Ti andrebbe di farlo?
Mini-long in cui Manuel e Simone scoprono i loro corpi imbarazzati in una fresca sera di inizio primavera. Ma poi riaccade alla fine della primavera. E pure alla fine dell'estate.…
Mini-long in cui Manuel e Simone scoprono i loro corpi imbarazzati in una fresca sera di inizio primavera. Ma poi riaccade alla fine della primavera. E pure alla fine dell'estate.…
Una sorta di os what if della parte finale del I libro dell'Amica Geniale. "E se Elena e Lila avessero fatto l'amore, prima del matrimonio con Stefano?" o anche io che offendo Elena Ferrante. Scusatemi davvero fa schifo…
lasciatemi stare sto cercando di affrontare un cazzo di lutto…
che cazzo ne so non scrivo smut da una vita ok non so + farlo è una vera merda ma bohhhhhhh…
una storia così solo per sfogarmi fa schifo ma mi sono rilassata ok zero pretese tanti bacini per voicopertina realizzata da ariespuntosia su twitter ovvero la più brava dell'universo…
non ne ho idea scritto in due ore fa cagare sono stanchissima buonanotte…
Una schifezza non so nemmeno perché la sto pubblicando non leggetela è un po' strana…
OS Simuel smut AU anni '80 in cui Simone si trova ad ascoltare un audiolibro erotico letto dalla voce di Manuel Ferro e raggiunge la piena consapevolezza di sé.…
AU OS in cui Simone è un monaco di clausura e Manuel un ragazzo abbandonato presso un monastero appena nato. I due peccano insieme, innamorandosi.…
[...] «Gnossienne No. 1 di Erik Satie partì in quel momento. Simone si avvicinò lento al ragazzo: le ciglia lunghe accarezzavano il suo volto rilassato, il respiro era lento e profondo, i capelli gli ricadevano sulla fronte. Simone lo osservò per quasi cinque minuti. Il tempo della canzone. Il respiro di Manuel seguiva il tempo di quel pianoforte. Le ombre della casa li avevano avvolti e portati in un mondo lontano. Le note erano come neve che scendeva sui loro corpi. Quello di Manuel, nudo, e quello di Simone, fragile e indifeso. La neve però si sciolse, tramutandosi in rivoli d'acqua fredda sulla sua pelle. Brividi, Simone se li sentì salire lungo la schiena fin dietro il collo. Il ragazzo fissò quell'immagine nel cervello. La musica rallentò, fino a sparire nell'aria fresca di metà ottobre. Quando il silenzio calò come una scure su di loro, Manuel aprì gli occhi e si alzò di scatto dal divano. Simone si gettò sul pavimento facendo finta di raccogliere i disegni caduti.» [...]__________Dalla morte del papà Simone è un ragazzo che si è perso. Disegna tutto ciò che vede, che pensa, che prova. E un giorno, tra i modelli all'Accademia incontra un ragazzo, Manuel, che cerca di pagarsi gli studi universitari posando per gli artisti. La realtà non è solo una, e ci sono tante facce in un dado: è questo che capirà Simone.…