CASTIEL
Y/N sta per your name (il tuo nome)
Immagina: Castiel x Reader
In quei giorni non ti sentivi al massimo delle tue forze, sensi di nausea ti attanagliavano lo stomaco e le tue forze fisiche venivano a meno molto facilmente.
Cacciare era diventato più faticoso e Sam l'aveva notato tanto che molto spesso di faceva domande sulla tua salute, chiedeva anche se volevi che Castiel desse un'occhiata al tuo stato ma quello era fuori questione.
Stai con Cas da un paio d'anni, lui è molto affettuoso bei tuoi confronti e in qualsiasi momento della giornata ti riserva qualche piccolo gesto che ti riempie sempre di più di gioia.
Ripensando a tutte queste cose ti alzi dal tuo letto prendendoti qualche secondo per riprenderti da un capogiro che ti è venuto improvvisamente.
Dopo esserti fatta una bella doccia calda ed esserti vestita comodamente ti dirigi verso il salone del rifugio sentendo le voci dei tre ragazzi discutere su un qualche caso poco distante da voi.
-Buongiorno ragazzi.-
Li saluti cercando di non dare a vedere la tua debolezza fisica.
Lasci un bacio sulla guancia al tuo ragazzo che ti circonda la vita amorevolmente.
-Ehi y/n, stiamo lavorando a questo caso di sparizioni in una cittadina qui vicino vuoi dare un'occhiata?-
Chiede Dean passandoti il suo computer per fare in modo che tu possa consultare le notizie del giornale locale.
-Dean! Puoi almeno lasciarla fare colazione visto che ieri sera non ha mangiato nulla invece di piazzarle un caso appena sveglia.-
Sam ti rivolge uno sguardo preoccupato che tu cerchi subito di eliminare dal suo volto.
-Sammy non ti devi preoccupare, ho tutto il tempo per fare colazione.
Infatti oggi volevo prendere la mattinata per rifornire un po' il nostro frigo e comprare delle cose da donna che mi mancano.-
Affermi passando di nuovo il computer al suo proprietario.
I due fratelli iniziano a prepararsi per andare richiamando Castiel che però si ferma davanti a te.
-Non vuoi che ti accompagni?-
-Non ti preoccupare Cas penso che tu sia più utile a loro che a me mentre faccio la spesa.-
Sorridi dandogli un abbraccio lasciandolo andare.
La tua spesa è abbastanza impegnativa anche per l'acquisto di quel maledetto test di gravidanza, dopo aver messo a posto tutto in cucina ti ritrovi in bagno con quel aggeggio tra le mani e le lacrime copiose che scendono dal tuo viso.
Positivo.
Avrai un bambino.
Ma non uno normale, un nephilim.
Il Nephilim dell'angelo più ricercato del paradiso in questo momento.
Devi pensare in fretta.
Inizi a radunare tutte le tue cose in una borsa, metti dentro lo stretto necessario.
Ti fermi un secondo quando vedi sul comodino una foto che ritrae quella che è la tua famiglia.
Dean, Sam e Castiel.
Strappi una pagina dalla tua agenda lasciando scritte le tue scuse per quella tua fuga avventata.
Io.. non so come scusarmi per questa cosa.
Spero che non mi odierete.
Non cercatemi perché sapete benissimo che non mi troverete perché non voglio..
Dean non buttare per aria tutto nel tentativo di capire il perché e so benissimo che ci proverai.
Sam fai in modo di placare tuo fratello e di non fargli mancare mai la sua torta di mele e Castiel ti amo.
Sei stato il mio compagno e speravo che tu lo fossi per la vita ma circostante mi hanno portato a prendere altre decisioni.
Sei sempre e sarai nel mio cuore.
Non scordarlo mai.
-Y/N
Sfrecci via su una delle auto presenti nel garage del rifugio lasciando tutta la tua vecchia vita in quel posto.
-
-Semandriel!-
Richiami il bambino dai capelli castani che ti scappa dalla mano.
Cinque lunghi anni sono trascorsi da quel giorno in cui te ne sei andata.
I primi mesi dopo la nascita del bambino erano stati abbastanza pesanti, eri da sola non avevi nessuno che potesse aiutarti ma ehi, l'avevi scelto tu.
Avevi provveduto a nascondere te e tuo figlio alla vista di qualsiasi angelo e demone grazie a degli strani incantesimi che avevano funzionato perché non avevi mai visto Castiel ne sentito la sua presenza.
-Y/N.-
Ti senti chiamare da dietro appena riesci a fermare la piccola peste dalla sua corsa ghiacciando trovandoti le tre figure del tuo passato davanti.
-Sam, Dean e.. Castiel.-
Ti mordi il labbro continuando a tenere una conversazione muta.
Vi trovate davanti ad un bar e hai la bella idea di invitarli dentro per un caffè facendo in modo di rendere il tutto il meno imbarazzante di quello che è già.
Siete seduti al tavolo ognuno beve la sua bevanda calda mentre tu aiuti Semandriel a mettere la sua cannuccia nel succo.
Quest'ultimo scruta i tre sconosciuti ai suoi occhi soffermandosi con i suoi occhioni blu su quelli di Castiel facendo la stessa piccola mossa con il collo che anche lui fa quando è confuso.
Sam e Dean si scambiano una veloce occhiata capendo tutto al volto.
-Allora piccoletto come ti chiami?
Io sono Dean e lui è Sam mio fratello, e poi c'è il nostro amico Castiel.-
Chiede Dean allungando la sua mano verso il bambino che gliela stringe con la forza che ha.
-Semandriel. Ma la mamma mi chiama Sem.. a volte. Come lui.-
Afferma con la sua vocina e tu gli rivolgi un sorriso affettuoso mente indica il ragazzo dai capelli lunghi.
Sei fiera del tuo bambino, e di tutti i tuoi sacrifici per farlo crescere al meglio.
-Semandriel..-
Afferma Castiel guardandoti negli occhi ricordandosi quell'angelo ragazzino con cui avevi legato un sacco che aveva lo stesso nome.
-È il mio nome signore.-
Risponde a Castiel guardandolo aspettando che il primo dicesse qualcosa.
-Oh.. no nulla, mi piace molto il tuo nome è originale.-
-La mamma ha detto che devo essere ono.. on..-
-Onorato di avere questo nome.-
Completi la sua frase apprestandoti a prendere la tua giacca e quella del bambino.
-Ragazzi è stato un piacere rivedervi ma penso che sia meglio andare.-
Usciti da quel posto Dean ti ferma per parlarti mentre tieni per mano Sem.
-Dovresti dirglielo. Sai.. che è suo figlio.-
Asserisce a bassa voce guardando verso il basso verso la persona in causa.
-Merita di saperlo.-
Sospiri avvicinandoti a Castiel facendo per parlare quando lui ti ferma.
-Y/N so cosa vuoi dirmi, che ti dispiace per essertele andata. Abbiamo provato come hai detto a cercarti ma nulla.
Poi ora ti sei fatta una nuova vita, hai un figlio con un altro uomo che probabilmente sarà tuo marito e vivrai una bella vita felice..-
Lo blocchi dal continuare quel suo discorso contorto cercando di chiarire le cose.
-Castiel io non ho avuto un figlio con un altro uomo.-
-Cosa vorresti dire?-
-Che..-
Prendi un respiro chiudendo gli occhi che stanno diventando pian piano lucidi.
-Lui è un nephilim. Lui è il nostro bambino.-
Gli occhi di Castiel si spalancano lasciando spazio ad in espressione stupita sul suo volto.
-È per questo che me ne sono andata.
Non volevo che lui fosse in pericolo, non potevo abortire non ce l'avrei fatta a togliergli lavora ancora prima che cominciasse.
Non odiarmi.-
Castiel si avvicina a te abbracciandoti forte e baciandoti le labbra mentre le lacrime rigano il tuo volto.
-Non potrei mai farlo. Ricordi..sarai sempre nel mio cuore.-
Sorride chinandosi verso Sem allungandogli la mano.
-Ti va se io e te diventiamo amici?-
Il bambino mostra i suoi dentini in un sorriso abbracciando l'uomo davanti a lui.
-Certo, se la mamma vuole.-
Alza lo sguardo verso di te.
-Mmh.. fatemi pensare.-
Entrambi esclamano un 'mamma' trascinato per poi scoppiare a ridere.
La tua famiglia si è riunita, fai segno a Sam e Dean di raggiungervi facendo un cenno a Dean come a significare che tutto sta tornando a
posto.
-Ragazzi miei direi che sarebbe meglio andare a casa.-
-Sì mamma, così possiamo mangiare la torta con le mele.-
Urla saltando dalla gioia.
-La torta!-
Si unisce Dean comportandosi peggio del bambino.
Sam scuote la testa avvicinandosi a te.
-Sono felice che ti abbiamo ritrovato.-
-Io sono felice di riavere la mia famiglia. Direi che una bella pausa gioverà anche a voi.-
Ridi di gusto vedendo tutta quella felicità e loro ti erano mancati, forse cinque anni fa ti sbagliavi, avresti dovuto lasciarli ma qualcuno diceva che siamo legati alle persone che amiamo e che prima o poi le ritroveremo sempre.
E questo valeva anche per voi.
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