7. What the Fuck is going On?
Parte super Larry aw, vi amo.
***
Preparare la colazione alle 6.30 di mattina dopo non aver dormito da giorni, sicuramente non la si può definire qualcosa di salutare per un umano, ma per me era tutto normale.
"Amico, hai sbagliato casa"
Mi girai e sgranai gli occhi, ritrovandomi Harry con una scopa in mano, pronto a colpirmi, ma si fermò subito non appena incontrò i miei occhi blu.
Abbassò la scopa, poggiandola poi al muro, per poi chiudere gli occhi e passarsi la mano sul viso, cercando di svegliarsi. Mi morsi il labbro divertito, mentre lui mi guardava malissimo nel suo pigiama pesante. Mi veniva da abbracciarlo e stringerlo a me, era troppo dolce in quel momento. I capelli scombinati, gli occhi addormentati così come il suo cervello, anche se quest'ultimo lo è ventiquattro ore su ventiquattro, ma dettagli.
"Lou" sussurrò avvicinandosi ed io sorrisi, mentre mi riconcentravo sui pancakes sulla padella ormai quasi cotti
"Certo che il tuo sguardo incazzato non si può prendere seriamente di prima mattina, sembri più coglione di quando sei sveglio" risi, e mi bloccai quando allungò le braccia ai miei fianchi, stringendomi a lui, facendomi poggiare la schiena al suo petto.
"Harry?" lo richiamai, mentre lui poggiava il mento sopra la mia spalla, dandomi dei piccoli baci sul collo. Era bollente, aveva il pigiama pesante e sicuramente era uscito da poco dalle coperte, pensando che un ladro fosse entrato in casa.
"Mi sei mancato" sussurrò stringendomi a lui, mentre io spegnevo il fuoco e rimanevo fermo lì, sentendo la sua testa poggiata sulla mia schiena, quasi come per godersi quel momento, ed io ero rimasto totalmente bloccato dalla sua dolcezza improvvisa.
Abbassai lo sguardo, mordendomi leggermente il labbro "Scusami, Harry..." sussurrai sincero, e lui mosse di poco la testa, allacciando meglio le sue braccia ai miei fianchi, congiungendo le proprie mani sulla mia pancia.
"Il letto è stato vuoto, e non succedeva da molto... Mi sei terribilmente mancato, non farlo più, ti prego" sussurrò, lasciandomi il fiato sospeso ed anche una brutta sensazione di colpa addosso.
Non so perché da giorni non dormivo, o addirittura non stavo a casa. Ero confuso, la testa annebbiata dai casini della città... O forse sto dicendo questo, perchè non voglio ammettere di avere il cuore confuso?
Una parte di me, era ancora rimasta all'incontro di Stan, con suo marito... e sua figlia. Quando era venuto in città? Com'è potuto accadere? Perché proprio adesso?
"Harry, io... non te lo posso promettere, scusa" ammisi sincero. Con chi dovevo essere sincero se non con mio marito? Nonostante facesse male, non potevo nasconderlo, e speravo che Harry lo capisse...
Valeva così tanto far soffrire mio marito nella mia confusione?
Bel supereroe di merda.
Mi girò lentamente, per avere il mio viso vicinissimo al suo "Perché?" chiese ed io abbassai lo sguardo, ma lui appoggiò le mani sulle mie guance, costringendomi a guardarlo negli occhi
"Perchè..." sospirai "Sono confuso, da... da tutto" risposi sincero e Harry mi guardò seriamente, non lasciando trasparire nulla
"Tutto... Stan?" chiese ironico, ed io lo guardai mordendomi il labbro "Lo sai che... Io ti ho amato per anni, ti ho sposato, ho fatto di tutto per renderti felice e lui.... neanche si è degnato di venirti incontro e dirti Oh Lou! Sono vivo! Scopami di nuovo" disse, facendomi sospirare per poi notare lui poggiare la sua fronte sulla mia "Dimmi che non stai avendo ripensamenti su di noi"
Poggiai le mani sulle sue guance e sorrisi "Io so che ti amo, e nonostante tutto, non riuscirò mai a smettere. Ti ricordo che ci siamo uccisi per salvare l'altro" ricordai facendolo sorridere...
Era una bugia...? Dio.
"Non hai bisogno di ricordarmelo... Mi ricordo tutto che riporti a te, Lou" poggiò le labbra sulle mie, le sfiorò per poi guardarmi con quegli occhioni enormi verdi "Tutto" ripetè per poi baciarmi dolcemente, e poi tirarmi a lui approfondendo il bacio, che si stava trasformando in qualcosa di poco casto. Avevamo entrambi il bisogno di affogare nel nostro amore, di ricreare quella famosa bolla, che riusciva a farci sentire liberi da qualsiasi cosa... Questi momenti mi ricordavano i primi momenti con Harry... Quei primi baci che mi lasciavano senza fiato, quella sensazione di voler sempre di più, di amare... amare ancora.
"Ti stai svegliando?" chiesi ironico e lui sorrise sulle mie labbra
"Mi sei mancato, te la dovrei far pagare per le notti senza di te, stronzo" disse dandomi un altro bacio per poi allontanarsi subito, notando una luce accendersi in salotto.
E ma che cazzo.
Io ed Harry nel panico ci mettemmo al muro e ci guardammo. Harry sembrò improvvisare una coreografia, muovendo mani e braccia, ed io lo guardai stranito, non capendo ovviamente un cazzo
"Stai improvvisando un balletto di High School Musical o cosa?" sussurrai ed Harry ruotò gli occhi
"Prendi qualcosa per colpirlo, se è un ladro, lo facciamo fuori" disse prendendo la padella ancora calda con dentro un pancake
"No, Harry, non..." Fece cadere la padella e cercò di non urlare per la mano quasi ustionata. La padella fece un rumore assordante, ovviamente
"IL MIO CAZZO DI PANCAKE!"
Ed anche io, ops.
Poggiai le mani sulla mia testa, per poi affacciarmi con Harry, che piagnucolava poggiando la mano sul muro freddo, per evitare di sentire il calore.
Una Madison stanca, in piedi davanti al divano, ci stava guardando e sgranò gli occhi quando mi vide.
"Papà?" sussurrò "Ma dove eri finito?" continuò allungando le braccia, con gli occhi che le si chiudevano continuamente
Mi avvicinai velocemente e l'abbracciai "Hey, Mady" sussurrai abbracciandola, per poi tirarmela sul divano, avendo il suo viso vicino al mio, ed il suo corpo disteso vicino "Perchè non hai dormito?" chiesi, guardando Harry, come per chiedergli cosa fosse accaduto e lui annuì capendo la mia richiesta
"Si, vado a preparare un po' di tea"
Testa di minchia.
Ruotai gli occhi e le accarezzai i capelli "Perchè... Sono nervosa e non riesco a non pensare" sbuffò, ed io annuii restando per qualche minuto in silenzio
"Ti capisco, non sai quanto" risi dopo un po' e lei aprì gli occhi, per guardarmi confusa
"E' per questo che stai lontano da papà?" chiese triste ed io scossi la testa
"Madison"
"Non è che avete litigato?" chiese ancora più preoccupata ed io le diedi un bacio sulla fronte
"Madison, io amo tuo padre" la rassicurai "La nostra famiglia è l'unica ancora sicura, non scordarlo mai, è la mia unica certezza: il mio amore verso te, Logan e Harry" le dissi facendola sorridere
"Sopratutto me" si intromise Harry con due tazze di tea sedendosi sul divano con la sua eleganza da elefante in un negozio di specchi, facendoci ridere leggermente
"Pff, nah" dissi ed Harry fece il labbruccio per poi sorridere malvagiamente
"Questo significa che qualcuno oggi non avrà il suo tea" disse ridendo malvagiamente, mentre Madison sorseggiava la sua tazza e mi guardava divertita, dato che avevo un'espressione stupita e ferita allo stesso tempo
"Io ti rompo una gamba" lo minacciai ed Harry sorseggiò la MIA tazza di tea, sorridendo angelicamente
"Amore, così mi sciolgo" disse ed io stavo per diventare una furia, ma la risata di Madison mi calmava purtroppo
"Significa che come qualcuno che oggi non avrà il suo tea, qualcun altro non avrà... da fare... la sera" mi schiarii la voce angelicamente e Harry dopo essersi bloccato di fronte alla mai uscita, si schiarì la voce e mi porse la tazza di tea, facendomi sorridere vittorioso
"Allora, che succede? Harry durante la mia assenza ha fatto qualcosa?" chiesi e Madison scosse la testa, per poi picchiettare le mani sulla tazza
"La scuola... I pettegolezzi... alcuni sono su di me" disse semplicemente e Harry ruotò gli occhi
"Cosa dicono?" chiese serrando subito la mascella, ed io non potei che essere felice e preoccupato
Felice perchè Harry era bellissimo vederlo così protettivo nei confronti della nostra piccola. Preoccupato perchè ogni volta in testa mi riaffioravano in mente, scene, immagini di lui che picchiava il mondo per lei, per poi essere arrestato dai suoi colleghi.
"Che io stia con un ragazzo più grande..." borbottò ed io sospirai, mentre quel coglione rise
"Sono gelose perchè vorrebbero loro quello che tu hai, ovviamente" rise ed io gli diedi un pugnetto
"Ma papà... Io non sto con nessuno..." borbottò per poi mettere su un broncio adorabile, mentre le accarezzavo i capelli "E mi dà fastidio" continuò
"Beh, ignorali, sul serio piccola. Conosciamo il mondo dei teenagers, ci siamo passati anche noi. Louis era lo strano e lunatico cazzone, io il figone della madonna... Oh aspetta, lo siamo ancora"
"Non era questo che voleva dire" dissi sorridendo angelicamente, dando un calcio ad Harry, che si morse il labbro dolorante
"Certo che era quello che volevo dire" disse ed io mi guardai attorno per notare il braccio di mio marito vicino al tavolino con sopra la lampada, che magicamente, cadde sopra la sua testa, facendolo mugolare dal dolore
"Harry, dovresti stare attento a dove poggi il braccio" ironizzai angelicamente, mentre Madison sbadigliava con il faccino leggermente pensieroso
"Grazie, tesoro" sorrise angelicamente, per poi accarezzare i capelli di Madison "E' solo questo che ti turba?"
"Si uhm... Papà... Io credo che..." ci guardò un attimo e si morse il labbro per poi schiarirsi la voce "Oggi non vado a scuola" continuò facendomi inarcare il sopracciglio
"Madison" la riprese in tono autoritario Harry
"Harry" lo ripresi io per non pressarla, e lui mi guardò male
"Che c'è? E' logico che ci stia mentendo, Lou!" Gli feci il segno di stare in silenzio, per poi fargli notare che Madison si era addormentata, grazie alle coccole involontarie di Harry sui suoi capelli, e le mie braccia attorno ai suoi fianchi
Harry si morse l'interno della guancia, guardandola, e poi mi guardò con i suoi occhi verde scuro a causa delle poca luce del giorno, il sole stava appena sorgendo.
"Louis io non..."
"Harry" lo richiamai seriamente e lui cercò di continuare a parlare, gesticolando
"No, non voglio lasciare la conv.."
"Harry." Si bloccò e si morse leggermente la mano quasi frustrato, per poi sospirare
"Cosa fai oggi?" chiese per cambiare discorso, poggiando la mano sul mio ginocchio, ed io feci spallucce
"Non lo so, o sto a casa, o vado al laboratorio con Liam. Oggi Niall ha la giornata libera e gli vorrebbe fare visita.. Zayn lavora con te quindi... Diciamo che non mi piace il pensiero che Liam stia tutto solo in quel posto" dissi e Harry sospirò
"Io credo che se lo dicesse a suo padre, non succederebbe nulla" disse alzandosi, notando il sole quasi sorgere, ed io lo guardai male
"Automaticamente saprebbe il mio segreto... Liam non ha molti amici se non la nostra squadra... E troppe persone saprebbero il nostro segreto" borbottai e Harry si portò le mani ai fianchi. Mi stava dando le spalle, mentre il suo volto era concentrato a guardare fuori dalla finestra il sole che sorgeva lentamente
"E' più un tuo segreto" disse girandosi dopo una leggera risata, ed io accostai leggermente Madison al divano, per alzarmi e fronteggiare Harry
Okay, non proprio fronteggiare dato che quel coglione era sempre più alto
Diciamo, pettogiare, si.
... o piedare.
Stare assieme a lui per così tanti anni ha fatto il suo effetto, e vaffanculo.
"Eravamo d'accordo entrambi su questo, Harry" gli ricordai indicando Madison e Harry sospirò e scosse la testa
"Lo so, ma è anche vero che ormai sono grandi e sinceramente io non lo sono mai stato... d'accordo pienamente intendo, e lo sai anche tu" disse ed io mi portai le mani alla testa, cercando di non perdere la calma
"Lo facciamo per proteggerli, cazzo" imprecai e Harry sospirò
"Sei un fottuto disco rotto, sembra la stessa storia di quando non sapevi se dirlo o no a Niall" disse ed io mi morsi il labbro
"Già, e ti ricordo che quando l'ha saputo, è stato coinvolto in brutte cose con Dr. Firestorm, come te, sopratutto anche te" ribattei e Harry sbuffò pesantemente
"Okay, magari non è andata così bene"
"Sei morto due volte"
"Okay, magari non è andata così bene bene" si corresse sorridendo nervosamente "Ma Lou..." andò verso la porta della cucina lasciandomi con il fiato sospeso
Portò la mano alla porta ed io lo guardai intensamente. Lui aggrottò le sopracciglia ed io inclinai lo sguardo "Che c'è?" chiesi. Avevo qualcosa di strano?
"Niente, mi sono dimenticato la frase d'effettoooHeeeeY!" esclamò scostandosi evitando un libro lanciato da me
"Che fai? Il cazzone?" chiesi nervoso
"Beh... Lou, non credo che hai da ridire su quello" rise come un coglione per poi ricevere un colpo di porta in faccia
"Dio, smettila" sospirai portandomi la mano sul viso "Cosa ho fatto per meritarmi sto coso come marito?"
"Cosone" corresse ridendo per poi schiarirsi la voce "E comunque, ricordati una cosa Lou"
Lo guardai seriamente "Cosa?"
"Prima di uscire, chiudi il gas"
Strinsi i pugni per poi sorridere "Lo so, grazie."
"Bene, vado a preparare quel famoso pancake ah e... Lou" mi richiamò per l'ennesima volta, ed io stetti per esplodere. Quel tono mi metteva ansia.
"Cosa?"
Mi guardò con i suoi occhioni verdi, il viso serio "Prima o poi, lo dovranno sapere, e lo sai."
***
"Wow, Harry serio" commentò Niall mangiando qualche pop corn, disteso su un divanetto del laboratorio, mentre Liam apriva e chiudeva schede tecnologiche virtuali nella stanza.
"Già" sbuffai "Io non so davvero cosa fare" dissi per poi guardare Niall che annuì leggermente. Ero in laboratorio ed avevo raccontato tutto ai ragazzi, anche per avere delle opinioni da parte loro.
"Ma lo hai chiuso il gas alla fine?" chiese Liam senza nemmeno guardarmi
Cazzo.
"Si, credo di si" sbuffai "Per favore, potreste aiutarmi come amici normali?" chiesi esasperato e solo in quel momento Niall si bloccò dal mangiare i pop corn, e Liam dal chiudere ed aprire schede. Allo stesso tempo si girarono e mi guardarono seriamente.
Poi scoppiarono a ridere
"Fottetevi" sbuffai portandomi le mani ai capelli
"No è solo che..." Liam rise ancora di più "Scusa Louis è che... mio Dio" rise ancora di più accovacciandosi vicino a Niall per le troppe risate "Oooh okay" si appoggiò a Niall, asciugandosi una lacrima "Ci sono"
"Si" A Niall scappò una risatina, e rossissimo in viso si coprì la bocca, e questo fece scoppiare a ridere di nuovo Liam come un coglione
"Dai!" esclamai e Niall si schiarì la voce
"Okay dai.. Liam, aiutiamolo, la cosa è seria" disse Niall e Liam sospirò
"Zayn non ci crederà mai che l'ho detto davvero, ma..." Liam sospirò "Louis, Zayn ha ragione, sono i tuoi figli, dovrebbero saperlo"
"Proprio adesso che c'è un enorme pericolo alle mie spalle?" chiesi e Niall annuì
"In effetti..." sussurrò il biondo "Bisogna anche vedere il suo punto di vista, Liam"
"Cristo mi sembra di ritornare a noi al liceo!" sbuffò il ragazzo bloccandosi di fronte alla nostra foto da diplomati, attaccata vicino la sua scrivania. Liam era come bloccato a guardare la nostra foto, mentre Niall mi dava ragione e cercava di tranquillizzarmi
"Io... Liam, sento continuamente delle voci, ho un eco in testa, capito?" chiesi alzandomi e Niall mi seguì, mentre Liam si schiariva la voce stranito da chissà quale canna immaginaria, e si girò
"In che senso?" chiese ed io sbuffai
"Sento l'eco in testa, Liam!" esclamai
"In testa, Liam" amplificò Niall, con sguardo duro accanto a me, facendomi per un momento stranire, per poi scuotere la testa e ritornare al discorso
"Un eco che mi dice.."
"Che mi dice..."
"...Che è sbagliato dirglielo"
"Dirglielo"
Mi bloccai e sospirai "Niall" lo richiamai guardandolo male
"Niall" ripetè Niall guardando Liam con fare da duro, per poi girarsi verso di me e notare che stavo davvero parlando con lui
"Ah, oh... Io, ehm.." si grattò la nuca "Sai, volevo tipo... amplificare quello che... volevi dire io... Si okay, sto zitto"
"Non lo so, Lou... Credo che Harry è incazzato anche perchè non vieni spesso qui a farti controllare un po' i tuoi indici"
"Harry mi controlla sempre i pollici" ridacchiai, per poi notare Liam sorridere sadicamente, e Niall cadere a terra con sguardo perso
"Voglio morire"
Praticamente io ero diventato un Harry, Liam un Zayn e Niall un Calum
Cazzo.
"Cazzo" ripetei inquietato per poi saltare in aria notando tre schede aprirsi rosse, facendo allarmare Liam
"Louis" solo chiamandomi, avevo capito quale fosse il problema. Lo guardai seriamente per poi velocemente prendere la tuta del laboratorio ed indossarla, facendomi vedere come un fulmine già cambiato da due
"Wow, vorrei essere così veloce la mattina" ironizzò Liam
"Payne, non lo sei mai, dato che la notte non ti faccio dormire" la voce di Zayn, fece subito sorridere e mordere il labbro a Liam
"Idiota, anche voi un allarme?" chiese aprendo la chiamata dal pc con un sistema vocale ottimizzato per il laboratorio intero
"Si, io ed Harry siamo già in macchina. Dovevamo procedere con un arresto ma ci hanno detto di prendere la macchina e poi dritti con tutte le unità nella zona di Soho" spiegò e Liam sorrise, mentre apriva la mappa di Londra digitale. Alzò la mano ed automaticamente si alzarono dei palazzi attorno a noi. Liam camminò in mezzo a questi palazzi virtuali, muovendo la mano, eliminando palazzi e lanciandoli in un cestino virtuale come per escludere delle parti di città
"Tesoro, ringrazia che ci sono anche io nella squadra, quartiere di Soho, precisamente Noel Street. Le telecamere sono state disattivate da cinque minuti esatti"
"Liam, sei maledettamente sexy quando fai così"
"Vi prego, a dopo le seghe" sentii la voce di Harry e sorrisi leggermente per poi concentrarmi non appena Liam mi indicò che i livelli di polarità della città stavano scendendo, facendomi sgranare gli occhi a Niall preoccupato, che ricevette in quel momento una chiamata
"Calum?"
"Niall, ho combinato una cazzata"
"Liam." dissi guardando il mio amico rivolgendomi a quegli indici
"Si, è Sturm"
***
"Non capisco, perchè abbiamo lasciato il lavoretto da fattorini degli arresti a quei due tizi, che non ho mai visto, sono dell'FBI? Mah" sbuffò Harry e Zayn ruotò gli occhi, mentre guidava
"Senti, testa di minchia, faccio sta merda di lavoro, solo per coprirti il culo per il mio migliore amico, ma sai che c'è?" chiese fermando la macchina, mentre Harry inarcava il sopracciglio guardando il cellulare
"Zayn?"
"Che sarò io a romperti il culo un giorno di que..."
"Zayn!" lo richiamò Harry aprendo lo sportello e Zayn aprì la bocca stupito
"Che cazzo? Fai sul serio, amico? Non mi caghi pure?" Zayn si bloccò di fronte alla foto che Harry gli stava mostrando dal cellulare
"Zayn" sussurrò Harry girandosi verso Zayn
"Non è possibile" sussurrò il ragazzo portandosi le mani ai capelli, mentre Harry scuoteva la testa
"Che cazzo sta succedendo?"
***
"Passi troppo tempo con loro" disse Logan, facendo sospirare Madison, mentre si toglieva il casco
"Tu sei geloso anche della strada su cui cammino" borbottò senza neanche accorgersene, facendo inarcare il sopracciglio a Logan
"Dico solo che... Cioè, tu dovresti venire con me a scuola, testona" sbuffò Logan poggiandole la mano sopra la testa, mentre stava ancora sul motore pronto a partire
"Oggi non mi va" disse tranquillamente per poi bloccarsi notando gli occhi blu di Logan guardarla intensamente
"Stasera ci facciamo una bella chiacchierata." disse per poi mettersi il casco e andarsene lasciando la sorella imbronciata
"Ci facciamo una bella chiacchierata" imitò in modo infantile la ragazza, per poi entrare a casa degli zii
"Netflix, zii e gatti, dicci che ci ami nonostante siamo vecchi" disse Michael sorridendo, sedendosi con il gelato sul divano, accanto a Madison, che si guardò attorno leggermente inquietata. Era appena arrivata e da un lato sperava che Ashton non ci fosse, dall'altro si, perchè voleva vederlo... e forse scusarsi per il suo sfogo
"Non dovresti fare così nei confronti della scuola, è importante" disse Luke, mentre si portava la sciarpa al collo e Michael ruotava gli occhi
"Ma se tu ci andavi una volta ogni mese quasi" ridacchiò e Luke si avvicinò dandogli un colpetto in testa, facendo ridere Madison, che poi diede un bacio a Zio Luke
"Vado a prendere il cellulare ed esco" borbottò il biondo
In quel momento tutti si girarono e notarono un Calum annoiato
"Fanculo, sono in ritardo per il lavoro di merda" sbuffò indossando il giaccone
"Ciao!" esclamò per poi uscire, facendo sorridere tutti quanti
"Così, eccola la nostra ribelle" Madison rabbrividì e sorrise leggermente guardando Ashton, che si schiarì la voce e non la guardò.
Il pensiero che qualcuno pensava quei due insieme imbarazzava, sopratutto Madison. Ashton non disse nulla e Madison abbassò lo sguardo, per poi fingere di sistemarsi i capelli
Michael e Luke osservarono prima uno e poi l'altra e si guardarono negli occhi
"E' successo qualcosa?" chiesero in coro, facendo sorridere come una ragazzina Michael
"Aw, Lukey, siamo coordinati" disse per poi meritarsi un pugnetto in testa
"Niente!" esclamarono i due, facendo annuire la coppia leggermente inquietata dal tono acuto
Calum era uscito, il tempo di fare qualche passo verso la stazione dell'auto che si ritrovò una macchina nera accanto, e la dottoressa sorridergli
"Signor. Hood, lei è pregato di seguirmi"
- COSO AUTRICE -
Aw, iniziano i casini FINALMENTE
Lo so, scusatemi per l'assenza, ma ho dovuto fare cose cosissime per la scuola lavoro, e le vacanze di Natale sono un inferno purtroppo, meh.
La bella notizia è che l'11 vado a Milano e ci resto fino al 15 per stare un po' con mia sorella aweeeh, mi manca un saccooo
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO
Non posso fare a meno di svelarvinonsvelarvi una big sorpresa fra poco.
La. storia. più. disagiata. che. mai. mi. è. venuta. in. mente. omg. quanti. punti. la. smetto.
Vi dico solo una cosa: Kiwi.
MA PARLANDO DELLA STORIA QUI.
COSA STA SUCCEDENDO? TUTUTUTTUUUUUUUUU
Ci vediamo al prossimo capitolo
ZAU *agita la manina*
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