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~11~

°•Mitsuba•°

Era il 14 settembre.

Pian piano l'autunno si faceva sentire.
Il meteo ormai prevedeva solamente pioggia per il resto della settimana, e questo lo adoro.
Adoro l'autunno, la pioggia, le campagne e le strade la notte.
Sono bellissimi da fotografare.
A pensare che già da piccolo mi addentravo nei boschi o nei parchi la sera, mi fa sorridere.

Aprii gli occhi e vidi Kou che dormiva abbracciato a me.
I raggi di sole che trasparivano dalla finestra erano puntati sul suo viso.
La mia mano andò ad accarezzare il suo orecchio, per poi passare con un movimento fluido sulla sua morbida guancia.
Non ci pensai molto, lo feci e basta.

Levai ad un tratto la mano per paura di svegliarlo.
Insipirava e espirava lentamente.
Ha fatto come gli avevo detto.
Ha viaggiato per il mondo dei sogni, e a quanto pare non è ancora tornato.

Oramai ogni mattina chi si svegliava per primo faceva la colazione all'altro.

Solo che lui mi portava a letto ogni giorno vassoi pieni di pancake, waffle, mochi, cheese cake,...
Invece io gli portavo quella misera tazza con la tisana al girasole all'interno.

Così scesi al piano di sotto in cucina e improvvisai una calda zuppa di miso e del riso al vapore bianco a parte in una piccola ciotolina.

Stavolta il vassoio era pieno e molto pesante.
Lo portai al piano di sopra miracolosamente senza far cadere la zuppa di miso.

Quando riuscii ad appoggiare il vassoio sul comodino corsi al piano di sotto per preparargli la solita tisana al girasole.

Mi sedetti ad aspettare che si svegliasse, doveva tornare da solo alla realtà. Mi sarei sentito in colpa.

Ma dovetti farlo per forza.

Gli muovevo il braccio mentre lo chiamavo sussurrando.
"Kou...Kou...ragazzino con un'orecchino da sfigato di merda...ci sei?"

In quell'attimo aprì gli occhi.
I suoi occhi brillarono grazie alla luce del sole.

"Scusami se ti ho svegliato...ma si raffredda..."

"Che cosa si raffredda?"

Chiese alzandosi lentamente e sistemandosi i capelli con un movimento che non posso non definire accattivante.

"L-la zuppa di miso...ti ho preparato"
"Grazie Mitsuba, non dovevi^^"
"Sì invece...ti preparo sempre quella mediocre tisana al girasole..."
Dissi con il volto imbronciato puntato verso il basso.

Con una mano mi prese per le guancie, alzò il mio sguardo e mi guardò fisso nei miei occhi.

"Non è assolutamente mediocre, tu...tu l'hai resa speciale Mitsuba...quella frase mi risuona nella testa ogni volta che la assaporo...mi fa sentire bene ecco"

Senza pensare lo abbracciai e poi lo guardai fare colazione.

"Tu non mangi niente?"
"N-non ho fame oggi"

"Non hai fame da giorni..."
Sussurrò guardandomi con un tono serio sul volto.

Non dissi niente e lui continuò ad assaporare la zuppa di miso.

"Sei bravo a cucinare eh"
"So fare solo questo praticamente".

Si, è da giorni che non faccio colazione, mangio uno sputo a pranzo e la cena altrettanto.
Il fatto non è che io ho fame ma...

"Ma che ti era successo alla Kamome?...alla fine non te l'ho più chiesto"

Sentii un brivido lungo la schiena tutto ad un tratto.
Non sapevo davvero che risposta dare a quella domanda.

"Avevo visto il me delle medie che mi faceva delle domande strane...evidentemente non mi sentivo molto bene..."

"A volte è necessario rispondere a quelle domande sai?"

"Credo siano delle domande a cui devo ancora dare una risposta ma,...non credo ci voglia tanto ormai"

Mi prese la mano e mi guardò negli occhi. Voglio che lo faccia sempre.
Le sue mani sono così liscie, morbide e calde che non sembrano reali.

Una notte avevo sognato Kou...
Ero a terra con le mani in mano quando ad un certo punto sento una risata...alzo lo sguardo e vedo lui...con un sorriso stampato sulle sue labbra e una mano prostrata verso di me...afferro la sua stretta ma poco dopo riperdo l'equilibrio...come se non avessi più il controllo su niente...mi riafferra di nuovo la mano ma stavolta avevo il senso del tatto IN UN SOGNO...le sue mani...le sentivo alla stessa maniera di quando mi stringe a sè.

Ero immerso nei miei pensieri quando improvvisamente strinse di più le mani.
Lo guardai perplesso.

"Dimmi la verità...hai fame ma non vuoi mangiare vero?"

Rimasi immobile come una statua.
I muscoli della mascella erano serrati.
Il mio corpo non mi permetteva di aprire bocca.

Stavo per rispondere quando Kou mi tira su le maniche della felpa fino a sopra i gomiti.

Guardò le mie braccia...si alzò dal letto...si sedette sulla poltrona accanto al letto e guardò verso il basso con le mani in faccia.
Se prima ero una statua ora sono un muro di marmo.

"Da quanto tempo non ti tiri su le maniche?...ma soprattutto...qu-quando ti sei f-fatto q-quei tagli...? MITSUBA"

Urlò all'improvviso.
Avevo gli occhi spalancati. Ogni mio muscolo non intendeva muoversi.
In effetti l'ultima volta che mi sono messo una maglietta a maniche corte è stata proprio quando mi sono procurato quelle ferite...

Mi levai il maglione rosa e rimasi a maniche corte.

Camminai verso di lui.

"Kou...q-questi tagli me li sono fatti alle medie..."
"Perché...?"
Alzò lo sguardo pieno di lacrime verso i miei occhi.

Feci no con la testa...non poteva saperlo ancora...fin quando non me lo dimostrerà...

Ogni volta che il suo sguardo penetra nel mio mi si stampa sempre un sorriso sulle labbra...ma questa volta...vedere quei suoi occhi rossi sommersi dalle lacrime...mi fece scendere una goccia salata sulla mia guancia mentre lui con la mano la accarezza dolcemente.

Riabbassò lo sguardo e si alzò di scatto.

Sempre più lacrime scorrevano impetuose sul mio viso.

Tutto ad un tratto mi stritolò in un abbraccio.

"Dio mio Mitsuba...che persona di merda che sono...non ti sono neanche stato accanto mentre soffrivi...dio mio Mitsuba...i veri amici non si comportano così...dio mio Mitsuba...ho bisogno che tu sappia che non sarei mai così forte senza di te in questo momento...quello che in realtà ha sofferto più di tutti sei tu...e io non c'ero quando ti sei procurato quei tagli...io non sono stato lì a fermarti o a farti ragionare...io non sono un buon amico..."

Le sue parole uscirono dalla sua bocca tutte ad un tratto, era riuscito ad esprimersi.
Sempre nel momento giusto.

Gli misi le mani sulle sue morbide guancie.
"KOU...non so se hai capito perché non riesco a esprimere quanto ti sono grato che mi sei stato accanto quando stavo male...anche se adesso sono più grande e so come scrollarmi il passato di dosso, non ce l'avrei fatta se non fossi stato tu a tenermi la mano...sei un ottimo amico, non dire che non lo sei...hai fatto sparire ogni mio dubbio...t-ti v-voglio bene Kou Minamoto"

Piangevamo entrambi mentre eravamo abbracciati.
Il mio cuore era in bilico.
Le mie braccia circondavano il suo imponente corpo.
I miei respiri si infrangevano come onde sul suo collo.

"T-ti s-spoglierò d-di tutte le tue i-insicurezze Mitsuba...sappilo"

Non feci altro che sorridere e stringerlo più forte ogni volta che sentivo felicità e protezione attorno a me.

Dondolavamo sui nostri piedi come un orologio a pendolo. Sembrava che fosse appena iniziata una danza.
Una danza che avrei ballato per l'eternità.

Avevo appoggiato la testa sul suo petto, quando improvvisamente perdendo entrambi l'equilibrio e cademmo entrambi sul letto.

Iniziammo a ridere e a chiederci il perché dello sbilanciamento, quando pensai di provare a fare una cosa...

Quando smettemmo di ridere lo guardai fisso negli occhi, mi avvicinai a lui e gli diedi un leggero bacio a stampo sulla guancia.

Diventò leggermente rosso in viso e mi guardò con uno sguardo confuso.

A vederlo perplesso mi misi a ridere.

"Ti voglio bene ragazzino con un orecchino del traffico da sfigato di merda"
"A-anche io Mitsuba"

Ogni volta che ripetevo quel lungo soprannome sul suo viso sorge un sorriso sfavillante a trentadue denti come solo lui sa fare.

Quando eravamo alle medie mi ricordavo che non lo apprezzasse così tanto. Forse sente la mancanza di quegli anni passati nella spensieratezza.

Quegli anni che io passai nel dolore.
Quegli anni in cui mi inflissi le ferite sulle braccia.
Quegli anni in cui Kou era l'unico che mi stava accanto.

Quelle notti a pensare a ciò che probabilmente...non otterrò mai.

°•SPAZIO AUTRICE•°

Se ti sta piacendo questo capitolo e la storia in generale, fammelo sapere con un ♡commento♡ e una ☆stellina☆

^^

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