Stupida
Era da tanto che non postavo qualcosa, e visto che non ho niente di nuovo ( chiedo perdono) ho deciso di postare questa one shot che forse qualcuno avrà già letto.
Spero vi piaccia
Lilydreaming <3
POV Patricia
Salì i gradini di casa Anubis. Dopo il "fatto" non ci avevo messo più piede, era passato un anno e poco più. Scappare mi era sembrata l'unica soluzione con il passare del tempo, però si rivelò una pessima idea. No, ritornare qui lo era stata, e prima che potessi girarmi e andare via, la porta si aprì, e la mia casa madre mi guardò come se avesse visto un fantasma o qualcosa del genere.
"Patricia tesoro vieni dentro!" Mi disse appena concepì quello che aveva davanti
"Ciao Trudy." Risposi semplicemente entrando nella casa.
"Patricia dove sei stata? Eravamo cosi in pensiero per te! Sei sparita all'improvviso." Mi chiese preoccupata. Dove era stata non era difficile capirlo, il perché un po' di più. E poi Trudy notò il porta enfants " Patricia è quello che penso?" Mi chiese in tono preoccupato, ma in fondo un po' felice.
Le sorrise semplicemente. Si io Patricia Williamson aveva avuto una bambina, ed ero fuggita via come una codarda. Quando scoprì di essere incinta ero terrorizzata, avevo paura della reazione dei miei compagni, dei miei genitori, di mia sorella, e soprattutto di quella del mio ragazzo Eddie. Avevo paura che una volta saputo la notizia della mia gravidanza mi avrebbe lasciato non volendo più ad avere a che fare con me. Poi la mia piccola nocciolina è nata, e non ho potuto più tenerla lontana da suo padre e da questo posto.
"Vuoi una tazza di tè?" Trudy mi allontanò dai miei pensieri.
"Si, certo." Le risposi.
"Allora.." Iniziò. " Quanto ha questo splendore? " Disse accennando alla mia bambina.
"Ne ha quasi quattro." Risposi guardando la mia nocciolina. Dormiva, ma io sapevo già dalle mosse che faceva che da un minuto in poi si sarebbe svegliata per il suo spuntino pomeridiano. I neonati sanno essere come degli orologi svizzeri per quanto riguarda le loro abitudini alimentari.
Trudy la guardò con dolcezza."E' adorabile."
Come avevo predetto, mia figlia spalancò i suoi occhi nocciola a tratti quasi verdi, si guardò intorno confusa, non capendo dove si trovasse, e poi il suo labbro inferiore tremò, e un guaito riempì la stanza.
Mi avvicinai al porta enfants e la presi in braccio. Lei continuò a piangere, ma pian piano si tranquillizzò quando io la cullai dolcemente avanti e indietro." Shh va tutto bene, la mamma è qui.
"Si è svegliata?" Domandò Trudy. Era andata in cucina a controllare l'acqua del bollitore per il tè, poiché la teiera fischiava da un bel po'.
Annui." Quando si tratta di mangiare non vuole sentire ragioni." Affermai. Si i neonati, specialmente la mia nocciolina non sono pazienti quando hanno fame.
Poi Trudy con una semplice frase mi scaraventò in faccia quello che non volevo sentire."Mi ricorda una certa persona!"
Le diedi un sorriso forzato. Sapevo esattamente di chi stesse parlando, Eddie ovviamente, anche uno stupido capirebbe che mia figlia è anche sua.
In qualche modo Trudy capì il mio disagio." Tesoro mi dispiace, non volevo angosciarti."
Le dissi di non preoccuparsi" Tranquilla Trudy, è tutto a posto." In realtà quelle parole di conforto servivano a me, per l'imminente arrivo di Eddie e di tutti gli altri.
"Ti fermi qui per molto?" Mi chiese Trudy porgendomi la tazza di tè.
" In realtà resterò qui fino alla fine dell'anno scolastico." Quasi sussurrai questo, come se avessi paura che Trudy mi guardasse con il suo sguardo alla ' io so che hai fatto una cosa che non dovevi fare'
"E' fantastico!" Esclamò Trudy." Ne saranno tutti entusiasti!Oh hai già trovato una soluzione per la bambina?" Aggiunse in seguito.
"Si, ho avuto dei permessi speciali, e no Mr Sweet non sa della bambina." Annunciai anticipando la domanda che sapevo sarebbe venuta.
"Oh, e cosa gli hai detto cara?" Mi domandò Trudy gentilmente come il suo solito.
Mi strinse nelle spalle. " Gli ho detto solo che avevo bisogno di alcune "soste" durante la giornata, ha accettato senza discutere, ovviamente gli hanno parlato anche i miei genitori."
" Allora non ci sono problemi. " Trudy si alzò dal divano in pelle."Ora scusami tesoro, ma devo finire di preparare la cena, sai come diventano i tuoi coinquilini quando non trovano del cibo in tavola."
Sorrisi pensando ad un ricordo che mi era venuto in mente. Trudy erano in ritardo per la cena, e Alfie era andato in panico perché erano già le sette e un paio di minuti, e non c'era nulla di commestibile sulla tavola. Continuai a perdermi nei ricordi, mentre la mia nocciolina succhiava dal mio seno, ad occhi chiusi, aprendo di tanto in tanto gli occhi per controllare che fossi ancora li. Sentì la porta d'ingresso aprirsi. Iniziai a farmi prendere dal panico, sapevo che non potevo più fuggire via, soprattutto non con una neonata che avrebbe iniziato a piangere se l'avessi allontanata dal suo quinto o sesto pranzo della giornata. Decisi quindi di rimanere li seduta ad aspettare l'interrogatorio. " Perché non mangi più velocemente?" Sussurrai alla mia bambina , che mi ignorò completamente continuando a succhiare. Si lei è propria mia figlia.
In piedi davanti a me c'erano Joy e Mara. Predica tra tre due uno..
"Patricia!" Joy urlò saltandomi al collo." Dove eri finita?"
"Joy soffoco!" Le dissi cercando di staccarmela da dosso.
"Scusa scusa! Ero cosi preoccupata per te, perché sei andata via?" Disse Joy in piena frenesia
"Beh.."Mi morsi il labbro non sapendo cosa dire. Joy non aveva notato cosa avevo tra le braccia, Mara si invece "Patricia cos'hai tra le braccia?"
Cercai di essere vaga e di non dare una risposta definitiva."Chi? Il fagottino di cinque kg e settecento grammi che ho in braccio? "
"Patricia tu hai avuto un bambino.." Affermò Mara, grazie tante capitan ovvio
La corressi."Bambina"
Joy si sedette accanto a me"Per questo sei scappata?"
"Non sono scappata!" Gridai facendo tremare la mia piccola ." shh scusami."
"Sei andata via senza dire niente a nessuno, questo è scappare." Puntualizzò Mara. So che sono scappata, non c'è bisogna di farmelo pesare.
Mi morsi il labbro."Ho avuto paura, è successo solo un paio di volte e sono rimasta incinta." Dissi alle ragazze.
Joy mise una mano sulla mia spalla cercando di consolarmi." Potevamo aiutarti.. sei andata via per Eddie vero?" Mi chiese.
Abbassai la testa senza una dire una parola. Guardai la mia bambina che si era staccata spontaneamente da me.
"E' Eddie il padre vero?" Mi domandò Mara. Questa era una domanda retorica, sapevo benissimo che lo era.
"No un barbone." Dissi sarcastica. "Ovvio che è lui, chi altro può essere.."
"Sai che devi dirglielo." Affermò Mara. Non sarei tornata qui altrimenti.
Mi alzai in piedi spostando la piccola sulla mia spalla." Lo so." Risposi.
Joy mi difese "Mara non farle la predica!"
"Non sto facendo nessuna predica! Sto solo puntualizzando un concetto." Ribatté Mara.
"Mara ha ragione, sono tornata qui per parlare con Eddie, non posso nascondermi." Devo solo dire queste parole: Eddie questa è tua figlia. Non è difficile da dire.
"Basta angosciarci! Facci vedere la bambina!" Squittì Joy
Girai la piccola in modo che potessero vederla meglio."Eccola qui."
"Patricia è bellissima! Come si chiama?" Mi domandò Joy mentre accarezzava le guancie paffute della mia nocciolina.
"Il suo nome è Amy" Replicai
" E' un nome dolce, per una bimba dolce." Disse Joy
Joy continuò a giocare con Amy, lei agitò le sue braccia felice."Vuoi tenerla in braccio?" Le chiesi.
Joy strabuzzò gli occhi."Posso?"
"Certo che puoi." Lei è la mia migliore amica, è ovvio che le faccia tenere la mia bambina.
"Vieni dalla zia Joy!" Strepitò Joy.
"Allora cosa è successo da quando me non sono andata?" Per lo più la mia domanda era : Cosa ha fatto Eddie quando me ne sono andata?.
" Uh un sacco di cose." Joy e Mara si scambiarono un'occhiata complice.
Quell'occhiata mi aveva leggermente confusa."Che genere di cose?" Chiesi.
"Non sei stata l'unica che non è tornata.. Nina non si è presentata quest'anno, e Amber ha lasciato casa Anubis dopo che ha ricevuto una borsa di studio per una scuola di moda a New york." Mi spiegò Mara.
" Willow da casa iside si è trasferita qui, e ha una relazione con Alfie." Aprì la bocca in pieno sgomento per quello che Joy aveva appena detto. Amber era l'amore della sua vita non posso credere che Alfie l'abbia sostituita cosi in fretta con quella specie di euforica hippie.
"C'è anche una nuova ragazza dall'America, KT." Aggiunse Mara. KT? Che razza di nome era?
"Lei è molto vicina ad Eddie e" Interrupi Joy." È la sua nuova ragazza, vedo che non ha perso tempo, mi ha già dimenticato.
Joy agitò le mani davanti a se."Non volevo dire questo! La tua partenza l'ha scosso parecchio." Disse con tono calmo.
"Si scosso, non ha nemmeno provato a cercarmi!" Sputai velenosa. Sarebbe stato inutile, non mi sarei fatta trovare, specialmente da Eddie.
"Patricia.." Iniziò Joy. Fermai sul nascere la ramanzina che stava per arrivare." Patricia niente! Non mi ha cercato, e mi ha subito rimpiazzato. " Sono cosi ipocrita, anche Amy mi guarda arricciando le sopraciglia.
"Lui ti ha cercato, e molto." Dichiarò Mara.
"Lo vedo." Sibilai. La porta di ingresso si aprì nuovamente. Fa che non sia lui, fa che non sia lui. Tirai un filo di sollievo quando vidi Alfie, il quale gli viene un colpo quando mi vide, non sono mica un fantasma.
"Trixie! Pensavo che ti avessero rapito gli alieni!" Sempre il solito Alfie.
Decisi di prenderlo un po' in giro."E' cosi infatti. Mi hanno lasciato anche questa piccola aliena." Affermai mostrandole Amy che si divertiva a sbavare, ew.
"Una mini Trixie!" Esclamò Alfie. Più che una mini me Amy era una mini Eddie. Aveva avuto una bambina che mi rinfacciava ogni giorno di avere piantato in asso suo padre, non che me lo dicesse, ma ci sono giorni in cui Amy urla solo per farmi innervosire come per dire: hai lasciato papà ed ora mi devi sopportare da sola. Quando crescerà questa me la pagherà.
" Da quanto sei qui Trixie?" Mi chiese Alfie, mentre faceva le boccacce per far ridere Amy, tentativo fallito visto che Amy lo guardava indifferente succhiandosi di tanto in tanto la mano. "Da qualche ora." Risposi.
Fabian entrò nella stanza senza fare attenzione su ciò che vide, visto che mi salutò senza rendersene conto."Ciao Patricia" La sua reazione quando ricambiai il suo saluto era impagabile, non tanto come quella di Jerome che strabuzzò gli occhi alla vista della mia bambina, aww cosi piccola è già tira brutti scherzi. Willow, la ragazza da casa Iside non si preoccupò della mia presenza, anzi mi abbracciò come fossimo amiche di vecchia data. Le cose andarono per il verso giusto fino a quando Eddie decise di spuntare insieme a quella che deduco fosse KT la nuova ragazza, rovinando il momento con il suo modo di fare arrogante."Chi non muore si rivede, vero Yacker?."Pronunciò quel yacker con disprezzo. "Morivo anche io dalla voglia di rivederti."Gli risposi sarcastica. Se lui mi disprezzava allora potevo benissimo disprezzarlo anche io."
"Sono KT, tu devi essere Patricia, Eddie mi ha parlato molto te." La nuova americana si presentò, ugh perché i nuovi arrivati devono essere tutti americani?.
"Ah si?E cosa ti ha detto?" Risposi.
"Le ho detto che sei una persona senza cuore, egoista, che pensa solo a se stessa, e che non ti importa se ferisci i sentimenti delle persone!Non so perché sei ritornata per me puoi anche andartene di nuovo!" Inveì Eddie. Mi odia. Benissimo. Non mi aspettavo che mi accogliesse abbraccia aperte.
"Non sei al centro dell'universo Weasel! Sono tornata qui per far conoscere alla mia bambina quel idiota di suo padre! Tu!"Gli rivelai tutto di un fiato.
"Torni dopo un anno, e ti aspetti che creda che quella bambina sia mia? Potrebbe essere di chiunque!Ecco perché sei scappata via! Avevi paura di dirmi che aspettavi un bambino che non era mio." Poteva dirmi qualunque altra cosa, ma mai e poi mai gli permetterò di dirmi della bugiarda su una cosa che riguarda mia figlia. Presi la tazza di tè che avevo lasciato sul tavolino del salotto e gliela rovesciai sulla testa."Ritieniti fortunato, il tè non era bollente!" Presi la mia bambina e furiosa andai al piano di sopra. Stupido Weasel!Avevo preso tutto il mio coraggio per ritornare qui, e lui mi ha accusato di mentire!So che Amy è anche sua, non ho bisogno del test del dna!
Qualcuno bussò alla porta. "Non voglio vedere nessuno, tanto meno se sei Eddie!"Urlai.
Eddie entrò nella stanza ignorando il mio avvertimento."Non ti avevo detto che potevi entrare."Gli dissi.
"Da quando faccio quello che mi dicono?" Mi rispose.
"Cosa vuoi?" Domandai a mia volta senza guardarlo.
"Parlare" Disse
"Beh io non voglio parlare con te!." Dichiarai.
Eddie rise, facendomi venire voglia di scaricargli sulla testa qualche altro liquido."Tu che non vuoi parlare?E' un evento più unico che raro!" Smise subito, quando vide la mia faccia contrariata."Seriamente" Disse guardandomi fisso negli occhi. Spostai lo sguardo,non volevo guardarlo.
"E' davvero mia?" Mi chiese titubante guardando di sott'occhio Amy, che ormai si era addormentata tra le mia braccia.
Annuì. "Ne sei davvero sicura?" Mi domandò
"L'ho fatto solo con te, di chi altro può essere?" Eddie poteva essere stupido a volte.
"Questo è solo..perché non me l'hai detto prima?"
"Avevo paura"Gli dichiarai.
"Sei sicura al 100% che sia mia?"
Lo rimproverai. A quanto pare non aveva sentito la parte del (l'ho fatto solo con te)"Eddie!"
"Scusa! Sto ancora cercando di elaborare la cosa." Eddie era nervoso lo percepivo della sua voce tremante. Quando si calmò mi chiese." Quale è il suo nome?"
"Amy." Risposi."Amy Anne Miller."
Eddie sorrise sentendo il suo nome."Lei hai dato il mio cognome."
"Non montarti la testa! Le ho dato il tuo nome Miller solo perché suonava bene." In parte era vero, dall'altra parte speravo che la riconoscesse come sua figlia.
Eddie abbozzò un mezzo sorriso." Qualunque sia il motivo mi piace il suo nome."
Lo guardai, e capì subito che ero stata una stupida a scappar via.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro