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Capitolo 8



-"Eva sei pronta?"- grida mia madre dalla cucina.

-"si mamy, arrivo"-

Sono in preda all'emozione; questo giorno così speciale è arrivato troppo presto.
Indosso un vestito lungo color turchese con un corpetto in pizzo e dei tacchi dello stesso colore.
La parrucchiera mi ha fatto un mezzo raccolto al lato con tutti i boccoli che scendono e sul l'orecchio sinistro mi ci ha posizionato una rosa dello stesso colore del vestito.
L'estetista anche mi ha truccato con gli stessi colori;
Mi guardo allo specchio e vedo un'altra Eva; non mi riconosco oggi; io che adoro le scarpette e le felpe; qui invece, sembro quasi cenerentola pronta per andare al grande ballo.
Metto il mio buonissimo profumo e scendo in cucina

-"tesoro mio sei una favola"- mi dice mamma

Papà e Vincent sono rimasti incantati e io se non fosse per l'ottimo lavoro dell'estetista sarei già come un peperone rosso.

-"vogliamo andare?"- mi viene incontro papà stampandomi un bacio sulla fronte

-"si, andiamo"-

Durante il tragitto in macchina sono piuttosto silenziosa; non so cosa mi abbiano preparato i miei amici; Alex ieri sera mi ha regalato una collana in oro bianco con un ciondolo a cuore; è bellissima e quando l'ho vista non sono riuscita a trattenere le lacrime.

-per la mia principessa- c'era scritto sul foglietto. Nonostante i miei occhi brillavano per la felicità di questo regalo meraviglioso una volta da sola i miei occhi brillavano di lacrime perché avrei voluto che fosse stato Lucas a regalarmela.
Ma io sono proprio cretina, scema e pure stronza. Ma che razza di persona sono? Sto con Alex e penso a Lucas; lui non merita una come me, merita tutto l'amore di questo mondo, che forse io non sono capace di dargli.

Stasera mi aspetta al ristorante anche se davanti agli occhi dei miei non ci comportiamo come sue fidanzati.

La cena si svolge piuttosto tranquilla; ho ricevuto molti regali ma non ho fatto in tempo nemmeno a scartarli perché i miei amici si sono fiondati su di me e mi hanno fatta uscire fuori; non so quanti fuochi d'artificio abbia visto stasera; è uno spettacolo; anzi, i miei amici sono uno spettacolo; li adoro, uno a uno.

La torta è suddivisa in tre piani con una cascata di rose verdi e delle mie foto sparse per il resto della torta. È stata una serata meravigliosa.
A l'una i miei amici mi rapiscono e mi portano in macchina per andare alla METEORA.
Non so quante macchine ci siano in questo parcheggio;
Rimango quasi sconvolta.

-"stai calma Eva, qui la gente viene per bere, fumare e portarsi a letto qualche troia"- dice Roby tutto spavaldo

-"e sono sicura che tu te ne porterai una giusto?"- lo risponde Clara mentre gli ride in faccia.

Alex è al mio fianco e stringe la mia mano nella sua. Non sono mai stata in un posto del genere e a dire la verità mi mette in soggezione.
Non si capisce niente, c'è una puzza d'alcol mischiata all'erba. Sono tutti ben vestiti però; credo abbiano un'età compresa tra i 25 e 35 anni.
Le donne sono molto eleganti nonostante siano mezze nude sembrano scoparsi con gli occhi tutti gli uomini;
Quest'ultimi invece, stanno tutti tirati in giacca e cravatta.
-"ragazzi aspettatemi qui, vado a prendere la merce"- dice Roby mentre si allontana.

-"piccola, vuoi qualcosa da bere?"-

-"tu cosa prendi?"-

-"una birra"-

-"va bene anche per me"-
Gli sorrido e si avvia al bancone.

Clara ed io ci scateniamo in pista, balliamo come due malate del latino. Ma non posso farci niente, adoro questa musica.
Alex porge una heineken a me e una a Clara mentre balliamo.
Di Roby ancora nessuna traccia, forse Clara ha centrato il bersaglio prima.

-"vado a trovare quel coglione Eva! Mi aspetti con Alex?"-

-"si Clara"-

Io e Alex balliamo mentre mi da dei lunghi baci sul collo; io, intanto guardo tutta questa gente.
Alla mia destra c'è un lunghissimo bancone color bianco brillantinato.
La parete invece è nera con dei rombi disegnato su di essa. La fila di alcolici è lunghissima; che siano rum, wiskhy o grappa non ne ho idea.
Di fronte a me invece, oltre ai cubi dove ballano queste signore c'è una sala fumatori, anche se sta molto lontana poiché il locale è enorme.
Noi stiamo ballando davanti l'entrata, all'inizio della pista, Alex mi accarezza una guancia;

-"stasera sei stupenda; non ho mai visto un altro essere umano più bello di te"- e ci baciamo, dolcemente.

Mi sento osservata e non ne capisco il motivo; Clara e Roby saranno tornati e non ci vorranno disturbare penso tra me e me; così, mi stacco da Alex e mi giro. Ma di loro due nessuna traccia. Il tempo di fare un'altra giro con gli occhi, quasi mi viene un infarto.

Lucas è qui! Non credevo di rivedere quegli occhi, non credevo di rivedere quello sguardo.
Sta seduto nell'angolo privèe su una grandissima poltrona e con una donna sulle sue gambe; lei si struscia su di lui, ma Lucas guarda dritto nei miei occhi.
Alza il bicchiere di Wiskhy facendomi un cenno per salutarmi. Sono pietrificata; non riesco nemmeno a muovermi; scuoto solo la testa; un'altra delle mie allucinazioni; basta!

-"piccola cosa guardi?"-
Alex mi sposta con la mano la guancia per farmi guardare il suo viso.

-"oh, niente Alex, niente"-

Si avvicina con il viso nei miei capelli e me li bacia; quando mi guarda negli occhi, mi sfiora la punta del naso con la lingua e quando le nostre bocche si toccano iniziamo a baciarci. Balliamo a ritmo di musica; non ci posso credere che mi vengano le allucinazioni. Sto davvero fuori di testa.
Mi distacco un attimo per riprendere fiato e rivedo quegli occhi fissi nei miei.
C'è una differenza però; sta baciando quella puttana che ha sulle gamba mentre mi guarda!

'Oh mio Dio' penso nella mia testa; ma allora è davvero lui.
I suoi occhi non si muovono dai miei, distacca solo la sua bocca dalla ragazza per finire il wiskhy.
Lucas poggia il bicchiere sul tavolino di fronte a lui e fa spostare la donna sulle sue ginocchia solo con una mano, quasi spingendola. Mi guarda in un modo quasi brutto.
Si incammina verso l'uscita senza smettere di guardarmi e va via.

-"Alex vado in bagno, torno subito."-

-"ok, piccola"

Passo velocemente vicino al bancone per andare in bagno; entro tutta di scatto e quasi non vado a finire sopra le tette enormi di una donna.

-"ehi attenta a dove metti i piedi"-

-"scusi"- le rispondo educatamente

Apro il rubinetto e mi passo l'acqua attorno al collo per rinfrescarmi un po'. Non ci credo di averlo rivisto, non credo di aver rivisto il cristallo dei suoi occhi;

-"perché sono così stupida?"- dico ad alta voce mentre sbatto una mano vicino al muro; ho bisogno di Clara. Prendo il cellulare dalla pochette e gli scrivo un messaggio

-vieni subito in bagno-

Clara arriva in meno di cinque minuti.

-"tesoro cosa è successo?"-

La guardo e quasi mi vengono le lacrime.

-"ho rivisto Lucas; Lucas era qui"-

-"oh mio Dio davvero?"- mi dice stringendomi a se.

-"Clara era lui; ne sono sicura; nonostante il locale sia buio, ho riconosciuto i suoi occhi e sono sicura di non sbagliarmi"-

Clara mi guarda pensierosa, non sa nemmeno lei cosa dire.

-"ascolta Eva, devi riuscire a non pensarci, ormai sono tre mesi che stai con Alex; lo so che Lucas ha avuto un effetto devastante su di te; ma non credi che se ti voleva, ti cercava?"-

Guardo la mia amica tristemente; ha pienamente ragione, ma quel ragazzo, nonostante non lo conosco nemmeno, ha fatto svegliare qualche emozione in me.
Ci siamo solo guardati, ci siamo guardati tanto. Ho visto ogni suo movimento come penso che lui abbia visto i miei. I nostri occhi sembrava facessero l'amore anche se io baciavo Alex e lui baciava un'altra.
Sono stupida, stupida, stupida. Alex non se lo merita; Alex è un ragazzo meraviglioso; e lo ero anch'io fino a qualche mese fa. Ora Sono diventata una stronza, e non riesco nemmeno a pensarci.
Sono stretta nell'abbraccio di Clara quando ci separiamo e ci guardiamo.

-"andiamo dagli altri, Roby stava fumando prima; non so come ho fatto a trovarlo"-

Mi viene da ridere mentre gli stringo la mano.

-"si andiamo, ho bisogno di divertirmi un po"-

Quando usciamo dal bagno non vedo più Alex; facciamo un giro ma neanche Roby c'è più dove l'ha lasciato Clara.

-"andiamo fuori"- mi urla la mia amica per via della musica alta. Faccio cenno di sì con la testa e ci incamminiamo.
Quando usciamo vediamo Alex e Roby vicino l'ingresso con uno spinello in mano.
Sono intenti a guardare una Porsche grigio metallico che si mette in moto.

-"è uno spettacolo"- dice Alex a Roby mentre con un braccio mi cinge la vita.

-"confermo."-

La Porsche parte come un razzo sgommando e facendo un testa coda. Non so quanto fumo esca.

-"Lucas è proprio matto"- dice Roby ridendo.

Io e Clara ci guardiamo fisse negli occhi.
Roby lo conosce; conosce Lucas; era lui alla guida della Porsche.
Ho bisogno di bere, adesso ho bisogno dell'alcol.

Rientro al locale con i miei amici e il mio ragazzo e prendiamo un po' di vodka per bere; non so quanta ne bevo, so solo che tra vodka e Spinelli non capisco più niente.

-"dai Eva, fatti un altro tiro"- mi dice Roby scherzando

-"ragazzi già ho esagerato! Non è parte di me"-

-"Roby, se ha detto di no è no"- mi difende Alex

-"grazie, che ne dite se andiamo via? Sono quasi le tre e non ce la faccio più con questi tacchi e questo vestito"- dico ridendo.

-"ok, andiamo"-

-"Clara vieni con me?"- chiede Roby alla mia migliore amica.

-"si dai"- risponde sorridendo.

Giuro che se Clara ci scopa di nuovo l'aspetta una bella sgridata. Se ne vuole approfittare quello stronzo.

Arrivati alla macchina di Alex mi viene incontro per aprirmi la portiera. Ho la tachicardia e credo anche gli occhi rossi; se vengono a saperlo i miei mi uccideranno. Chissà Vincent come mai non è venuto. Il mio fratellino mi ha abbandonata stasera. Ma sono sicura che saprà farsi perdonare.
Ci avviamo con la macchina verso casa mia e rido da sola mentre Alex lo vedo in pensiero.
Decido di non dire niente, in questo momento vorrei solo sprofondare nel sonno.
Prima di arrivare al sentiero che porta a casa mia Alex si accosta con la macchina. Deve fare la pipì penso tra me e me e scoppio in una fragorosa risata.

-"piccola ti va di fare un altro giro?"- mi chiede avvicinando la mano alla mia coscia.

Quando rialzo lo sguardo vedo di nuovo il cristallo. La mia palpitazione aumenta; non riesco a proferire parola.

-"dai, amore, ho tanta voglia di te"-

Beh, non so se sia dovuto all'eccesso di alcol o allo Spinelli ma sono eccitata da morire anch'io;
Non ci riesco però; sono bloccata;
E anche se sono ubriaca non mi va di usare Alex per poi vedere il volto di Lucas sul suo.

-"ehm, tesoro vorrei, ma sono troppo stanca, capiscimi, ci vedremo domani"-

-"tranquilla, ti accompagno a casa"-

Non dice più una parola, è palese ci sia rimasto male.
Si ferma davanti casa mia e gli do un bacio a stampo sulla bocca.

-"buonanotte Alex e grazie di tutto"-

-"notte piccola"-

Corro in camera mia e mi spoglio velocemente. La testa gira insieme a tutta la camera.
Sono eccitata, ma lo sono per Lucas. Il mio sesso lo desidera e io non so che fare.
Mi tolgo tutti i vestiti, li lascio cadere a terra; mi butto sul letto e sprofondo nel sonno.

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