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Il Segreto

Gli ci volle quasi una settimana per recuperare le energie dopo il secondo pentagramma, ma Blake non si lamentò affatto, anzi, poté tranquillamente affermare che si trattò del periodo più divertente della sua vita. I tre killer gli tenevano compagnia, inoltre Angelo e Lucifero erano venuti a trovarlo molto spesso. La stanza di Blake era ormai al pari di un eden, c'erano talmente tanti fiori e di così tanti tipi diversi che sarebbe stato impossibile nasconderli per il giovane senza l'aiuto dei suoi nuovi poteri. Anche i suoi erano più rilassati.

<< Sembra che tu ti senta meglio figliolo, che ne dici di andarti a fare una doccia, è da una settimana che non ti lavi come si deve ed ormai la ferita sta meglio >>

<< Sicuro >>

Era strano come la parola "doccia", nella mente di Blake, facesse rima con "stuprato da Lucifero", ma in quella casa come avrebbe potuto lavarsi con tutti quegli occhi puntati addosso !?! Certo, da quando era in convalescenza il demone non gli aveva più mandato altri killer, per gentilezza forse, ma erano comunque troppe quattro persone a fissarlo. Non gli restava che una soluzione, il ragazzo attese che i suoi fossero usciti e poi si trasportò immediatamente nella stanza di Lucifero. Il letto era sfatto ed un buon profumino di colazione veniva dalla cucina, Blake fece un paio di passi e subito si trovò davanti il padrone di casa, indossava un mezzo grembiule ed una bandana sulla testa nella quale era raccolta la maggior parte dei suoi capelli.

<< Buongiorno piccolo, come ti senti oggi ? >>

<< I-io ... I-io ... >>

Lucifero gli diede un bacio sulla guancia, doveva trattenersi, erano a casa sua, secondo il patto non poteva saltare addosso a Blake, non ancora almeno, mancavano i due terzi del tempo pattuito, aveva già perso il conto delle volte in cui si era masturbato, ma aveva resistito allo stimolo del sesso, per Blake.

" Ti restituirò ogni istante di attesa, con gli interessi, e questa è una promessa piccolo ! "

Il ragazzo stava già meglio, si vedeva, aveva riassunto un bel colorito e non perdeva più sangue da qualche giorno, ora poteva uscire di casa, ma soprattutto, mostrarglisi sotto la doccia.

<< Posso aiutarti a svestirti oppure viene considerato come " saltarti addosso " ? >>

Blake sorrise e tolse la canottiera da solo, il fatto di essere a petto nudo non lo faceva sentire imbarazzato, ma sapeva che presto si sarebbe pentito di aver dato fiducia all'altro. Il giovane annuì piano e le mani di Lucifero presero a passare sul suo petto con delicatezza ed un po' alla volta prese a togliergli le bende ammirando ogni centimetro del corpo di Blake che intanto era diventato completamente rosso. Anche se involontariamente il maggiore stava facendo gemere il proprio amato e, quel suono celestiale, gli permetteva di assaporare al meglio il momento in cui sarebbe tornato a dare piacere al suo piccolo. A quel pensiero dovette immediatamente retrocedere per evitare di stuzzicare la vita ed i capezzoli di Blake che si rimise subito la maglietta e corse in cucina attirato dall'odore di pane tostato.

<< Mangia quello che vuoi, dopo se vorrai il bagno è a tua completa disposizione >>

<< Dici davvero ? >>

Lucifero annuì e Blake si sedette, era così affamato, cominciò afferrando una fetta di pane mentre l'altro lo fissava sorridendo senza toccare cibo, la situazione fece immediatamente sentire il ragazzo a disagio.

<< Lucifero, non mangi niente ? >>

<< No, non ne necessito, ma mi piace stare a guardare te mentre lo fai, sei così carino piccolo >>

Blake ingoiò l'ultimo boccone in quel momento e poi si alzò in piedi allontanandosi dall'altro che però si sollevò e gli andò incontro per provare a fermarlo. Blake però si sentiva così in imbarazzo, doveva andarsene prima di dire o fare qualcosa di cui poi si sarebbe sicuramente pentito.

<< Aspetta Blake, non volevo farti arrabbiare, lascia che io ti guardi ancora per qualche secondo, ti prego. Ne ho un grande bisogno ! >>

Lo guardava con i suoi occhi così freddi quasi liquidi, lo stava pregando come se ne andasse della sua vita, ma Blake era certo che non sarebbe riuscito a trattenere ancora a lungo i battiti del proprio cuore.

<< I-io devo farmi la doccia, non voglio esserti di disturbo più di quanto non abbia già fatto ! >>

Lucifero gli mise le mani sulle spalle accarezzando la pelle morbida di Blake, l'incavo del suo collo sembrava così soffice ed invitante, profumava del suo amore, di lui. Il demone voleva il ragazzo totalmente in sua balia, sempre più vicino, ma sapeva che era ancora troppo presto. Il giovane in risposta, accarezzò a sua volta il collo del demone senza nemmeno sapere che l'altro desiderava il suo, provocando in Lucifero un fremito di piacere lungo tutto il corpo, e poi andò in bagno chiudendosi dentro a chiave. Dopo essere stato toccato il fuoco divampò nell'animo di Blake, un leggero rigonfiamento si fece largo nei suoi pantaloni, quasi non riusciva a capacitarsene, il suo corpo era totalmente andato in tilt. Sentiva il respiro pesante di Lucifero dietro la porta, forse non era stata una buona idea quella del secondo patto, chissà quanto tempo sarebbe riuscito a trattenersi il diavolo prima di gettarglisi addosso per strappagli i vestiti. Il ragazzo non poteva immaginare quanto Lucifero intanto fosse terribilmente combattuto sul da farsi.

" Blake, ok, entrerò giusto il tempo di guardarti nudo, bastano due minuti e poi basta, sarà sufficiente per tutto il mese ... Ma se poi mi beccasse ? Forse mi odierebbe al punto di non voler venire più al castello ... Se però fossi invisibile ai suoi occhi, ho deciso !!! Piccolo mio, non ti toccherò minimamente, promesso !!! "

E così fece, Lucifero attraversò la porta ed entrò proprio mentre il ragazzo si stava svestendo ed entrando nella doccia senza nemmeno chiudere la porta in vetro, ci mancò poco che Lucifero prendesse un colpo, le sue mani cominciarono a formicolare ed il suo membro si gonfiò.

" Ah Blake, cosa mi fai ... "

Il ragazzo guardò per qualche minuto la figura di Blake. Il suo amore si mise una mano fra i capelli e se li sollevò in una piccola coda alta, Lucifero intanto se ne stette davanti a lui, invisibile, ammirando il morbido didietro ed il pene dell'altro, il desiderio di sfiorarlo diventò irrefrenabile.

<< Beh, facciamoci questa doccia, poi sarà meglio tornare a casa, i miei genitori mi staranno già aspettando >>

Lucifero sentì il proprio petto chiudersi in una morsa, non poteva permetterlo, doveva cancellare dai ricordi del suo piccolo ogni minimo desiderio di ritornare. Voleva diventare l'unica ragione di vita per Blake, ma per il momento si sarebbe goduto la vista.

Il ragazzo stette a lungo sotto il gettò d'acqua caldo ed il demone non si perse nemmeno un istante. Blake si rilassò profondamente, quel calore era così piacevole e non poté fare a meno di ricordargli i tocchi gentili di Lucifero, anche se quelli avevano ben altro effetto sul suo corpo. Ripensare al corvino fece eccitare Blake che prese a sfiorarsi il sedere e penetrando il proprio orifizio, un dito per volta ed andando in profondità senza sapere che l'altro intanto si stava eccitando alla sua vista strofinando con foga il proprio membro.

<< Ah, ah ... Lu ... Lucifero ... ah >>

Il ragazzo si infilò lentamente un dito e poi l'altro strusciandosi contro le pareti fredde del bagno e continuando a mugugnare il nome del demone che gli aveva rubato il cuore. Poi prese a toccarsi il membro e si sedette a terra infilando e sfilando, sfregando ed accarezzando con sempre maggiore foga. L'infiltrato intanto stava facendo lo stesso ammirando il proprio cucciolo chiamare il suo nome con tale desiderio da stare per esplodere.

" Blake ah ... Ah ... B-Blake ... vengo cucciolo ... ti vengo dentro, sarai pieno di me ! "

<< oh ... L-Lucifero ... ah, di più, ne voglio ... a-ancora ... così, sì ... forte e duro ! Ah ! Lucifero !!! >>

Blake venne sul vetro e Lucifero a sua volta all'esterno di questo, ansimavano all'unisono, provavano lo stesso piacere, ma per Blake doveva restare un inconfessabile desiderio, non poteva rivelare i propri sentimenti, erano impossibili, erano sbagliati ...

Il ragazzo si alzò in piedi, era sfinito, e Lucifero con lui, vide il proprio piccolo barcollare tenendosi alle pareti per evitare di cadere al suolo, insaponarsi i capelli e lavarsi bene le parti intime come per cancellare la propria vergogna e darsi una sciacquata.

" Piccolo, sei così timido, così dolce, quando vorrai davvero rivelarmi ciò che provi io sarò qui, per te ! "

Blake chiuse il getto d'acqua ed uscì dalla doccia cercando di raggiungere l'accappatoio, ma bastò che facesse un passo in avanti per scivolare e rischiare di cadere contro il lavandino lì vicino. Lucifero intervenne appena in tempo per evitare che sbattesse la testa rivelando malauguratamente la sua presenza all'interno della stanza. In un primo momento il giovane rimase basito, ma poi prese un colpo.

<< L-Lucifero, tu-tu-tu eri qu-qui !?!?! H-hai V-visto !?! >>

Poi il ragazzo si accorse che anche l'altro aveva i pantaloni abbassati e che il suo membro era ancora leggermente sporco di sperma ed entrambi arrossirono.

<< Ehi, ciao piccolo, dovresti fare più attenzione quando fai la doccia, magari usa un tappeto antiscivolo >>

Blake si staccò da lui e cadde seduto sul pavimento ghiacciato, non riusciva a capacitarsi di quello che era appena successo. Lucifero era lì, lo aveva visto masturbarsi e penetrarsi gridando il suo nome e persino lui stava facendo lo stesso guardandolo. Davvero troppo imbarazzante ! Blake mise il viso peperone tra le mani e scoppiò in lacrime tenendo le gambe serrate e tremando come una foglia. Il maggiore non poteva sopportarlo, prese i propri pantaloni e si coprì, poi afferrò un accappatoio e lo mise sul ragazzino per poi dargli un bacio sulla fronte.

<< Per quello che vale, sei stato straordinario piccolo, ero così eccitante e ... sensuale >>

Lucifero uscì dal bagno lasciando Blake appallottolato dove si trovava, ma non dovette aspettare molto, infatti, dopo neanche una mezz'oretta, il ragazzo uscì tenendo lo sguardo basso.

<< Blake ... >>

<< Non ne parliamo più, volevo solo ringraziarti per la colazione e la doccia, ma adesso credo che ... insomma io ... vado a casa >>

Prima che potesse anche solo intravvedere il simbolo Lucifero lo fermò bloccandolo per il polso con il palmo della propria mano e lo fece stendere sul lettone, le lacrime rigavano il viso di Blake e lo rendevano così carino, non poteva lasciarlo andare.

<< Ti prego, lasciami andare via ! >>

Lucifero gli si mise accanto accarezzandogli la guancia per tranquillizzarlo.

<< Sono io a doverti pregare adesso. Blake, sei stato meraviglioso, così passionale ed erotico, se potessi costringerti te lo farei rifare in ogni momento >>

<< Così non mi aiuti, è stata una cosa sbagliata che non dovrà mai più capitare >>

Blake affondò la testa nel cuscino e ricominciò a piangere, mentre Lucifero gli passò una mano sulla schiena accarezzandolo. Il giovane lo trovò così piacevole rilassante che si calmò immediatamente e l'altro non smise fino a quando Blake non tornò a voltarsi verso la sua direzione.

<< Non ne riparlerò e non lo dirò a nessuno, ma tu in cambio resta qui con me, almeno per qualche altra oretta. Voglio solo che tu stia tranquillo per un po' e se non ti fidi di me ricordati che abbiamo un patto e che non posso costringerti a farti niente >>

<< Va bene, resterò qui ancora un po', ma non dovrò fare un nuovo patto per questo, vero ? >>

Lucifero sorrise divertito e gli diede un bacio sulla guancia, stettero a guardarsi per un po', e poi Blake si addormentò stringendo la mano del demone con tutte le proprie forze. Il diavolo sorrise guardando il suo piccolo riposare beato e ripensò alla sua immagine sinuosa sotto l'acqua scrosciante, ci mancò poco che gli tornasse già duro.

<< Riposa piccolo, dormi, adesso non ti lascerò mai più andare via da me, qualunque cosa accada >>

Il ragazzo si avvicinò al suo petto nel sonno stringendosi come se Lucifero fosse l'unica ragione della propria esistenza, quel gesto fece impazzire il cuore secco e striminzito del demone il cui sangue prese a ribollire, quasi fiammeggiare.

<< Lu, tu hai ... hai un buon odore >>
<< Oh Blake ... Il mio piccolo >>

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