capitolo 89 - Chloe
Chloe
È da un'ora che ascolto queste due rompermi i timpani, cantano a squarciagola e non sono bastati un cocktail per farmele sopportare, sto pensando di ordinarne un altro con la speranza di anestetizzare le mie povere orecchie, oltre che il cuore.
Mi hanno trascinata al Last Soul, ovviamente siamo riuscite ad entrare solo perché abbiamo incontrato per caso Aiden fuori, altrimenti saremmo ancora in fila con tutta quella gente, che oltretutto ci guardava male mentre li sorpassavamo.
Ho dovuto sgridare Sofy in quel momento, si dava delle aree urlando di essere una Vip, il tutto era ovviamente poco credibili, soprattutto per i nostri outfit molto semplici.
Il locale è come al solito pieno di gente e la serata si prospetta divertente, il karaoke l'ho sempre amato e vedo Iris entusiasta di essere qui, così tanto da essersi già iscritta alla lista dei partecipanti per salire sul palco.
Osservo Aiden che fissa quel telefono con ansia per poi guardarsi di continuo intorno, è stato strano fin dal momento in cui è venuto a salutarci.
«Tutto bene? Sembri pallido, come se avessi visto un fantasma.»
Mi burlo un po' di lui, ma la sua espressione continua ad essere seria e sussurra più a sé che a me 'quasi', poi con un'espressione allarmata mi fa preoccupare.
«Hai visto Brian? È fondamentale che gli parli immediatamente.»
I suoi occhi ghiaccio sono talmente chiari che sembrano brillare in genere, ma non adesso.
«No, mi dispiace, ma essendo il proprietario di questo posto sarà sicuramente in giro, a limite nel suo ufficio.»
Mi scansa e sparisce nella folla con impeto e, mentre continuo ad osservare la sua schiena perdersi fra tutti questi ragazzi e ragazze, incontro due occhi verdi che mi scavano dentro, facendomi sentire vulnerabile.
Andrea si avvicina a me e una volta arrivato ad un passo di distanza, capisco di non avere scampo, non credo di averlo mai avuto con lui, il mio cuore sussulta quando accorcia le distanze.
Per un momento credevo stesse per baciarmi, per un momento l'ho sperato, ma nonostante i suoi occhi puntino alle mie labbra, la sua bocca si dirige verso il mio orecchio.
Il suo profumo riempie le mie narici, l'odore dell'oceano stordisce i miei sensi e non credo di essere molto lucida, soprattutto se l'unica cosa che vorrei fare è stringerlo a me e risentire il calore del suo corpo sul mio.
«Sono felice di vederti, è stato difficile resistere e starti lontano in questi quattro giorni, ma volevo darti il tempo che mi hai chiesto.»
Vorrei dirgli che sono emozioni reciproche, ma resto in silenzio, ingoiando le parole che tentano di uscire dalla mia gola, intrappolandole lì, perché ogni volta che è così vicino, io perdo il senso del tempo e dello spazio, dimenticando cosa sia giusto e sbagliato.
Quando si allontana, quel tanto che serve, per permettermi di tornare a respirare, evito di guardarlo in faccia, non riuscirei a riacquistare il giusto raziocinio che mi serve per non gettarmi fra le sue braccia.
Mi guardo intorno alla ricerca di Sofy e Iris, ma non le trovo, invece noto la presenza di Grace e Davide, che si tengono a distanza e mi salutano con un sorriso.
«Perché sei qui?»
Chiedo all'uomo che ho accanto.
«Vuoi la verità? Aiden mi ha avvisato che eri qui, ma ne ero già al corrente, ero in macchina, perché anche Sofy mi ha avvertito.»
Scuoto la testa e sbuffo, immaginando già piani di vendetta contro quei due.
«Puoi continuare la tua serata con i tuoi amici, io continuerò per conto mio.»
Mi volto, pronta ad andarmene ma lui mi blocca con le sue braccia possenti, imprigionandomi in un semi abbraccio.
Andrea è alle mie spalle e quando le sue labbra sospirano contro il mio orecchio, vado in tilt, cerco di dimenarmi per liberarmi di lui, ma con scarsi risultati.
«Chloe, ti prego, mi stai mettendo in una situazione complicata, continuando a muoverti così contro di me, non riuscirò a gestire ogni parte del mio corpo.»
Una dura protuberanza spinge sul mio sedere facendomi capire la delicata situazione.
Le sue mani si spostano sui miei fianchi e iniziano a stringere la pelle attraverso la camicia che indosso, il suo lamento per non essere soli accende i miei istinti e cerco di guardarmi intorno per essere certa che nessuno si renda conto dei nostri atteggiamenti.
«Il bisogno di sentirmi tuo è vitale, sfiderei il mondo intero pur di avere il tuo cuore.»
La musica che riempie il club, cantata a turno da qualcuno sul palco, non riesce ad arrivare ai miei timpani, l'unica melodia che sento è il battito impazzito del mio povero cuore.
Afferra la mia mano e cerca di tirarmi verso l'uscita, si fa strada fra la gente ed io continuo a fissare le nostre mani mentre i miei passi sono dietro ai suoi.
L'aria frizzante mi investe, sono senza cappotto e mi pento subito di non aver pensato di prenderlo, lui sfila il suo giaccone e me lo posa sulle spalle, i nostri occhi sono legati e ci divide un soffio.
«Chloe, ho perso troppo nella mia vita a causa di quell'uomo, poi a causa della vendetta, ho perso perfino me stesso, non posso rinunciare anche a te.»
Quegli smeraldi, sofferenti e pieni di speranza, mi divorano l'anima, ed io mi chiedo quanto ancora voglia prendermi gioco di me stessa perché la realtà dei fatti è che lo amo, disperatamente, profondamente.
La paura di soffrire, di vedere ancora il mio cuore fatto a pezzi, svanisce ogni volta che mi apre il suo.
Posso continuare a dirgli che ho bisogno di tempo, a dirgli che non mi fido di lui, convincere me stessa che è la logica che dovrei seguire, ed è ciò che faccio anche adesso, tentando di ignorare la morsa che corrode le mie viscere a causa di questa grande menzogna.
Entro nel locale lasciandolo lì, appena in tempo per vedere Sofy e Iris sul palco e portare una mano sul viso.
Iniziano a cantare in coro e sorprendentemente non se la cavano male, si divertono molto e il pubblico applaude alla fine della performance.
Raggiungo il divanetto dove ci sono i nostri cappotti e mi lascio cadere su questo, penso e ripenso alle parole di Andrea, ai miei sentimenti, a ciò che continua a spingermi verso di lui, parte una canzone, una seconda, poi succede qualcosa.
«Questa canzone è in italiano, dedicata da Andrea a Chloe.»
Mi alzo di scatto e guardo verso il fondo del locale, sul piccolo palco c'è Brian che impugna il microfono e si posiziona al pianoforte nell'angolo.
Le note e le parole di 'Sei tu' di Fabrizio Moro mi emozionano, la voce del proprietario del club è stupenda, chi lo avrebbe mai detto ma, io cerco solo due occhi verdi fra la folla.
Peso ogni parola che sembra raccontare la storia di Andrea, e quando finalmente lo vedo arrivare, mi manca il respiro.
«Non mi aspetto di riconquistarti con una canzone, che avrei voluto cantarti io, ma non sono molto bravo, però spero di farti capire che sei tu, Chloe, colei che ha stravolto tutti i miei piani, che mi ha salvato facendomi conoscere l'amore.»
Tutto ciò che posso fare è afferrare il suo viso e far combaciare le nostre labbra, abbandonandomi a questo sentimento che grida e scalpita, queste emozioni che mi attraversano facendomi sentire viva, alle sue braccia che mi fanno sentire a casa.
E quando si scansa per guardarmi, incredulo, i suoi occhi mi dicono solo una cosa, che lui è l'amore della mia vita.
Come si può sfuggire al destino?
https://youtu.be/D6OR1N9mYTg
Ciao a tutti, chi è felice di questa svolta?
😘♥️
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