" 'I momenti sereni di oggi sono i pensieri tristi di domani.'
Sincera? Chi ti dice che io sia femmina? Sono un anonimo,non sai il mio nome e non ti ho mai detto io mio sesso,potresti sbagliarti."

"Sembra arrogante!" pensò la mora assottigliando gli occhi infastidita.

"Okay,vorrei essere sincera con te (sì,sono una ragazza), io ti ho visto qui in biblioteca lasciare furtivamente un libro che hai spudoratamente rubato chissà da quanti giorni. Potrei dirti come sei fatta,sono sicura che sei tu...da quel libro hai preso tutte quelle frasi tumblr,come quella che hai scritto sull'ultimo biglietto.
Ora dimmi,sei una ragazza,hai i capelli rossi e hai rubato un libro? Se vuoi non lo dirò alla bibliotecaria,mi basta sapere ciò."

Era veramente stanca della situazione. Piegò quel pezzo di carta e lo mise dentro il libro,sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe preso per mettere altri fogli.
Ad un certo punto notò in lontananza,dentro il reparto di poesia,una capigliatura rossa afferrare un libro e metterselo dentro la borsa. Era lei!

Elisa non perse tempo e corse verso la figura esile,la ragazza lo notò e iniziò a fuggire uscendo dalla biblioteca. Sembrava spaventata,ma non le importava: era un reato,ed inoltre voleva parlarle.
I passi agili della mora permisero di riuscire a fermare l'altra. Afferrò il suo polso:
- Ah,ma che cazzo?! Lasciami! - si dimenò la ladra.

- Non posso fermarti se sei la persona che cerco da molto. - confessò la sedicenne osservandola.
- Ma si può sapere chi sei? - domandò arrabbiata.
- Non ti dirò la mia identità,quello che lo deve fare sei tu. - affermò l'altra.
- Ma chi ti conosce - sputò e cercò di allontanarsi da Elisa - e lasciami! -
- Sei tu l'autore dei biglietti? - azzardò a chiedere.
- Ma quali biglietti?! Tu stai male - urlò.
- Perché hai rubato quel libro? - domandò allora.
- Se proprio ci tieni a saperlo,è perché amo quelle poesie al mio ex ragazzo! Okay?! Ora lasciami in pace! - e,detto ciò,scappò via.

Sembrava sincera,si era sbagliata per tutto questo tempo.