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14. Another World

I'LL BUILD YOU UP, I'LL NEVER STOOP, YOU KNOW I'LL TAKE YOU TO ANOTHER WORLD

EEEEEVERYDAAAAAAAAAAAAY, IN EEEVERYY WAY

SE AVETE RICONOSCIUTO STA CANZONE, PIANGIAMO INSIEME, ERANO COSI' PICCOLI PORCO MICROONDE

***

- LOUIS' P.O.V -

"Buongiorno" dissi notando Logan scendere dalle scale, per poi raggiungermi in cucina

Era passata una settimana da quel casino a scuola. Io ed Harry ci eravamo presi un po' di tempo per la famiglia, anche per stare più vicino ai nostri figli, dopo quell'esperienza abbastanza traumatica.

"Madison?" chiesi, mentre mangiavo l'omelette, che avevo preparato per tutti. Logan punzecchiava l'omelette. Il suo sguardo era concentrato sul piatto, ed io mi sentivo quasi in imbarazzo a richiamarlo. 

Troppe cose viste, troppi pensieri... Mi sembrava quasi come Zayn quando aveva scoperto di me, della mia seconda identità. Non potevo dirgli ancora nulla, ne andava della loro sicurezza... Questo mi continuavo a ripetere in testa, nonostante sembrava che tutto ci stesse scivolando di mano...

"Logan" lo richiamai e lui sbuffò 

"Non vuole uscire dalla sua stanza, credo non venga a scuola nemmeno oggi" rispose quasi come se fosse infastidito dalle mie domande.

"Buongiorno a tutti!" esclamò Harry scendendo le scale velocemente, mentre si abbottonava la camicia distrattamente. Scombinò leggermente i capelli a Logan, che sbuffò, per poi avvicinarsi a me "Giorno amore" disse contento, baciandomi sulle labbra, facendomi sorridere un po'. La sua vitalità mi aveva, per un attimo, fatto scordare il momento di tensione fra me e Logan

"Giorno" dissi guardando Harry, mentre si sedeva accanto a me e mangiava con un grande sorriso stampato in viso "Non ti sporcare la camicia bianca" sospirai dandogli un buffetto sulla guancia come se fosse un bambino, e lui rise leggermente per poi guardare il posto della sua bambina vuoto.

"Madison?" chiese e Logan continuò a giochicchiare con la forchetta 

"Non viene" disse ed io guardai Harry, leggermente rattristito

"E' da qualche giorno che si assenta" sospirai "Se continua così potremmo ritrovarci delle chiamate dal preside" borbottai pensieroso, per poi notare Logan alzare finalmente la testa per parlarci. Sembrava avessi detto qualcosa di orribile.

"Ma tu hai idea di quello che io e tua figlia abbiamo passato?" chiese "No, perchè c'era soltanto papà! Siamo stati rinchiusi a scuola con un cazzo di maniaco, Madison è stata quasi ammazzata ben due volte, papà! Che cazzo te ne fotte delle assenze, se neanche riesce ad uscire dalla sua stanza?!" chiese lasciandomi senza parole "Come cazzo fai a non capire come sta? E' sempre tua figlia, è mia sorella!" 

"Logan" lo richiamò Harry seriamente quasi per rimproverarlo, e lui sospirò.

Si alzò ed io mi ritrovai leggermente bloccato. Non sapevo cosa rispondere a quella reazione. Logan era sempre quello tranquillo e pacato, non me l'aspettavo affatto.

"Logan" lo richiamò di nuovo Harry ed il ragazzo si girò verso di lui 

"Cosa c'è?" chiese ed Harry poggiò le posate sul tavolo, continuando a guardarlo negli occhi blu così simili ai miei..

"Chiedi scusa a tuo padre"

"Sono in ritardo" disse velocemente, afferrando il suo casco andando verso la porta di casa.

Si girò un attimo e vide Madison con addosso la sua lunga camicia da notte. 

La ragazza si avvicinò a Logan, che aprì le braccia e l'abbracciò stretta a lui, accarezzandole i capelli. Mi si strinse il cuore, non so perchè... Era una scena dolcissima, ma mi sentivo come... come se la famiglia non avesse bisogno di me.

Mi sentivo così inutile...

Io ed Harry non riuscimmo a sentire cosa Logan le stava dicendo, ma dopo che si staccarono dall'abbraccio, il ragazzo se ne andò sbattendo la porta di casa, fregandosene dei richiami di Harry, che si alzò per andarlo a rincorrere, ma lo fermai

"Harry, lascia perdere" dissi per poi guadare Madison, che si era girata verso di noi un po' con lo sguardo perso.

"Hey Mady" disse Harry andandole incontro, arruffandole i capelli "Colazione?" chiese dandole un buffetto sulla guancia e lei sforzò un sorriso.

Si sedette accanto a lei e mangiò insieme alla bambina, mentre io sorridevo leggermente e prendevo i piatti per portarli in cucina, sentendomi quasi di troppo.

Portai le mani al lavandino e sospirai leggermente, chiedendomi dove stessi sbagliando con loro. Non era questione di chi loro volevano più bene, ma chi loro sentivano più come genitore...

Ero un genitore?

Stavo almeno cercando di essere... umano? Guardai la mia mano chiudersi in un pugno e chiusi gli occhi. Lo sguardo di Logan, le sue parole fredde e distaccate mi avevano colpito, come per farmi ricordare che avevo una famiglia, ero genitore...

Sentii qualcuno cingermi i fianchi e ben presto sentii il mento di Harry poggiarsi sulla mia spalla sinistra. "Hey" mi sussurrò dondolandomi leggermente come per cullarmi "Madison ha mangiato qualcosa ed è ritornata in stanza" disse facendomi annuire leggermente

"Era arrabbiato" disse quasi come se mi leggesse nel pensiero, dandomi qualche bacio sulle guance

"Non ho detto niente di orribile... ero solo preoccupato per lei e la sua istruzione... Non è vero che non me ne frega un cazzo" sbottai e lui mi girò, per guardarmi negli occhi

"Lou, Lou... Ascolta, io devo andare a lavoro" disse ed io sbuffai "Non sentirti male, è nervoso, ancora non ha digerito quello che è successo così come Madison" si portò le mani ai capelli "Sinceramente neanche tu, o io... Spero che Liam abbia delle notizie oggi" sbuffò "Fino a quando non sapremo qualcosa di più, per favore, stai con Madison e..."

"Papà?"

Ci girammo e notammo Madison sorriderci leggermente "Alloraaa... Papà Lou mi accompagna a scuola?" chiese ed io sorrisi sentendomi rinato. Gli occhioni verdi di Madison sembravano avere di nuovo quella vitalità

Forse stava fingendo, ma apprezzai così tanto quel momento che volevo durasse per sempre. 

"Beh, io farò tardi a lavoro, e lei a scuola, che dici LouLou, ti muovi il culo?" chiese ed io gli feci la linguaccia, mentre prendevo le chiavi della macchina.

Eravamo in macchina e la guardai accanto a me, che si sistemava la camicetta bianca dentro la gonna rossa, le sue solite calze con le orecchie da gatto alle ginocchia e scarpe della stessa tonalità. Sembrava leggermente nervosa, ma non potevo che amare la visione di me e lei insieme. Mi sentivo preso in considerazione, ed ero felice che avesse chiesto a me di accompagnarla... 

Forse Harry era in ritardo e lei lo sapeva... però lo stesso, ero contento.

"Va tutto bene?" chiesi e lei mi guardò con i suoi occhioni verdi, leggermente nervosa

"No... Ho ancora un po' di paura sinceramente" sussurrò per poi sorridere "Ma devo ritornare, e lo so, e poi manco ai miei compagni!" disse contenta

"Davvero? E come lo sai? Che ti hanno detto?" chiesi curioso e felice di vederla almeno sforzarsi di ritornare la solita ragazza pimpante.

"Nessuno è andato all'ospedale per troppo tempo"

Fermai la macchina davanti la scuola e la guardai inarcando il sopracciglio "Cos.."

"Ciao papà!" esclamò sorridendo, andandosene via, lasciandomi perplesso per poi ridere.

Notai Madison correre verso l'entrata della scuola e salutare la sua amica Rose, che la tirò dentro la scuola. Probabilmente la stava rimproverando per il ritardo.

Il tempo di riaccendere la macchina, che sentii il dispositivo tintinnare con alcuni fischi leggermente fastidiosi. 

"Lou, vieni subito qui, ho scopert.."

"Abbiamo scoperto"

"Si, abbiamo scoperto qualcosa di assurdo"

"Arrivo" dissi immediatamente, partendo per poi fermarmi immediatamente notando il padre di Lana attraversare la strada e sorridermi leggermente.

Stan.

Tonfo al cuore.

Porca puttana.

***

Il sorriso di Madison sparì immediatamente quando entrò a scuola. Aveva visto suo padre così giù di morale. Aveva sentito le parole di Logan, si era svegliata di soprassalto per la seconda volta a causa del tono stranamente alto di suo fratello.

Non voleva deludere suo padre, lo voleva far sorridere. Il legame con Harry era sempre qualcosa di speciale, con Louis anche, ma Logan era quello più legato a Louis fin da piccolo, il semplice fatto era che il temperamento dei due spesso si scontrava, mentre Madison era la principessa di Harry, erano dei rapporti totalmente diversi.

Madison era sempre stata voce di corridoio di tutti, non era tanto preoccupata di cosa gli altri pensavano dato che suo fratello le diceva sempre che erano gentili nei suoi confronti perché era la più "carina" della scuola.

Ma quel giorno sembrava che tutti la guardassero male e straniti, come se avesse fatto qualcosa di male, ma com'era possibile se era stata a casa?

La scuola aveva chiuso per qualche giorno per far riprendere gli studenti e riparare ovviamente alcune cose, ma per il resto si cercava di non parlare troppo di quella giornata. Ordini dei detective ovviamente.

"Che cosa è successo in questi giorni?" chiese Madison a Rose fece spallucce

"Non ne ho idea, ma dimmi un po'" la accompagnò agli armadietti e la ragazza la guardò leggermente stranita dallo sguardo emozionato della sua amica

"Cosa hai fatto a casa in questi giorni? Sei stata con tuo zio vero? Io vi shippo come lo schifo, giuro" disse per poi tapparsi la bocca, facendo sgranare gli occhi di Madison 

"Cos... ehm.. no?" disse con fare ovvio "Sai, non sono stata molto bene, io ehm... Fa ancora un certo effetto camminare nei corridoi dove qualche giorno prima ho corso a perdifiato con mio fratello" borbottò sentendosi rabbrividire. Per dei momenti, come dei flash, le sembrava di rivedere la scuola mezza in disordine, ed i ghigni di Sturm.. stava diventando il suo incubo.

"Si ma" Rose sospirò "Adesso sei qui, e la scuola parla di nuovo di te!" esclamò e lei fece labbruccio leggermente disturbata dalla chiacchierata 

"Sinceramente sono inquietanti, per questo ti ho chiesto se è successo qualcosa" disse e Rose si appoggiò all'armadietto accanto a quello suo, pensierosa 

"Niente di che... credo" borbottò

"Boh, la gente è strana e pericolosa" sospirò Madison aprendo l'armadietto, sbattendolo contro dei ragazzi che l'avevano raggiunta

"Già" disse Rose sorridendo nervosamente notando uno dei tre ragazzi a terra "Molto pericolosa" continuò guardando il ragazzo a terra in questione, toccarsi il naso leggermente infastidito e dolorante

"Hey Styles! Sta un po' attenta" disse uno dei ragazzi, mentre aiutava il suo amico che non aveva neanche detto mezza parola.

"Scusatemi" borbottò la ragazza prendendo i suoi libri "Siamo in ritardo per le lezioni" disse velocemente con fare per andarsene, ma uno dei ragazzi la fermò toccandole il braccio

Gli occhi verdi della ragazza guardarono quelli del ragazzo, che l'aveva fermata, ed inclinò lo sguardo leggermente. Era tenera.

Il ragazzo che si era ritrovato l'armadietto praticamente in faccia, era Theo, il ragazzo dai folti capelli scuri e gli occhi verdi che facevano quasi sfida a quelli di Madison

"Aspetta! Bentornata a scuola" disse uno dei ragazzi ridendo guardando l'altro. 

"Grazie..." Madison strinse i libri mentre Rose rideva leggermente 

"E' ancora un po' stanca, possiamo andare? Lezioni, sapete" disse Rose, ed il ragazzo fece labbruccio 

"Stanca? Farsela con i più grandi stanca tanto, eh Styles?" chiese e Madison inarcò il sopracciglio leggermente confusa. Guardò la sua amica, che fece spallucce, mentre notava alcuni ragazzi ancora girare per i corridoi e fermarsi lì ascoltando la situazione.

Lei era tornata a scuola solo per fare contento suo padre... Non voleva nient'altro... Voleva stare tranquilla.

"Guardala Theo, fa ancora la santarellina!" disse divertito, ed il ragazzo la guardò per un attimo per poi abbassare lo sguardo

"Non mi interessa, lasciala perdere, andiamo Alex" disse con fare per andarsene "E lasciale il braccio" disse serio

"Cos'è questa storia?" chiese Madison guardandolo per poi guardare i suoi compagni "Io.. non ho un ragazzo" borbottò imbarazzata

"Ma come, la tua amica Rose ha condiviso con piacere una foto dove dormi sopra quello che dovrebbe essere tuo zio, lo sa tutta la scuola" disse e Madison sgranò gli occhi per poi allontanarsi anche da Rose che scosse la testa più volte 

"Ma tu... come ti sei permessa di farmi una foto e..."

"No no Madison! L'avevo mandata a Lana per dire quanto eravate carini, forse l'avrà mandata ad altri ma ti giuro che non volevo che tutta la scuola lo sapesse!" esclamò e Madison si ritrovò un sacco di studenti davanti a lei. Si sentiva giudicata, sporca nonostante non avesse fatto nulla di terribile... 

Guardò i suoi compagni, per poi cercare di andarsene in classe, ma Léon la fermò di nuovo "E no, se dai una passata ai vecchi, cosa aspetti a darla a tutta la scuola? Eh?" chiese ridendo quasi contento della reazione imbarazzata e piangente della ragazza.

Il cuore batteva così forte, sentiva quasi le sue mani tremare... 

Tutto si era fermato.

Era bloccata con quello sguardo. Logan era uscito dalla classe e stava osservando tutto.

Era come se avesse sentito lo stato della ragazza. Lasciò la mano di Lana e si mise davanti sua sorella, come per protezione 

"E' abbastanza" disse Logan con il suo solito tono pacato, guardando negli occhi Léon, che rise 

"Oh, abbiamo il fratellone protettivo. Tua sorella non è altro che una falsa, e tutta la scuola lo sta vedendo" continuò guardando Madison ancora bloccata in quel modo

Il cuore di Logan batteva forte, e tanto. Si stava arrabbiando, cosa che non succedeva mai, davvero.

"Forse semplicemente la stai attaccando, perchè non è venuta con te al ballo l'anno scorso, ma queste sono solo supposizioni" disse pacato il ragazzo, e Léon sembrò colpito nell'orgoglio

"Beh, se devo essere...."

Logan si avvicinò pericolosamente al ragazzo non smettendo di fissarlo negli occhi "Prova a dire qualcos'altro su mia sorella, osa, coraggio" lo incoraggiò "Provaci, non ti ritroverai la testa, e non chiederti il perchè" si allontanò leggermente per poi prendere in mano sua sorella e portarla via 

"Avete finito di spettegolare?" chiese Logan guardando i ragazzi e le ragazze nei corridoi "Andiamo Madison" continuò e la ragazza lo seguì senza dire altre parole

"STYLES!" esclamò Léon "Non me ne frega un cazzo e sai perché? Perché tua sorella in verità, dietro quell'essere adorabile E' SOLTANTO UNA TR..." 

Il ragazzo cadde a terra a seguito di un pugno ben assestato di Theo. Madison si girò piangente e guardò per un momento il ragazzo dagli occhi verdi, che la guardò per poi guardare Léon a terra "Smettila di fare il perdente" gli sussurrò 

Il tempo di dire quella frase, che Madison sobbalzò notando dei fulmini schiantarsi vicino la scuola.

"Logan" sussurrò ed il ragazzo guardò oltre la finestra, fermandosi un attimo, confuso

"Ma che cazzo.." sussurrò per poi sgranare gli occhi e coprire la sorella pochi istanti prima che una folata di vento aprisse la finestra, facendo volare non i ragazzi... Ma soltanto Léon contro l'armadietto

"Cosa..." Madison guardò spaventata la scena che durò qualche secondo "Logan, cosa succede?" chiese girandosi verso il fratello, e giurò che per un momento i suoi occhi erano di un azzurro terribilmente diverso, più chiaro

Madison portò le mani al suo viso, ed il ragazzo la guardò inarcando il sopracciglio "Che c'è?" chiese e la ragazza sembrò confusa 

"Pensavo di aver... niente."

***

"Fulmini di merda, se fossi Zeus li infilerei tutti nel tuo culo in questo momento" disse Zayn seduto sulla scrivania, mentre osservava Liam con addosso gli occhiali, scrivere qualcosa su una finestra a mo di ologramma, che mostrava dei grafici particolari 

"Come se fosse colpa mia" disse Liam accartocciando una finestra, per poi lanciarla in un cestino virtuale "Centro!" esclamò divertito e Zayn non potè far a meno di sorridere.

Liam viveva benissimo nel suo laboratorio ormai ad un livello davvero avanzato. Fin da quando l'aveva visto, sapeva che Liam nascondeva un lato nerd, intelligente e davvero sexy. A volte si domandava come era possibile... Come erano diventati legati fino ad amarsi... e sposarsi

"Ma non avevi il turno con Harry?" chiese Liam e Zayn fece spallucce 

"Quello al cesso? Si, eravamo in ufficio e si è chiuso lì per ore, manco fosse incinto" borbottò e Liam inarcò il sopracciglio 

"Cosa, si è sentito male?" chiese preoccupato "Forse dovrebbe venire qua e farsi delle anali.."

"No, sono andato al cesso sfondando quasi la porta, ma l'ho sentito ridere come un ritardato, vedendo dei video stupidi e senza contenuto utile per l'umanità, così come la sua esistenza"

"Ah"

"Eh."

Si alzò dalla scrivania e si avvicinò a lui "Dunque, quindi potremmo finalmente aver scoperto cosa è successo? Non mi hai detto cosa abbiamo scoperto esattamente" disse cingendogli i fianchi, ed il ragazzo rise leggermente 

"Sembra una pazzia, ma ho una teoria..." disse e Zayn sospirò 

"Le teorie mi danno al cazzo, preferisco le pratiche" disse e Liam rise leggermente 

"Che ne dici di questa?" chiese dandogli un bacio "Hm?" Zayn lo guardò sorridendo, per poi annuire ed avvicinarsi per un altro bacio

"Direi proprio..."

"Eccomi!" esclamai per poi bloccarmi notando i due così vicini 

"... che un vaffanculo non te lo toglie nessuno, LOUIS!" continuò la frase, girandosi verso di me

"Ma che cazzo... Perchè la gente mi risponde sempre male?" chiesi guardando il soffitto e Zayn rise 

"Oh, povera stella"

"Ma è mestruato?" chiesi e Liam inarcò il sopracciglio mentre faceva spallucce 

"Credo che..."

"QUESTE TEMPESTE MI STANNO ROMPENDO IL CAZZO"

"Ah beh" dissi ironico per poi guardare Liam "Allora, cosa hai scoperto?"

Liam aprì una scheda e mi fece notare dei grafici, con il nome di Madison e Logan. Inarcai il sopracciglio ed il ragazzo sospirò 

"Ho preso dei campioni dei ragazzi" disse "Non lo dire ad Harry... cioè, lo scoprirà però... Ho dovuto" continuò ed io deglutii, iniziando a pensare ad un modo per dirglielo già 

"Tu hai fatto analisi ai ragazzi... come e quando?" chiese Zayn e Liam sbuffò 

"Non è il momento, andiamo al dunque... Louis, guarda questi sono i loro status dal punto di vista del DNA

Annuii leggermente, mentre lui apriva un'altra scheda 

"Questa è la tua" 

Mi bloccai un momento, ero confuso. Com'era possibile

"Ma... sono uguali" dissi ridendo e Liam mi guardò seriamente facendomi bloccare "E'... E' uno scherzo, vero?" 

"Non so come, non so perchè... Ma Logan e Madison potrebbero venire dal tuo stesso pianeta, Louis."

- COSO AUTRICE -

Stan è ancora nella mente di Louis, che fa il padre mancato. Madison a causa di Rose affronta casini, Logan fa bum e sto Theo è stato molto simpa

E' stato... EstaThe'(o) RIDO AHAHAAHAHAH

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO

NON MI UCCIDETE, ma sto cercando di passare tempo con la famiglia. Mia sorella è scesa qui qualche settimana fa per passare le ferie qui con noi quindi shish kebab.

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO  

ZAU *agita la manina*

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