrò, posandole poi le labbra sulla fronte.
La ragazza pianse e lo abbracciò a sua volta, per quanto le fosse possibile farlo a causa della differenza di altezza.
《Penso che il piano sia andato in fumo》appena pronunciò quelle parole che da tempo erano rimaste chiuse nel suo cuore, Yura si sentì finalmente libera.
Da settimane programmava il ricongiungimento con Ji Soo, eppure stranamente sentiva che un peso aveva finalmente abbandonato il suo cuore.
《Cosa faccio adesso?》singhozzò.
Taehyung si abbassò per starle faccia a faccia, i suoi profondi occhi nocciola la catturarono《I tuoi sentimenti che dicono?》. Yura non riusciva a staccarsi dal guardarli, ci annegò dentro. Si rirovò a scendere e ammirare la linea del naso, la curva delle labbra socchiuse. Yura avrebbe voluto rispondere a quella domanda, ma altre parole erano rinchiuse ancora nel suo cuore e non sarebbero uscite così facilmente da lì.
"Dicono di raggiungerti" ma non l'avrebbe mai detto; l'incertezza era il primo della lunga fila di sentimenti racchiusi nell'animo di Yura.
Spazio Yuki:
Buon anno a tutti quanti/e! scusate tutto questo ritardo, spero che con questo capitolo possiate perdonarmi.
Luv u all.
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