The Wild Boy || John Taylor
Non avrei dovuto innamorarmi di te. Lo sapevo. Lo sentivo nelle ossa che quella storia mi avrebbe distrutta irrimediabilmente, che mi avrebbe portata oltre ogni limite, che mi si sarebbe tatuata sulla pelle e marchiata nel cuore. Eri meraviglioso, eri tutto ciò che una donna potrebbe desiderare. Avevi solo un difetto: una piccola crepa fra le ossa, che aveva permesso a tutto ciò che c'è di giusto e sbagliato di entrare nella tua anima e fondersi con essa. Eri giovane, avevi appena iniziato la tua carriera più che promettente con i Duran Duran. Avevi tutto. Ma stavi iniziando a smarrirti in te stesso. Te lo dicevo spesso. Tu, come avevi scritto nella vostra canzone più famosa, stavi camminando come un incosciente sul quel filo sottilissimo che era diventata la tua vita e dal quale sei miseramente caduto, trascinandomi con te. Eri uno di quei ragazzi selvaggi, che, coperto da una nube di polvere come la luna d'agosto all'alba, danzando sotto la pioggia, ti chiedevi dove fossero la gloria e tutti gli angeli. "Ragazzi selvaggi, non perdete mai il controllo, brillate sempre", cantavate. Ma tu il controllo l'hai perso eccome, e io con te.…