«LOGAN!!» lo vedo a terra, svenuto e sanguinante. Che cazzo é successo quo? Corro vicino a lui e appoggio la testa sul cuore per sentire se batte. Il battito c'è ma é debole (sembro un medico).

Gli prendo il viso tra le mani e lo guardo. É pieno di tagli, ma cos'è successo? «Logan ti prego rispondi» urlo spaventata. Mi alzo in piedi, prendo il telefono e chiamo subito l'ambulanza.

Possibilmente anche la polizia. Resto con lui finché non arrivino, prendo dal cassetto dei medicinali l'alcool e delle bende per sistemarlo, almeno finché non arriva l'ambulanza.

Metto l'alcool su tutte le ferite e le fascio. Lui non si sveglia e Sto morendo di paura, ma devo stare calma. Cosi non lo aiuto di certo. Passano dieci minuti e bussano violentemente alla porta.

Corro ad aprire ed entrano i paramedici, che mettono Logan su una barella e gli siatemano i tagli. Salgo in ambulanza con lui e andiamo in ospedale.

............

Sono nervosissima, ora lo stanno vedendo e spero che non abbia nulla di grave, ma io ancora non capisco perché stava sanguinando, e perché aveva tutti quei tagli sul corpo?

Se é stato qualcuno che conosco giuro che lo ammazzo! Dalla stanza di Logan esce un medico che mi viene incontro «Allora, come sta?» gli domando «Sta bene, anche se vorremmo sapere come si é fatto quei tagli» abbasso lo sguardo.

«Non ne ho idea. Sono rientrata a casa e l'ho trovato cosí» quando il medico sta per parlare arriva mia zia di corsa, preoccupata e agitata «Dov'é Logan? Dov'è mio figlio?» chiede rivolgendosi al medico davanti a me.

«Tranquilla zia, sta bene ora» la tranquillizzò tenendole il braccio, permettendo al medico di tornare a visitarlo. Io e lei ci sediamo sulle sedie davanti alla porta, e lei mi tiene la mano per non farmi preoccupare.

Anche se alla fine é lei quella terrorizzata. Io ho paura per lui, ma il medico ha detto che va bene. Voglio solo sapere perché e come si é fatto tutti quei tagli. Esigo di saperlo.

«Tranquilla tesoro, vedrai che starà bene» dice zia stringendomi la mano. Annuisco anche se non penso mi abbia visto, e poi entro. Mi siedo accanto a lui e gli prendo la mano.

«Accidenti Logan, che cazzo hai fatto?» spero mi perdonerà per le parolacce. Voglio restare qui finché non si sveglia.

..........

Sono passate ore e lo vedo aprire gli occhi «logan, mi senti?» gli chiedo avvicinandomi. Lui mugugna e non riesco a capire cosa dice, ma forse é meglio che non parli «S-sto...meglio» sussurra.

Sorrido e gli do un bacio sulla guancia «Ora dimmi subito chi ti ha fatto questo!» aggrotto le sopracciglia. So che dovrei lasciarlo riposare, ma io devo saperlo.

«Un...r-agazzo biondo...cer-cava te...ho visto c-he tirava...fuori u-n coltello....dalla tasca. All-ora non volevo...che ti fac-esse qualcosa, e volevo stenderlo. M-a non ce l'ho f...atta» dice riprendendo fiato tra le parole, singhiozzando.

«O mio Dio Logan, poteva ucciderti» dico mentre una lacrima mi riga la guancia. L'asciugo subito e lo guardo dritto negli occhi «Lo so...mi di-spiace»

É stato un idiota ad affrontarlo, ma anche coraggioso nel voler rischiare la sua vita per me...