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12. eyes don't lie

ehii, ecco un altro capitolo, per migliorare
l'esperienza vi consiglio di ascoltare "eyes don't lie" di isalbel larosa
vi prego di leggere questo capitolo attentamente visto che è molto importante per me
TW: violenza

le lacrime scorrevano ancora sul mio viso, continuavo a guardarmi allo specchio, ma all'improvviso sentì un forte rumore sovrastarmi le orecchie.

uscì dalla capanna e andai verso la festa per vedere cos'era successo e appena arrivai davanti al piccolo falò acceso nel bosco vedo luke accasciato a terra e tutti attorno al ragazzo.

mi avvicino ai ragazzi e vedo che sotto di lui c'era un'enorme pozza di sangue, era stato sparato.

in quel momento il mio battito cardiaco si accelerò ulteriormente e chloe e tutti gli altri cominciarono a piangere, compresa me. non sapevo che fare, andai in panico e le lacrime cominciarono a scorrere sul mio viso.

allora pope e john b corsero a chiamare aiuto, con le urla di luke in sottofondo.

alzai lo sguardo e vidi kiara guardarmi con uno sguardo confuso e allo stesso tempo scioccato.

no.

non ero stata io.

come avrei potuto, non avevo nulla contro luke. perché avrei dovuto.

ero stata fuori la capanna per almeno quindici minuti e in quel momento io non ero alla festa, non avevo un alibi.

andai via dal bosco guardando reggie, chloe e alex accasciati a terra che piangevano, cominciai a sentire tutto ovattato, le mie mani cominciarono a tremare e il respiro si fece corto.

lo stavo riavendo, un attacco di panico, non era di certo la prima volta...

le lacrime scorrevano come fiumi in piena e cominciai a correre lontano, davvero lontano, e se non ero stata io, chi poteva essere stato? c'era un assassino nel nostro campo, il mio attacco di panico si fece più serio, non respiravo più, stavo tremando come una foglia e piangevo, i singhiozzi erano soffocati, non sapevo che fare, la testa mi girava e non riuscivo a stare impiedi.
la cosa si peggiorò quando pensai che essere da sola in quel momento con un assassino assetato di sangue non era l'idea migliore, le gambe cedettero e caddi a terra.

quindi tornai verso il falò fin quando non vidi il viso di eliot bagnato di lacrime come il resto del campo, corsi verso di lui e mi fiondai tra le sue braccia, vide il mio respiro irregolare e cercò di tranquillizzarmi.
"sta calma"
"pensi sia stata io vero? no-non sono stata i-io l-lo giuro" dissi balbettando
"no no non lo penso" disse poggiando il suo capo sulla mia spalla
"l-loro mi accuseranno, sono nei casini eliot"
"ti difenderò io, sta tranquilla, andrà tutto bene" non proferì parole, ormai la situazione era peggiore più di quel che pensassi.

finalmente arrivarono pope e jb con l'ambulanza e la signora smith e misero luke sulla barella, lo avrebbero dovuto operare, ci hanno detto che sopravviverà e non è nulla di grave.

subito dopo l'annuncio abbracciai chloe, aveva bisogno di supporto, più di me. non disse nulla, non sapeva cosa dire, non avrebbe sistemato niente quindi ricambiò l'abbraccio e continuò a piangere nell'incavo del mio collo.

lasciai eliot e chloe perché avrebbero dovuto chiamare i genitori per raccontare dell'accaduto e rassicurarli di stare bene.
chiamai anch'io mio padre, aveva il diritto di sapere di sua figlia.

il telefono squillò e al terzo squillo mio padre rispose
"ehi tesoro"
"p-papà"
"ehi bambina perché piangi"
"papà qui al campo un mio amico è stato sparato, ma starà bene"
"tu stai bene?"
"s-sì" fù la bugia più grande che dissi, non stavo per niente bene, ero insicura di me, avevano sparato un mio amico, non avevo un alibi e probabilmente sarei stata la principale sospettata e avevo avuto un altro attacco di panico.
"va bene tesoro, fa attenzione ti prego, ti mando André?" mi chiese preoccupato
"n-no non serve".

dopo tutto ciò la signora smith ci richiamò e ci sgridò ma allo stesso tempo ci raccomandò sul stare attenti e ci rimandò nelle capanne.

rientrai ancora con le lacrime agli occhi, jj sembrava scioccato, era l'ultima persona che volevo vedere in quel momento.

mi misi il pigiama e mi misi a letto, non volevo pensare a nient'altro, inutile dire che non riuscì a chiudere occhio. mi misi seduta sul letto e vidi jj allo stipite della porta a petto nudo che fumava una canna, probabilmente per scaricare tutto lo stress della giornata.

scesi dal letto a castello e mi avvicinai a lui, li presi la canna dalle mani e feci un tiro.
"non ti facevo una che fuma"
non dissi nulla, guardai fisso verso la luna, oggi era piena e illuminava pienamente gli occhi del biondo al mio fianco, continuava a guardarmi e io continuavo a guardare la luna, era così affascinante, ho sempre ammirato essa, unica in un sistema solare.

finalmente girai il capo e incrociai il suo sguardo, era magnetico, volevo distoglierlo ma non ce la facevo, era come se avesse una calamita.
alternai la vista dagli occhi alle labbra per almeno 3 volte. poi ricominciò a parlarmi.
"s- insomma, sei stata tu?"
"n-no, ti prego non pensarlo, non ci riuscirei"
"ok..."
"jj credimi, sono spaventata"
"sicura che non sei spaventata da te stessa?" mi chiese di colpo, era esattamente così, ma non perché avevo commesso un quasi omicidio.
"j non sono stata io" credo che lo lesse nei miei occhi, perché mi credette e mi accennò un sorriso, ricambiai e feci la stessa cosa
"Vieve, se non sei stata tu vuol dire che ci sarà qualcuno di pericoloso in questo campo e voglio che tu sappia che non esiterò neanche un momento a uccidere qualcuno per proteggerti"

fù la cosa più bella ma allo stesso tempo macabra che mi dissero in vita mia.

"grazie j, ma non c'è bisogno"
"non esiterei" ripeté più sicuro.
lo guardai, non dissi nulla, la mia risposta era nei miei occhi.

                               darling you look divine,
                                                  eyes don't lie

non serviva parlare in quel momento, i nostri sguardi parlavano al posto delle nostre bocche.

chiudemmo la porta e chiudemmo la porta e andammo a dormire.
dopo una decina di minuti sentimmo un rumore di carta che passava attraverso la porta, in quel momento i nostri sguardi erano terrorizzati, c'era una busta di lettera rosa per terra, jj la prese in mano, ci guardammo e la aprimmo.

author's note
scusate se vi posto il capitolo in ritardissimo, però sono in una specie di blocco e in questo periodo sono molto impegnata, cercherò di scrivere nelle seguenti vacanze <3

vi è piaciuto questo capitolo?
è abbastanza lunghetto almeno hahs

spero che vi abbia dato quella sensazione di vuoto, ma allo stesso tempo di ammirazione che avrei voluto trasmettervi<3

una domanda, cosa chiedereste a una persona con cui vorreste fare amicizia? magari posso usare le vostre domande per socializzare hahw

spero che il capitolo vi sia piaciuto, vi ricordo di lasciare un voto e qualche commento per sapere la vostra opinione<3

ci vediamo tra non so quanti hahwg
                                                                     nana<3

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