Bella a tutte raga, come state? Mi auguro meglio di me. Scusate, questo non è un capitolo, ma la spiegazione dell'ultimo "Angolino dell'Autrice".

È difficile raccontare agli altri quando soffro, ma voi siete sempre state qui con me, a leggere le storie che scrivevo e sostenermi con tanto affetto <3 siete speciali e siete tutte meravigliose per me <3

Purtroppo il mio fidanzato ha tradito la mia fiducia, il rispetto e l'amore che provavo per lui, dichiarandosi ad un'altra. Lei, essendo mia amica (e aggiungo una vera amica) lo ha rifiutato, minacciandolo che se non me lo avesse detto, lo avrebbe fatto lei. Questo accadeva Martedì. Prima ancora, la settimana precedente, il mio fidanzato mi ha svelato che si era rotto qualcosa fra noi, comportandosi in maniera distaccata, e la settimana ancora prima, voleva lasciarmi, rinfacciandomi delle mancanze, dopo aver comprato casa da un mese. Tre settimane fa abbiamo litigato perché il mio lavoro mi ruba tanto tempo per stare a casa insieme, e quattro settimane fa, lui ha cambiato lavoro, trasformando il suo tempo indeterminato a determinato. Come scritto in precedenza, abbiamo comprato casa assieme, e lui aveva continue crisi simili, facendomi soffrire tantissimo. Io ho sempre lasciato correre queste "crisi", senza mai affrontarlo davvero perché temevo di poterlo perdere (e questo è stato il mio errore). L'ho sempre assecondato e messo al primo posto... Persino prima di me. Altro sbaglio che ci ha portato qui.

Aldilà del tradimento morale, che è gravissimo, lui non ha fatto altro che dimostrarmi quanto in realtà non voglia stare con me e fare le cose serie: prendere casa, vivere assieme, occuparsi di qualcuno che non sia lui stesso; malgrado il fatto di aver firmato insieme, di propormi una vita assieme e di andare a convivere... Adesso, lui mi messaggia continuamente con dolcezza. Sono il suo primo e ultimo pensiero, fa delle carinerie per me, che prima non faceva... E tutto questo solo perché non vuole perdermi dopo tutto quello che ha fatto.

Ho messo molto di lui in Dante. Gli atteggiamenti sono i suoi, alcuni pensieri, sempre suoi, il rapporto conflittuale con gli altri e con Edith (una me più giovane e molto ingenua), suoi. Ed è questo il motivo per cui faccio difficoltà a scrivere di loro... Perché come potete presumere adesso, non so se la loro storia avrà un lieto fine. Il mio ragazzo mi ha dimostrato che non lo voleva con me finché non mi ha perso. Adesso mi chiede perdono, e confesso che vorrei farlo con tutto il cuore, ma come faccio a continuare una relazione che mi fa solo soffrire perché lui è un immaturo e non riesce ad assumersi le sue responsabilità? E come posso fidarmi, dopo quello che ha fatto??

Non ho parametri di paragone, esperienze passate con altri e con altre relazioni perché lui è stato il primo, e credevo anche l'ultimo, ma ora non ne sono più tanto sicura... Però lui sta male (almeno sembra che stia male), io sto male. Che senso ha stare male in due se ci si ama ancora?

L'amore non basta, allora. Bisogna che si debba essere convinti di ciò che si vuole e non essere tanto volubili e immaturi, no?

Veramente raga, sono in preda ad una battaglia tra testa e cuore...

Scusate ancora.