❝Tsukishima odiava halloween.
Lo aveva sempre odiato.

Una volta da bambino i suoi genitori lo costrinsero a prendere parte a quell'idiozia stratosferica. Aveva avuto quasi cinque anni e si era travestito da dinosauro; di quella sera ricordava solo che per i suoi amici l'idea del dinosauro era stata una pessima idea, una cazzata colossale. Quegli idioti del cazzo si erano vestiti da pirati, fantasmi, pagliacci e streghe, e il suo dinosauro era la cazzata colossale?

Quindi, quando Yamaguchi gli aveva chiesto di passare halloween insieme, il suo grinch interiore era uscito fuori per fare il burbero come sempre ma l'angioletto sulla sua spalla gli aveva ricordato che quello era Tadashi, e che per Tadashi lui si sarebbe travestito da dinosauro ogni giorno dell'anno.

Shōyō aveva tentato in ogni modo possibile di convincere Tadashi ad accompagnarlo a quella dannata festa, ma Tadashi aveva rifiutato gentilmente dicendo che aveva altri impegni per quella sera.
E per altri impegni Tadashi intendeva proprio lui.

Così si erano ritrovati a passare la serata di halloween a casa del verdino.
Tadashi aveva messo due enormi ciotole di caramelle all'ingresso della porta, cosicché fosse stato più facile per lui darle ai bambini e senza dover fare avanti e indietro dalla cucina.
Avevano mangiato d'asporto — quella sera era stato il turno del cibo messicano — per poi andarsi a sedere sul divano e iniziare la maratona della trilogia completa di Annabelle. A Tadashi non piacevano i film horror, soprattutto se erano basati su una storia vera, ma a Tsukishima interessavano molto, e poi era un'ottima motivazione per saltargli addosso ogni volta che appariva quella bambola infernale.

Alle tre del mattino si erano ritrovati a vedere il terzo film.
Tsukishima rideva per la stupidità — a detta dell'alpha, Tadashi ad esempio si stava letteralmente cagando sotto — del terzo film, mentre lui affondava la testa nella ciotola di pop corn al cioccolato che aveva preparato durante la seconda parte del secondo film. Erano davvero interessanti quei pop corn che aveva preparato, forse sarebbe andato in cucina a farne altri.

<<Se non ti piace possiamo anche vedere qualcos'altro>>

<<È la sedicesima volta che me lo chiedi>>

<<Ed è la sedicesima volta che mi dici di no>>

<<Ti dico di no perché mi piace molto come film e->>

Tsukishima mise in pausa il film.Tadashi lo maledisse per la prima volta da quando si erano incontrati — perché tra tutte le cazzo di scene del film doveva mettere pausa proprio quando veniva mostrata quella bambola di merda?
Kei si sporse nella sua direzione in maniera molto lenta, come un gatto che aveva avvistato la sua preda e non voleva lasciarsela scappare per nulla al mondo. Si avvicinò al suo orecchio, un sorriso divertito stampato in viso.

Sussurrò, e Tadashi amava quando Kei gli sussurrava all'orecchio. Sarebbe morto su quel divano da un momento all'altro, stava letteralmente per avere un autocombustione. <<Potremmo passare il resto della serata in un altro modo, che ne dici?>>

Alla sua autocombustione ci avrebbe pensato l'indomani. <<Penso che sia davvero un'ottima idea>>❞