Misaki
Chi sono? Da dove vengo? Dove sono?
Sono seduta qui da circa un giorno ed è da quando mi sono svegliata che ho un vuoto nel mio cervello, le domande che mi girano in testa sono sempre le stesse.
Chi sono le persone che mi hanno salvato? Perché l'hanno fatto? Qual'è il mio scopo qui? Non so perché ma ho la sensazione che non sono come loro, allora cosa sono?
Mi alzai e uscì sul balcone, guardai il paesaggio di fronte a me. È stupendo...
Rientrai in casa e mi misi seduta come prima, se magari non vedessi quel vuoto starei meglio.
Mi si avvicinò un piccolo essere con le ali: - Uhm... Stai meglio?
Sollevai la testa per guardarla: - Chi sei?
- Piacere di conoscerti, io mi chiamo Yui sono figlia di Asuna, la ragazza Undine dai capelli blu - rispose - tu invece? Come ti chiami?
- Io sono Misaki.
- Come ti senti? - mi chiese ancora.
- Beh... È una brutta sensazione non sapere niente di sé... - dissi io a bassa voce.
- Non ti preoccupare, sono certa che ti ricorderai tutto, è successo anche a me. Stavo vagando nella foresta qui vicino e avevo perso la memoria, poi mamma e papà mi hanno trovata e salvata e alla fine mi sono ricordata tutto. Ti consiglio di non stare a pensare troppo, se non cerchi di ricordare con insistenza sono sicura che torneranno prima che ne sia accorta.
Sorrisi a quella sua frase: - Proverò ad ascoltarti, piccola Yui.
- Beh... Ora è il momento di tornare nei dati dell' Amusphere di papà, ci rivedremo ancora.
- Certo, ciao, non mi dispiace parlarti.
A quel punto fui sola di nuovo.

Kazuto
Asuna mi ha chiamata per dirmi che è riuscita a risvegliare la ragazza, mi ha anche detto che al risveglio non riusciva a ricordare niente e sapeva solo il suo nome... Insomma, come quella volta con Yui.
Sta volta però sono entrato nel sistema per controllare i dati dei giocatori e ho chiesto a Yui di controllare i dati degli NPC che popolano sia Nuova Aincrad sia ALfheim Online... Ma niente, non abbiamo trovato nessun dato riguardo a quella ragazza, il che è molto strano.
Forse sono solo paranoico, magari è solo una ragazza normale che gioca come tutti noi, ma mi stavo chiedendo, visto che ha perso la memoria nel gioco, si ricorda le cose nel suo mondo reale? E soprattutto, è possibile perdere la memoria per un giocatore in un gioco come ALfheim Online?
Beh... Essendo che l'Amusphere invia dati al nostro cervello potrebbe anche succedere quando il segnale elettrico è un po' troppo intenso... Ma... Penso che abbiano fatto in modo che non possa succedere.
L'altra ipotesi è che la ragazza stia fingendo, ma in questo caso non capisco lo scopo di questo strano comportamento.
Oppure potrebbe essere come Yui, un programma che il Cardinal Sistem ha riconosciuto come corpo estraneo al sistema.
Per adesso l'ultima mi sembra la più probabile, ma devo avere la certezza.
Penso che la studierò per un periodo poi deciderò se fidarmi o meno.
Mi loggai e apparvi al solito posto, sta volta però non sono solo.
Mi avvicinai alla figura seduta: - Yo... - la salutai dolcemente - ti sei svegliata vedo, stai bene?
Lei si voltò verso di me e mi squadrò da capo a piedi poi disse: - In realtà ho un vuoto in testa, non so nemmeno chi sono né dove sono nata, chi sono i miei genitori... È così frustrante...
Aveva le lacrime agli occhi, mi sedetti vicino a lei non so come reagire, non so come comportarmi in questa situazione non sono molto bravo a consolare la gente che piange, non sapendo cosa fare le dissi: - Non ti preoccupare, vedrai che riuscirai a recuperare la memoria.
Rimasi in silenzio per qualche minuto, poi mi venne in mente una cosa: - Senti... Ieri, non è che hai fatto logout per tornare nella vita reale?
Lei mi guardò perplessa: - Fare logout? Che vuoi dire?
Rimasi senza parole, in effetti non dovrebbe ricordarsi di una cosa del genere.
- Ah, scusa niente dimentica ciò che ho detto.
Lei mi guardò supplicante: - Ti prego se sai qualcosa dimmelo, per favore
Sospirai, mi sedetti: - In realtà questo è un mondo fatto di dati... È un mondo costruito dai computer grafici che si trovano fuori da questo mondo.
- E io cosa sarei?
- Tu sei... In realtà non lo so nemmeno io... Non so se sei una giocatrice proveniente dal mondo esterno o sei stata creata da qualcuno per stare in questo mondo.
- Grazie per aver risposto alla mia domanda.
Aspetta... Forse ho modo di scoprire se è una giocatrice o un NPC.
- Uhm... Per caso ti ricordi come si richiama il menù del gioco?
- Il menù? Ah sì... Ho visto che fate quel movimento...
Mosse l'indice della mano destra e comparve una luce che dovrebbe essere il menù di gioco.
- Quando vuoi fare logout devi andare nell'ultimo pulsante e il tasto dovrebbe trovarsi in fondo a destra, quando vuoi rientrare basta che pronunci "Link start" e verrai loggato automaticamente.
-...
Schiacciò il tasto è scomparve, quindi... È una giocatrice, ma penso che sia meglio se la tengo all'oscuro di tutto per ora.

Asuna
Ho pensato a Misaki tutta la giornata, non potendomi loggare personalmente oggi, ho chiesto a Kirito di farlo al posto mio.
I miei genitori mi hanno organizzato un altro di quei noiosissimi incontri prematrimoniali con un certo Kawasaki Shinya, pare che fosse un programmatore che lavora in un'azienda molto famosa in America e che per ora ha preso una pausa ed è tornato in Giappone.
So già quel che succederà, le solite cose e alla fine lo rifiuterò... Va a finire sempre così, di certo non voglio tradire Kirito.
Per ora subirò poi ho intenzione di ribellarmi... Ma ogni cosa a suo tempo, farò in modo che le cose vadano come voglio io.
Arrivai sul posto puntuale e mi presentai a Shinya.
Mi accompagnò al nostro tavolo, mi fece sedere e si accomodò anche lui.
- Allora, signorina Yuuki ho sentito dire che è una sopravvissuta di SAO.
Appena pronunciò quelle parole mi raggelai. Non pensavo che la conversazione sarebbe iniziata in questo modo.
- Sa? Anche io lo sono.
Cosa? Ho capito bene?
- Ehm, come? - chiesi stupidamente.
Lui sorrise alla mia reazione: - Ha capito bene. Anche io sono un sopravvissuto di SAO. Non ho combattuto in prima linea, come invece ha fatto mia sorella.
Notai un tono di malinconia quando parlò di quest'ultima e subito intuì quel che successe.
- Mi dispiace per lei - risposi - sua sorella... Come si chiamava? - chiesi.
- Misa, Kawasaki Misa. Aveva circa 15 anni quando ha il boss l'ha uccisa.
Sentire tutto ciò mi fece molto male, non sapevo più cosa dire così rimasi in silenzio a rimuginare.
- Ah, mi scusi se ho tirato fuori un argomento tanto inadeguato.
- No, no si figuri a volte bisogna parlarne con qualcuno.
Cominciammo a chiacchierare un po' a parlare dei nostri gusti e preferenze, di quello che abbiamo combinato prima di essere intrappolati in Sword Art Online e come ci siamo finiti dentro.
Mi disse che si era iscritto per fare il programma per il beta-test del gioco ma alla fine non lo hanno preso. Poi, al lancio ufficiale si è unita anche sua sorella minore e hanno formato una piccola gilda ecc...
Intanto che chiacchieravamo arrivarono anche le portate che costituivano la nostra cena e scoprì che aveva anche conoscenze culinarie.
Alla fine di questo incontro... Beh non ho fatto come tutti gli altri, gli ho detto che per il momento potevamo rimanere semplici amici poi in futuro si vedrà, mi ha lasciato il suo numero di cellulare in caso di necessità.
Mi accompagnò a casa e a causa dei suoi impegni personali se ne andò frettolosamente.
Entrai in casa e vidi mia madre che mi aspettava in soggiorno. Mi fece sedere e con la sua solita voce fredda mi chiese come fosse andata. Mezz'ora dopo, salì in camera mia. Scrissi a Kirito che l'indomani sarei stata online e che gli avrei raccontato tutto.
Finalmente potei rilassarmi, mi sdraiai sul letto e piano piano mi addormentai.