Lo allontano con la mano «Lo sai, perciò smettila» gli dico, e lui si allontana ridendo. Finiamo il riscaldamento e poi giochiamo a pallavolo. Io un po' me la cavicchio.

Batto io per prima, e il primo punto lo segnamo noi. Mike é nella squadra avversaria, peccato... batte l'altra squadra e io prendo la palla, poi scambiamo i posti e io mi metto al centro.

Segnamo un po' di punti, poi quando anche Mike é al centro riceve la palla con un pugno, e quella mi sbatte in faccia. Cado a terra travolta dalla cannonata che mi ha mandato, mentre mi massaggio il viso.

É un dolore che passa in fretta, é stato cosí all'improvviso, ma se lo tocco fa malissimo ed ora sarò tutta rossa. La partita viene interrotta e tutti si avvicinano a me per controllare come sto.

«Nat stai bene?» mi chiede Lucas preoccupato. Mi aiutano ad alzarmi e mi accompagnano in infermeria, mentre Mike é sparito.

La mia bella guanciotta é solo un po' gonfia, basta metterci del ghiaccio e dovrebbe andare meglio. Intanto mi alzo dal lettino e torno a casa, sono proprio stufa di fare lezione con la faccia tutta gonfia.

Quando esco trovo Mike seduto sul muretto che guarda il pavimento in mattoni. Sentendomi arrivare si alza per andarsene, ma io lo fermo.

«Guardami» lo incito. Voglio che veda ciò che mi ha fatto. Lui non si gira «Giardami» insisto. Lui si gira e subito abbassa lo sguardo.

«Io...non l'ho fatto di proposito» sussurra. Lo so questo, non avrebbe mai potuto farmi del male «Lo so» dico avvicinandomi «Però voglio capire perché sei cosí crudele con me, perché mi fai soffrire ogni volta di piú, perché mi ferisci...allora perché?» insisto quasi urlando.

Lui apre la bocca per parlare, ma un rumore di tacchi mi distrae. Vedo arrivare Veronica la troia, che lo bacia  e gli prende la mano «Allora sei pronto?» gli chiede sorridente.

Lui annuisce e dopo sposta lo sguardo su di me. Mi guarda come fosse dispiaciuto. Ma dispiaciuto un cazzo! L'ha fatto ancora, mi ha tradita di nuovo con quella troia, non fa altro che illudermi, ed io che pensavo stesse diventando piú buono.

Che fossimo almeno amici. Mi allontano incamminandomi verso casa, non facendo caso a quei due che parlano.

Attraverso la strada quando una mano mi afferra dal braccio, portandomi sul marciapiede. É Mike. Ma che vuole mo? «Sta attenta» mi dice, dato che stavo per essere investita di nuovo.

«Lasciami stare» urlo acida togliendo la sua lurida mano dal mio braccio «e tornatene dalla tua troietta» continuo fissandolo negli occhi, con tutta la rabbia che posso incanalare al momento.

«Veronica?» ed ecco che fa di nuovo il finto stronzo «Si lei» dico mentre annuisco, lui allora scoppia a ridere.

Dio quant'é bella la sua risata...

Nat no, riprenditi! Ti sta prendendo in giro «Cazzo ridi?» gli urlo contro spingendolo «Hey hey, io non sto con Veronica. Sei tu quella che mi piace»

Lo guardo con gli occhi spalancati e la bocca aperta. Ha detto che gli piaccio? Io? Sul serio? O mio Dio l'ha detto davvero.

Cerco di non sorridere come un'ebete e di mantenere il mio viso serio, mentre lui continua a ridere «Si Nat, mi piaci tu, Veronica l'ho mollata, non la guardo nemmeno» mi dice prendendomi dalle spalle.

Mi da un bacio a stampo, mentre io ancora non riesco a collegare i neuroni del mio cervello, poi si toglie la sciarpa che indossa e me la mette attorno al collo.

«Cosí stasera penserai a me» mi da un altro bacio a stampo e si allontana dandomi le spalle.