Capitolo 21
Non vale la pena corrergli appresso per dirgli che mi é mancato, che ho bisogno di lui e che sono felice di rivederlo dopo tanti anni. A quanto pare a lui non importa nulla.
Meglio! Tornerò a Los Angeles e non lo rivedrò mai più, me lo dimenticherò per sempre e non parleremo di lui mai più. Torno in discoteca, Mike dev'essere ancora li.
Lo cerco ma non lo trovo, forse non vedendimi piú se n'è andato. Cerco al bancone ma non lo vedo, in pista ma non lo vedo. Mi sento un po' strana, mi gira la testa e sono costretta a sorreggerla con la mano destra.
Continuo a camminare per il locale, quando entro nei bagni vedo l'unica cosa che non avrei mai voluto vedere...
Come ci sentireste sapendo che la persona a cui tenete di più ci tradisse con una sconosciuta?
Ecco, questo é quanto é successo. E non devo de scrivermi come mi sento, perché potete immaginarlo. Quando una persona dice “mi hai spezzato il cuore”, si pensa: ah, la classica frase, la dicono tutti.
Però é cosi che ti senti realmente, e come mi sento io ora. Sento come se i miei polmoni stessero cedendo, non riesco a tenere gli occhi aperti e li socchiusi, pensando a ciò che ho visto.
Mike che baciava un altra ragazza! So che un bacio non é nulla, probabilmete é cosi, ma se non fossi entrata io avrebbero fatto sicuramente qualcos'altro, perciò non ci voglio neanche pensare.
Uno, due, tre, quattro, cinque, sei...
Apro gli occhi e vedo che nulla é cambiato, loro due mi fissano imbarazzati mentre io vorrei sprofondare ora, in questo istante. Senza dire una parola mi volto e scappo fuori.
Una volta uscita dalla discoteca sento l'aria gelida di settembre tra passarmi il vestito scollato e gelarmi le vene. Mi chino e poggio le mani sulle gambe per riprendere fiato.
É come se i polmoni mi stessero abbandonando, come se avessi l'asma. Il respiro é accelerato e non riesco a fermarmi, e l'aria gelida autunnale non migliora le cose.
Inizio a correre verso l'auto sena voltarmi indietro, ancora annaspando. Apro la portiera, entro e poso la borsa sul sedile accanto. Mi copro il viso con le mani e respiro a fondo.
Dopo essermi ripresa prendo la chiave, la infilo e la giro. Mi guardo un istante nello specchietto retrovisore. Faccio schifo, il trucco mi é colato per le lacrime, ma non mi importa al momento.
Il motore si accende ed io parto per tornare all'Hotel, pronta a prendere il primo volo per Los Angeles. Tornerai perfino a piedi pur di non rivedere più Mike...
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