Capitolo 16:
<<Ok, tutti pronti?>>, chiese Eddy mentre eravamo in riunione per capire quale sarebbe stato il nostro compito, noi annuimmo.
<<Come prima cosa visto che Axel non lo conosciamo bene ma solo per sentito dire, andrai ugualmente con loro, Alis sarà la tua donna, dovrete solo cercare di precedere le mosse avversarie visto il senso senso di Alis.>>, disse rivolgendosi ai due, poi si rivolse ad Edaward: <<Tu e Giovanna, starete insieme, dovrete aiutare Mia a guardare il Russo.>>.
<<Andrè tu e Lay invece, guarderete il tedesco e aiuterete Elena.>>, aggiunse, poi riferito Richy: <<Tu e Mia farete coppia, in missione siete perfetti quindi sarete a posto. Dovrete diventare amici del Russo.>>, annuii, mi sentivo a disagio dopo la scenata di ieri sera ma era pur sempre una missione, <<Mentre Elena e Jack, seguirete il tedesco. Prenderete il posto di delle modelle importante che per ovvi motivi non le faremmo venire. Tutti e due hanno un Cip, che contiene molte cose importanti, che ci farebbero comodo, dovete prenderli quando si incontreranno finita la cena. >>, concluse, noi tutti annuimmo.
Usciti da lì prendemmo il necessario e subito in aereoporto per prendere il primo volo per NewYork.
Avendo un jet privato usammo quello e nel giro di cinque ore arrivammo senza problemi.
Andammo in hotel, sistemammo le cose, per far passare le ore ci preparammo, essendo ad una cena di gala per persone esclusivamente su invito eravamo tutti eleganti.
Grazie alla nostra agenzia riuscimmo ad avere i biglietti con documenti falsi, il mio nome era Nina Devin. La usavo molto spesso quella identità.
Avevo un vestito rosso fuoco, lungo con uno spacco che arrivava più in su delle ginocchia, uno scollo a cuore senza spalline, dei guanti dello stesso colore dell'abito.
Alis aveva un vestito azzurro sempre lungo ma per metà in pizzo, Elena aveva quasi il mio stesso vestito ma nero. Le altre ragazza invece avevano lo stesso vestito viola e nero sempre lungo.
Tutte avevamo gli stessi tacchi alti neri. Rossetto rosso. Mascara e matita.
Un auricolare all'orecchio in modo da comunicare con la sala operativa, e ogni ragazza dentro la piccola borsetta che portavamo c'era una pistola.
Uscite dal bagno andammo dai ragazzi che aspettavano già giù, devo dire che erano tutti eleganti, Axel era stupendo, aveva un smoking nero, come tutti gli altri del resto.
Raggiungemmo la sala allestita per l'evento, passati i controlli di sicurezza ci dividemmo.
<<Siamo dentro.>>, dissi all'auricolare, Richy mi porse il braccio e appoggiai il mio sopra, feci un respiro profondo.
<<Scusami per ieri comunque.>>, dissi spezzando quel momento imbarazzante, nelle missioni la prima regola era non essere coinvolta.
Lui non rispose, <<Avvistato il Russo.>>, disse sorridendo, era un uomo di età non superiore ai sessant'anni, stava bevendo al piccolo rinfresco, insieme a degli amici.
Sorrisi anche io, quella mi ricordava una delle prime missione che avevamo fatto io e lui.
<<Pronta?>>, mi chiese, io aspettai un secondo e poi annuii.
Una cameriera portava gli champagne, ne prendemmo due. Andai verso di lui, <<Salve, lei deve essere Nina Devin...>>, mi disse avvicinandosi a noi, <<Certo. Lei è il Signor David Hersy?>>, chiesi educatamente, <<Esattamente.>>.
<<Ho sentito molto parlare di lei, so che è un uomo molto importante.>>
<<Mi fa piacere che mi conosca, ma per favore mi chiami pure David.>>, rispose poi passò lo sguardo su Richy, <<Oh che sciocca, lui è mio marito. Matteo Rich.>>, presentai, <<Non sapevo fosse sposata.>>
<<Si beh ecco, sposati da poco. >>, rispose lui, <<Auguri allora. Comunque dovete scusarmi ma devo un attimo assentarmi.>>.
<<Non si preoccupi.>>, risposi sorridendogli. Camminammo verso Alis e Axel che stavano un po' impacciati a sorseggiare lo champagne, <<Seguite il russo.>>, sussurrò Richy ad Axel appena gli passammo accanto.
<<Accesso alle videocamere di sorveglianza.>>, si aggiunse Carly dal centro di controllo, <<Perfetto, appena possibile riavvicinatevi al russo e cercate di prendergli il CIP.>>, aggiunse Eddy che controllava la missione dalla base operativa, <<Vi vediamo.>>, concluse Carly, io sorrisi, <<Mia non farti vedere troppo contenta.>>.
Lasciai il braccio di Richy e mi sedei sullo sgabello del bar, vidi Elena e Jack venire verso di noi, mi fece una smorfia e ci passarono accanto.
Richy si sedette vicino a me, <<Ehi, tutto bene?>>
<<Si.>>, risposi fissando i guanti delle mie mani, <<Mia il russo sta tornando da voi.>>, disse Alis, alzai lo sguardo e lo vidi, Richy mi prese e ci alzammo, Alis mi prese a braccetto e mi sussurrò: <<Vieni in bagno.>>, io annuii, lasciai Richy e la seguii al bagno.
Alis si chiuse dentro e io intanto mi guardai allo specchio, avevo le guance in fiamme, in quel momento che entrò una signora, capelli castani lisci, occhi marroni, alta, vestito corto aderente color blu mare, tacchi neri più alti dei miei. L'avevo già vista da qualche parte.
Lei mi squadrò, l'avevo vista alla CIA, e lei si ricordava di me.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro