Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

POGO

Blake si risvegliò qualche ora dopo, si sentiva sfinito e privo di energie, come se fosse malato. Davanti a sé, come sempre, c'era Zodiac. Non poteva fare a meno di chiedersi come mai non fosse più simile ad Hannibal, lui a malapena
lo notava, anche se ovviamente era sempre lì a fissarlo.

<< Meno male, si direbbe che tu stia bene, straordinario a dire il vero, non sei mai andato così oltre, la tua sanità mentale te la sei giocata di brutto ormai >>
<< Stai zitto, non riesco nemmeno a muovermi, ho bisogno di ... >>

In quel momento entrarono i suoi genitori di corsa in preda al panico e lo abbracciarono più che poterono.

<< OH, IL MIO POVERO PICCOLO JAMES !!! È STATO ACCOLTELLATO IL MIO PICCOLO FIGLIOLO !!! >>

Sua madre sembrava completamente isterica, i capelli spettinati ed il trucco messo alla cavolo, una psicotica uscita dal manicomio, con le lacrime a rigarle gli occhi, che lo stava strozzando con il suo abbraccio convulsivo. Blake prese ad annaspare per la mancanza d'aria e solo allora la donna si allontanò, gli diede un bacio sulla guancia e lo accarezzò. Suo padre invece, composto ed autoritario come sempre, si limitò ad avvicinarglisi scostando leggermente la madre di Blake, ancora stralunata, ma sorridente.

<< Sono fiero di te figliolo, hai difeso Emily da quel gruppo di maniaci, ottimo lavoro ! >>

Suo padre gli diede un paio di colpi sulla spalla, un fremito di dolore gli percorse il corpo facendolo mugugnare.

" Questa è opera sua, accidenti, sono coperto di bende e il petto mi fa malissimo ... pensavo si sarebbe risolto tutto ed invece "

Il giovane sentì il sangue caldo cominciare ad uscirgli dal secondo pentagono e perse di nuovo i sensi cadendo così nel mondo dei sogni, i suoi genitori non ne rimasero minimamente sconvolti, anzi, si limitarono ad uscire dalla stanza come se non fosse successo nulla. Blake passò tutto il resto della giornata disteso sul letto a metà tra il sonno e la dormiveglia ed ebbe una notte scura, priva di stelle ed illuminata da una luna piena come non se ne erano mai viste. Il ragazzo poté giurare di aver visto, in uno dei pochi momento di lucidità, lo sguardo dolce di Lucifero vegliare sul suo sonno e quello contrariato di Angelo che lo scacciava via brutalmente senza scomporsi di un centimetro, la sua voce cristallina gli arrivò lenta e sussurrata all'orecchio.

<< Allontanati da lui Lucifero, non so cosa gli hai fatto durante la mia assenza, ma la pagherai cara ! >>

<< Uffa, non fare il bambino Angelo, gli do la buona notte e poi me ne vado >>

Dopo aver detto questo il demone si era abbassato dolcemente sulla sua figura semi addormentata e gli aveva appoggiato le labbra sulla fronte. Blake si dispiacque molto di non potersi nemmeno muovere e di dover star fermò senza riuscire a dire neanche una parola in difesa del demonio. La sua voce però, così calda e melodiosa, era stata più che sufficiente a tranquillizzarlo, gli aveva permesso di prendere sonno nel modo più dolce. Il ragazzo non poteva immaginare quanto utile e prezioso sarebbe stato il poter riposare in silenzio di lì a qualche ora.

*

<< SVEGLIA !!!! BLAKE, BLAKE SVEGLIATI SU !!! IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA, VIENI A GODERTELO PURE TU !!! >>

Il ragazzo aprì gli occhi e si ritrovò davanti il viso sorridente di un clown di mezza età, il più inquietante che avesse mai visto in vita sua. Indossava un abito rosso e bianco, il suo viso era segnato dalle stesse tonalità e gli sorrideva bonariamente anche se, più che farlo felice, lo spaventò a morte.

<< T-tu sei nuovo ... >>

<< John Wayne Gacy,
l'onore è mio ed
il Clown Killer sono io.
Un vero burlone,
far circo alle feste era la mia passione.
Pogo, cittadino apprezzato, animatore della comunità, marito, professionista stimato  >>

Il clown fece un leggero inchino e si spostò davanti al letto cominciando a trafficare nella tasca destra delle sue braghette a righe alterne bianche e rosse e tirandovi fuori un palloncino colorato.

<< Insomma, il vicino di casa perfetto, avevo solo un piccolo difetto. Togliere la vita ai ragazzi, che piacere da pazzi.
32, dicono i processi, i corpi in cantina o nel terreno furono messi. Il tribunale a morte mi condannò e con "Andate all'inferno" tutti Pogo salutò >>

Il clown fece un largo sorriso mentre Blake si mise a sedere osservando attentamente il killer preparare il palloncino e piegarlo in più punti per farlo assomigliare ad un cagnolino verde.

<< Piacere Pogo, scusa, ma non ho tempo da perdere, devo andare a ... >>

Blake cercò di sollevarsi in piedi, ma una fitta al petto lo costrinse ad inginocchiarsi al suolo senza fiato, il petto gli bruciava e, sulle bende, si stavano formando piccole chiazze di sangue. Subito accorse Zodiac in suo aiuto, anche se, essendo intangibile per il giovane, non poté fare nulla.

<< Blake ! Torna subito a letto !!! Hai fatto il patto con il padrone solamente ieri, devi riposarti adesso, ma soprattutto non devi muoverti o morirai !!! Il padrone ci farà fuori se ti accadrà qualcosa >>

I tre spettri lo circondarono, ma in quel momento, dall'entrata della camera si fece avanti Angelo e lo aiutò immediatamente a rialzarsi ed a rimettersi a letto.

<< Blake, resta a letto ! Rischi di morire dissanguato !  >>
<< Angelo, come hai fatto ad entrare ? >>

Il biondo gli appoggiò una mano sul petto e lo accarezzò mentre lo faceva alzare e sedere.

<< Coraggio, stenditi sul letto così posso iniziare a sgridarti per il disastro che hai combinato ! >>

Gli scompigliò i capelli corvini con la mano, lo coprì e gli sistemò bene le coperte per poi sedersi accanto a lui.

<< Allora ? >>
<< Non ho voglia di parlarne, e poi ... non so perché dovrei giustificarmi con te ... >>
<< Lo hai rivisto ancora, giusto ? Blake, dimmelo subito ! Che cosa comprende il vostro nuovo accordo ? >>
<< I-io ... >>

Blake divenne totalmente rosso mentre Angelo gli tolse una piccola ciocca di capelli dal viso dandogli poi un leggero bacio sulla fronte.

<< Ti resterò sempre vicino, se piangerai o qualcuno ti farà del male. Quando sanguini anche io sanguinerò, nelle difficoltà e nel dolore avrai me. Sii ancora una volta il mio protetto, Blake >>

Angelo sollevò la manica della maglia dell'altro e lo baciò sul pentagramma nascosto facendolo pungere leggermente.

<< Angelo, io non capisco, perché tu non mi tratti in questo modo anche se sai che ora sono ... >>
<< Non potrei mai smettere di starti accanto, io ti amo da quando hai aperto gli occhi al mondo Blake e non mi importa del resto o se hai fatto il patto con Lucifero >>

Il custode si mise in piedi e lo salutò con un cenno della mano ed un sorriso dolce e malinconico, Blake era così confuso che non riuscì nemmeno a fermarlo.

<< Il mio prezioso protetto >>

Non appena Blake tornò solo, Pogo il clown si mise a saltellare per tutta la camera, gonfiò un paio di palloncini e ne fece degli animaletti per Blake, lui non sopportava i clown, ma pur di ammazzare la noia di restare a letto avrebbe sopportato questo ed altro. Hannibal sembrava il più divertito da quella sceneggiata, forse per il suo attaccamento al mondo infantile dei bambini che tanto amava mangiare in mille facili ricette. Zodiac intanto si era seduto sul comodino affianco al suo letto e lo fissava enigmatico o magari si era appisolato, difficile a dirsi.

<< Quanto durerà ancora questa tortura ? Già mi è bastata la dichiarazione di Angelo per incasinarmi tutto un'altra volta >>

<< Resisti Blake, vedrai che il resto della giornata andrà meglio >>

<< Speriamo, altrimenti potrei farmi ammazzare da Lucifero per sfuggire da quest'agonia !!! >>

Quel pomeriggio, quando i suoi genitori tornarono per pranzare, entrarono piano nella stanza per controllare che assumesse i suoi farmaci. E poi vollero ri-vedere come stava prima di andare al lavoro non senza avergli dato un'infinità di raccomandazioni, quando finalmente lo lasciarono solo Blake non era mai sentito più rimbambito.

<< Hai dei bravi genitori Blake, se sapessero del patto prenderebbero un colpo >>
<< È per questo che non glielo dirò mai, continueranno a vivere come hanno sempre fatto, felici e senza preoccupazioni >>

La porta d'ingresso si chiuse con un colpo secco e, poco dopo, nel silenzio della casa, il ragazzo sentì le macchine lasciare il vialetto e si ritrovò l'abitazione libera, già, come nella notte in cui aveva conosciuto Lucifero.

" Quanto mi manca ... "

<< Magari potrei chiamare Angelo e farlo venire a tenermi compagnia, così, per passare il tempo >>

<< Spero che tu stia scherzando o altrimenti potrei ingelosirmi >>

Blake sollevò lo sguardo verso la finestra dalla quale comparve il viso sorridente di Lucifero che, in un paio di balzi, entrò nella stanza avvicinandosi a lui.

<< L-Lucifero ? C-Cosa ci fai qui ?!? Credevo che mi avresti lasciato tranquillo, abbiamo fatto un patto >>
<< Punto uno mi ferisce il fatto che tu pensi sia venuto qui solo per quello, punto due ho detto che non ti avrei toccato nel mio mondo, non qui, punto tre ti ho portato un regalo e non so se ora ho ancora voglia di dartelo ! >>

Blake arrossì e si sconvolse quando vide il demone cominciare ad uscire dalla finestra, si tolse le coperte e cercò di fermarlo, ma ricordandosi quanto Lucifero odiasse essere trattenuto si limitò ad appoggiargli una mano sulla spalla.

<< Aspetta ti prego, non volevo cacciarti >>

Le fitte al petto si fecero ancora più forti di prima, Blake si ritrovò nuovamente a terra e senza fiato sotto lo sguardo preoccupato ed indecifrabile del nuovo arrivato. Il demone si abbassò alla sua altezza e lo sollevò tra le braccia rimettendolo a letto, il ragazzo ebbe un paio di colpi di tosse che gli riempirono la mano di schizzi di sangue rosso scuro.

<< Va tutto bene piccolo, il secondo patto ti ha fatto così male ? Forse potrei pensarci io >>
<< N-no, non occorre, sto bene ! >>

Tutti e tre i killer sparirono nel nulla lasciando Lucifero e Blake da soli, quest'ultimo si pulì la mano utilizzando i fazzoletti nel pacchetto che aveva lasciato sul comodino e poi si rivolse all'altro.

<< Mi dispiace di averti spaventato,  perdonami >>

Lucifero respirò profondamente e si avviò alla finestra, di spalle, poi si sporse fuori un istante e quello dopo tornò dentro, tra le mani un enorme mazzo di rose rosse.

<< Sono per te piccolo mio, non serve che tu mi chieda perdono, ma fa una cosa per me, guarisci presto, va bene ? >>

" L-lui era ... in pensiero per me ? Davvero è venuto qui per darmi quel mazzo di rose ? È ... È così ... "

Blake prese tra le mani il mazzo ed annusò le rose e la loro fragranza a pieni polmoni mentre Lucifero lo guardava sorridendo e si metteva seduto accanto a lui accarezzandogli il mento e le labbra.

<< G-Grazie, sono davvero bellissime, ma non occorreva che tu ... >>
<< Te lo dovevo, in fondo è colpa mia e dei sentimenti che provo per te se hai dovuto fare il secondo patto >>

Il ragazzo sollevò lo sguardo incontrando quello del demone e gli appoggiò una mano sul viso percorrendolo con le dita come se fosse un bambino curioso. Le guance, gli zigomi, il mento ... la labbra sottili e morbide che già lo invitavano ad essere assaporate dolcemente e lentamente.

<< Sei così tenero mio piccolo Blake, non sai quanto mi piacerebbe poterti assaggiare come vuoi fare tu con me, ma abbiamo un patto da rispettare e sono passati solo due giorni. Forse però, un piccolo assaggio ... >>

Detto ciò il demone si leccò il labbro superiore e poi passò la lingua sulle labbra di Blake che subito le socchiuse anche se sapeva che non sarebbero andati oltre in quel momento, ma gli fu più che sufficiente per desiderare che il tempo scorresse più in fretta. Lucifero provò lo stesso identico desiderio e dovette mordersi le labbra per svegliarsi e non rischiare di infrangere la promessa fatta.

<< Così buono piccolo mio >>
<< I-io non sono ... il tuo ... piccolo. Lucifero, io ... >>

Il demone gli passò con il pollice sulle labbra e lo fece immediatamente zittire, Blake ansimava già e capiva poco o niente di quello che gli stava succedendo.

<< Lu, chiami solo Lu mio piccolo amore >>

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro