In ufficio le cose si stanno facendo sempre più complicate. Parlo poco, sbaglio tanto, reagisco male ai rimproveri e mi isolo dai colleghi. Non sanno più come parlarmi perché, in risposta, non ricevono altro che silenzio.
Forse insistono tanto proprio perché non ero così. Non lo sono mai stata. Eppure, da quando devo convivere con la tua assenza (e non con te), non vedo perché dovrei mantenere questi rapporti di circostanza che hanno come fondamenta soltanto una buona dose di educazione e pazienza.
Non mi interessa se Clare sta per divorziare o se Darren fa fatica a mantenere i figli, se Colin ha scoperto un tradimento o Ruth è incazzata perché la sua gatta è scappata qualche giorno fa ed ora è sicuramente incinta. Non ho la forza di combattere anche le battaglie altrui; non posso essere un sostegno, solo un peso. Che razza di consigli potrei dare in questa situazione? Allora mi allontano e nemmeno Ruth, che sai essere una delle mie amiche più fidate, ha il coraggio di riprendermi.
Mi lascia andare, molla la presa, ed io scivolo via come una foglia spazzata dal vento che non fa rumore. Mi lascio andare senza neanche lottare, senza nemmeno credere che fuori dalle mura di casa possa esserci una vita migliore.
Non c'è e queste giornate lo dimostrano.

Alle sei esatte di sera, poco prima di uscire e chiuderci la porta alle spalle, Darren mi ha afferrato il polso sinistro bloccandomi sul posto.
"Aria, vuoi dirmi che succede?" Ha blaterato. Gli tremava il labbro inferiore quasi quanto a me tremavano le mani.
Ho fatto spallucce. "È stata una brutta giornata"
Non ha ribattuto. Le sue labbra si sono incurvate in un sorriso triste, rivolto verso il basso.
"Riprenditi" ha detto. Ho capito solo in quel momento che a farlo non doveva essere Ruth, bensì io.

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N/A: Ora sta iniziando a delinearsi il personaggio di Aria, una donna distrutta che, piuttosto che la compagnia, va alla ricerca della solitudine. Sta facendo la cosa giusta? È meglio condividere il dolore o superare gli ostacoli da soli? Fatemi sapere qual è il vostro punto di vista! (:

Un abbraccio e alla prossima,
Martina