"In molti dicono che le prime persone che conosci sul treno che ti porterà verso quella scuola che sarà la tua casa per i successivi 7 anni, saranno i tuoi più grandi amici anche dopo la morte."

Era ciò che le ripeteva spesso sua madre da quando aveva ricevuto quella spessa pergamena giallastra il giorno del suo undicesimo compleanno.

Cara Signorina Mary,
Siamo lieti di informarLa che lei ha  diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Ed era ciò che si stava ripetendo in quel momento, mentre con un'ultima borsa in mano guardava quella camera che non avrebbe rivisto per tre lunghi mesi, sul calendario appeso all'armadio una grande X rossa segnava la data di quel giorno. Primo settembre.

Con un sospiro fissò ancora una volta la sua immagine allo specchio attaccato alla porta.
I capelli rossi e ricci arrivavano a malapena alle spalle, e le lentiggini erano ancora messe in risalto dalla abbronzatura estiva.

Aveva paura, certo, ma anche un'immensa voglia di scoprire cosa le avrebbe dato e dove l'avrebbe portata la sua prima grande avventura.

Non era estranea alla magia, infatti sua madre era una strega, Corvonero, che si innamorò di un Babbano con cui si sposò, nonostante la non totale approvazione della famiglia purosangue.

La stazione di King's Cross distava non più di un quarto d'ora dalla sua casa, e quando finalmente riuscirono a caricare le valige e le borse (quasi tutte piene di libri babbani) su un carrello si aprestarono a raggiungere il binario 9¾.

La prima cosa che vide appena ebbe passato il muro, fu l'immensa locomotiva rossa, poi, come se fosse riemersa dall'acqua, quel brusio ovattato divenne il vociare delle persone e i versi di alcuni animali nelle proprie gabbie.

Sua madre la strinse forte un'ultima volta dandole un bacio sulla fronte e le raccomandò di scriverle tutte le settimane.
Mary prese tutto il coraggio che aveva e salì sul treno...
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Non conosceva nessuno su quel treno, ed era decisa a trovare uno scompartimento non troppo affollato, vedeva gruppi di ragazzi scherzare e ridere, altri che pronunciavano con disprezzo i cognomi reciproci per poi fare volare insulti...

Non poté fare a meno di pensare che non sarebbe passato molto e anche lei si sarebbe ritrovata a ridere e scherzare con degli amici, esattamente come quei gruppetti.
O almeno, lo sperava.

Immersa nei suoi pensieri non si era accorta che mancavano pochi minuti alle 11.00 e ancora non aveva trovato uno scompartimento dove stare, percorrendo il corridoio della quarta carrozza era sul punto di rassegnarsi a entrare in uno scompartimento già affollato, magari da amici di vecchia data, quando, quasi alla fine del corridoio né vide uno deserto se non per una figura silenziosa.

Era una ragazza con i capelli castani e lisci, lunghi fino alle spalle.
Era completamente girata verso il finestrino, sul quale poggiava la fronte, tenendo gli occhi socchiusi.
Una mano poggiava sullo schienale e fungeva da cuscino al viso affilato, l'altro braccio circondava i fianchi magri, come a proteggere il ventre dal mondo, le gambe, pur rimanendo composte, davano l'idea di volersi chiudere in posizione fetale.

Senza chiedere Mary decise di sedersi di fronte a lei. Si abbandonò sul sedile, la testa reclinata all'indietro.
Aveva percepito lo sguardo dell'altra ragazza, così decise di ricambiarlo. Il volto era affilato e magro, in perfetta armonia con il resto del corpo.

La curiosità nello sguardo era nascosta dalla timidezza, le parole probabilmente bloccate in gola dalla paura di rompere quel silenzio invadente.

"Ciao!" Iniziò la rossa, sorridendole, ma senza muoversi "Mi chiamo Mary, te come ti chiami?"
"Tinah, anche te inizi il primo anno?" la sua voce era particolare ma incredibilmente flebile.
"Sì sono su questo treno per la prima volta, mia madre mi ha parlato molto della sua esperienza a Hogwarts e, devo dire la verità, sono piena di aspettative fantastiche!"
"Sei una mezzosangue?"
"Sì mia madre è Corvonero e lavora al Ghirigoro, mio padre un è babbano. Te invece?"
"Sono una purosangue, mia madre è una Tassorosso e mio padre è Serpeverde."
"Che strana accoppiata!"
"Già"

Entrambe le ragazze tornarono a guardare il panorama scorrere fuori dal finestrino circondate da un silenzio rilassato fino a quando la porta venne aperta e altre due ragazze timidamente fecero capolino
"É permesso?" chiese una di loro, facendo un passo dentro lo scompartimento.
Mary si girò verso di loro invitandole ad entrare, Tinah le guardó solo di sott'occhio sistemandosi leggermente sul sedile.
Quella che si sedette vicino alla rossa era decisamente bassa, aveva i capelli castani a caschetto e due occhi enormi, il sorriso era luminoso ma furbo. "Io sono Lilly, piacere. Sono una mezzosangue, mia madre é tassorosso, e questo è il mio primo anno ad Hogwarts."

L'altra aveva i capelli lunghi neri e due acquosi occhi verdi, era molto pallida, ma sul suo volto risaltava un mare di lentiggini.
Quando si sedette vicino a Tinah aveva un portamento quasi regale, con la schiena dritta e le gambe accavallate.
"Io sono Helen, anche io mezzosangue e del primo anno."
"Io sono Mary, e lei è Tinah."
Ne seguí un giro di strette di mano, convenevoli e sorrisi caldi.

"Avete dei progetti per questi anni a scuola?" Chiese ad un certo punto la rossa.
"Io vorrei diventare un animagus!" Ribattè prontamente Lilly.
"Anche io! Dicono che sia difficilissimo e quasi nessuno ce la faccia negli anni della scuola, ma secondo me sarebbe da pazzi non provarci neanche!" Esultò Mary, trovando davanti a sé il viso sorridente di Lilly completamente concorde con le sue idee.

"Voi siete tutte pazze! Potreste essere espulse! E magari che so, volete pure cercare la camera dei segreti?" Sbottò incredula Helen.
Le due chiamate in causa si scambiarono uno sguardo già complice e risposero in coro un sicuro "Sì" che fece scuotere sconsolata la testa alla purosangue e sbarrare gli occhi all'altra.

"Io credo proverò a entrare nella squadra di Quidditch." Affermò Tinah guardando le altre.
"Ci stavo pensando anche io" confessò Lilly "mi piacerebbe essere cercatrice."

E così continuarono a parlare dei loro progetti, delle loro paure, delle loro aspettative. Si presero la mano e trovarono sostegno le une nelle altre quando si ritrovarono nella Sala Grande per la cerimonia. Tutte e quattro ascoltarono attentamente:
"Serpeverde!"
"Tassorosso!"
"Grifondoro!"
"Grifondoro!"

Ma i diversi stemmi sulle cravatte indossate non le divisero mai.
Continuarono a sostenersi l'una con l'altra, a raccontarsi i propri segreti, ad affrontare i problemi insieme.
Nacquero progetti a lungo termine, ci furono litigi, ci furono abbracci.

E anche dopo quei 7 anni di ore e ambienti condivisi, la loro amicizia non si indebolì mai.
Lilly e Mary aprirono un negozio a Hogsmeade, Helen e Tinah si ritrovarono a insegnare ad Hogwarts.
E le loro tombe ora, dopo più di 80 anni di amicizia, sono vicine, qualcuno la notte le sente ancora ridere assieme.

È proprio vero che le prime persone che si incontrano sull'Hogwarts Express saranno le tue migliori amiche anche dopo la morte.