Settantasette: Lavoro di squadra.
nella foto: Elyas M'Barek nel ruolo di Adam Smith.
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«Ci vediamo fra mezz'ora, d'accordo?»
Alzo lo sguardo dalla cartella e scocco un'occhiata a mia sorella Molly. È venerdì ed è appena terminata la giornata scolastica. E anche la settimana. Questo fine settimana sarà molto impegnativo, dato che la settimana prossima abbiamo una serie di interrogazioni, ma oggi pomeriggio non potrò portarmi avanti: Angelique ha indetto una riunione speciale, perché le Fate del Terzo Anno entreranno nel GSS.
Devo ammettere che quando le Streghe sono entrate ero molto preoccupata, ma stanno facendo un ottimo lavoro e il loro aiuto è stato fondamentale in alcune situazioni. Wendy sta lavorando insieme ad Angelique da ormai un mese ed è molto intelligente e astuta. Spesso è stata lei a trovare la soluzione a qualche problema ed è anche l'unica che sopravvive agli allenamenti straordinari della Nicolson o di Adam.
«Lasciala perdere. È un po' fra le nuvole» mormora Aiko, sorridendo.
Torno a guardare mia sorella e mi accorgo di non averle risposto.
«Scusami» esclamo, sospirando, «sono un po' preoccupata per le interrogazioni della settimana prossima»
Meg scoppia a ridere, sistemandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio. «Stava pensando a Tom»
«Già» le fa eco mia sorella.
«Sì, concordo»
Lancio un'occhiataccia ad Aiko e mi ritrovo a sbuffare. Raccolgo la cartella e me la lancio sulla schiena. Insieme ci avviamo verso l'uscita della classe, salutando la professoressa Lang.
Diane e le sue amiche sono qualche metro avanti a noi e ridacchiano fra di loro. Noto che si dirigono verso l'uscita dell'Accademia, raggiungendo il viale che porta verso la scuola dei Maghi, mentre noi raggiungiamo il passaggio segreto del GSS, senza poggiare lo zaino.
Quando arriviamo al GSS, Aiko lo nota immediatamente insieme a Lottie, la Nicolson e David. Stanno ridendo fra di loro e Lottie si tiene una mano sulla pancia.
«Oh, benarrivate» esclama la Nicolson, «ci vediamo in palestra fra cinque minuti, ragazze»
Sorridiamo e li superiamo, ma un secondo più tardi sento Adam chiamarmi. Mi volto e noto che è lievemente arrossito.
«Possiamo parlare? Devo chiederti una cosa»
Lancio un'occhiata ad Aiko e le dico di andare avanti. Io e Adam ci avviamo verso il primo laboratorio libero e chiude la porta, alle sue spalle. Quando incrocio il suo sguardo, gli chiedo che cosa debba dirmi. È ansioso e continua a respirare a scatti, come se dovesse mantenere la calma.
«Adam» sussurro, sfiorandogli una mano, «che sta succedendo?»
«Charlotte ha fatto un elenco dei nomi che vorrebbe dare al bambino e... non me ne ha parlato»
Alzo un sopracciglio, confusa.
«E quindi?»
«L'ha nascosto. Non voleva farmelo vedere»
Sono perplessa. Non credo che Lottie l'abbia nascosto, semplicemente penso che non voglia parlarne a Adam finché non saranno sicuri del sesso.
«Non devi preoccuparti. Sono solo dei nomi, Adam»
Scuote il capo. «Damian e Amenthia, secondo te, sono dei probabili nomi da dare ai miei figli?»
Inclino la testa di lato e lo fisso, decisamente contraria. Non darei mai i nomi dei suoi genitori a nessuno, perché si sono comportati male nei confronti di Adam e di Charlotte. Non hanno voluto far parte della sua vita, quindi perché i loro nipoti dovrebbero portare i loro nomi?
«Quali sarebbero gli altri nomi?»
«Vuoi saperli davvero?» domanda, lanciandomi un'occhiata.
Annuisco.
«Beh... sono quasi tutti francesi, sai... la discendenza. È un po' una cosa della loro famiglia dare nomi francesi a tutti... quindi, beh, lo accetto. Melusine, Clemency, Anais, Berenice, Vivienne, Gerard, François...»
Scoppio a ridere. «A parte Vivienne, sono dei nomi terribili. Per favore, fa' una lista e proponigliela come sostitutiva di questa!»
Ridacchia, senza smettere di guardarmi negli occhi.
«Ce n'erano altri quattro, di cui solo due francesi»
«Ah, e quali sono?»
«Pauline e Quentin» risponde, «e anche Spencer e Malia»
Alzo lo sguardo quando pronuncia il mio nome. Il mio cuore accelera e per un secondo non sento più alcun rumore proveniente dal pc. Charlotte vuole dare a sua figlia il mio nome o quello di mia madre? Sa che siamo due persone molto importanti per Adam e sa quanto vorrebbe che i suoi figli siano come me e mia madre: coraggiose, forte, sicure di sé.
«A te piacciono questi nomi?»
«Molto, moltissimo» risponde.
Gli sorrido e mi lascio andare in un sospiro. Adam è davvero preoccupato per questa gravidanza, in senso positivo ovviamente. È agitato e un po' mi diverte vederlo in questo stato.
«Proverò a parlare con Charlotte, se vuoi»
Adam scuote il capo. «Forse dovrei parlarle io. Proverò, e ti farò sapere»
Annuisco e lo abbraccio. Sento il suo cuore battere forte, così prendo un respiro e cerco di godermelo. Sono contenta di averlo nella mia vita.
«Ora andiamo, forza!»
Usciamo dal laboratorio ridacchiando e, insieme, ci dirigiamo verso la palestra. Adam si ricongiunge con sua moglie, David e la Nicolson, mentre i miei amici sono seduti in un angolo e stanno guardando di traverso le Fate, le quali invece chiacchierano con le Streghe.
Faccio solo in tempo a salutare Tom, perché un secondo più tardi Angelique, Hagen e Benson entrano nella palestra. Ci salutano e la Direttrice ci chiede di sederci di fronte a lei.
«Innanzitutto, ci tenevo a dare il benvenuto alle Fate. Da oggi lavoreranno insieme a noi, divise nei gruppi, o tutti insieme nel caso in cui decidessimo di riunirvi, come oggi. Sanno già molte cose riguardo al GSS e alla nostra missione, perciò non sarà necessario spiegare loro che cosa facciamo qui»
Lancio un'occhiata alle sette Fate, in piedi di fianco ad Angelique.
«Lei è Bella Thoren» continua la Direttrice, indicando la ragazza dai capelli rossi raccolti in una treccia alla francese, «ed è la Fata della Fiamma. Lavorerà insieme a Molly, Luke e Tina»
Hagen si schiarisce la voce. «Iniziate a dividervi nei vari gruppi, per favore»
I quattro si spostano verso sinistra e rimangono in piedi, a guardare le altre Fate.
«Lei, invece, è Sally Lawson» esclama Benson, «è la Fata della Luce Solare e Lunare. Non lavorerà mai in laboratorio, ragazzi, ma affiancherà Lodovica, Aiko ed Ella»
La ragazza, un po' imbarazzata, si avvia verso sinistra, insieme alle sue nuove compagne di gruppo. Mi soffermo a fissarla: è molto alta e robusta, con i lunghi capelli biondi tenuti indietro da un cerchietto nero.
«La terza» continua Angelique, spaventandomi, «si chiama Faye Tonkin. È la Fata dei Petali, perciò lavorerà insieme a Clarissa, Meg e Loris»
Dopo aver sorriso, la ragazza dai capelli castani, raccolti in una coda alta, e dallo sguardo sicuro si avvia verso mia sorella. Si scambia un'occhiata con Bella e si sorridono.
«Madison Hobbs» tuona Charlotte, «la Fata del Suono, la mia assistente personale. Lavorerà insieme a Irina, Malia, Scott e Allison, la Fata dei Liquidi»
Una ragazza dai capelli neri raccolti in due trecce e una dalla carnagione scura, raggiungono me, Scott e Irina, che oggi è particolarmente silenziosa e sembra malata: ha il naso rosso e gli occhi molto gonfi.
«Ed infine, Tiana Nevil e Ruby Matthews, che lavoreranno insieme a me e Wendy»
Ci lanciamo un'occhiata, poi Angelique lascia la parola alla Nicolson e a Adam.
«Oggi proveremo qualcosa di molto diverso, rispetto ai soliti allenamenti. Mi piacerebbe vedere come ve la cavate a combattere con incantesimi di gruppo. So che il professor Smith vi ha insegnato delle tecniche specifiche e questo è il momento di metterle in pratica»
Guardo Tom, lontano da me, e lui mi sorride, come a tranquillizzarmi. È una sfida completamente nuova e differente rispetto alle altre, ma non sono affatto preoccupata. L'idea, però, di dover combattere fianco a fianco con delle ragazze che non conosco affatto.
«David e Charlotte si metteranno nel centro della palestra. Cercheranno di usare i loro Poteri insieme, per contrastarvi, e voi, divise in gruppo, dovrete cercare di fermarli, con qualsiasi incantesimo o combattimento»
Mentre Lottie e David si sistemano nel centro della palestra, sento il mio cuore battere un po' più forte.
«Inizieremo da qualcosa di soft» mormora la Nicolson, sorridendo, «Fate del Terzo Anno sistematevi in questo modo: Madison e Allison nell'angolo a sinistra, Bella dietro a Charlotte e David, Sally nell'angolo a destra, Faye e Tiana una di fronte all'altra, con David e Charlotte nel centro»
Rimango a guardare le Fate, in particolare Madison e Allison, ovvero coloro che lavoreranno con me da oggi. Non le conosco molto bene, ma so che Allison è una dura, mentre Madison è un po' più sciolta nei rapporti umani.
«Streghe e Maghi, spostatevi alle mie spalle» mormora Adam, in piedi di fianco alla Nicolson.
Mi sistemo con la schiena contro il muro e rimango a guardare la scena. Charlotte ha il Potere della Musica, mentre David ha il potere del Cielo: non so bene che cosa sia in grado di fare, ma penso che adesso lo scoprirò. Un secondo più tardi la palestra si trasforma in una immensa distesa azzurra, colma di nuvolozzi bianchi, ed io sto fluttuando, insieme ai miei compagni.
Charlotte e David si tengono per mano, hanno gli occhi chiusi, e sono uno di fronte all'altro, protetti da una bolla, dalle striature azzurre e rosa. Appena la Nicolson dà il permesso alle Fate di contrastarli, cerco di fare un passo indietro, ma mi è impossibile spostarmi da quel piccolo metro quadro. Alzo il capo e cerco di concentrarmi sull'azione.
Un assordante rumore di cornacchie e di tuoni che squarciano il cielo impediscono alle ragazze di contrastare i professori, ma grazie a Madison – Fata del Suono – il fragore cessa lentamente e Ruby – Fata della Comunicazione Animale – riesce a calmare i versi delle cornacchie. Sally riesce a fermare il frastuono prodotto dai tuoni e fa sparire i nuvolozzi bianchi, che ostruiscono la visione.
Sulla bolla appare una sorta di retina creata da Tiana, Fata della Tecnologia, e poco dopo riesce ad esplodere. Nonostante questo, però, Charlotte e David riescono a ricostruirla in breve tempo.
Faye entra in gioco e, insieme all'aiuto di Allison, riescono a ricoprire la bolla con dei rampicanti. Bella subentra, a pochi metri di distanza dalla bolla, e con una semplice palla di fuoco rossa riesce a disintegrare la bolla.
Pensavo che distruggendo la bolla avrebbero vinto, invece no: l'altro scopo è uscire da questa dimensione creata da David. Sono Fate del Terzo anno e penso che l'unico modo per farlo sia usare i loro Poteri insieme.
Le Fate, quindi, si schierano di fronte alla bolla e, dopo essersi prese per mano, una piccola pallina colorata esce dal loro petto. Dopo aver raggiunto la bolla, esse si ingrandiscono e, una volta costruita una sfera della stessa grandezza della bolla, essa ingoia quest'ultima e scompare, mostrando Charlotte e David, che sorridono e non si tengono più per mano.
Un istante dopo siamo tornati nella palestra ed io sono ancora sconcertata da quello che ho visto. Com'è possibile che David sia capace di fare tutto questo? Ed io sarò in grado di sconfiggere i miei professori con la preparazione che ho acquisito in questi mesi?
«Streghe del Terzo Anno. È il vostro turno»
Charlotte si allontana sorridendo da David e fa scambio con Adam. Guardo i due fratelli con improvvisa curiosità e sono sicura che i loro Poteri uniti insieme faranno scintille. Una volta Angelique mi ha detto che il legame famigliare fra due creature soprannaturali aumenta il loro potere, e penso che sto per assistere a qualcosa di realmente potente.
«Tina e Hanna al posto di Bella, Ella al posto di Sally, Clarissa al posto di Faye, Madison e Irina al posto di Allison e Wendy al posto di Tiana e di Ruby»
Appena le Streghe sono in posizione, Adam e David si prendono per mano, chiudendo gli occhi. La mano esterna si alza verso il soffitto e, un secondo dopo, le pareti della palestra sono scomparse. Attorno a me c'è il buio più totale e dal soffitto inesistente cominciano a colare gocce di sangue.
Ma certo. Adam ha il potere del Sangue, mentre David controlla il cielo: questa è una pioggia di sangue. Nonostante io sia sotto di essa, però, non mi sporco: le Streghe invece sì.
Irina cerca di sovrastare la caduta del sangue dal cielo con una leggera nevicata. Le gocce di sangue, però, vengono attratte dai fiocchi di neve come piccole calamite. A questo punto, Hanna genera un tornado, che attira il sangue e i fiocchi di neve, e dopo pochi istanti essi si disintegrano.
Nonostante ciò, David e Adam non mollano.
Clarissa cerca di sospendere la caduta del sangue con una barriera, composta da edera. È molto simile a quella che Faye ha creato prima, ma stavolta è Tina a distruggerla, con del fuoco. Tuttavia, non funziona.
Wendy si fa avanti e prova ad utilizzare i Quattro Elementi per fermare questa incessante pioggia di sangue. E grazie alla potente Luce di Ella, il sangue cessa di cadere e attorno a noi ricompaiono i muri della palestra. Le tracce lasciate dal sangue sui corpi delle Streghe e dei due fratellastri scompaiono, mentre sui loro visi nascono dei sorrisi convinti.
«I miei complimenti, ragazze» esclama la Nicolson, sorridendo.
Le Streghe si abbracciano, come delle vere amiche, quindi il mio sguardo finisce su Aiko. Riusciremo ad imitare il loro lavoro? O a fare di meglio?
«Dividetevi nei vari gruppi, per favore» continua Adam, «adesso proveremo l'unione di tutti i vostri Poteri»
I quattro professori raggiungono il centro della palestra e si prendono per mano, formando un piccolo cerchio. Io mi sistemo nell'angolo a sinistra, insieme a Madison, Irina, Scott e Allison. Di fianco a me ho le mie sorelle, le quali, prima di cominciare ad attaccare, mi sorridono.
Mi concentro sull'Incantesimo che i quattro professori stanno facendo: questa nuova realtà è un mix fra la prima e la seconda, con l'aggiunta di nuvoloni neri. Nel giro di pochi secondi scoppia un temporale ed io mi ritrovo fradicia dalla testa ai piedi.
«Dividiamoci in gruppi. Ognuno si occuperà di un professore» esclama Wendy.
Bella la raggiunge, ricongiungendosi con Tiana e Ruby. Io lancio un'occhiata a Scott e, dopo averlo afferrato per un polso, lo trascino sotto ad una nuvola. Ha capito ciò che voglio fare, perciò annuisco.
«Molly!» grida Scott, e mia sorella subito ci raggiunge,
Scott riesce a ghiacciare la nuvola ed io, dopo che mia sorella Molly l'ha sciolta, mi approprio dell'acqua che sta lentamente colando sul mio corpo. Noto che Tina, Irina e Allison stanno facendo la stessa cosa con un'altra nuvola, ma non possiamo fare la stessa cosa con tutte quelle che ci sono qui.
«Ripetiamo ciò che abbiamo fatto prima per fermare la pioggia di sangue!» esclama Clarissa all'improvviso.
Le Streghe si ricongiungono ed eseguono il loro lavoro. Un attimo dopo, Ruby chiama a raccolta le sue amiche, le quali insieme ripetono ciò che hanno fatto prima, fermando lo stridore delle cornacchie e dei lampi.
La pioggia, però, è sempre più forte.
«Mi è venuta un'idea!» esclama Aiko, all'improvviso, «Sally, Lodo, Ella e Luke, venite qui!»
Guardo i quattro raggiungere la mia migliore amica e, dopo essersi presi per mano, i cinque riescono a contrastare il buio del temporale con la luce del sole. Sorrido, ma tutto precipita quando un ennesimo fulmine squarcia il cielo immaginario. Vedo Madison e Ruby prendersi per mano e attenuare il rumore.
«Tiana!» esclama Bella all'improvviso, «cerca di isolare i professori, in modo tale che il loro Incantesimo si disintegri da solo!»
Tiana annuisce e si mette in posizione, a pochi metri dai quattro professori. Dalle sue mani esce una piccola bolla verdognola che, dopo averli raggiunti, li inghiotte. Il rumore delle cornacchie cessa, il sangue scompare e le nuvole scompaiono. Adesso bisogna solo distruggere la realtà del cielo.
«Alex, Loris!» esclamo io.
I due si avvicinano a me e mi guardano.
«Io, le mie sorelle e Wendy proveremo a distruggere il cielo, ma non penso che la nostra forza e il nostro Potere sia abbastanza. Non so se è possibile farlo, ma invece di privare l'avversario di forza e di coraggio, provate a darne a noi»
Wendy si avvicina e mi scocca un'occhiata.
«Pensi che funzionerà?» domanda Meg, di fianco a Loris.
«Non ne ho idea» replico.
«Tanto vale provarci» esclama Wendy, sorridendomi.
Mi porge la mano e, dopo averla afferrata, ricambio il gesto. Le mie sorelle si uniscono a noi, mentre Alex e Loris, posizionatosi dietro di noi, si prendono per mano. Appena percepisco qualcosa di caldo colpirmi la schiena, capisco che Loris e Alex stanno cercando di renderci più forte e più coraggiose. Il mio corpo si inebria rapidamente di questi poteri e, appena capisco che è il momento giusto per colpire i professori, lascio le mani di Wendy e di Molly e stendo le braccia davanti a me. Un istante dopo dalle nostre mani escono delle strisce colorate: blu, rosso, verde.
La bolla verdognola creata precedentemente da Tiana esplode e i professori interrompono il contatto con le loro mani. Il cielo scompare e appena sento il pavimento sotto ai miei piedi mi rendo conto che siamo tornati in palestra.
Guardo Wendy e vorrei dirle qualcosa, ma lei si sporge verso di me, abbracciandomi.
«Non penso che Loris e Alex abbiano aumentato molto il tuo coraggio. Tu sei il coraggio in persona, Malia. Nessuna di noi avrebbe mai pensato a questo per fermare l'Incantesimo del professor Wood. Tu sì, e sei stata grande»
Le sorrido, un po' imbarazzata, e mi rendo conto che le mie sorelle hanno appoggiato una mano sulle mie spalle, sorridendomi.
«La signorina Harvey ha ragione, signorina Collins» esclama la Nicolson, «sono molto contenta del fatto che insieme siate riuscite a fermarci. È stato un buon inizio, devo ammetterlo»
David e Charlotte sorridono.
«Per oggi abbiamo concluso. Ci vediamo domani, ragazzi» esclama Adam, sorridendo.
Sto quasi per uscire dalla palestra, quando sento Charlotte chiamare Aiko e Lodovica. Rimango sulla porta ad aspettare la mia migliore amica e, involontariamente, ascolto la conversazione fra i professori e le mie amiche.
«La signorina Harvey ne è già al corrente, perché conosce la signorina Lawson da tempo, ma voi no, e penso sia giusto parlarvene»
Alzo un sopracciglio e deglutisco, incuriosita dalla conversazione.
«Sally Lawson non può avvicinarsi ad alcun laboratorio, per nessuna ragione al mondo. Qualsiasi cosa stia succedendo, lei non può entrarvici. Sono stata chiara, ragazze?»
Rabbrividisco, guardando la Nicolson con gli occhi ben aperti. Non ho la minima idea del motivo per il quale Sally sia bandita dai laboratori, ma vorrei tanto saperlo. Chiederlo direttamente a lei sarebbe molto sfacciato, da parte mia, quindi decido che forse è meglio aspettare che sia qualcuno a parlarmene o scoprirlo da sola.
«Possiamo sapere per quale motivo o è meglio che rimanga un segreto?» domanda Lodovica, stringendosi nelle spalle.
I professori si scambiano un'occhiata, ma è sempre la Nicolson a rispondere.
«È meglio per voi che non lo sappiate. Sarà Sally a decidere se parlarvene o meno. Lei è al corrente del fatto che voi sappiate che non può avvicinarsi ad alcun laboratorio, perciò penso che se vorrà parlarvene lo farà»
Charlotte sorride, un po' imbarazzata.
«Potete andare» esclama David.
Aiko e Lodovica salutano i professori ed escono dalla palestra. Appena mi notano, Lodovica assume uno sguardo severo, come se volesse sgridarmi per il fatto di aver origliato. So che Aiko me ne avrebbe parlato, ma ho pensato che sarebbe stato meglio ascoltare.
«Abbiamo una vaga idea del motivo?» domando, mentre entriamo in uno spogliatoio.
«No» risponde Lodovica, «farò qualche ricerca e vi farò sapere. Ho molto tempo libero da quando le Streghe lavorano qui. Datemi due giorni e vi porterò tutto quello di cui avete bisogno»
Io e Aiko annuiamo e la ringraziamo, sorridendo.
«Penso che mi farò una doccia» esclama Aiko, all'improvviso, «puzzo come un animale»
Lodo ridacchia. «Invece noi profumiamo. Ti ricordo che ci siamo allenate»
«Lo so» replica, «e la prossima volta mi porterò shampoo e asciugamano qui, così eviterò di tornare in Accademia in questo stato»
Scoppio a ridere.
«Che fortuna poter tornare a casa in un batter d'occhio, eh?» scherza Lodovica.
Sorrido, poi mi lancio lo zaino sulle spalle e insieme usciamo dallo spogliatoio. Oggi ho imparato ad usare i miei poteri insieme alle mie sorelle e a Wendy, e sono sicura che questo ci sarà utile in futuro, soprattutto se Lexie attaccherà nuovamente la scuola. Ma ho anche imparato che c'è qualcuno che nasconde un segreto ed io sono determinata a sapere che cosa sia realmente successo. Penso che Sally non abbia commesso niente di male, ma è importante conoscere le persone con cui ti alleni... e se è caduta in errore, un motivo ci sarà.
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