Capitolo 12
Kirito's POV
Hazel mi aveva mandato un messaggio in cui diceva che avrebbe aiutato Asuna con il caso della « Yandere di SAO » . Ma io in quel momento ero impegnato, dato che avevo promesso a Klein di aiutarlo a livellare. Peró poi mi aveva detto che non sarebbe tornata subito, poiché una sua nuova amica l'aveva invitata a fare una scampagnata, anche se... per qualche motivo, avevo un brutto presentimento. Lei mi aveva pure raccontato che aveva l'aria di una un po' strana, forse era per questo che ero timoroso; perció decisi di andare a raggiungerle.
Hazel's POV
La ragazza davanti a noi preparó tutto il necessario per il Picnic e quella brutta sensazione non cessava di esistere, tuttavia tutto quel cibo... sembrava cosí buono! Peró ripensando a ció che ci dissero quegli otaku, poteva essere lei il soggetto che stavamo cercando! Asuna, vedendo il mio sguardo preoccupato si avvicinò a me "Tutto bene?" "Non proprio... quella ragazza non mi convince" "Nemmeno a me, peró se vogliamo catturarla dobbiamo stare al suo gioco, e poi magari non é lei" "Si ma per precauzione meglio non toccare il cibo, ci potrebbe paralizzare, anche se hanno un'aria invitante" "Già a chi lo dici". Akemi, la quale probabilmente si stava insospettendo, ci disse "Avanti mangiate!" "In verità... non abbiamo molta fame" risposi "Oh... invece si che ne avete!". E con questo estrasse la sua spada e incominció ad attaccarci come una forsennata; nel mentre che stavamo combattendo Asuna disse alla nostra cara amichetta "Sei troppo prevedibile... peccato, ed io che pensavo ad una grande stratega!" "DOVETE STARE LONTANE DAL MIO REX,LUI É SOLO MIO!" "Decide lui a chi appartenere!" dissi con coraggio. Durante il combattimento stranamente ci raggiunsero Kirito e Rex, era vero che li avevamo detto che eravamo in quella zona, ma come sapevano che ci stava attaccando? Kirito colpí il nemico con la sua Elucidator e anche il compagno della mia amica si aggiunse alla mischia "Adesso basta, per te é finita Akemi!" "Beh... se non ti posso avere io... ALLORA NON TI AVRÀ NESSUNO!" e detto questo andó verso Rex, sicuramente con l'intenzione di ucciderlo, quindi con un passo rapido mi misi in mezzo respingendo il suo attacco e scaraventando la sua arma a terra. Presi il cristallo che avrebbe portato la sclerata in galera "Muoviti, ormai non hai piú scampo!" ella con terrore si avvicinò al cristallo e finalmente finí in prigione. Asuna proferí parola "Grazie ragazzi, ma come sapevate che ci stava attaccando? E poi, vi conoscete? Siete arrivati allo stesso momento" "Istinto, comunque no, non ci conosciamo, ma penso che abbiamo avuto la stessa idea e ah... dimenticavo, piacere di conoscerti Kirito, il mio nome é Rex!" "Sono lieto di fare la tua conoscenza". Finita la nostra discussione, decidemmo di incontrarci di sera per mangiare tutti assieme, e al nostro gruppo si aggiunse anche Klein. Nel mentre che mangiavano, notavo che tra Kirito e Asuna, c'era una certa sintonia e non sapevo il perché, ma sentivo un certo dolore al petto, che mi stava succedendo!? Poi Rex si rivolse a me "Gelosa?" "M-ma che dici!? Cioé... se lui é felice, lo sono anch'io e poi Asuna é una brava ragazza, bella e intelligente, poteva capitare una antipatica e stupida e infine, sono stanca di sentire questa parola dopo tutto quello che é successo" " Pure io... é solo che li stavi guardando da un po'". A sentire quelle parole divenni rossa come un peperone, nel mentre lui continuó il discorso "Peró... sei proprio strana, ma in senso positivo poiché generalmente in queste situazioni le ragazze farebbero: Oh ma chi é quella lí!? Tu devi stare con me hai capito!?". Non potevo fare a meno di ridere vedendo la sua imitazione di una ragazza isterica e aggiunsi "Anche tu sei strano,durante la missione non mi hai parlato e poi tutto d'un tratto mi rivolgi la parola!" "Sono timido!" rispose arrossendo. Anche l'uomo dai capelli rossi si uní alla discussione "Io ho sempre pensato che ti piacesse Kirito, ma ora che ci penso voi due non sareste male insieme" io e il mio nuovo amico rispondemmo all'unisono "MA QUESTO É IMPOSSIBILE!" lo dicemmo cosí forte che Kirito e Asuna si girarono verso di noi e il ragazzo dai capelli neri chiese "Va tutto bene?" "S-si... dimentica quello che abbiamo detto!". Mi sentivo il viso in fiamme, non capivo piú quello che provavo, ma una cosa era certa, ero molto imbarazzata. Fortunatamente quella serata finí e ce ne andammo tutti a dormire .
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