Cazzo quanto tempo é passato. E come se questa scatola non bastasse ora mi manca James. Come si può dimenticare cosí il tuo migliore amico e sostituirlo?

Mi vergogno di me stessa, ma ero cosí triste che mi sono lasciata andare. Non avrei voluto. Ora, con la scatola sulle mie ginocchia ancora sporca di terra, non faccio altro che pensare a James, a noi due e al passato.

Dopo la morte dei miei ho sempre detto “sta lontana dal passato”, e me lo ripetevo in continuazione. Ma é difficile. Fin troppo. Guardo il mio riflesso nello specchietto retrovisore della macchina.

Sono un disastro. Mi sistemo i capelli, poi poggio la scatola sul sedile accanto a me e accendo il motore, pronta a partire. Se James non é qui potrebbe essere ovunque, e ho paura che soffrirei vedendolo.

...........

Torno all'hotel e Mike é sdraiato sul letto che guarda la tv, comodo! Poso la scatola (ancora sporca) sul tavolo e vado a farmi una doccia. Quando esco vedo Mike che fruga nella mia scatola.

«HEY» urlo strappandoiela dalle mani bruscamente. Lui mi guarda confuso, mentre io lo uccido con gli occhi «Sono cose private, non le puoi leggere» dico richiudendo la scatola, e me la porto in camera, dove mi cambio.

Poco dopo, mentre sistemo la scatola in un luogo sicuro, Mike entra e viene verso di me «Stasera ti va di andare in discoteca?» mi chiede scostandomi i capelli e baciandomi il collo «Non lo so» sono ancora arrabbiata con lui, ma d'altronde una festa può farmi dimenticare la storia della scatola.

Scatola

Scatola

Scatola

Scatola

Scatola

Perché non riesco a pensare ad altro? Mike mi afferra per i fianchi e mi butta sul letto, dove riprende a baciarmi il collo «Guarda che sono ancora arrabbiata con te» mugugno incrociando le braccia al petto.

Lui divertito si tira su e con una mano tira su anche me, poi mi da un bacio in fronte «Farai meglio a vestirti» dice ridendo per poi uscire. Prendo dall'armadio un vestito nero e lo indosso, poi mi trucco, mi arriccio i capelli e sono pronta.

Quando esco dal bagno vedo Mike sorridere incantato, segno che sono bella. Mi prende la mano e usciamo insieme. Con l'auto arriviamo, in circa venti minuti, ad una delle discoteche piú popolari di New York.

E lo so perché la conosco. Tenendomi per mano a Mike entriamo. C'é un sacco di gente, puzza d'alcool e fumo, SOFFOCO!!

Dico a Mike che vado a bere e, come sempre, ordino una vodka alla menta. O forse é meglio una birra? Tequila? No no, la vodka é la mia bevanda. Bevo tranquillamente tre bicchieri, quando si siede accanto a me un ragazzo.

Non ci faccio molto caso, sono troppo occupata a bere, ma sento che mi sta fissando, senza però parlarmi. Mi volto anch'io per guardarlo negli occhi, ma quello che vedo mi spaventa a dir poco.

«Non puoi essere tu!» dico a voce alta...

Ragazziiiii ciaooooooooooo, eccovi il capitolo 19. Spero vi piaccia. Secondo voi chi ha visto Natasha seduto al bancone??? Ovviamente, se avete letto la storia, lo sapete già. Comunque al prossimo capitolo, baci baci,

Natashagrey09♥