1. Andiamo ad un incontro di boxe stasera?
JENNA'S POV
"Sono a casa!" urlo appena apro la porta per entrare in casa.
"Finalmente" penso. Sono distrutta, completamente.
All'udire la mia voce, Danielle (mia amica e coinquilina) sbuca dalla cucina e viene ad abbracciarmi.
"Com'è andata al giornale?"
"Il solito" sorrido, stanca.
Lavoro per il giornale "Beautiful". Trattiamo qualsiasi tipo di notizia, che sia gossip,cinema,sport. Qualsiasi storia è importante per noi.
Dopo aver appeso il mio cappotto sull'appendiabiti all'entrata, mi dirigo a passo svelto in camera dove poso la borsa contenente il computer, per poi andare a farmi una doccia,mentre Danielle prepara la cena. Spero non bruci niente, come invece fa di solito, sono stanca di ordinare pizza e take-away.
"Jen, ha chiamato Louis prima! Ci ha invitate ad assistere ad un incontro di boxe. Ti va di andarci?" urla dal piano di sotto.
Louis è il nostro migliore amico, lo conosciamo da una vita. O meglio, noi tutti ci conosciamo da una vita.
Andavamo a scuola insieme. Poi, una volta finita, ognuno ha deciso di prendere strade diverse per quanto riguarda il campo professionale.
Io sono andata al college per diventare giornalista, anche Danielle è andata al college, però ha preso un ramo più economico (di cui ora non ricordo il nome) ed è finita a fare la segretaria in un ufficio di un ragioniere.
Louis invece ha sempre avuto il sogno di spaccare nel mondo dello sport. Calciatore, per l'esattezza. Ma è stato scartato alle selezioni, così ha ripiegato (come dice lui) sull'elettronica, iniziando a lavorare in un negozio come commesso.
Io e Danielle, poi, abbiamo optato per condividere un appartamento poiché oltre a dividere le spese, il college in cui andavamo era lo stesso. E quindi, dato che questo appartamento era abbastanza vicino, munito di tutti i collegamenti con i mezzi pubblici, ci siamo stabilite qua. Louis, invece, vive da solo da anni oramai.
Esco dal bagno, scendendo in cucina con ancora l'asciugamano avvolto attorno al corpo e un altro in testa.
"Sai che non mi piacciono questo genere di cose" sbuffo irritata, vedendo la mia meritata serata in babbucce e pigiamino caldo svanire in un secondo.
"Dai, Louis ha detto che quello di stasera sarà un grande match. A gareggiare ci sarà un campione indiscusso. Non è mai stato battuto una volta. Dico, nemmeno una fottuta volta" spiega, esaltata, come se fosse una telecronista.
La guardo, ridacchiando. Lei storce il naso, mi fa una smorfia e continua a spiegare non badando ai miei sbadigli.
"Dani,non lo so. Insomma, non sono il tipo. E sono stanca morta!" mi giustifico piagnucolando, sperando che mi lasci in pace.
"Dai ti prego Jenni, non puoi stare sempre con il culo appiccicato al divano. Eddai!" mi implora
"E va bene" mi arrendo, ma solo per farla stare zitta.
***
Ci prepariamo per andare a vedere l'incontro di boxe. Indosso dei semplici skinny neri con qualche strappo sulle ginocchia,una camicetta bianca e un paio stivali.
Mi trucco leggermente, troppo stanca anche per fare ciò. E mentre sono intenta a mettermi uno strato leggero di mascara, suonano alla porta.
E sono sicura, guardando l'orario, che sarà sicuramente Louis.
"Hey ragazze siete pronte o dovete ancora cambiarvi i connotati con quintali di trucco?" ci prende in giro e ride pure, il simpatico. Poi ci manda un bacio volante e un occhiolino.
"Ah ah, simpaticone. Sta zitto e andiamo. Che siamo pronte." gli passo una mano tra i capelli scompigliandoglieli. Al mio gesto sbuffa, arrabattandosi per metterli a posto alla ben e meglio.
E così usciamo di casa, chiudo con due mandate e ci dirigiamo nella sua mini verde, partendo poi per raggiungere la palestra.
"Ricordami perché sto venendo con voi ad uno stupido incontro di boxe, Dani?"
"Perché ci vuoi bene e perché sicuramente ci saranno fighi dappertutto." ride, rido anche io.
Ma è sicuro come l'oro che mi annoierò a morte. Non mi piace la boxe, o meglio, non ne sono molto interessata. Però chi lo sa, potrei anche ricredermi.
Arriviamo dopo poco alla palestra. Entriamo, facendoci largo tra la folla, chiedendo permesso a svariate persone e cercando di non schiacciare i piedi di nessuno.
Finalmente arriviamo ai nostri posti, in terza fila. Vedo Louis sparire senza dire nulla, Danielle invece è intenta a ravanare nella borsa alla ricerca di chissà che cosa.
Io invece, prendo il telefono dalla tasca dei miei skinny e inizio a navigare un po' su internet, per ingannare l'attesa che precede il match.
Louis torna, dopo poco, con una confezione di pop-corn formato famiglia che sicuramente finirà tutta da solo.
"Che c'è? Non ho cenato baby, devo sfamarmi!" esclama, con la bocca piena di pop corn e "accidenti, non si parla con la bocca piena!" controbatte Dani, ricevendo un dito medio in risposta dal nostro amico.
Sembra un bimbo, quella confezione a momenti è più grande di lui. Lo vedo febbricitante, stravede per qualsiasi tipo di sport, la boxe è uno dei suoi preferiti.
Ma "non ci provo nemmeno, mi direbbero che sono troppo basso. Vedi com'è andata a finire con le selezioni per i Doncaster Rovers" mi disse una volta lui. É per questo che non si perde mai nessun evento sportivo. Per rimediare alla mancanza che ha subito con il rifiuto in squadra.
"Alla mia destra troviamo lo sfidante, alto 1.75 per 80 kg. Andrew Turner" annuncia il presentatore, richiamandomi dai miei pensieri. Sento parecchi "Bhu" dalla folla mentre metto via il telefono.
"E alla mia sinistra" dice ancora mentre iniziano ad alzarsi svariate grida di incoraggiamento "il campione imbattuto. Alto 1.85 per 80 kg, lo amate e lo temete. Lui è Harry Styles!" aggiunge.
Rimango incantata non appena si leva il cappuccio dalla testa. Una folta chioma di capelli mossi che attornia un viso angelico. E' un bellissimo ragazzo che non avrà sicuramente più di 20 anni. Il suo corpo è cosparso da svariati tatuaggi. Mi colpisce subito la farfalla che ha sullo stomaco e le due rondini sul petto. Anche la rosa, è molto bella. Chissà che significato avranno per lui.
Gli occhi, e che occhi, sono di un verde intenso, che si muovono velocemente rastrellando a destra e a sinistra la folla che lo acclama ma anche quella piccola parte di essa che gli urla cose poco carine. Poi torna a concentrarsi sul suo avversario mentre con un elastico si lega la folta chioma in una coda di cavallo alta. Gli sorride, quasi perfidamente e sono sicura, più che sicura, che gli abbia detto qualcosa. Ma non sono riuscita a leggere il labiale.
"Voglio un gioco pulito da entrambe le parti. Nessun colpo basso, nessuno alla testa. Alla prima irregolarità sospendo il match. Sono stato chiaro?" ora sono al centro uno di fronte all'altro e rispondono affermativamente alla domanda del presentatore, dopo aver ascoltato, chissà quante volte, il regolamento.
"Ding!"
La campanella segna l'inizio del match ed io rimango a guardare come Harry sferra un pugno dopo l'altro e li assesta tutti nello stomaco dell'avversario. Poi la situazione cambia, ma Harry riesce a difendersi bene e a non beccarsi nemmeno un pugno.
Sferra un ultimo colpo finale, mettendo il suo avversario k.o.
E' davvero forte, l'ha steso in un solo round. Sono sbalordita dalla forza di questo ragazzo.
Ad un tratto si gira di scatto e guarda dalla mia parte. Forse in cerca di qualche parente o della fidanzata. Potrei anche dire che sta guardando me, ma non ne sono sicura. Anzi, é altamente impossibile.
Sorride e alza il braccio in segno di vittoria.
Ho deciso che voglio incontrarlo e parlare con lui, per due minuti. Ho delle domande da porgli.
Lo vedo rimettersi quella specie di mantello/accappatoio e uscire dal ring, così mi congedo velocemente dai miei amici e lo seguo.
Mi presenterò e gli farò i complimenti e magari, chi lo sa, potrebbe rispondere alle mie domande. Sarebbe una cosa positiva per il giornale tutto sommato.
Appena arrivo alla porta del suo spogliatoio,un uomo molto robusto mi ferma. Sarà sicuramente il suo allenatore o qualche gorilla che lo protegge dai fan troppo accaniti.
"Signorina,non può passare. Mi dispiace" mi dice l'uomo, con un tono un po' burbero.
"Ma io volevo solo" cerco di spiegare, invano.
"No,se ne vada" dice duramente. E comunque ci vuole un po' di educazione, che non guasta mai.
Sbuffo e torno sconfitta dai miei amici, per poi tornare a casa.
A/N
Bene, dopo un anno sono tornata e mi sono decisa a revisionare da cima a fondo questa storia. Sono sicura che non ne sarò ancora soddisfatta, ma per adesso cercherò di accontentarmi.
Ho aggiunto delle descrizioni e alcuni avvenimenti e ne ho tolti altri.
Spero che come primo capitolo della nuova versione vi piaccia. Fatemi sapere!
S.x
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