Da quel giorno per i due diventò impossibile ignorarsi; certo, quando si incontravano per i corridoi facevano finta di non conoscersi, nè uno sguardo, nè una parola, ma erano entrambi ormai consapevoli di essere diventati l'uno l'oggetto d'odio dell'altra, e viceversa. Liberarsi di quella sensazione di fastidio era un'impresa impossibile: a Taehyung veniva inevitabile alzare lo sguardo al soffitto e a YuRa prudevano le mani.

《Diciamo buon giorno a questo fantastico nuovo giorno!》
《Buongiorno professoressa Park!》risposero all'unisono gli studenti, tutti ad eccezione di Kim Taehyung che, con il mento poggiato sul proprio braccio, se ne stava stravaccato sul banco.
《Dovevate dire buongiorno al giorno...》disse, interdetta《Mmh, ma grazie comunque! Allora, dunque, dopo l'animatamente discussa lezione della scorsa volta...》lanciò uno sguardo ai due diretti interessati《abbiamo ben constatato che non scorre buon sangue tra due nostri colleghi, o sbaglio?》
Nella classe cominciò un vociferare generale, ognuno aveva qualcosa da dire o di cui spettecolare a riguardo.
《Kim Taehyung?》chiamò la professoressa.
《Mm?》
《Comincia a fare posto e a dare una ripulita a quel banco. Mamma mia... nemmeno ci vivessero i topi, forza!》
《Come scusi?》il castano inarcò un sopracciglio, confuso.

《Ahn YuRa?》chiamò, poi.
《Sì, professoressa?》
《Raccatta le tue cose e spostati vicino al tuo compare delle pulizie, laggiù, all'ultima fila》
《COSAA???》scattarono i due ragazzi, all'unisono.
《Forza veloci, non ho tutta l'ora da dedicarvi》
《No, prof, mi rifiuto!》fece lui.
《Professoressa, la prego!》scongiurò lei, ma non ci fu verso: cinque agognanti minuti dopo YuRa si sedette accanto a Taehyung, allo stesso banco, ma il più lontano possibile l'uno dall'altra.

《Vedi di non invadere i miei spazi, Kim》lo fulminò la ragazza, ma il castano era intento a scarabocchiare lettere indecifrabili su un pezzo di carta, con fare assorto.
《Mi stai ascoltando, Kim?》
《Taci, ciarlura, ho quasi finito》
《Finito di fare cosa, di grazia?》sbuffò, esaurita.
《Questo》Taehyung le piazzò sotto il naso quella che sembrava essere una lista, alla fine della quale vi era la firma dello stesso Taehyung.

《Sono delle regole da rispettare per la civile convivenza tra me, Kim Taehyung, e te, ciarlura. Leggi》
YuRa sbuffò: chi si credeva di essere prendendo l'iniziativa in questo modo?

《UNO: NON invadere lo spazio dell'altro. Giustamente, aggiungerei!》
《Continua a leggere》 la rimbeccò, pungolando la sua guancia con il retro della matita.

《DUE: NON si infastidisce l'altro con parole e opere. Sì, e omissioni, Amen. AHAHAHAHAHA》scherzò YuRa, ridendo da sola, ma appena vide lo sguardo fulminante di Taehyung tossicchiò e tornò al foglio《TRE: NON si tocca assolutamente la roba dell'altro. QUATTRO: è proibito fare strani versi. "strani versi"?》
《Li fai sempre quando parli》
《Quella è la MIA voce!》YuRa era allibita.
《E allora semplicemente sta in silenzio》tagliò corto lui, anche se sotto sotto, se la stava ridendo.
《CINQUE: ... . Perché è vuota?》
Il castano si voltò, per poi sdraiarsi sul proprio avambraccio e chiudere gli occhi《Te ne concedo una. Poi firma in basso accanto alla mia. Guai a te se-》
《Fatto!》
Taehyung si alzò, stupefatto da tanta velocità, e prese il foglio《CINQUE: ciascuno ha 2 favori da poter chiedere all'altro senza che quest'ultimo possa rifiutare. Che diamine è questa roba?》
《Perdita e profitto, non si sa mai》
Taehyung incrociò le braccia al petto, guardando con un certo interesse la sua nuova compagna di banco《Te ne pentirai, lo sai, vero?》
《Possibile, ma non mi interessa la perdita》YuRa si avvicinò impercettibilmente《a me interessa il guadagno》