HyeJin's POV
Legammo molto con i ragazzi, nonostante ci conoscessimo da poco. Tra tutti, però, il mio sguardo cadeva su un solo ragazzo: Jungkook. Qualcosa in lui mi attrae.

- È tardi - si può udire una voce proveniente dal fondo dello studio.
- Credo sia il momento di andare -
- Eddai Yoongi - Esclama Taehyung, interrompendo la sua conversazione con JiHu.
- Credo lui abbia ragione - Continuò Youngae, dopo aver guardato l'orologio. La fulminai con lo sguardo. Non volevo che se ne andassero. Non volevo che lui se ne andasse.

- Che dire, togliamo il disturbo -
- Ci vediamo domani! - Esclamarono i ragazzi sorridenti, quasi all'unisono.
- Vado anch'io - Disse Youngae frettolosamente, prima di afferrare lo zaino e salutarci, uscendo dallo studio. A lei presto si aggiunsero anche le altre ragazze, ma io decisi di rimanere qualche minuto di più a scrivere qualcosa per un'ipotetica canzone.

Dalla porta socchiusa si poteva notare uno scorcio del corridoio, si udiva, inoltre, una melodia provenente dalla stanza accanto.
- Sono convinta che questo mi aiuterà a concentrarmi. - Dissi ironicamente, mordicchiando il fondo della matita.

Era davvero molto tardi quando finii di scrivere gli ultimi versi della canzone. Nonostante l'ora, la musica proveniente dall'altra stanza continuava a rimbombare per il corridoio, finchè non si fermò improvvisamente.
- Meglio se torno a casa - Dissi a bassa voce, guardando l'orologio e sospirando.
- Vuoi che ti accompagni? - Sobbalzai, mi aveva colta di sorpresa. Alzai lo sguardo, notando il viso di Jungkook che faceva capolino dalla porta.

- Mi hai spaventata - Mi alzai, raggiungendo velocemente l'uscita.
- Non era mia intenzione - Disse lui, ridacchiando.
- Comunque no grazie -
- Sei sicura? È buio là fuori -
- Non ho paura - sorrisi.
- Potrebbe, non so, spuntare un rapinatore dai cespugli - Rise.

Raggiunsi l'uscita, seguita da Jungkook. Il cielo limpido della notte lasciava intravedere una bellissima luna piena.
- Bella vero? - Esclamò lui in tono sognante, continuando ad osservare la luna.
- Già -
- Allora a domani, Jungkook - Dissi sorridendo.
- Aspetta, tieni.- Rispose lui, porgendomi un piccolo foglio di carta piegato più volte su se stesso.
- È il mio numero, scrivimi se vedi un rapinatore da qualche parte - Rise.
- Lo farò -

Il ragazzo iniziò a camminare in direzione opposta alla mia.
- A domani, Yen. Buonanotte - Esclamò lui.
- A domani - Gli risposi sorridendo.