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Capitolo 37:

Lambey cercando di fare più silenzio possibile chiamo degli addetti per aprire quella porta blindata, <<Ti ho chiesto dov'è!>>, urlò Roxy, <<Non lo so, non lo so!>>, urlò Mike, <<Come diavolo ha fatto ad uscire?!>>
<<È passata attraverso il muro. Abbiamo visto solo quello, ti prego basta, non sappiamo più niente!>>, urlò Lexy piangendo, chiusi gli occhi, <<Sh va tutto bene...>>, mi sussurrò Alis abbracciandomi, <<Ho avuto paura..per la prima volta nella mia vita ho avuto paura...>>, sussurrai coprendomi gli occhi, <<Ora è tutto finito.>>, disse Richy cercando di tranquillizzarmi, ero seduta per terra appoggiata al muro, la coscia mi faceva male ma dovevamo liberare loro prima di tutto, <<Vado a cercarla.>>, concluse Roxy aprendo la porta e noi cogliemmo l'occasione per puntarle una pistola a dosso.
<<Roxy?>>, domando scioccato Lambey, lei sbiancò, non si aspettava tutto questo, i minuti che passarono furono interminabili.
Le preghiere di Roxy per non essere arrestata, i pianti di felicità dei 14 detenuti e per finire io che stavo per svenire. Direi che tutto stava procedendo per il meglio.
Mi portarono in infermeria proprio come gli altri e finalmente potei dormire, senza paura che qualcuno mi accoltellasse.
<<Agente Bartowski è sveglia?>>, mi chiese qualcuno sedendosi alle mie spalle, <<Si.>>, risposi senza girarmi, <<Sono un investigatore, vorrei farle qualche domanda sull'accaduto.>>, aggiunse. Annuii, mi fece una ventina di domande, poi se ne andò scusandosi per il disturbo.
<<Mia, disturbiamo?>>, chiese una vocina, era Alis, mi girai verso loro cercando di non sorridere, mi faceva ancora male il taglio sulle labbra nonostante mi avessero dato degli antidolorifici, <<Come stai?>>, chiese Edward chiudendo la porta dopo che furono entrati tutti.
<<Bene grazie.>>, mentii, <<Cosa ti ha fatto quella psicopatica?>>, mi chiese Claid, erano tutti preoccupati, <<Si divertiva a torturare, diceva che odia le persone come noi.>>, risposi sedendomi molto lentamente, <<In che senso?>>
<<Dice che siamo persone troppo gentili e che ci siamo per tutti... faceva degli esperimenti se così si possono chiamare.>>
<<In che senso?>>
<<Misurava il massimo dolore che ognuno di noi riusciva a sopportare, passando per degli Step. Tutti i presenti erano al settimo, io fortunatamente ancora al primo.>>, aggiunsi, mi scappò un sorriso che mi fece male, <<Che esperienza...>>, sussurrò Richy, <<Già, John?>>, mi ero completamente dimenticata di lui, <<Non era con voi?>>, mi chiese stupito Andrè, <<No...>>, risposi guardando il soffitto di quell'infermeria, <<Dove credi che sarà?>>
<<Mentre eravamo lì, lei ci spiegava dettagliatamente il suo piano, ma non ci ha detto niente di lui.>>
<<Come hai fatto a scappare?>>
<<Io...>>, balbettai, non potevo dirglielo, cioè si potevo ma non volevo farlo.
<<Ce lo dirà quando te la sentirai vero Mia?>>, si intromise Axel salvandomi la vita, annuii.
Mi raccontarono tutto quello che era successo durante questi tre giorni, si era preoccupati tantissimo e hanno visitato tutta la struttura , tranne la strada che portava alla porta blindata dove eravamo rinchiusi, al secondo giorno si sono arresi e hanno pensato che me ne fossi andata via di mia spontanea volontà; hanno assistito ad un commemorazione delle 18 persone scomparse poi, fortunatamente, sono ricomparsa.
<<Bartowski?>>, chiese un infermiera, annuii, <<Ci sono due persona che vorrebbero entrare, posso?>>, mi chiese, <<Siete tutti qua, ma ok.>>, risposi, uscì fuori e fece entrare i due: Pierre ed Ice.<<Tesoro!>>, esclamò Ice abbracciandomi, <<Cosa ci fate qui?>>, chiesi preoccupata per la reazione dei miei amici, <<Per aiutarti.>>, sorrise Pierre salutandomi, <<Scusate ma voi da dove arrivate?>>

<<Stupido antidolorifico!>>, imprecai sedendomi, <<Devo dirvi una cosa... >>, dissi attirando l'attenzione di tutti, <<Loro sono... Pierre e mio fratello Ice.. >>, ammisi, le facce di tutte quelle persone scioccate erano impagabili, <<Tuo fratello?>>, domandò Richy guardando prima me e poi lui, <<L'ho scoperto da pochissimo... >>, risposi zoppicando fino al lavandino per prendere un bicchier d'acqua, <<E perché non ce lo hai detto? >>, aggiunse lui, lasciai cadere il bicchiere di vetro per terra, alzai gli occhi al cielo, possibile che doveva capitare tutto a me. Bussarono alla porta.
<<Aspettavate qualcuno? >>, chiesi rivolto alle otto persone nella stanza, scossero la testa, aprii la porta e mi sentii morire. La richiusi subito, <<Io penso che Roxy... abbia ucciso John... >>, sussurrai cercando di respirare regolarmente, <<Perchè?>>
<<Perchè c'è il suo cadavere qua fuori. >>, ammisi chiudendo gli occhi, Edward e Richy vennero a vedere, chiamarono Lambey mentre io cercai di far mantenere la calma ad Alis che stava diventando isterica. <<Mia... dobbiamo andarcene da qui. >>, mi sussurrò piangendo, <<Ti prometto che ce ne andremo. >>, promisi, le presi la mano e l'abbracciai. <<Andiamo?>>, ci chiese Pierre alzammo lo sguardo, <<In queste condizioni?>>, sussurrai, <<Dammi il polso.>>, ordinò, abbassai lo sguardo brillava sotto la garza, <<Non adesso, qualsiasi cosa sia.>>, risposi guardandolo negli occhi, perché non mi ero mai accorta che erano così maledettamente perfetti? <<Sei così...>>, sussurrai per poi distogliere lo sguardo su quello che stava succedendo fuori dalla nostra porta: le due guardie stavano portando e analizzando il corpo in laboratorio, Axel aveva pulito il pavimento sul quale avevo rotto il bicchiere di vetro, Richy cercava in tutti i modi di rassicurare Alis insieme a me; mentre Pierre ed Ice avevano promesso di tornare il giorno seguente.
<<Io sono...ok ragazzi non so come dirvelo...>>, risposi finendo di girarci intorno, <<Dillo e basta.>>, disse Andrè stufo incrociando le braccia, posizionai le braccia sul tavolo e lentamente sciolsi il nodo della garza e la tolsi, <<Hai fatto un tatuaggio?!>>, esclamò Andrè, mi coprì gli occhi, <<Quando lo avrei fatto secondo voi? Non è un tatuaggio è un segno.>>, ammisi, <<Come?>>, chiesero non capendo, guardai Alis che indicò il muro, scossi la testa, <<Dai muoviti.>>, disse lei, mi alzai, <<Vi fidate di me?>>, chiesi, quella domanda ormai stava diventando un ossessione. <<Certo, perché?>>, chiesero in coro, <<In che posto vorreste essere invece che qua? Mettetevi d'accordo su uno solo.>>, risposi, <<Al mare.>>, risposero non capendo il motivo della mia domanda, li feci mettere in fila uno dietro l'altro, <<Chiudete chi occhi e non apriteli finché non ve lo dico io. E se cammino voi seguitemi. Tutto chiaro?>>, chiesi girandomi verso di loro e annuirono. Chiusi gli occhi e mi concentrai sulla spiaggia dove mi avevano portato Pierre ed Ice; aspettai qualche minuto dove sentivo loro borbottare, non sentii più niente sotto la mia mano, aprii gli occhi e notai il viola scuro espandersi, lo attraversai tirando dentro tutti i miei amici. Lasciai la mano di Axel e mi girai verso di loro che erano ancora con gli occhi chiusi, i miei piedi iniziarono a sprofondare nella sabbia, <<Potete aprirli.>>, ordinai, le facce di tutti erano un misto fra stupore e inquietudine.
<<Come?>>, chiese incredulo Richy, spiegai tutta la storia e stranamente erano più contenti che preoccupati per questa storia, <<Non avete niente da chiedermi, o qualsiasi altra cosa?>>, chiesi sentendo silenzio, <<Riesci a far uscire le ali hai detto...potresti farcelo vedere?>>, chiese Axel sorridendo, alzai lo sguardo verso il cielo. Libertà. Spontaneamente uscirono due ali nere, <<Wow...>>, sussurrò Alis toccandole come tutti gli altri, <<E puoi...volare?>>, chiese Edward guardando il cielo, annuii, <<Mi porti?>>, domandò Alis sorridendo, <<Non credo...>>, risposi, non volevo volare, <<Ti prego!>>, esclamò abbracciandomi, <<E se cadessimo?>>, chiesi guardando il cielo, <<Portami sopra il mare!>>. Mi alzai in piedi, mi scrollai la sabbia di dosso, e infine mi alzai un po' da terra. <<Che Figata!>>, esclamarono, sorrisi, le sue mani si attaccarono sulle mie braccia e le mie sulle sue. <<Pronta?>>, chiesi sperando in un no come risposta, <<Certo.>>, rispose emozionata, aumentai l'altezza fin quando non toccò più a terra, <<È stupendo!>>, urlò mentre salivamo di quota, <<Lo so.>>, sussurrai, guardai il mare sotto di noi, <<Pronta a fare un tuffo?>>, chiesi dopo un paio di giri in aria, <<Che tuffo?>>, non le risposi e mi tolsi le ali.
Urlò. Stavamo precipitando.
Sentii l'impatto con l'acqua fredda venirmi addosso, guardai il fondale del mare, poi riemersi seguita da Alis, <<È stato troppo divertente!>>, esclamò abbracciandomi mentre io cercavo di stare a galla, <<Arriviamo!>>, urlarono gli altri iniziando a tuffarsi e venire verso di noi.
Giocammo con l'acqua per un oretta e passa, <<Mia, noi dovremmo tornare, anche per il corpo di John.>>, ricordò Edward, annuii, uscimmo dall'acqua e aprii un portale sulla sabbia, <<Vi dispiace se rimango qua ancora dieci minuti?>>, chiesi, <<Nono anzi perfetto, ci vediamo a casa allora.>>, risposero entrando mentre Axel rimase seduto accanto a me, <<Non vuoi tornare?>>, gli chiesi, scosse la testa sorridendo, rientrammo in acqua che a confronto con l'aria era molto più calda.
Mi immerse sott'acqua un paio di volte e io neanche una.
Il sole stava iniziando a tramontare, <<È stupendo...>>, sussurrai indicandogli il cielo, <<Tu sei stupenda...>>, mi sussurrò all'orecchio facendomi arrossire, lo abbracciai cercando di muovere i miei per mantenermi in superficie.
<<Trattieni il respiro.>>, mi suggerì, lo feci giusto in tempo prima che mi trascinasse sul fondo.
Si staccò un po' da me, incrociò le sue dita alle mie e poi risalimmo.
Lo guardai negli occhi, il sole ora non c'era quasi più, <<Chiudi gli occhi...>>, sussurrò, feci come disse, mi prese in braccio in modo che non dovessi muovere le gambe per stare a galla. Continuai a tenerli chiusi.
Sentii del morbido e del caldo sulle mie labbra.

Io

Ed eccomi di nuovo qui; so che questo capitolo è corto ma spero vi piaccia e che non faccia poi così schifo❄
️Allora come avete passato la sera di capodanno? Spero vi siate divertite è che oggi abbiate iniziato l'anno nuovo nei migliore dei modi :)
Volevo solo dirvi:

-Grazie per questo anno passato insieme

-Grazie per tutte le recensioni, voti e commenti bellissimi

-Grazie anche a chi legge senza mai commentare o votare

-GRAZIE, GRAZIE E GRAZIE VERAMENTE A TUTTI!

Senza voi non sarei qui a scrivere e non sarei mai arrivata a questo punto.
Tanti auguri per un felice 2015 a tutti voi, vi mando un grosso bacione e vi voglio bene!

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