DEAN
• Y/N sta per your name (il tuo nome)
• Immagina: Dean x Reader
• 2/3 della serie Pregnant
Erano un po' di giorni che non partecipi alle cacce con i fratelli dei Winchester, oltre alla slogatura alla spalla durante una lotta corpo a corpo con una creatura, senti che proprio il tuo corpo non vuole collaborare per tenerti in piedi.
Come al solito sei da sola al rifugio mentre loro sono fuori per lavoro, Dean ti ha chiamato un paio di volte per sentire come stai, anche lui ha notato il tuo vigoroso calo di energia ed è costantemente preoccupato per te in questo ultimo periodo.
Decidi di spostarti dalla tua camera al salone per aspettare il loro ritorno, ti siedi su una delle poltrone portando le gambe sopra di essa iniziando a leggere un libro per passare il tempo, prendi una delle coperte per stare più comoda ed è l'errore più grande che fai perché pochi minuti dopo ti addormenti.
-Y/N.-
Ti senti richiamare più volte e apri lentamente gli occhi trovandoti davanti la figura di Dean con un lieve sorriso sul volto.
Ti stropicci gli occhi per poi alzarti e abbracciarlo.
-Scusami se ho tardato è che abbiamo avuto dei problemi con il viaggio.-
Ti spiega piano accarezzandoti i capelli.
-Ma tu invece come stai?-
-Sto bene Dean, non ho nulla su.
Sam si è già rintanato nella sua camera?-
Ridi tirando su la tua coperta e poggiandotela sulle spalle come un mantello.
-Dove se no.
Sai sei molto sexy così, con quella addosso e i calzini di flanella.-
-Io perché devo stare insieme ad un cretino.-
Stai per ridere insieme a lui quando un groppo allo stomaco ti provoca un conato che plachi subito al contempo il tuo ragazzo porta una mano sulla tua schiena invitandoti a raggiungere la tua camera e di stenderti.
Ti lasci andare sul letto portandoti le ginocchia al petto e appoggiando la testa su quest'ultime.
-Dean..-
Mormori con un tono basso quasi implorante.
-Sai non mi sento proprio bene.-
Lui si mette di fronte a te cercando di rassicurarti sul fatto che andava tutto bene e che non hai nulla che qualche altro giorno di riposo non possa riparare.
-Ti prego rimani qui stanotte.-
-Uuh, cosa vogliamo fare.-
Ti da un lieve bacio sulla guancia sorridendo.
-Se vuoi farlo con un vegetale accomodati.-
Apri le braccia usando un tono di protesta per poi lasciarti andare ad una risata.
-Scusami Dee ma ho voglia solo di dormire.-
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Il mattino seguente ti svegli di colpo in preda alla solita voglia di buttare lo stomaco nel water cosa che fai visto che Dean svegliandosi ti ritrova accovacciata davanti ad esso.
Ti da una mano a rialzarti e poi a ripulirti, il tuo volto ha un'espressione sconvolta e lo diventerà ancora di più per le sue seguenti domande.
-Y/N sai stanotte ho pensato al tuo comportamento e il tuo stare male mi ha portato a fare delle ipotesi quindi volevo chiederti se hai avuto il ciclo tipo non lo so regolare o come cazzo dite voi.-
Passa una mano con fare nervoso per il tema dell'argomento.
-È in ritardo ma mi è già capitato perché cosa a cosa stai pensando e oh!-
Strabuzzi gli occhi arrivando a quello che lui sta pensando.
Esci dal bagno con passo veloce andandoti a sedere sul letto quasi in preda al panico, ti tocchi ripetutamente le mani segno distintivo che sei allarmata per qualcosa.
Anche di più.
-Dean non sono essere incinta.
Non posso.-
-Ne sei sicura al cento per cento?-
Chiede cercando di mantenere un tono di voce calmo per quella situazione, cerchi di realizzare ciò che stava accadendo in pochi minuti.
Continui a pensare a quello che Dean ti ha chiesto lasciando che la sua voce vicino a te passi in secondo piano infatti lui capisce che è il momento per lasciarti sola con per i tuoi, il rumore della porta che si chiude ti risveglia portandoti a decidere che quella mattina saresti rimasta lì su quel letto raggomitolata ad autocommiserarti.
-Y/N..-
Senti qualcuno scuoterti la spalla ripetutamente facendoti aprire gli occhi, ti ritrovi davanti il tuo ragazzo con un oggetto che non avresti mai voluto vedere.
-Io non so.. cioè l'ho fatto comprare a Sam perché mi faceva troppo strano poi aveva perso a sasso carta e forbice quindi..-
Ride cercando di sdrammatizzare strappandoti un sorriso anche a te, ti alzi con calma prendendo il test e rigirandolo ancora incartato tra le mani.
-Dean io vado a.. okay vado in bagno.-
Affermo mangiandoti quasi le parole correndo dentro al bagno e chiudendotici dentro facendo quello che dovevi fare.
Ti soffermi ad aspettare l'esito di quel pezzetto di plastica maledetto che ti riduce ad appoggiare la testa alle ginocchia per la disperazione.
Dean bussa piano aprendo poi la porta e trovandoti piangente su te stessa, ti abbraccia cercando di rassicurarti e dicendoti che sarebbe andato tutto bene.
Ti lasci andare tra le sue braccia non riuscendo più a pensare ad altro, come avreste fatto?
Quello non era l'ambiente migliore per far crescere un bambino, cioè fargli magari dire al bambino di cinque anni che il mostro sotto al letto è vero non ti sembra il massimo della storia.
-Dee, io non lo so, tu vuoi..-
Singhiozzi tirando su con il naso e parlando con la voce tremolante.
-Io voglio questo bambino, penso sia un segno del tipo che dovremmo prenderci una pausa dal cacciare.
Penso sia la cosa migliore per tutti, ho sempre saputo che avrei passato la mia vita con te e questo per me è perfetto.
Sarà la nostra creaturina, la vedremo crescere, andare avanti e diventare forte.
Certo che voglio.-
Le sue parole sono così sincere che tolgono ogni dubbio dalla tua mente, ti alzi in piedi posando le labbra sulle sue dolcemente.
Tu sei una cacciatrice, hai sempre amato la caccia ma ora è il momento di mettere le armi al chiodo e pensare a fare la mamma, non ci credevi ancora nonostante i mesi passassero e il tuo ventre cresceva a vista d'occhio tu ancora non pensavi che fosse possibile.
Poco tempo dopo avete dato la conferma anche a Sam e Castiel ricevendo un sacco di abbracci e congratulazioni da parte dei due che vi appoggiavano in tutto, Cas quasi ogni giorno si assicurava che stesse bene appoggiando una mano sul tuo pancione, ma lo facevano anche Sam e soprattutto Dean che in qualsiasi momento ti accarezzava cercando di sentire qualche movimento e più avanti quando questo successe per la prima volta tutti si sono messi attorno a te cercando di beccare il momento giusto, e il fortunato proprio il suo papà.
-L'ho sentita y/n, oddio l'ho sentita!-
Urla estasiato con un grande sorriso sulle labbra e con gli occhi lucidi, si volta per non far vedere quello che gli stava succedendo.
-Dean stai piangendo?-
Chiede Castiel appoggiandogli una mano sulla spalla confuso per le sue emozioni.
-No no, è solo qualcosa negli occhi sai capita.-
-Certo, qualcosa negli occhi, le lacrimucce.-
Ribadisce Sam scoppiando a ridere trascinando anche te con lui.
-Sta' zitto idiota.-
Adoravi quei momenti perché sentivi che qualunque cosa fosse accaduta Dean, Sam e Castiel ti sarebbero stati vicini e ciò ti rende felice a tal punto che ogni sorta di paura si elimina lasciando solo spazio alla felicità e la tranquillità della vita che avrebbero vissuto da lì in poi.
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