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6. You're Sick

Madison camminava per i corridoi della scuola da un po', alla ricerca del suo armadietto. Si guardava attorno, stringendosi il suo quaderno, notando alcune ragazze della scuola guardarla divertite.

Lei in tutta risposta, inarcava il sopracciglio e si chiedeva cosa stesse succedendo. Si guardò più volte come per cercare nei suoi vestiti qualcosa che andasse male, ma indossava dei semplici leggins neri, con una felpa con il cappuccio con le orecchie nera con scritto "I'm a Cat" e delle scarpe alte, stava bene, no?

Aprì l'armadietto, prese i suoi libri per la lezione di biologia, e sobbalzò quando la sua amica le chiuse l'armadietto, appoggiandosi con la schiena ad esso, sorridendo leggermente 

"Ciao!" esclamò Rosie, e Madison sospirò "Styles già di prima mattina è turbata?" chiese incrociando le braccia al petto, e la ragazza la guardò con gli occhioni verdi, leggermente infastidita 

"Mi sento osservata, che hanno i nostri compagni?" chiese e Rosie sorrise nervosamente, per poi grattarsi la nuca 

"Okay uhm... Sai quanto sono pettegoli, insomma... Non riusciamo a vivere senza pettegolezzi a scuola e... insomma, sai che ci sono anche su di te" cercò di spiegarsi, e Madison annuiva leggermente confusa. Era prima mattina e neanche riusciva a collegare, suo fratello e Louis spesso la richiamavano cento volte insieme ad Harry, perchè davvero, entrambi erano dei veri e propri idioti di prima mattina 

"Uh e...?" la campanella suonò e subito Madison si affrettò a raggiungere la sua classe, notando di sfuggita suo fratello parlare con dei ragazzi e ridere. I suoi occhi caddero su un suo amico, dai grandi occhi blu ed i capelli neri. Sapeva soltanto che si chiamava Theo, e non sapeva neanche lei come spiegarlo, ma aveva voglia di conoscerlo, si sentiva ispirata...

O semplicemente voleva conoscere gli amici di suo fratello, per magari creare un gruppo tutti insieme ed uscire la sera, sentendosi a suo agio data la presenza del fratello.

No, doveva staccarsi. Suo fratello era completamente un mondo a parte, e poi era troppo concentrato su Lana, per altre cose ed era contenta da un lato; Lana le sembrava una ragazza carina e perfetta per suo fratello.

Entrò in classe e subito notò alcuni ragazzi guardarla, così come alcune ragazze.

"Ciao" sussurrò, sorridendo leggermente ed i ragazzi ricambiarono il saluto, facendola sentire leggermente meglio. Si sedette in fondo, vicino la finestra. Il suo viso era perso a guardare fuori dalla finestra il giardino della scuola vicino il campo.

A Madison piaceva sognare, davvero molto. Le sembrava di vivere in un sogno, o semplicemente si voleva convincere di quello. Le veniva voglia di volare con la mente, anche fisicamente, toccare le nuvole, essere invisibile, essere qualcuno... Era una ragazza piena di crisi, e chi non lo è alla sua età? 

Chi non è pieno di dubbi, o di crisi che non si riescono a controllare? Chi non ha quei momenti in cui si perde nei propri pensieri, inizia ad avere dubbi su tutto, e tende a cercare di evadere in qualsiasi modo da quell'involucro invisibile attorno?

Non sapeva neanche lei cosa volesse... Solo, qualcosa

Il suo sguardo si staccò dal paesaggio oltre la finestra, e venne attirato dal professore che era appena entrato in classe, facendo accrescere il silenzio in classe.

Abbassò gli occhi e corrugò le sopracciglia quando notò un bigliettino. Lo prese e lo aprì corrugando le sopracciglia per quello che c'era scritto 

"Com'è lui?"

***

"Chi ha vinto?" chiese Lana, sorridendo soddisfatta, notando Logan camminare accanto a lei per i corridoi. Il ragazzo si appoggiò all'armadietto, non permettendo alla ragazza di aprirlo

Lei fece il broncio, e lui sorrise sghembo, mentre metteva le mani dentro la tasca "Lucas, ovviamente io" disse mostrandole il cellulare 

"Mi hai mandato una faccina sorridente" disse e lei incrociò le braccia al petto "Ed io ti ho risposto con un buonasera" continuò e la ragazza si morse il labbro divertita 

"La scommessa era chi scriveva prima all'altro... Non ho scritto, ho mandato solo una faccina, tu invece si" disse e Logan rise leggermente divertito

"Astuta" ironizzò "Quindi ora che hai vinto? Cosa ottieni?" chiese guardandola negli occhi, e Lana si morse il labbro, per poi avvicinarsi e poggiare le mani sulla sua giacca blu, ed alzare lo sguardo sui suoi occhi.

"Cosa potrei chiederti?" chiese, mentre il ragazzo allungava la mano ai suoi fianchi avvicinandola a sé, facendole mancare il fiato. Okay, non se l'aspettava, era bellissimo per lei sentirsi vicina a lui. Logan sorrise vicino la sua guancia e le diede un bacio in guancia, facendola arrossire, per poi avvicinarsi all'orecchio

"Il vincitore decide, anche se..." si fermò "Potrei offrirti una cena, stasera, che ne pensi?" chiese per poi allontanarsi e guardare Lana sorridente "Dopotutto mi devo sdebitare anche del fatto che mi hai riportato la moto" Lana rise leggermente 

"Sennò come avresti potuto fare la figura figa del ragazzo della scuola con la moto?" chiese per poi dargli un pugnetto alla spalla "Ti ho salvato la reputazione, Styles" disse e Logan rise per poi notare sua sorella camminare a sguardo basso velocemente 

Inarcò il sopracciglio e notò delle ragazzine di seconda parlottare fra di loro, guardando sua sorella andare via, verso l'altra classe. Lana notò lo sguardo di Logan concentrato e capì subito la situazione 

"Che hai?" chiese 

Okay, non proprio

"Che hanno da parlottare quelle ragazzine? Stavano ridendo di Madison?" chiese e Lana si portò le mani ai capelli, mentre sospirava 

"Si, girano delle stupide voci su di lei" disse vaga, e Logan inarcò il sopracciglio

"Che tipo di voci?" chiese e Lana fece spallucce 

"Non lo so, non mi sono interessata più di tanto, sopratutto se sono le ragazzine di prima o seconda ad iniziare i pettegolezzi" si giustificò e Logan sbuffò per poi notare Steve camminare velocemente fra di loro

"Avete visto Madison?" chiese il ragazzo e Logan lo fermò dal braccio

"Sai che voci girano su di lei?" chiese e Steve si portò le mani ai capelli, scombinandoseli leggermente 

"Gira voce che esca con un ragazzo più grande di lei, molto più vecchio e non le dicono belle parole" disse per poi sospirare "Era nell'aula di biologia, ed io volevo salutarla ma la lezione era già iniziata e l'ho vista leggere un bigliettino" si portò le mani al viso "La sua espressione è cambiata totalmente, e volevo parlarle, ma continua a scapparmi"

"Ma che diamine?" Logan sospirò e Steve gli poggiò le mani sul petto 

"Ci penso io a lei, tranquillo" disse andandosene e Lana sorrise leggermente, per poi guardare Logan mordersi il labbro infastidito 

"Hey, tranquillo, ci pensa Steve" disse sorridendo e Logan annuì leggermente per poi allungare il braccio sopra le spalle di Lana, e camminare insieme, facendo sorridere la ragazza non appena notò le ragazze dei corridoi fissarli incredule. Logan teneva lo sguardo tranquillo e possessivo nei confronti della ragazza, ma restava quel lato silenzioso e leggermente misterioso che faceva impazzire tutte. 

La giornata passò in fretta, Madison e Logan non si scambiarono parola, troppo impegnati per i fatti loro a quanto pare. 

Madison mandò un messaggio al fratello, dicendo che sarebbe tornata a casa da sola a piedi, e a Logan andò benissimo dato che voleva andare in centro a comprare qualcosa.

All'uscita della scuola, Rosie si affiancò a Madison che si stava sentendo quasi male, aveva gli occhi lucidi 

"Hey Mady!" le prese il braccio e la tirò in un angolo della scuola "Che succede?" chiese e Madison le fece vedere un altro biglietto, facendole fare una smorfia 

"Okay, ehm... Io lo dicevo per scherzo... insomma..." Madison sgranò gli occhi 

"Cosa?! Sei stata tu?" chiese e Rosie scosse la testa 

"Nono! E' che... Insomma, lo sai che parlo molto veloce, e spesso dico cose che non dovrei dire e... sai, creano castelli tanto per fare scoop inutili io... Io non pensavo che sarebbe successo questo, mi dispiace.. Vedrai che si dimenticheranno facilmente di quello che ho detto... Ero con l'amica di Lana e Dio... Mi sento così stupida" borbottò e Madison annuì leggermente 

"E' okay... Spero solo non esagerino... o continuino... E' imbarazzante" borbottò e Rosie inclinò lo sguardo per poi arrossire 

"Ehm, non per dirtelo, ma... A me non dispiacerebbe" Madison sgranò gli occhi e scoppiò a ridere insieme alla sua amica, per poi darle uno schiaffetto giocoso in testa, facendola ridere di più

"Rosie!" la rimproverò e lei fece spallucce 

"Lo ammetto almeno..." si guardò le scarpe, per poi guardare Madison "Ti va di venire a casa mia? Studiamo insieme"

"Nah" sospirò "Voglio mettermi le cuffie, passeggiare e dimenticarmi tutto quello che è successo oggi" borbottò camminando insieme a lei per poi notare insieme a Rosie, Michael appoggiato all'auto 

Teneva la mano destra sul fianco, e l'altra sopra la fronte come per guardare l'orizzonte "MaaadissssooooooooooooOOOOOn!" urlò facendo girare tutta la scuola, e Madison si volle sotterrare

"Oh mio Dio, e chi sarebbe lui?" disse Rosie sgranando gli occhi, notando suo zio urlare il suo nome più volte, appoggiato alla macchina nera

Madison sospirò "Mio zio" rispose e Rosie quasi non cadde a terra 

"Cristo, ma potresti essere meno gay qualche volta?" borbottò Luke, uscendo dalla macchina, mostrandosi in tutta la sua bellezza all'intera scuola, che stava uscendo. 

Teneva gli occhiali da sole, il piercing torturato dalla sue labbra, i capelli biondi leggermente scombinati, jeans stretti neri, maglietta bianca e giacca in pelle. Diede un colpo a Michael, che lo guardò male

"Non la vedo!" sbuffò "Ed ho fame, voglio pranzare, quindi" si giustificò, e Luke sbuffò appoggiandosi alla macchina accanto a lui

"E l'altro?! Ommioddio, i miei ferormoni li senti?" disse guardando Madison che inarcò il sopracciglio

"Mio zio" rispose e Rosie si volle uccidere 

"Ma che cazzo? Hai dei fottuti modelli come zii? Quanti anni hanno poi?! Sembrano dei fottuti ventenni!" esclamò e Madison rise

"Sei seria? Hanno trent'anni o trentuno" ridacchiò e Rosie non ci volle credere

"Io non ci credo... Mio dio, che belli. Tutti tuoi zii poi, quanti ne hai? Fammeli conoscere, sono single? Aiuto aiuto aiuto, svengo e vengo anzi... Prima vengo e sve.."

"Ciao Rosie" borbottò la ragazza per poi avvicinarsi a Michael e Luke 

"MADISOOOOOON!" esclamò Michael per l'ennesima volta, e Luke sbuffò 

"Il tuo piano di urlare non sta funzionando!" esclamò e Michael si sentì colpito nell'orgoglio "Ma non mi stupisco, i tuoi piani non funzionano mai" ironizzò 

"Hey! Almeno io ci provo, tu sei un fottuto kamikaze!" ribattè e Luke aprì la bocca stupito 

"Seriamente? Io ti uc..."

"Zii?" Luke e Michael si guardarono malissimo per poi sorridere angelicamente, e girarsi stile film horror verso Madison "Che ci fate qui?"

"Beh, io gnomo" rise Michael e Madison rise insieme a lui, mentre Luke voleva sbattere la testa contro lo sportello 

Si tolse gli occhiali da sole e guardò la ragazza "Oggi vieni a casa con noi, per volere della donna di casa"

"Già" disse Michael per poi bloccarsi "Aspetta, cosa?!" esclamò e Luke lo guardò angelicamente 

"Uuuh voglio far vedere a Madison cosa mi ha regalato il mio fidanzato, vado subito" lo imitò Luke, facendo spalancare la bocca a Michael imbarazzato 

"Io ehm..." guardò Madison e poi Luke "Andiamo" borbottò e Luke rise

Una volta a casa, Madison poggiò la sua borsa vicino il divano per poi sorridere notando suo zio praticamente chiuso sotto le coperte 

"Zio?" Madison rise abbassando di poco la coperta, scorgendo Calum, che teneva il broncio e mugolava 

"Grazie, Michael pensa che io sia malato e mi ha tipo insaccato" borbottò e Luke arrivò, poggiando le mani sulle spalle sue, massaggiandogliele giocosamente, facendogli assottigliare lo sguardo 

"Si preoccupa per te, la mammina" rise insieme a Calum cercando di dargli il pugno, ma il ragazzo non riusciva neanche a muovere il braccio dato che l'intero corpo era avvolto da milioni di coperte

"Farò finta di non aver ascoltato, Luke" Madison e Luke si girarono e guardarono Michael con in mano un gattino

"OH MIO DIO!" esclamò Madison alzando le braccia, dando un cazzotto a Luke che cadde a terra, mentre Calum rideva come un coglione

"Lo sooo!" Madison subito si avvicinò a suo zio, che le fece notare una piccola palla di pelo marroncina e gli occhi gialli. Il pelo era lungo, il musetto così dolce "Lily, ti presento la piccola Madison" parlò con voce idiota e la ragazza sembrò dimenticare tutto quello che era successo quel giorno a scuola non appena prese in braccio la cucciola, che si fece coccolare 

"Zio Lukeee, sei stato così dolceee, ma quando vi sposate?" chiese Madison senza pensarci, guardando il gattino, sedendosi sul divano facendo bloccare Michael e Luke

Il biondo si schiarì la voce "Devo apparecchiare"

"Vado a finire di cucinare... i miei panini... Insomma, oggi pranzo da barboni" rise nervosamente per poi andare in cucina, facendo ridere Calum paralizzato sul divano accanto alla ragazza che coccolava il gatto

"Ti ho visto giù prima" disse Calum guardando Madison, che fece spallucce 

"Niente, pensieri da adolescente" si giustificò e Calum rise 

"Yo, anche io sono stato un adolescente, posso capire" si bloccò "Anche se tutti mi hanno detto che ero anormale, dettagli" ironizzò e Madison si torturò le mani 

"E' imbarazzante..." arrossì e Calum rise 

"Oh merda, no, non ti posso aiutare" Madison inarcò il sopracciglio "Sei innamorata, addio, se avessi la possibilità di muovermi, alzerei le braccia, ma Michael mi ha mummificato"

"No!" disse Madison "Non mi sono innamorata, Zio" borbottò e Calum la guardò 

"Quindi?" chiese ed in quel momento si sentì un tonfo

"Sono a casaaa!" Ashton subito raggiunse il salotto e sorrise "Ed abbiamo ospiti, ecco perchè Michael non stava cucinando nudo" diede un bacio in guancia a Madison, che cercò di spostarsi e questo lo fece leggermente bloccare. Fece finta di nulla per poi ridere notando Calum bloccato 

"Bro, sei Calum o un salame?" rise allontanandosi, mentre si toglieva il giubbotto restando con addosso un maglioncino bianco lungo ed i jeans scuri, si passò le mani sui ricci leggermente bagnati e sospirò dal sollievo appoggiandosi al termosifone "Si mangia?" alzò la voce, mentre Madison si tirava sul divano le gambe, continuando ad accarezzare il gatto 

"Ecco i panini!" esclamò Michael poggiandoli sul tavolo, e tutti si dirigerono lì. Calum si alzò ed iniziò a saltellare 

"Hey hey! Anche io voglio mangiare! Fottuto Clifford, cazzo!" saltellò dato che era praticamente immobilizzato dalle coperte avvolte a sé, fino a quando non cadde e rotolò facendo ridere tutti sotto le sue minacce di morte 

Mangiarono velocemente, e Ashton notò, così come Luke, Michael e Calum (che fu liberato da Luke e Michael che lo fecero rotolare per tutto il salotto per togliere le coperte) che Madison non lo degnava di uno sguardo, era imbarazzata e non capivano perchè.

Calum la invitò a guardare qualcosa in salotto, per far parlare i tre ai dispositivi come per chiedere come andasse la situazione con Louis che quel giorno era stato tutto il tempo via sotto la pioggia per controllare la città con sua sorella e trovare qualcosa, qualcosa che neanche Harry sapeva.

"Non lo so cosa abbia" sbuffò Harry "Chi cazzo mi tocca mia figlia? Dite che è strana peggio di Louis quando ha il ciclo?" chiese e Luke fece spallucce

"Forse si"

"..."

"..."

"Allora è davvero grave"

"Harry, io proverò a parlarle anche se... sembra avercela con me, non mi piace vederla così" disse Ashton dopo essersi passato la mano in faccia, leggermente stanco dalla giornata lavorativa.

"Va bene, Logan lo sa che lei è da voi, no?" chiese Harry ed i tre si guardarono 

"Beh, probabilmente si, Madison glielo avrà detto per messaggio, si dicono sempre tutto" disse Michael per poi sorridere come un coglione "Che cosa carina, sembrano Hermione e Harry"

Luke gli diede uno schiaffetto "Effetto Calum?"

"Effetto Calum" rispose Michael e Harry sembrò confuso

"Eh?" 

"Roba da australiani" risposero in coro i tre dopo un sospiro 

"... Si, già, io torno a lavoro, ditemi se sentite Lou... Quella testa di cazzo non si fa sentire o vedere... Io lo lego appena torna"

"Uuuh, Lukey, dovrei prendere esem.. AHIA" Ashton si portò le mani al viso ridendo, notando Luke guardarlo malissimo

"Intendo... Okay, forse entrambe le cose, vabè, ciao ragazzi" borbottò Harry chiudendo la connessione.

Dopo un po', aka mezzo film de I Guardiani della Galassia qualcuno suonò al campanello e subito Ashton andò ad aprire, inarcando il sopracciglio non appena vide Logan sbuffare 

"E' qui?" chiese velocemente entrando in salotto per poi notare sua sorella, che da che stava accarezzando il gatto, al che alzò lo sguardo 

"Neanche un messaggio, Madison" sbuffò Logan e Madison rise nervosamente 

"Scusa, me lo sono dimenticato ma guardaaaa aww" disse alzando il gatto, mentre Logan ruotava gli occhi 

"Va bene, volevo solo sapere dove fossi, devo scappare al centro, ci vediamo, grazie zii" disse velocemente andandosene lasciando tutti abbastanza perplessi 

"Wow, Speedy Gonzales lo chiamavano" ironizzò Calum e Michael fece finta di piangere 

"Non ci ha chiesto nemmeno di stare e guardare il film... Ecco, siamo troppo vecchi! LUKEEE" pianse abbracciando Luke "Siamo dei vecchi di merda, ed ovviamente lui ha di meglio da fare che stare con dei sessantenni che giocano a bingo"

"Bingo lo facciamo soltanto quando andiamo a letto" si corresse ridacchiando e Luke non riuscì a non ridere per non piangere 

"Nah" borbottò Madison "Aveva un appuntamento con una ragazza, lo so, anche se mi aveva detto che doveva fare compere" fece spallucce "Scemo" si alzò "Forse è meglio che vado a casa.." 

Ashton prese il cappotto "Andiamo, ti accompagno" Madison si fermò per poi guardare i suoi zii che già avevano agitato le manine

Madison sospirò e non proferì parola. Ashton sbuffò e uscì seguito da lei.

Durante il tragitto, Madison guardava tutto il tempo il cellulare come per vedere quanti minuti passavano e poi la finestra

Ashton d'un tratto sospirò "Madison"

La ragazza si schiarì la voce e Ashton ruotò gli occhi "Che succede?" chiese guardandola un attimo per scorgere almeno qualcosa dalla sua espressione, ma nulla "Ti ho fatto qualcosa? Parlami, sul serio, non capisco. Sembra che tu ce l'abbia con me"

Nessuna risposta e Ashton tenne la calma "Ascolta, hai diciotto anni, credo che possiamo affrontare una discussione civile, no? Perchè anche se sei la nostra piccola Madison, e lo sarai sempre, hai la tua età e vorrei davvero capire cosa sta succedendo"

"Perchè ti preoccupi così tanto?" disse Madison e Ashton la guardò confuso

"Perchè non dovrei? Non è normale che parli con tutti, ma eviti addirittura il mio sguardo, come se ti avessi fatto qualcosa" ironizzò e Madison si torturò le mani 

"Non l'ho fatto apposta" disse facendo spallucce ed Ashton fermò la macchina davanti la casa, e la guardò 

"Seriamente? Mady, per favore, non mi mentire" si portò le mani ai ricci "Anzichè dire bugie e tenere il viso basso, fai la matura e spiega, conversa"

Madison prese la sua borsa ed uscì dalla macchina "Non mi stare troppo attaccato, semplicemente questo, insomma, ho... Credo che insomma, sei troppo vicino" 

Ashton uscì dalla macchina confuso, ancora più di prima "Cosa? Madison, santo cielo, spiegati meglio!"

Madison si girò e lo guardò con le lacrime agli occhi "Mi dovete lasciare in pace!" esclamò e Ashton si bloccò guardandola. Gli occhioni verdi gonfi, il viso pallido, e le labbra tremanti. Sembrava che tutta la sua tranquillità fosse stata spazzata via "Perchè dovete tutti giudicare quello che faccio e come lo faccio?!" portò le mani dentro la tasca centrale della felpa, tirando fuori le chiavi di casa e Ashton sospirò avvicinandosi 

"Hey, hey!" Ashton le posò le mani sulle spalle per poi girarla, la guardò negli occhi e poggiò la fronte sulla sua "Ora ti calmi, okay? Nessuno ti giudica, ed anche se fosse lo sai che nessun giudizio deve scalfirti, capito? Che diamine ti succede?"

"Io... Io non lo so, ti odio" pianse dimenandosi dalla presa, lasciando Ashton bloccato e triste nel sentire quelle parole "Odio tutti"

"Madison"

"No! Solo perchè sembro tranquilla tutto il tempo non significa che sto bene! Io, ti giuro, io cerco, cerco di star bene! Ma sembra che tutti tentino sempre di buttarmi giù o di maltrattarmi."

"Ma cosa dici? Logan mi racconta che la scuola ti adora" disse e Madison rise fra le lacrime 

"Certo, evidentemente no" disse premendo la mano contro il petto di Ashton lasciandogli un pezzo di carta tutto accartocciato, per poi chiudersi in casa

Ashton prese il biglietto e restò per qualche minuto bloccato 

"E' il tuo Daddy? Da quando la dolce ed innocente Styles se la fa con i più grandi?"

"Cristo" imprecò Ashton strappando in mille pezzi quel pezzo di carta sentendosi disgustato

Intanto, Calum a casa aveva ricevuto la chiamata dalla dottoressa bloccandosi sul posto 

"Calum, tu sei ammalato."

- COSO AUTRICE -

Allora, attente che ho una padella, e sto già ridendo malvagiamente per le vostre teorie

ps. sono ancora tutte sbagliate riguardo tutto, rido ahahah

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO

Qui in pratica vediamo Louis scomparso, Harry che non sa come contattarlo. Più che altro si concentra su Madison e dei cambiamenti a scuola che la fanno immediatamente prendere le distanza da Ashton a causa della sua amica cogliona... Cosa succederà? Zan zan zan zaan

Ma sopratutto... Calum?

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO 

ZAU *agita la manina*

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