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GABRIEL


QUESTA STORIA CONTIENE SPOILER DELLA STAGIONE TREDICI!
Contiene un messaggio importante alla fine.

Y/N sta per your name (il tuo nome)
Immagina: Gabriel x Reader
Dedicata FoxHae96 (scusami per il tempo)

Sei accasciata con la testa su un tavolo del salone nel bunker, attorno a te una decina di libri che parlano di demoni, angeli e tutto quello che non ti serve ora perché l'unica cosa che stai cercando è qualcosa sul sigillo di Salomone, uno degli altri ingredienti per aprire il portale e recuperare Mary e Jack e a questo problema si era aggiunta la cattura di Castiel da parte di Osmandeus, però visto come stai messa i risultati sono ben pochi.
Senti una leggera pressione sulla schiena e apri gli occhi vedendo Dean arrivare da dietro e sedersi insieme a te placando un piccolo risolino che non capisci bene per cosa sia ma visto che sei completamente rintontita ne tieni poco conto.

-Dean?-

-Sì?-
Ti risponde girandosi verso di te appoggiando i gomiti sul legno aspettando quello che hai da dirgli.
-Trovato qualcosa?-

-Secondo te?-
Affermi con una punta di acidità passando le mani tra i capelli cercando di trovare una soluzione lampo e poi ti alzi sorridendo.

-Controlliamo gli archivi.-
Gli dai una pacca sulla spalla notando la sua grande voglia di rimettersi in mezzo a tutti quei volumi impolverati degli Uomini di Lettere.
Percorrete il corridoio incontrando Sam sulla soglia della porta del seminterrato che porta alla montagna di altri libri che vi aspettava nel resto della giornata.

-Sam vedo che abbiamo avuto la stessa idea. Evviva.-
Il ragazzo in questione si gira verso di voi con una faccia esasperata come per dirti di non andare avanti con le tue piccole battute di spirito.
-Oh mi scusi principessa, allora facciamo così io lo scaffale in mezzo, Sam a destra e Dean a sinistra.-
Iniziate a mettervi al lavoro cercando di trovare qualcosa il prima possibile, quello è il vostro obbiettivo principale anche perché non ne potete più.
Siete seduti al tavolo con quasi una decina di libri aperti quando Dean alza lo sguardo verso di voi come se avesse trovato qualcosa.

-Cosa?-
Chiede Sam con enfasi sperando in una svolta ma alla risposta di Dean tu tiri un libro nella sua direzione per quando è stupido.
-Niente.-
Però quel tuo gesto vi porta sulla strada giusta perché sotto il libro che hai lanciato c'è un plico di fogli che racchiusi con un'inscrizione.
Dai una pacca sulla schiena dei due invitandoli ad ascoltarti mentre leggi tutto quello che c'è scritto.
-Praticamente è un programma di esperimenti fatti da parte degli.. uomini di lettere.-
Li guardi stupita continuando la tua lettura ancora più interessata.
-Questi esperimenti sono state fatte per mano loro per trovare una connessione verso il male e altri mondi utilizzando di una pietra millenaria di origine sconosciuta.-

-Tipo un pezzo di meteorite oppure..-
Sam non fa in tempo a finire la frase che Dean la completa al posto suo.

-Quello che stiamo cercando.. il sigillo.-
Finendo di parlare si mette a cercare tra le scartoffie se era indicato il luogo dove queste cose avvenivano e sperando in bene fino a quando batte una mano sul tavolo in segno di vittoria.
-A qualche ora da qui in mezzo alla boscaglia dovrebbe esserci questo posto, partiamo tra cinque minuti fate su quello che vi serve vi aspetto fuori.-
Informa te e Sam uscendo dalla stanza come una scheggia, Dean è visibilmente in estasi per questa scoperta che potrebbe portarvi forse ad alla fine di questo lungo percorso e far tornare indietro Jack e Mary.
Corri verso la tua stanza infili i tuoi combat boots di fiducia infilando i tuoi due coltelli sotto i jeans e la pistola all'interno della tasca della vecchia giacca mimetica.
Finito il tuo rituale pre partenza arrivi perfettamente in tempo fuori dal bunker pronti per partire.
Mentre sei seduta nel sedile posteriore dell'Impala nella testa continui a pensare a Castiel e ai possibili scenari che poteva vivere in questo momento, immagino tutte le torture che potevano avergli inflitto e ti sentivi il petto stringere ma sapevi che presto forse saresti riuscita a farlo uscire di lì, infatti avevo omesso ai ragazzi che in quel posto era presente secondo le scritture anche una porta che portava all'inferno e sei del tutto intenzionata ad attraversarla costi quel che costi.
Una volta arrivati in mezzo alla boscaglia lasciate l'auto in un posto appartato camminando fino a dove portavano le coordinate trovandoci solo grandi alberi e cespugli secchi ma una cosa balza ai tuoi occhi.

-Ehi!-
Esclami spostando con le mani la sterpaglia sopra l'apertura di una botola che sicuramente è l'entrata che state cercando.
Sam e Dean si guardano dubbioso mentre il primo tira fuori dalla tasca la chiave che apre i bunker degli uomini di lettere facendola entrare nella serratura.

-Non ci credo.-

-E invece devi.-
Lo sposti entrando senza paura all'interno di quel posto calandoti e atterrando trovandoti davanti un lungo corridoio che portava chissà dove.
Al tuo fianco ti trovi subito i due e con le armi in mano avanzate lentamente non sapendo cosa vi aspetta fino a quando non arrivate alla fine del vostro percorso e capitate in questa grande sala principale che assomiglia molto alla vostra.
Ti guardi attorno cercando di capire dove poteva essere quello che t'interessava, l'apertura verso i bassi fondi, intanto, i due fratelli cercavano indizi che potessero portarli al sigillo ma quello che trovano è inquietante.

-Sono tutte foto di donne degli anni trenta.-
Afferma Sam facendo scorrere le istantanee tra le dita quasi in modo sconcertato.

-Mi sa che qualcuno qui faceva molta attività.-
Fa una breve risata Dean tornando serio quando gli tiri uno colpetto dietro la nuca come per rimproverarlo e ti allontani da lui urtando per caso il muro e schiacciando non sai che cosa apri questa apertura.
L'hai trovata.
Ora il tutto sta nel convincere Sam e Dean che la cosa migliore è lasciarti andare da sola ma i due a quanto pare non vogliono capirlo visto che tra voi parte una grande discussione perché secondo loro gli hai mentito, e l'hai fatto. In parte.

-Ragazzi!-
Alzi il tono della voce richiamandoli totalmente alla tua attenzione e zittendoli.
-Io ho intenzione, anzi ancora prima che entrassimo qua dentro sapevo che avrei attraversato quella porta per salvare Castiel quindi non potrete dirmi nulla per far sì che io cambi idea. Detto questo io.. vado.-

-Tu non puoi andare così.-
Ti blocca Dean guardandoti negli occhi cercando di farti ragionare ma nulla ti avrebbe fatto desistere.
-Sam dille qualcosa!-
Urla il fratello mentre l'altro ti fa segno di andare, sapeva benissimo perché lo stavi facendo, per tutte quelle volte in cui Castiel vi ha salvato il culo glielo devi.

-Siete tutti pazzi ma se hai intenzione di andare va. Prendi questa però.-
Tira fuori dal suo borsone una lama angelica passandola e tu gli mostri quella che avevi nascosta sotto la giacca ridendo.

-Due non faranno male.-
Dopo questa frase e le miriade di "fai attenzione" attraversi l'apertura camminando con cautela per i lunghi corridoi scuri che ti si presentano davanti.
Sinceramente, non sapevi dove andare ma l'istinto che ti sta guidando ti porta ad incontrare più volte dei demoni e gli scontri sono inevitabili, ma vista la tua determinazione ne esci solo ferita e non morta.
Riesci a scoprire da uno di loro prima di conficcare la lama nel suo collo dove poteva trovare i prigionieri promettendogli che lo avresti lasciato libero, cosa che non hai fatto assolutamente.
Ti aveva anche creduto.
Il messaggio si è diffuso in fretta visto che ti tocca correre il più veloce che puoi per arrivare a destinazione.

Okay, y/n ora o mai più.
Pensa a quello che devi fare e nient'altro.
Concentrazione.

Continui a ripeterti queste parole nella mente mentre sei nascosta dietro un pilastro nell'attesa di colpire i due demoni che sono stanziati davanti all'entrata delle prigioni.
Li colpisci entrambi grazie alla lama in più offerta da Dean, sapevi benissimo che ti sarebbe tornata utile.
Frughi nelle loro tasche in cerca delle chiavi che aprono le sbarre e le trovi con successo.

-Castiel..-
Sussurri piano camminando, ti guardi in giro osservando all'interno di quelle piccole celle dove poteva essere il tuo amico.
Inizi quasi a perdere le speranze quando non ti arriva nessuna risposta.

-Y/N?-
Ti senti richiamare e sai benissimo chi è, ti affretti a raggiungere la voce che ti sta chiamando, e te lo ritrovi davanti e l'unica che vuoi fare è abbracciarlo ma il tempo stringe e non potete perdervi in chiacchiere.
Recuperi la chiave dalla tasca dei pantaloni, e apri con fretta posandogli poi le mani su entrambe le guance sorridendogli.
-Sono contenta di vederti di nuovo.-

-Non dirlo a me y/n.
Ora però dobbiamo uscire di qui.-
Ti fa notare prendendoti per il braccio e tirandoti verso l'uscita di quel posto ma qualcosa ti ferma.
Percepisci di sottofondo dei forti mugolii provenire dalla stanza infondo buia, dal punto in cui siete tu e Cas non vedi neanche l'entrata; decidi di rischiare lo stesso non sai cosa ti porta a farlo però lo stai facendo e stai mettendo a rischio tutta la tua missione per una curiosità infondo.

-Cas vieni.-
Lo incalzi a seguirti fino alla porta sbarrata da cui puoi vedere all'interno solo dal piccolo quadrato ritagliato malamente sull'apertura arrugginita.
Castiel porta l'occhio allo spiraglio osservando all'interno cosa ci fosse, rimane in silenzio qualche minuto finché non vedi la sua espressione mutare e quasi strapparti la chiave dalla mano per poi entrare senza ancora averti spiegato quello che ha visto.

-Castiel che cosa stai..-
La tua frase muore a metà per la scena che ti presenta davanti.
Gabriel rannicchiato in un angolo in condizioni che non sai neanche come descrivere.
Quello che provi in questo momento è un vortice di emozioni, l'ultima volta che l'hai visto ti aveva promesso che sarebbe stato sempre al tuo fianco e poi Sam e Dean che ti hanno dato la notizia della sua morte e alla fine questo.
Una moltitudine di eventi che continuano a susseguirsi nella tua testa in loop, ti accorgi di tremare solo quando porti le mani al volto per cercar di capire se sono allucinazioni o forse altro ma no.
Tutto quello che vedi è vero, insieme i tre demoni che stanno per prenderti alle spalle se non fosse per Castiel che con una mossa repentina e la poca forza che gli rimane riesce a teletrasportarvi  direttamente nel salotto del bunker dove Dean era intento a bere una birra.

-Sam!-
Urla il maggiore dei Winchester alzandosi di scatto dalla sedia correndo incontro a te e Castiel racchiudendovi in un abbraccio.
Lo senti come sollevato sapevi benissimo che avrebbero provato a cercarti e a quanto pare è così perché quando Sam fa la sua comparsa ha in mano dei volumi i cui titoli "Inferno", "Portali interdimensionali" confermano la tua tesi.
Anche lui alla vostra vista abbraccia prima Castiel e successivamente te baciandoti in mezzo ai capelli.

-Ragazzi abbiamo un problema maggiore.-
Afferma Castiel osservando Gabriel che si era rannicchiato in un angolo cercando di nascondersi.

-Lui non era morto?-
Chiede Dean guardandoti con apprensione sapendo benissimo quanto fossero forti i tuoi sentimenti verso l'arcangelo che ora stavi cercando di far uscire dal suo guscio.
Ti accucci davanti a lui cercando di fare il più piano possibile per non spaventarlo, allunghi una mano verso di lui sfiorandogli piano le ginocchia ma anche questo leggero tocco gli provoca degli scatti  e si racchiude ancora di in se stesso.

-Potete darmi dieci minuti..-
Ti volti verso di loro con gli occhi lucidi e vedi Castiel appoggiare una mano sulla di Sam che stava avanzando nella tua direzione, abbandonano il salone lasciandoti sola con Gabriel.
Un sospiro esce dalle tue labbra mentre lo osservi in quelle condizioni cercando di non farti sopraffare dall'angoscia di quel momento.

-Sono felice che tu sia vivo.-
Inizi a parlare tenendo gli occhi chiusi perché guardarlo direttamente negli occhi ti faceva troppo male.
-Io.. io non so cosa ti hanno fatto ma posso dirti cosa ho passato io in questo anno in cui ho pensato che tu te ne fossi andato.
Sono stata di merda, io non so il motivo del perché ma potevi almeno.. non lo so.
Non lo so Gabriel mi hai abbandonato come se nulla fosse, non conosco i tuoi motivi ma qualunque cosa dirai io ti crederò.
Ora voglio solo darti una mano ma se non vorrai ti lascerò il tuo tempo..-
Apri gli occhi guardando dritto avanti a te alzandoti, le speranze che ti seguisse erano poche ma appena senti i suoi passi trascinati seguirti fai un piccolo sorriso.
Lo sorreggi mettendo una mano sul suo fianco e portando il suo braccio sopra le tue spalle camminando lentamente verso il bagno, lo fai sedere sulla tavoletta chiusa del water.

-Fermo qua.-

Ti allontani andando a far scorrere l'acqua della vasca per far sì che si riempisse, contavo sul fatto che in quel modo si sarebbe rilassato e magari calmato cosicché parlasse, per fare questo però dovevi levargli quella brutta cucitura che gli avevano fatto alla bocca.
Ti appresti a prendere le cose dal mobiletto del pronto soccorso e inizi a tirare fuori delle forbicine, il cotono e l'alcol.

-Non voglio farti del male.. ma questo non sarà piacevole.-
Passi delicatamente una mano sul suo viso e senti una lacrima scorrerti sulla guancia e cerchi di chiudere gli occhi stringendoli per far sì che si fermassero.
Non dovevi.
Senti la sua mano quasi impercettibile appoggiarsi sul tuo fianco tirandoti più verso di lui e racchiudendoti tra le sue braccia.
Rimanete così per qualche minuto fino a quando non decidi che forse è meglio medicarlo.

-Okay.. vediamo cosa posso fare.-
Ti sciogli da quella unione prendendo le forbicine e iniziando a tagliare via lo spago impregnato di sangue e i suoi lamenti non ti aiutano a rimanere lucida.
Continui il lavoro con molta calma facendo in modo che il dolore fosse il più possibile al minimo, nel mentre fermi l'acqua della vasca che si era riempita e coperta di uno strato di sapone, quando ti volti vedi Gabriel in piedi di fronte a te mentre abbozza un leggero sorriso e poggia una mano sui tuoi occhi.

-Che cosa stai facendo..-
Dopo la tua domanda un grande lampo si propaga per tutta la stanza, senti un gran calore lungo il tuo corpo insieme ai brividi.
Sei spaventata in quel frangente, rimani con le dita a coprirti gli occhi e non hai nemmeno la forza di girarti, poco dopo senti le dita di Gabriel accarezzarti il volto delicatamente.

-Ti ho pensato ogni giorno.
Non ho mai smesso.-
Sussurra riducendo sempre di più lo spazio tra di voi.
Ti era mancato quel tocco leggero quello che segue è un lungo bacio che vi toglie quasi l'aria, fai scorrere le mani tra i suoi capelli e lui ti prende di peso facendoti sedere sul piano vicino al lavandino non staccandosi un secondo dalle tue labbra, senti però il suo respiro spezzarsi a volte per le poche forze e poggi le mani sul suo petto fermandolo dai suoi gesti.
-Sei più bello di quanto ricordassi.-
Rimani qualche minuto a guardarlo, le sue cicatrici erano sparite e i suoi occhi non erano più lo specchio di atrocità ma ti stavano guardando pieni di felicità.

-Perché ci siamo fermati?-
Chiede alzando un sopracciglio un po' confuso, la cosa ti fa ridere perché parla trascinandosi dietro un po' le parole e prendendo dei piccoli respiri come se stesse annaspando.

-Perché dovresti riposarti, e rilassarti dopo quello che ti è capitato..-
Fai passare due dita lungo la sua mascella avvicinandoti a lui e lasciandogli un bacio sulla guancia.
-Potresti entrare nella vasca, rilassarti e magari non so io potremmo recuperare un po' di tempo perso..-
Un sorrisetto si dipinge sul suo volto alla fine della tua frase, e tu in tutta risposta gli dai uno schiaffo sulla spalla.

-Non quel genere di tempo perso.-

-Si sì certo come se non mi volessi saltare addosso, ora.-

-Sempre il solito.-

Ciao a tutti,
questa è la mia ultima one shot a tema Supernatural, lo so qualcuno di voi dirá "ma come di già?"
Eh sì, è stato un bellissimo viaggio e le mie storie spero vi accompagnino ancora per un po'.
Questa os mi ha fatto capire che forse era meglio prendere una piccola pausa e cambiare qualcosa.
Non fate caso agli errori vi prego. (È stato un parto)
Mi è piaciuto veramente tanto scrivere per voi, leggere i vostri commenti e sapere che vengono apprezzate mi riempie il cuore.
Ma non morirò qui, ho altri progetti in mente e quindi ci risentiremo a breve.
Non muoio, chiudo solo un libro e ne apro un altro!

Grazie mille
-Ils🌹

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