CAPITOLO 7
《Sveglia, Jane! Sbrigati, noi facciamo colazione e poi si parte!》la voce di Emie mi desta dal mio sonno senza sogni. Mi alzo, mi alzo.
《Good Morning!》Beth mi viene incontro《Brioches?》
Ne afferro una e inizio a masticare tranquillamente. Gli altri sono vicino a me che stanno mangiando la loro colazione, anche se non sono tutti alimenti degni di questo pasto. I ragazzi per esempio stanno ingoiando dadini di carne. Uno di loro, proprio il caro Will, dopo aver mandato giù un pezzetto si rivolge a me con aria trionfante:《Hai visto Jane? Te l'avevo detto che era sicuro accamparsi qui!》
Sbuffo. Ci si mette pure Kayla:《Donna di poca fede...》
Le lancio un pezzettino di brioches e lei lo prende al volo, portandolo poi alla bocca.
《Se ti prendo in giro ancora, mi dai un altro pezzettino?》mi dice, e le rispondo con una linguaccia.
Ieri, dopo essere usciti dal bar, abbiamo camminato per diverse ore. Abbiamo mangiato anche noi qualche frutto come aveva fatto Emie, e ne abbiamo tenuto un po' da parte.
Al calar del sole abbiamo iniziato a chiederci dove ci saremmo dovuti accampare; in lontananza non c'erano abitazione, né anima viva disposta ad aiutarci.
In una zona completamente disabitata, ocuupata solo da alberi, zombie e cacciatori, diventa assai difficile trovarsi un giaciglio dove pisolare.
Emie ha proposto di stare sugli alberi, (idea immediatamente scassata) e Diana ha persino pensato di tornare in dietro.
Bethany era impazzita, pensava quasi di mollare o addirittura prendere in considerazione le idee di quelle due!
Alla fine i ragazzi hanno trovato l'idea migliore; siamo andati alla ricerca di sassi e rami, poi li abbiamo posizionati a cerchio. I rametti fungevano da allarme: se qualcuno li avesse calpestati, il loro rumore ci avrebbe avvertiti e uni di nou si sarebbe affrettato a incendiarli. Questo ci dava tempo di prendere le armi o di arrampicarci sugli alberi, il che ha fatto contenta Emie, almeno.
Lo so, lo so... come idea non è chissacchè, ma è il massimo che siamo riusciti a pianificare, ma... ehi! Sapete quanto è difficile trovarsi un rifugio in mezzo a solo alberi?
Io non ero molto fiduciosa, ma sono felice di dire che mi sbagliavo.
Non posso dire di aver dormito...anzi, lo ammetto, non ho proprio dormito.
Ho vegliato sui miei amici tutta la notte, e sono riuscita a chiudere gli occhi all'alba.
Ogni rumore mi faceva sobbalzare, e non l'ho detto agli altri ma ho tenuto la pistola sotto la coperta. La tenevo puntata verso il nulla e tratteneva il respiro per sentire meglio.
Era talmente silenzioso quel luogo, che perfino quello sembrava fare un rumore assordante.
Dopo colazione ci alziamo e prendiamo le "salsicce" e riprendiamo a camminare.
I due ragazzi davanti, io, Beth, Kayla ed Emie in mezzo, e le altre tre dietro.
Ad un certo punto Stella si piazza davanti a i ragazzi, che si bloccano di colpo. Noi quattro ci fermiamo e io vado a sbattere contro Beck.
《Scusa...》gli dico.
《Niente.》mi risponde. Mi tiene stretto un braccio per non farmi cadere e mi Guard negli occhi. I miei guardano Will. Mi scosto e Beck si gratta la testa.
Stella richiama l'attenzione su di sé con uno schiocco di dita.《Ragazzi! Non si può andare avanti cosi! Camminiamo, camminiamo...ma dove stiamo andando? Se andiamo avanti a piedi, moriremo tutti! Quei cosi aumentano, perchè questo cazzo di governo non è riuscito a tenerli sotto controllo! Dobbiamo avere una direzione, uno scopo, e soprattutto un mezzo di trasporto! Mi fanno male i piedi a furia di camminare....》
Il suo sguardo si fa leggermente imbarazzato《Scusate...》
《Beh, ha ragione in effetti...》dice Kayla.
A piedi non è comodo, e neppure sicuro. Ma dove lo cerchiamo?
Emie prende la parola, contenta:《A casa mia abbiamo più di un mezzo di trasporto. Abbiamo i trattori, biciclette e un'ape.》poi diventa imbarazzata.《Non so come dirlo... quando tornerò a casa potrei chiedere ai miei di prestarvi qualcosa...》
《No, Emie. Tutto quello che avete passato... Non mi sembra giusto arrivare a casa vostra e prendere le vostre cose! Non è bello da fare...》mi impappino, non sapendo come spiegarle che sarebbe da coglione andare a casa sua e dire: "Vi diamo vostra figlia in cambio di una bicicletta!". Beh, non proprio così, ma sembrerebbe da approfittatori, ecco.
Beth mi corre in aiuto:《Ascolta, so che vorresti farci una gentilezza, ma, vedi, siamo tutti in situazioni complicate. I mezzo di trasporto sono essenziali. Portarvelo via sarebbe un po' come un dispetto...》
Apre bocca per protestare, ma la richiude e abbassa la testa. Mi spiace per lei, perchè so che voglia farci una gentilezza, ma Bethany ha ragione. Le metto una mano sulla spalla e abbozza un sorriso.
Continuiamo a discutere sul mezzo di trasporto tanto desiderato, ma riinviamo il discorso a più tardi.
Camminiamo per delle ore, e inizio veramente a stufarmi di farlo tutti i giorni.
《Guardate! Delle mele!》Bethany corre a prenderne un paio. De me ne tira una e inizio a sgranocchiare. Mi giro per darne un pezzo a Emie, ma è già corsa a prenderne altre.
Si arrampica tra i rami con una agilità impressionante, e riesce senza difficoltà a prenderne cinque in pochi secondi. Scende con un salto a terra e ci corre incontro offrendocele tutte.
Tutti iniziamo ad addentarle e Diana e Stella si siedono a terra a riposare.
Lara butta giù la sua borsa :《Ok, ho capito. Facciamo una pausa.》
Ci passiamo le mele e ne infiliamo alcune nelle nostre "salsicce".
Will si volta aver so di me:《Perchè non accendiamo la radio che abbiamo trovato nel bar?》
L'idea viene ben accolta da tutti.
La tiro fuori dallo zaino e la poso a terra. La accendo. Rumori gracchianti fuoriescono dal piccolo aggeggio. Il suono si fa sempre più limpido, e finalmente riusciamo a capire cosa stia dicendo. La voce è di un uomo, simile a quello baffuto del telegiornale che abbiamo guardato noi tre all'inizio di tutto.
《Le zone di Hittenville sono state evacuate. È in fase di costruzione una struttura per i nostri "uomini geneticamente modificati". Verranno rinchiusi in quella struttura per evitare attacchi nei confronti dei cittadini, intanto il Governo sta attuando delle strategie per far evacuare i cittadini in massima sicurezza.
Siamo riusciti, con l'aiuto degli scienziati, a trovare un modo per tenerci informati sugli spostamenti di questi uomini OGM.
La prossima settimana, al pomeriggio e alla sera, sempre su questa stazione, qualche minuto sarà dedicato a questo, in modo tale di avvertire i cittadini.》
Bene...Interessante...
La voce è sempre un po' gracchiante, ma siamo riusciti a capire tutto, ma ad un certo punto peggiora.
《In più gli scienziati... responsabili... portati... a... colpevole... Mark... principale... carcere... fuga...》
Ah, lo sapevo! Sono riuscita a capire gran parte del testo, ma so che i miei amici non abbiano capito un accidenti.
Infatti...
《Oh, ma che è successo quindi?》Beth
《Ho sentito bene? Mark non è uno degli scienziati che era nel laboratorio quando Charlie è "resuscitato"?》Kayla
《È fuggito Mark? È il colpevole della situazione? A me non sembra proprio...》Beck
《Carcere? Fuga? Argh! Non ci capisco niente!》Lara
Mille domande mi riempiono le orecchie e a un certo punto esplodo:
《Basta! Ragazzi, ascoltate; lo so che non ci capite nulla, e per me è uguale,》 più o meno,《ma dobbiamo gioire del fatto che dorempoi potremo essere aggiornati sui loro spostamenti, e che il Governo si sta preoccupando della sicurezza dei cittadini!》ci mancherebbe altro...《Quindi, ragazzi, dobbiamo calmarci e capire cosa è successo a questi scienziati, in particolare a Olivak.》dico tutto d'un fiato.《E poi...io qualche risposta l'avrei...》senza pensarci troppo, tironfiorinil pezzo di carta trovato a terra e il giornale che ho preso e lo porgo ai miei amici.
Iniziano a leggere, perplessi.
Tutto quello che ricevo in cambio è un misero:《Ooh...》di tutti.
Tutto qua? Io pensavo una sfuriata, un "grazie per non avercelo detto prima" eccetera.
E invece, niente.
Passano minuti che sembrano ore e i ragazzi smettono di far scorrere gli occhi lungo le parole. Infine Kayla parla:《Beh...credo che il significato di queste parole sia semplice. Hanno incolpato Mark di qualcosa di grave.》
Beth finisce la sua frase :《Bisogna capire per che cosa...》
Lara e Beck scorrono ripetutamentele dita tra le pagine e fanno una smorfia concentrata.
Will prende la parola:《Ma vi siete accorti che "casualmente" le alcune parole siano cancellate? Le frasi sono incomplete in entrambi i casi. A me non sembra una coincidenza...》
Ha ragione, ma qui resta sempre un'interrogativo: che cosa ha fatto Mark?
Leggiamo, sfogliamo e riflettiamo, ma nulla. Emie all'inizio si arrampica ancora a prendere le mele, poi si siede vicino a noi e mangiucchia una mela.
《Scusate,》dice《ma a me non sembra il momento di stare qui a riflettere su chi ha fatto cosa e a quale scopo, perchè vi ricordo e gli zombie sono intorno a noi.》
Smettiamo di leggere e ci guardiamo incontro.
È vero, dovremmo essere più prudenti in queste situazioni, ma a mempreme sapere che cosa abbia combinato.
Tuttavia mi alzo seguita dagli altri e tiro su le cose. 《Hai ragione, scusa.》pronuncio.
E iniziamo tutti a camminare.
Le domande ronzano nella testa. Sicuramente Mark è colpevole di qualcosa, ma cosa?
Will poi ha detto una cosa saggia, anche a me non sembra una coincidenza il fatto che le parole siano state cancellate in entrambi i casi.
Emie si guarda intorno:《Adesso che penso...se volete accompagnarmi a casa dovremmo sapere dove andare, giusto? Perchè io la strada non me la ricordo...》
Eh? 《Ma... come...》
Diana sembra frustrata.
《Non importa. Adesso prova a ricordarti. Pensa alla strada che avevi percorso prima. Noi ti seguiremo,》Beth ke mette una mano sulla spalla e la bambina sembra più rilassata.
《Ok... allora... ricordo di aver percorso questa strada... e venivo da...là!》indica una direzione con l'indice.《Sì! Sono sicura di essere arrivata da lì! 》
Noi ci scambiamo sguardi dubbiosi. Tuttavia seguiamo la direzione che ha indicato.
Intorno a noi ci sono prati immensi, con alberi da frutto in lontananza.
L'erba è alta e rigogliosa e il sole splende su di noi.
Camminiamo e camminiamo, ed io continuo ad avere seri dubbi sulla direzione che stiamo percorrendo.
Non credo proprio che la strada sia giusta, so di non essere mai stata qui, ma ho un brutto presentimento.
Emie inizia ha spiegarci il territorio, sempre più convinta che la strada sia giusta:《Lo so che qui è molto bello, la strada, gli alberi il sole... a un certo punto però troveremo un bosco. Gli alberi sono diversi e la luce è minore. Fa venire i brividi quel posto.
Una volta arrivati lì davanti, potremo decidere sese proseguire o fermarci. Perchè se procedessimo dovremmo passare la notte lì. Non so se vi piacerà dormire aggrappati al ramo di un albero.》detto questo abbassa la testa.
《Abbiamo ancora abbastanza tempo per pensare, godiamoci il posto intanto, no?》dico.
《Sì ma non più di tanto...Perchè abbiamo qualcuno dietro!》Diana si gira e prende la sua arma. Tutti ci volgiamo e vediamo gli zombie che ci vengono incontro.
Come ho fatto a non sentirli prima? Sono stati dietro di noi per tutto questo tempo?
Will e Beck fanno per prende i fucili, ma io urlo:《Non sparate! Ne attireremo degli altri!》
Diana si lancia verso uno di loro e Lara fa lo stesso. Emie resta ferma accanto a me, paralizzata. Devo prendere il comando della situazione.
《Bethany, proteggi Emie!》le grido, e lei si mette davanti alla bambina con la pistola.
I ragazzi restano coi fucili puntati, senza sapere cosa fare.
Vado ad aiutare Diana e inizio ad accoltellare la schifezza.
In lontananza ne arrivano altri due, forse attirati dalle grida.
Kayla va ad aiutare Lara. I ragazzi puntanonle armi contro i due che stanno arrivando.
Uno sta venendo contro di me e Will fa per sparare.
《No!》grido. Prendo la pistola e gliela punto contro. Uno però sta venendo addosso a Kayla. Cosa devo fare? Cosa devo fare?
Lui le si avventa addosso, e la ragazza tenta di bloccarlo con le braccia.
Si vede però dall'espressione di lei, che cederà presto.
Prendo una decisione e punto la pistola contro lo zombie.
Premo il grilletto e un proiettile parte con un boato, ma al mio ne si aggiunge un altro, più forte.
Un proiettile mi passa vicino all'orecchio e va a conficcarsi nel collo del mio avventatore, fermandosi.
L'altro invece finisce nella tempia di un altro zombie, salvando Kayla.
La cosa finisce a terra, finito.
Guardo davanti a me e vedo il collo sanguinargli. Ma al posto del solito sangue rosso vivo, c'era un rosso-grigio pestilenziale.
Prendo il coltello in fretta e gli vado addosso per finirlo.
Lara e Diana prendono le loro armi e fanno la mia stessa cosa.
I quattro zombie sono a terra inermi.
Avvicino un piede per vedere se uno si fosse mosso, ma niente.
Tiro un respiro di sollevo.
Bethany è ancora davanti a Emie, ma poco dopo è tra le mie braccia e quelle di Kayla.
《Siamo ancora vive.》sussurra Kayla
Un altro ostacolo superato.
Una domanda però mi arriva al cervello. Mi stacco dall'abbraccio e mi voltò verso i ragazzi.《Da dove è venuto il proiettile?》chiedo.
Beck e Will hanno già abbassato le armi e si guardano intorno.
《Ehm...da me.》risponde il secondo.
Rabbia e gioia s'insinuano dentro di me.
Dovrei dirgli che è un'idiota per aver sparato. Dovrei insultarlo perchè potremmo averne altri dietro nei prossimi venti minuti a causa sua. Dovrei essere arrabbiata, ma non lo sono. O almeno non troppo.
Dai, in fondo mi salvata. E ha salvato Kayla, permettendomi di sparare.
《Grazie.》dico solo. Sorrido, per la felicità di essere ancora viva, di avere ancora il fiato per dirglielo. Grazie.
Emie si sta ancora riprendendo. Cerca di muoversi ma lo shock la paralizza lì.
Deglutisce piano e si guarda intorno, in cerca di pericoli.
Le vengo incontro:《Allora, stai bene?》le prendo una mano per cercare di risvegliarla.
Apre e richiude la bocca più volte:《Io...》
Scuote la testa batte le palpebre, e io suoi occhi riprendono vita.《Sì, tutto okay.》
Sorride e io la abbraccio. 《È andato tutto bene, visto?》
《Certo, certo.》si stringe a me.
È incredibile il fatto che ci siamo scambiati gli ruoli.
Non abbraccio spesso, questa bambina riesce a cambiarmi.
Percorriamo ancora per un paio d'ore la strada asfaltata.
A volte raccogliamo qualche frutto a caso e facciamo uno spuntino lungo la strada, ma senza smettere di camminare.
La strada inizia a riempirsi di buche, e qualche ciuffo d'erba spunta qua e là.
A un tratto ci fermiamo. Una serie di alberi è davanti a noi, l'asfalto sparisce e viene sostituito un prato pieno di erbacce.
Alberi altri e imponenti nascondo ciò che si nasconde dietro di loro.
In un certo senso mi dà i brividi, non voglio immaginare come può essere di notte.
Emie procede di qualche passo:《È questo. È quello giusto.》
Finalmente abbiamo trovato il bosco da cui è venuta lei.
Ma come è possibile che una ragazzina di dieci anni abbia dovuto passare qui, da sola, con gli zombie che ti inseguono?
Perfino a me spaventa questo posto...la bambina ha proprio due palle così.
La raggiungo e richiamo gli altri:《Andiamo.》
Oltrepassiamo glia alberi che ci dividevano dalla foresta.
Da terra partono alti fusti, a cui si attaccano lunghi e contorti rami.
Ringrazio il sole di illuminare l'intera zona, perchè se fosse buio, farebbe venire la pelle d'oca.
Scaccio il pensiero e procedo a passo lento ma deciso, affiancata da Emie e le mie amiche, e seguita dal resto del gruppo.
Silenzio. Solo silenzio.
Senza accorgermene mi immedesimo in Emie e la sua famiglia; nessun rumore tran no quello dei nostri passi. Istintivamente mi metto ad ascoltarli, e a pensare solo a quello.
Kayla chiede all'improvviso:《Che ore sono?》
L'altra guarda sul suo orologio:《Ehm... le cinque, circa.》
Oh...presto farà buio. Sento che Beth deglutisce, nervosa. Kayla si guarda intorno.
《Ragazze, tranquille.》dico《Troveremo una sistemazione tranquilla.》
Il nostro gruppo inizia a schiamazzare ed Emie resta in silenzio, voltandosi indietro.
Ancora una volta è sorto il problema "Dove dormiremo?" o "Cosa faremo poi?".
Non ne posso più, anch'io sono preoccupata, ma...
La voce tra di Emie cerca di farsi largo:《Ragazzi...Jane...》alza una mano per attirare l'attenzione.
La ignoriamo. Arrivano frasi del tipo "E il cibo?" e poi "Qui è pieno di zombie! Moriremo!" e altre cazzate ancora.
Emie si fa più nervosa:《Ragazzi...Ragazzi!》ma invano.
A un tratto urla:《Jane!》
Mi volto all'improvviso.
Estraggo la pistola a tempo record e sparo un colpo.
La cosa si ferma all'improvviso e stramazza a terra. Colpito e affondato.
Tutti sono paralizzati per lo shock.
Will si avvicina, sorridente:《Bel colpo, ma la prossima volta niente pistola.》gli faccio la linguaccia.
《Non scimmiottarmi》gli intimo e mimo un'altro spero sul suo petto con tanto di verso.
Lui ridacchia.
Beth però non sembra tranquilla:《Ce ne sono altri...siamo ancora in pericolo...》
Tutti ci blocchiamo. Ha ragione, siamo circondati da mostri invisibili, e noi non ce ne accorgiamo ancora.
Continuiamo a camminare e tengo Emie stretta al mio fianco. Cerchiamo di non fare alcun rumore.
Lara sta vicino a Diana con la pistola puntata, nonostante le mie raccomandazioni. Me ne sbatto, potrebbe essere utile un'arma a distanza, se ci attaccassero...smettila Jane, pensa positivo.
《Inizio a prendere in considerazione l'idea di Emie.》dice la prima tra di loro. La bambina si gonfia di orgoglio, io la stringo più forte a me.
《Va bene,》sussurro《cerchiamo l'albero più alto.》
Proseguiamo e guardiamo gli alberi circostanti, cercando con gli occhi quello con la cima più alta e i rami più lunghi e robusti.
Verso le sei finalmente troviamo quello giusto.
《Ecco!》Emie punta il dito 《Questo può andare!》
Posiamo le borse a terra e alcuni si siedono a terra, esausti.
Beck guarda l'enorme pianta, con espressione pensierosa:《Ok, come saliamo?》
Tutti facciamo spallucce, è da anni che mi arrampico.
La bambina in risposta corre verso l'albero e gli salta addosso, e inizia a salire velocemente verso i rami più alti.
Incredibile...è proprio brava!
Restiamo interdetti e non sappiamo cosa fare, così Emie prende in mano la situazione.
《Passatemi le borse, le appenderò tutte qui, così in caso di evenienza lo perderemo.》
Raccogliamo le nostre cose e gliele passiamo, e lei fa come ha detto.
Il risultato è piuttosto buffo, otto borse appese ai rami come se fosse un albero di Natale, una bambina tutta contenta e salta come una scimmietta e i ragazzi a terra come dei cretini. Sorrido.
Emie sale e scende per sgranchirsi le gambe e giocate un po'. A camminato tutto il giorno, dove trovi la forza non si sa.
A vederla mi sento vecchia, seduta, stanca, con sguardo pensieroso...
Ah, la gioventù...
Passa ancora un'oretta buona, e mi rallegra il non aver visto zombie per ora. Tuttavia non posso essere sicura che non ce ne siano.
《Ragazzi, sono le sette! Alle otto si mangia!》annuncia Bethany.
Il bosco si è scurito, il sole e sparito e il buio sta invadendo a poco a poco tutto il cielo.
Stella si sfrega le mani:《Che ne dite di accendere un bel fuoco?》
Prendiamo la legna e Will usa l'accendino.
Le fiamme diventano e il calore esplode dentro di me, sicurezza.
Mi fa sentire protetta.
Mi avvicino tenendomi sempre a debita distanza. Metto le mani davanti e iniziano a scaldarsi. Che bella sensazione.
Diana fa un verso di piacere. Emie scende dagli alberi e si avvicina.
La scimmietta si siede vicino a me e inizia a scaldarsi anche lei.
Passa un'altra ora, e sono riuscita a isolare completamente la paura e a pensare esclusivamente al fuoco.
Emie ci lancia le borse e noi le apriamo, per poi tirare fuori il cibo.
Che fame...
Tiriamo fuori i dadini di carne e il formaggio, che siamo riusciti a tenere intatto...ma non durerà ancora a lungo.
Mangiamo senza parlare e ci riempiamo gli stomaci.
Emie rompe il silenzio:《Caspita, quante ne abbiamo passate.》tutti ci voltiamo verso di lei. 《Sono con voi da un solo giorno, e ho vissuto una grande avventura. Nasconderci, scappare, combattere... quando non c'ero io ne avrete vissuto altre, magari ancora più emozionante! Si vede quanto siete amici. Vi aiutate l'un l'altra. Siete...un gruppo. Sì! Un gruppo di teenegers avventurosi.》ridacchia 《Siete sopravvissuti a tutto questo...e siete ancora amici...e lo sarete sempre. Siete... Survival.》
Ha una faccia imbarazzata. Scusate...mi è venuto fuori così.
《No, ci piace. 》 Beth.
《Survival...mmh... sì forte.》
Si alzano otto pollici in su. Prendo la parola:《Anche tu lo sei!》le scompiglio i capelli, come se non lo fossero già abbastanza.
《Io?》arrossisce
Stella ridacchia:《Scherzi!? Hai dormito su un albero e attraversato questo bosco da sola in mezzo agli zombie, se non sei Survival tu non lo è nessuno!》
Ride anche lei.
Lara guarda il cielo:《E così abbiamo un nuovo nome...》
《La nostra storia...》Diana
《La nostra amicizia...》Beth
《...e forza...》Beck.
《Siamo Survival!》batto il cinque a Kayla ed Emie saltella.
Emozionata per il nome del gruppo, fatico a mangiare.
Risatine e occhiate divertite girano nel gruppo.
Dopo cena, rimettiamo tutto a posto ed è ora di arrampicarsi.
La scimmietta per prima, e va sul ramo più alto, lasciando a noi quelli più robusti e facili da raggiungere per noi.
Lara riesce ad arrivare in alto abbastanza facile mente, grazie alle sue doti di scala truce, e lancia a noi una corda.
Salgo per terza e aiuto le mie amiche e Lara le sue.
I maschi arrivano ultimi.
Mi sistemo su un ramo robusto e poso il mio borsone accanto a me.
Vicino ci sono Kayla e un po' più sopra Bethany.
Dall'altra parte ci sono le altre, mentre giù Beck e Will stanno sui rami più grandi e in cima Emie, ovviamente.
È mezzanotte e io non riesco a dormire, tutti sonnecchiano in posizioni assurde, e a volte si svegliano di sobbalzo e rischiano di cadere.
Sento scricchiolare i rami, mi tiro su di scatto. Il rumore si fa più vicino e mi volto.
La minuta figura si siede accanto a me e io resto sorpresa.
《Cosa ci fi qui?》le chiedo.
《Non riesco a dormire...》il suo viso è rischiato dalla luce della luna.
《Ma tu ieri ha passato un'intera notte da sola...adesso ci siamo noi.》per un'istante ho dubitato sulla sua storia, ma scaccionil pensiero.
Lei scuote la testa:《Non è questo il punto.》si cinge le ginocchia con le braccia.《È che sono nervosa...stiamo viaggianfo verso casa mia e temo che una volta arrivati...insomma...》
La abbraccio fortissimo:《Non pensarlo neanche, andrà tutto bene.》
Le lacrime le rigano il viso.
So di non poter dire nulla con certezza, so che quel pensa è giusto.
In questo mondo di merda, non puoi sapere nulla con certezza, cosa accadrà, chi si sarà con te...
So che i suoi genitori e suo fratello potrebbero essere morti, l'unica cosa che posso fare è sperare, come lei, che sia tutto come prima.
Il suo sguardo mi intenerisce ed è in una situazione difficile da superare a soli dieci anni. Ammetto che anch'io piangerei, ma una delle cose che ho imparato in questa mia avventura finora, è non piangere.
Le asciugo una lacrima con una mano e lei appoggia la testa sulla mia spalla.
Quella notte Emie dormì accanto a me. Pensai a cosa avremmo dovuto fsre dopo averla portata a casa. Pensai a cosa avremmo dovuto fare se davvero i suoi genitori fossero morti. Cosa? Riflettei a lungo, e alla fine mi addormentai. Non sognai nulla, non mi mossi mai.
Una piccola bambina dormiva accanto a me, e se anche io non sappia leggere il pensiero, posso affermare concertezza ancora adesso che la sua mente stesse viaggiando, sognando.
Che cosa non lo so, il ritorno a casa, le avventure che aveva appena vissuto,ai felici giorni con la sua famiglia...qualcosa di vero, qualcosa di bello.
Quella bambina riuscì a cambiarmi, a intenerirmi, e anche a consolarmi.
Quella bambina che ora sarà una donna, è speciale.
Perchè scampare alla morte da sola e non decidere mai di tornare non è da tutti.
È da quelli forti, che hanno voglia di combattere, di vivere.
-Spazio autrice-
So modificando un po' la pagina...qualche immagine per abbellire le pagine e altro.
Se aveste qualche bella immagine che abbia a che fare con il testo, consigli, o altro, scrivetemelo in bacheca!!!
Grazie mille❤❤❤
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