Capitolo 21.

Devo ammettere che è tutto così nuovo per me,non credevo di potermi sentire così bene,ma ho paura,paura che tutto questo possa finire,ho paura della felicità che ora mi circonda,paura che la
voglia che Austin ha di avere una famiglia con il tempo svanisca.
Forse mi sto concentrando troppo su un qualcosa a cui non dovrei pensare in questo momento,ma delle volte non posso farne a meno.

Siamo al quanto stanchi,quindi abbiamo deciso di tornare nella nostra stanza e ne approfitto per andare in bagno a struccarmi,dove mi lavo velocemente per via del sudore che mi ha accompagnato per tutto il viaggio.

Finito di prepararmi per andare a letto,mi stendo su quest'ultimo cercando di rilassarmiun po' e con la coda dell'occhio osservo Austin che sembra essere molto preso a vedere un documentario.

Per passare un po' il tempo,prendo il cellulare,nonostante avevamo promesso di staccare un po' la spina,apro Instagram e i vari social,che apparentemente sembravano tutti dire la stessa cosa.

"Austin Benton, in compagnia a Parigi."

"I due si tengono per mano, e si scambiano baci."

"Sembra che il modello abbia intrapreso una relazione."

La notizia di me e Austin a Parigi ormai è ovunque,ed io non ho la minima idea di cosa dire,sono scioccata,non mi aspettavo che in così poco tempo potessero avvistarci e sapere il luogo in cui ci troviamo,ma mi rendo conto che Austin non passa indifferente da nessuna parte,ma non credo di abituerò mai a questo.

Io:<<Austin?>>

Austin:<<Mmh?>>

Mi volto lentamente verso di me e poco dopo lui fa lo stesso,notando il mio volto scioccato,si volta completamente con il busto verso di me.

Austin:<<Ehi,che succede?>>

Abbasso il capo,passandogli il telefono tra le mani,lui in risposta,lo prendo aggrottando le sopracciglia,in segno di confusione.

Passano i minuti e io guardo un punto indefinito della stanza,mentre Austin continua a leggere,e nonostante ciò,decido di interrompere questo silenzio.

Io:<<È ovunque,su tutti i social Austin e come sono arrivati a me,possono arrivare anche ad Emily.>>

Inizio a gesticolare e lui mi ferma stringendo le mie mani fra le sue e non mi toglie gli occhi di dosso.

Austin:<<E se ufficializzassimo la cosa?Cosi si parlerà di questa situazione per un po' ma poi svanirà,mentre se nascondiamo la nostra storia ed Emily,potrebbero scoprirlo in qualsiasi momento,e non ne usciremo per un bel po'.>>

È la cosa giusta?

L'osserva un po' intimorita e penso a mia figlia,tutto questo tempo cercando di proteggerla,e adesso?Sono davvero sicura di volerla esporre in questo modo per la felicità è l'illusione di dare ad Emily la famiglia che ho sempre desiderato darle?

Sospiro guardando in alto cercando di tirare indietro le lacrime.

Io:<<Non voglio esporre Emily in questo modo Austin,ho paura,tutto questo tempo ho voluto solamente proteggerla e adesso..>>

Mi interrompe prendendomi il viso tra le mani.

Austin:<<E adesso continuerà ad essere così,non dubitare di questo.>>

Forzo un sorriso che viene bloccato dalle labbra di Austin,un bacio che piano piano diventa sempre più intenso.

Austin:<<Ti amo.>>

Si sporge sopra di me riposizionando le sue labbra sopra le mie e per un attimo,mi sembra dimenticare completamente tutte le paure di poco fa.
Da una bacio,siamo passati a fare l'amore,a fonderci l'un l'altra,fino a diventare una cosa sola,perché è così che Austin mi fa sentire,unicamente sua.
Ed è stato così,che ci siamo addormentati l'uno nelle braccia dell'altro.

Qual è la seconda cosa più bella di addormentarsi tra le braccia della persona che ami?Svegliarsi accanto a lei.

Sorrido per la dolcezza che mi provoca vederlo dormire e gli lascio un veloce bacio sulle labbra,cercando di alzarmi lentamente senza svegliarlo.
Ho bisogno di farmi una doccia e darmi una rinfrescata.

Non faccio neanche in tempo ad uscire dalla doccia che sento la suoneria del mio telefono suonare all'impazzata,così corro verso la camera e mi fiondo a prendere il telefono prima che svegli Austin.

Cosuelo.

Mi dirigo verso il balcone facendo il meno rumore possibile e accetto la chiamata.

Cosuelo:<<Mi niña.>>

Io:<<Cosuelo,nana,come stai?Che bello sentirti!>>

Cosuelo:<<Aqui todo bien,voi come state?Vi state divertendo?>>

Sorrido a sentire la voce in sottofondo della mia piccolina.

Io:<<Moltissimo nana,solo che mi mancate,mi manca Emily più di quanto potessi mai immaginare.>>

Cosuelo:<<No te preocupes,la niña sta bene e ci stiamo divertendo mucho,verdad mi amor?>>

Quasi sembra che Emily le abbia risposto con una risata divertita.

Amore della mamma presto sarò a casa.

Io:<<Sono contenta che stiate bene,qui invece è tutto meraviglioso,é un posto incredibile.>>

Cosuelo:<<Me imagino,disfrútalo mi amor,te lo mereces.>>

Io:<<Gracias nana,te quiero.>>

Cosuelo:<<Yo a ti mija.>>

Sorrido nostalgica dopo che Cosuelo chiude la chiamata e una lacrima scende lungo il mio viso.
So che sono qui con Austin e stiamo passando un po' di tempo insieme,ma è la prima volta che mi allontano da casa e dalla mia piccola,è la prima volta che "sperimento" cosa si prova in queste circostanze.

Pensierosa,ritorno in bagno per darmi un aggiustata e rendermi quando più o meno presentabile per affrontare questa giornata.
Io vestiario è molto semplice,dei pantaloni a vita alta,una cannittiera bianca con un giubbetto militare che mi arriva all'altezza della vita,abbinato ad una pochette e stivali neri,decorati da borchie laterali.

Finito di prepararmi,molto dolcemente sveglio Austin,lasciandogli dei baci su tutto il viso e contornando i lineamenti del suo volto con il mio indice.
È così bello,da sveglio,mentre dorme,appena sveglio,è bello in qualsiasi momento della giornata.

Io:<<Buongiorno mio bel principe.>>

Apre un occhio solo e poi,mi sfoggia il suo migliore sorriso,nascondendo il volto nel cuscino.

Io:<<Che fai il timido?>>

Alza la testa e sorridendomi,si avvicina lentamente a me,lasciandomi un bacio sulle labbra.

Austin:<<Buongiorno a te,reginetta.>>

Rido scuotendo la testa.
Cosa devo fare con te,Austin?

Tra una coccola e un'altra,alla fine ho convinto Austin ad alzarsi dal letto e darsi una sistemata.
Mi ha proposto di andare a fare un giro per le strade di Parigi,e come poter rifiutare una richiesta del genere?

Usciti di casa mano nella mano,eravamo persi nelle meraviglie di cui ha deciso di circondarci questa incredibile città,per di più,la città dell'amore.
Tra una battuta e una risata,non mi sono resa conto che stiamo attraversando li Champs Elysées, e sono assolutamente rimasta senza parole da tanta bellezza,insomma,sono pur sempre una donna,no?

Il mio sguardo si sofferma su un vestito a manica lunga meraviglioso,di seta rossa con uno spacco laterale sulla gamba,con una scollatura a cuore,ricamato in pizzo alla "vedo non vedo" sino al collo.
È a dir poco bellissimo.

Austin sta per entrare nel negozio,consapevole di quello che sta per fare,lo blocco subito.

Io:<<Austin,non pensarci neanche.>>

Si gira a guardarmi contrariato,ma non ha capito che quella che non approva sono io?

Austin:<<Cosa c'è?Non posso entrare a dare un'occhiata?>>

Acciglio lo sguardo.

Io:<<Perché non ti credo.>>

Sbuffa e alza gli occhi al cielo.

Austin:<<Ok,va bene,voglio comprartelo perché me lo sto già immaginando su di te e sono sicura che saresti una dea con quello indosso,non che tu non lo sia ogni giorno,ma..quel vestito ti sta chiamando,e io voglio fare un regalo alla mia ragazza,qual è il problema?>>

Non so se sciogliermi per tutte queste parole bellissime che mi ha appena detto,o tirargli un orecchio per la cifra che vuole spendere per un vestito.

Io:<<Sei adorabile amore,ed io ti ringrazio tantissimo,ma il problema è che il costo di quel vestito è pari ad due stipendi.>>

Alza le spalle,continuando a non capire.

Austin:<<E da quando per me è un problema?>>

Mi sfrego la fronte,esasperata da questo ragazzo e la sua testardaggine.

Io:<<Austin,no.>>

Non riesco neanche a negarmi ancora perché Austin è già entrato nel negozio,e dalla vetrina riesco a vedere che alla commessa indica il vestito esposto,che ho bramato fino a poco prima.

Il resto della mattinata è passato così,con lui che ogni piccola cosa che mi soffermavo a guardare più delle altre,doveva comprarmela,come fossi una piccola bambina da viziare.

E li ho pensato,mi abituerò mai a tutto questo?