Una vasca piena di schiuma, un flute di champagne e una vista sulla capitale francese. Se questo fosse il mio ultimo giorno al mondo, morirei felice.

Afferro il cellulare per controllare l'ora. Manca poco a cena, quindi decido di uscire dal bagno ed iniziare a prepararmi.
So dove cenerò? Assolutamente no, ma è il brivido dell'avventura no?
Vestito, tacchi e rossetto, sembra tutto al suo posto, salvo un improvviso bussare alla porta.

Mi dò un'ultima occhiata allo specchio, prima di andare ad aprire.
Una parte di me spera ci sia Alex e che sia stato tutto un brutto scherzo, mentre un'altra spera ancora di passare da sola questa strana serata.
Apro la porta, rimanendo spiazzata.
E con spiazzata intendo letteralmente con la mascella caduta e gli occhi sgranati.
Il ragazzo davanti a me se la ride, devo essere proprio uno spettacolo buffo, ma non apre bocca.

Afferra dei cartelli posati a lato, mostrandomeli.
È vestito elegantemente, pronto per una cena lussuosa, ma si fa serio di colpo.

Avete presente la scena di Love Actually, famosa in tutto il mondo? Bene, esiste una sola persona al mondo che sa quanto io abbia pianto nel vederla la prima volta, e questa persona è un Marquez.

Ciao Anna, come và?

Lo so, non ti aspettavi di vedermi qua, ma non ho saputo resistere

Ho sempre creduto nel destino e quel biglietto lasciato sul tavolo mi ha fatto aprire gli occhi

Non potevo passare questo giorno lontano da te, come non potrei passare un solo giorno della mia vita lontano da te

Domani sarà un giorno nuovo, un anno nuovo, ma per questa sera possiamo far finta di niente?

Sei la persona più meravigliosa che abbia mai incontrato

Sei luce, vita e amore

Sei l'unica cosa che conta, quindi ti prego non dirmi di no, non questa sera

Ti amo, Annabella Rosa Lucìa Torres

Sei l'amore della mia vita, il mio cuore batte solo per te e sarà per sempre così

Quindi almeno per oggi...
Vuoi sposarmi?

Vuoi per una notte dire di essere la mia fidanzata, di voler passare il resto della tua vita con me

Per una notte vuoi essere la signora Marquez?
Vuoi darmi tutto il tuo cuore?

Ho gli occhi pieni di lacrime che non vogliono scendere. Sono paralizzata, perchè queste parole sono la cosa più bella che mi sia mai capitata.
Anche l'ultimo cartello cade a terra, mentre il ragazzo davanti a me si inginocchia con una scatolina in mano.

Deglutisco a fatica, ma per fortuna ci pensa lui a parlare al posto mio.
"So di essere in ritardo, ma se è solo per sta notte che differenza fa?" Apre la scatola, mostrandomi un piccolo sottile anello d'argento con una pietra verde incastonata all'interno.
"Fa tutta la differenza del mondo" Rispondo io, mentre i suoi occhi si fanno improvvisamente seri.
"Fa differenza perchè è una notte e non per sempre, perchè sei arrivato oggi e non due anni fa. Perchè amo te, ma non posso dirlo ad alta voce perchè un secondo dopo mi ritrovo a baciare tuo fratello".
Si alza, mettendo piede nella stanza.
Poi posa la scatola sul mobile all'ingresso, continuando a camminare nella mia direzione, mentre io, indietreggiando, mi ritrovo con le spalle al muro.
"Dimmi di andarmene e lo farò, ma chiedimi di restare sia solo per una notte e non ti lascerò" Mormora con voce roca a pochi centimetri da me.

È sbagliato, fottutamente sbagliato, ma è solo una notte. In fondo, che differenza fa?

Gli lego le braccia al collo, spingendo con forza le mie labbra sulle sue.
Lo bacio, lo stringo a me, lo rendo mio. Perchè non m'importa di niente, perchè l'unica cosa che chiedo a Parigi è di custodire con cautela il segreto del nostro amore.

AnnaTorres

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Marcmarquez93 Bella la torre dietro
/AnnaTorres 😐

Alexmarquez73 🧸💖

Clara.Oviela Quanto ti invidioo

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"Che ne dici, andiamo a cena?" Sorrido con il viso ancora incollato al petto del ragazzo.
"Dobbiamo proprio?" Gli chiedo, ricevendo come risposta solo il suo alzarsi, lasciandomi così sola fra le lenzuola.
Sbuffo alzandomi e tornando a vestirmi, senza distogliere lo sguardo da lui.
"Così finisci per consumarmi, lo sai?" Dice ridendo, mentre indossa la camicia e la allaccia fin quasi al colletto.
"Meglio, così poi nessun'altra potrà vederti come ti ho visto io".
Lui sorride, avvicinandosi nuovamente a me per baciarmi.
"Nessuna avrà mai me, come te" Dice con le labbra ancora sulle mie, facendomi spuntare un sorriso che subito bacia.

Ci mettiamo un bel po', ma finalmente riusciamo ad uscire dalla stanza, recuperare i cartelli, rimetterli dentro ed uscire per cena.

Vaghiamo per qualche tempo senza meta, considerando la serata tutti i ristoranti sono pieni.
Ci fermiamo solo quando sentiamo un forte profumo di crêpes, proveniente da un piccolo baracchino al bordo della strada.

Ed è così che la mia ultima cena del 2019 consiste in una crêp fredda, seduta su un muretto che dà sulla Senna, gelato, ma con la miglior compagnia del mondo.
È qua che, senza rendercene conto, passiamo l'intera serata, fino a pochi minuti prima della mezzanotte.
Camminiamo mano nella mano sul ponte Alessandro III, mentre un signore suona con il suo violino la vie en rose.
"Devi espirmere un desiderio per il prossimo anno" Dice lui, stringendomi più a sè visto il freddo.
Mi blocco a metà del ponte, deserto, voltandomi verso di lui e lasciandogli un rapido bacio sulle labbra.
"Spero solo che questo ricordo non faccia troppo male domani" Confesso, con una sola singola lacrima che mi scappa.
Lui prontamente me l'asciuga, sorridendomi.
"Non posso prometterti che non lo farà, ma posso prometterti che anche se in secondo piano, ci sarò per sempre" Questa volta a baciarmi è lui, l'ennesimo bacio di cui ormai ho perso il conto.
Sopra di noi, d'improvviso, i fuochi d'artifico iniziano ad illuminare il cielo nero di Parigi.
"Ti amo Annabella" Sussurra, guardandomi con occhi lucidi e malinconici.
"Ti amo anche io Marc Marquez" Rispondo, con il tono di chi sa che è già domani, ma non si arrende al passare del tempo.

Passiamo l'intera notte a girare per la città, a ridere e scherzare, a ballare senza musica e a fare gli stupidi.
Passiamo la notte da soli, senza rifare l'amore, perchè non c'è niente di più intimo dell'aspettare l'alba mano nella mano.

Quando i primi raggi del sole iniziano a scaldare la neve caduta la sera prima, ci rendiamo conto che la favola sta ormai giungendo al termine.
Come Cenerentola che scappa dalla festa, anch'io non mi capacito di come sia già giunto il momento degli addii, che poi tali non sono.
Ed è proprio questo a fare male.

Domani, o per meglio dire oggi, tornerò in Spagna. Tornerò da Alex, tornerò alla vita di prima, e rivedrò Marc.
Non so se sono pronta a questo, a rivederlo, per quanto sia ancora qua al mio fianco.

Arrivati in stanza entrambi sappiamo che è la fine, veramente questa volta.
"Allora, a domani Anna" Dice Marc, lasciandomi un lieve bacio sulle labbra, l'ultimo.
"A domani Marc" Rispondo io, quasi impercettibilmente.
Poi lo osservo mentre prende sotto braccio tutti i cartelli, l'anello che non ho mai indossato e si chiude la porta alle spalle.
Respiro profondamente, affacciandomi al bancone e guardando la città con le lacrime agli occhi.
"A domani" Ripeto, anche se ormai sola.

***
Holaaa
Allora, breve appunto.
Per quanto solitamente io sia fedele ai fatti realmente accaduti, ho deciso di ignorare due cose alquanto importanti.
Negli ultimi capitoli del libro, ambientati nel 2020, non si farà riferimento né al Covid-19 né all'infortunio di Marc.
Questo perché penso sia meglio distrarsi un po', almeno quando si leggono fanfiction come questa🥰