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"Ti ritroverò. In qualunque modo farò sì di ritrovarti anche nella prossima vita""Ti aspetterò. Volare con te è stato un onore, ma cadere con te sarà un privilegio perché so che ci rivedremo"Solangelo oneshort basata sulla canzone "Rewrite the Stars"…
(...) Nico rimboccò le coperte del letto, lisciandole con una mano e togliendo i residui di briciole da esse. Scosse leggermente la testa, divertito, e, quando alzò il capo, notò la piccola Victoria osservarlo dall'entrata della camera. Entrò con passo titubante e andò dall'altra parte del letto, così che Nico se la ritrovò praticamente di fronte."Lo sai che il tuo papà mangia a letto? Ho trovato non so quante briciole di biscotti tra le lenzuola" ridacchiò Nico, sperando di strapparle un lieve sorriso. La piccola posò una mano sull'altra metà del letto, accarezzandola piano."Sai, qui è dove dormiva papi" mormorò lei a voce bassa. Il ragazzo trattenne il respiro e spalancò gli occhi: aveva parlato! Dopo settimane di mutismo ecco che la sua vocina aveva spezzato il silenzio. La vide salire sul letto appena fatto e raggomitolarsi contro il cuscino. Oh, al diavolo il letto! Si sedette a sua volta, ma non osò toccarla "Perché è andato via?" (...)QUESTA STORIA E' ISPIRATA AL FILM "UNA MOGLIE PER PAPA'"…
La mia versione di uno dei miti più famosi: quello di Ade e Persefone.Racconterò questo mito a modo mio, partendo dalla Titanomachia fino ad arrivare al loro incontro e a quello che avverrà dopo, intrecciando la loro storia con altri miti (alcuni più famosi e conosciuti, altri invece meno trattati). La storia manterrà l'ambientazione originale del mito.(...) "Per giorni non mi hai mai detto nulla. Non una parola di conforto, non una di spiegazione! E hai avuto molte occasioni, Ade. Molte occasioni in cui avresti potuto spiegarmi perché mi hai trascinato qui""Sai perché ti ho portato qui" disse Ade, monocorde. "Vorrei sentirtelo dire" insisté Kore. Il dio prese tempo e, per la prima volta, la toccò: allungò una mano e la strinse delicatamente attorno a quella che la dea stava puntando contro il suo petto. Le fece distendere le dita e la tenne sollevata sul suo palmo. Con l'altra mano Ade tracciò il profilo delle sue dita, quasi ammaliato dalla differenza di tonalità delle loro pelli, dopodiché coprì la piccola mano della dea con la sua. Kore osservò la sua mano, imprigionata tra quelle fredde ed eleganti del dio dei morti."Nessuno mi aveva parlato così così tanta veemenza da molto tempo" cominciò lui, pacato "Hai coraggio, Kore" (...)…
Alec Lightwood era soddisfatto della sua vita. Aveva un lavoro di successo e dirigeva uno studio legale insieme ad uno dei suoi migliori amici, era in ottimi rapporti con i suoi fratelli e aveva un appartamento perfettamente accettabile. Non poteva desiderare di meglio, ma quando trova una bambina tutta sola in un bar la sua vita verrà irrimediabilmente stravolta e, forse, non sarà neanche una brutta cosa.Oppure,La storia in cui Alec riallaccia i rapporti con sua madre, trova un fidanzato e adotta una bambina... anche se forse non necessariamente in quest'ordine.QUESTA STORIA NON E' MIA, LA STO SOLO TRADUCENDO. TUTTI I DIRITTI VANNO AD AIRUNA…
Penso che il titolo dica tutto... Solo una lettera per ricordarlo a 10 anni dalla sua scomparsa e per dire come sono venuta a conoscenza della sua musica...…
Le impronte sulla neve si confondevano tra loro: gli zoccoli dei cavalli, le zampe di Sirio durante l'attacco e le impronte degli stivali si mescolavano tra loro senza un senso logico. Grandi chiazze di sangue si erano allargate sotto i freddi cadaveri degli assalitori, chiazzando il candore della neve di un vivido rosso. (...) . Il cavaliere si accovacciò e spazzolò il leggero strato di neve che copriva il tenue bagliore dell'oggetto: era un anello. Lo prese e se lo rigirò tra le dita, soffermandosi a studiare il sigillo impresso: un leone rampante che poggiava le zampe anteriori su uno scudo a rombi. Il Duca spalancò gli occhi quando vide lo stemma, aveva riconosciuto a chi appartenesse l'anello.…
"Ti amo" sussurrò Nico all'orecchio di Will, il quale si era appena svegliato, dandogli un bacio sui capelli."Ehi" mormorò Will alzandosi dal petto di Nico, dandogli un bacio a fior di labbra "A... a quante persone hai detto ti amo prima di me?""Cosa intendi?""Quanti ragazzi ci sono stati prima di me?" chiese Will evitando gli occhi di Nico. Era da tanto che voleva fargli quella domanda, ma non aveva mai avuto il coraggio di farla. Fino a quel momento."Quanti? Cinque, ci sono stati cinque ragazzi prima di te""Come si chiamavano?""Chi, Cosa, Quando, Dove e Perché""Ti va di parlarmi di loro?" domandò, stranito da quella risposta, e il fidanzato gli sorrise dolcemente e cominciò a raccontare.…
"Te lo sei ricordato" mormorò Will, ricordando di aver parlato al marito del suo sogno di cantare nella Grande Mela."Io ricordo ogni cosa" rispose Nico, stringendogli le mani tra le sue "Ti prego, torna con me. Non sono più arrabbiato con te, l'unica cosa che mi renderebbe felice è poter riavere la mia famiglia, vi amo troppo per perdervi""Io..." Will sciolse la stretta e porse la fede a Nico, il quale sospirò sconfortato "Mettimela al dito" il marito rialzò la testa di scatto e vide Will sorridere. Non se lo fece ripetere due volte: prese la fede e la infilò all'anulare sinistro per poi stringere il marito tra le sue braccia e baciarlo. Le braccia di Nico stringevano la vita di Will in un modo quasi disperato, mentre il marito agganciava le sue braccia al suo collo, intrecciando le dita nei morbidi capelli corvini. Quanto gli era mancato baciare Will: sentire le sue labbra morbide contro le sue, le sue dita lunghe che giocherellavano con i suoi capelli, il suo corpo tonico premuto contro di lui. Come aveva fatto per quattro anni senza di lui?…
Lucifero, l'angelo più bello dei Cieli, il prediletto del Signore. Bello, forte, sicuro di sé, sarà l'angelo che fomenterà la ribellione contro Dio, diventando poi il Diavolo.Michele, Arcangelo guerriero, bello, introverso e riservato. L'angelo che avrebbe sconfitto il Diavolo più volte.Ma cosa accadde tra i due angeli prima della caduta di Lucifero? E cos'è successo quel fatidico giorno nel quale gli angeli decisero il loro schieramento?Beh, in questa storia vi narrerò di Lucifero e Michele, i due angeli che in Cielo formavano la "Coppia Angelica".Per capire la trama di questo libro dovete prima leggere "Angel with a Shotgun (Solangelo)". Questa è una storia scritta per puro piacere NON VOGLIO OFFENDERE NESSUNA RELIGIONE. SE SIETE OMOFOBI O NON VI PIACE QUELLO DI CUI TRATTA LA STORIA SIETE PREGATI DI NON LEGGERE. NON TOLLERO ALCUN COMMENTO OFFENSIVO.…
Nico è un angelo neutrale, non si è schierato nè con il Paradiso nè con l'Inferno quando Lucifero si ribellò. Lui è convinto che l'amore non possa risolvere i problemi, che non ci si possa sacrificare per una persona e che nessuno potrà conquistare il suo cuore. Le sue convinzioni verranno messe a dura prova quando sarà costretto a passare un anno sulla Terra: se troverà il vero amore potrà ritornare in Paradiso, se non si innamorerà di nessuno dovrà schierarsi con l'Inferno. Nico è l'angelo che può favorire o distruggere uno dei due schieramenti, ma dovrà fidarsi di ciò che gli dice il suo cuore. QUESTA STORIA SI ISPIRA ALL'OMONIMA CANZONE "ANGEL WITH A SHOTGUN"…
"No, non sono mai stato forte. Non posso continuare a vivere senza di te" mormorò Draco, supplicandolo di rimanere. "Sì invece, sei l'uomo più forte che abbia mai conosciuto. Non me ne andrò per sempre Draco. Una parte di me vivrà sempre nel tuo cuore e ti rimarrà accanto, proteggendoti" rispose Harry poggiando delicatamente una mano sul petto di Draco, all'altezza del cuore. Dopodiché strinse ancora una volta Draco a sé, racchiudendolo in un ultimo abbraccio. Fece scorrere lentamente le dita tra i lunghi capelli biondi del marito, tranquillizzandolo. Draco si abbandonò completamente all'abbraccio, stringendo tra le dita la camicia di Harry, inebriandosi ancora del dolce profumo del marito, al sicuro tra le sue braccia. Sentii la mano di Harry accarezzagli dolcemente la testa e quelle carezze riuscirono a calmarlo. Lentamente Draco si staccò dall'abbraccio di Harry, mentre quest'ultimo faceva scorrere un'ultima volta le dita tra i capelli del marito."Devo andare, ora, ma prima voglio lasciarti qualcosa che ti faccia ricordare di me" disse Harry e si abbassò, imprigionando un'ultima volta le labbra di Draco in un lento e dolce bacio. In quel bacio racchiusero tutte le parole non detto, i sentimenti che provavano, la gioia di essersi ritrovati e la tristezza di doversi lasciare nuovamente.…
L'elmo dell'oscurità di Ade, la folgore olimpica di Zeus e il tridente di Poseidone sono stati rubati. I semidei del Campo dovranno andare ad Hogwarts per scoprire chi ha rubato i simboli del potere dei loro genitori. Nuovi amici, nuove avventure, amore, gelosia, amicizia e perdono si fondono tra loro dando vita a questa storia. Una nuova avventura per i maghi e i semidei più famosi di tutti i tempi che dovranno combattere nuovamente contro forze oscure che vogliono impossessarsi dei loro mondi.Per questa storia ho deciso che i narratori non saranno Harry e Percy ma Draco Lucius Malfoy e Nico di Angelo, i due personaggi più tormentati delle due saghe, ragazzi che sono passati dal lato oscuro ma che hanno saputo redimersi, ragazzi scuri e ombrosi, a volte incompresi, ma con un cuore gentile. Spero che vi piaccia e per sapere se riusciranno a ritrovare i simboli del potere non vi resta che leggere! Buon divertimento!…
"Sul ponte della nave c'era molto movimento e ogni membro dell'equipaggio stava lavorando. All'improvviso si bloccarono tutti e da sottocoperta uscì un uomo, il capitano della nave: era alto e slanciato, indossava degli stivali, dei pantaloni, una camicia neri e una giacca nera di velluto lunga fino alle caviglie. Alla vita portava un fodero nero con intarsi argentei dal quale spuntava l'elsa nera della sua spada. Il suo viso incuteva timore, rispetto e fierezza, era di una bellezza crudele: era pallido e affilato, lunghi capelli neri incorniciavano il volto, due occhi neri e profondi scrutavano l'equipaggio, impassibili. Una cicatrice deturpava la parte destra del volto, partiva dal sopracciglio, attraversava l'occhio e finiva a metà guancia: una vecchia ferita di guerra che rendeva il suo volto ancora più cupo. Il capitano non portava gioielli, ad eccezione di un lungo orecchino all'orecchio sinistro e un anello d'argento sulla mano destra. Sebbene la sua giovane età era già considerato il pirata più temibile dei sette mari e tutti lo conoscevano con Il Principe della Notte, a causa del suo aspetto cupo e del fatto che agiva sempre con il favore del buio. "Una solangelo un po' differente ambientata ai tempi dei pirati...…
Ciao a tutti!questa è la prima storia che scrivo e spero che vi piaccia. Si accettano critiche costruttive!Vorrei fare una piccola precisazione: nei primi capitoli ci saranno dei riferimenti alla percabeth e pochissimi alla solangelo, ma non vi preoccupate mi servono solo per impostare la storia dopo vi prometto che parlerò solo della solangelo, promesso.Beh, penso di aver detto tutto ed è ora di cominciare la storia!Buon divertimento!Poseidon1999…