14/02/2011 - terza assenza dell'anno scolastico
Senti, il suono del niente,
nessuna voce che riempie l'aria,
solo io, che scrivo, ma non è
altro che un piccolo suono,
quasi impercettibile:
ed immagino, uscita al sole,
urlante di felicità, che corro
per le vie della mia cittá,
di sabato, libera...
Questa scena osservo nella
mia mente, ma non è altro che
immaginare: il silenzio
lascia i ricordi, lascia che
si accartoccino, li assale, li
opprime: immaginazione che non
ha senso.
Non so se la Anna che ero quella volta avrebbe voluto che la pubblicassi ma avevo 14 anni, scrivevo tantissimo sperando di essere ascoltata, e questa mi fa tanta tanta tenerezza. Tutto qui.
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