Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

4. Tea and jealousy

"Mi volevo scusare per prima. Me ne sono andata e ti ho lasciato lì sotto la pioggia. Mi sento una stupida."

"Fa niente, tranquilla."

"Sicuro? Non è che adesso ce l'hai con me?"

"Ma sì, certo! Ti pare? Comunque io sono Genn, piacere."

"Penso che darci la mano sia un po' problematico. Magari quando non abbiamo due metri che ci dividono. Grace, piacere."

A cena non faccio altro che ripensare a questa conversazione. Praticamente adesso sa il mio nome ed eravamo riusciti a scambiarci qualche parola. È stato bello anche se è durato poco.

Spero tanto di poterci parlare di nuovo, magari per conoscerci meglio.

"Grace, mi ha detto tua madre che ti sei fatta investire. Mi dici che ti passa per la mente?"- chiede mio padre di tutto punto.

"Papà, stava piovendo e anziché guardare le macchine guardavo per terra. Uno mi ha vista spuntare all'improvviso e non si è fermato. Poi mi ha scansata e mi ha lasciata là."- rispondo scocciata.

"E chi è il ragazzo che ti ha aiutata a rialzarti?"

"Il nuovo vicino di casa. Passava di lì e ha visto la scena."

"Oh, beh.. L'hai ringraziato?"

"Che domande ovvie. Certo che sì!"- rispondo, quasi come se mi fossi offesa per non averlo dato per scontato.

Mi suona il cellulare e chiedo il permesso ai miei di andare a rispondere.

Accettano e vedo che è Alex.

"Pronto?"

"Grace! Che è successo?"

"A cosa ti riferisci?"

"A oggi!"

"Niente di che, ti spiego poi."

"Chiedi ai tuoi se posso venire dopo cena a trovarvi."

"PAPÀ, MAMMAAAAAAAAAA! PUÒ VENIRE ALEX DOPO CENAAAAAAAA?"- grido dal soggiorno.

"VA BENEEEEEEEEEEE!"- risponde mia madre.

"Sì, puoi venire."- dico sorridendo.

"Ho sentito. Ci vediamo dopo."

Metto giù e torno in cucina.

"Oggi ho preparato dei biscotti, pensavo che potevamo invitare.. Come hai detto che si chiama il vicino?"- si interrompe mia madre.

"Genn."

"Pensavo che potevamo invitare Genn a prendere un tè per ringraziarlo, ti va?"- pronuncia il suo nome con aria.. Non so nemmeno definirla, come se fosse un alieno venuto da chissà quale parte oscura dell'universo.

Mi piace l'idea. Anzi, mi esalta. Magari avrei avuto modo di conoscerlo.

"Mmm, va bene. Come vuoi."- rispondo cercando di mostrarmi il meno interessata possibile, anche se dentro sono la perfetta descrizione di felicità.

"Così lo presenti anche ad Alex, no?"

Oh, cazzo. Alex.

Conoscendolo avrebbe fatto il geloso tutta la sera e mi avrebbe rovinato la festa.

Non potevo non farlo venire, ma dovevo trovare una soluzione.

Aiuto a sparecchiare e poi vado su a farmi una doccia veloce.

-GENN'S POV-

Suona il campanello.

"Vado io!"- dico.

Apro e mi trovo davanti una signora che non penso aver visto prima. È vestita in modo semplice, poco truccata e i capelli raccolti in modo molto arruffato. Ma è una bella donna.

"Salve. Posso aiutarla?"

"Ciao. Tu devi essere Genn, giusto? Sono la madre di Grace, la ragazza che hai aiutato oggi."- dice lei sorridendo.

"Ohw, buonasera. Sì, sono io, piacere."- rispondo cercando di sembrare il più accogliente possibile.

"Io sono Melanie, piacere mio. Mi chiedevo se ti andasse un tè di "ringraziamento", per quello che hai fatto oggi."

"Ma non c'è proprio nulla di cui ringraziarmi."- replico, ma l'idea non mi dispiace affatto. Il tè sì, però. Pazienza, farò uno sforzo.

"Insisto! Magari puoi chiedere anche ai tuoi genitori."

Mi si gela il sangue, ma cerco di rimanere impassibile.

"Magari. Venga, entri pure. Può parlarci lei."- dico facendole strada.

"C'è la nostra nuova vicina di casa, vorrebbe parlarvi un attimo. Vado di sopra a cambiarmi io."

E salgo le scale in fretta.

Arrivo in camera ma mi fermo alla finestra quando vedo Grace.

Era lì davanti all'armadio, con un telo addosso e i capelli bagnati.

Non si è accorta di me, pertanto decido di lasciare la luce spenta. Mi piace osservarla.

Avevo già notato una chitarra in camera sua e, visto che io suono e canto, penso che potrei approfondire l'argomento.

La guardo e penso a quanto sia diversa da me. Lei è precisa, si tiene, ha dei capelli sempre in ordine. Io sono l'esatto contrario.

Eppure ha qualcosa che non mi fa staccarle gli occhi di dosso.

Vedo che alla fine afferra una felpa oversize e dei jeans attillati.

Poi rivolge lo sguardo verso camera mia ed io cerco di nascondermi dietro la finestra, con le spalle al muro.

Sbircio e vedo che continua a guardare accennando un piccolo sorriso. Poi se ne va.

Ed io rimango lì, a fissare la sua mobilia fin quando non mi decido di vestirmi.

-GRACE'S POV-

Mia madre è tornata e mi ha detto che Genn verrà con i suoi genitori. Mi ha detto anche che le sembra simpatico e la cosa mi fa piacere.

Anche Alex è arrivato e stiamo aspettando la famiglia di Genn.

Poco dopo arrivano e squadro i suoi genitori: sua madre sembra una donna sulla cinquantina. Ha i capelli che arrivano poco più giù della spalla. È un po' "in carne" e non troppo alta. Suo padre deve avere la stessa età della moglie. È abbastanza alto ed ha i capelli bianchi. Ma sembrano molto carini e simpatici. Vedremo.

"Ciao Genn."- dico sorridendo.

"Ciao Grace."

"Oh, lui è Alex."- dico indicando il mio migliore amico.

"Piacere, Genn."- dice porgendogli la mano.

"Piacere mio."- risponde Alex con un sorrisino malizioso.

Il tè è già pronto, ma penso che mi limiterò a magiare i biscotti, dato che io il tè lo detesto.

E, a quanto pare, neanche a Genn piace.

"Ehm, ti va una cioccolata calda? Se non bevi il tè, magari.."- propongo al ragazzo che annuisce sorridendo.

La preparo velocemente, mentre i miei genitori parlano con quelli di Genn di tutto un po'. Il lavoro che fanno, come mai si sono trasferiti qua. Ma non me ne importa più di tanto. Sorrido e penso solo a lui.

Dopo circa dieci minuti la cioccolata è pronta. Propongo ai due ragazzi di andare a berla in camera mia. Non c'era gusto a stare tra i più grandi.

Accettano entrambi e saliamo.

Io mi siedo sul letto a gambe incrociate ed Alex fa lo stesso, mentre Genn si mette su una specie poltroncina.

"Allora, ehm.. Io non sono molto brava ad iniziare le conversazioni, però potremmo parlare per conoscerci un po' meglio, no?"- dico rompendo il ghiaccio.

"Direi di sì. Allora inizio io."- propone Genn tenendo stretta la cioccolata.

"Ho visto che hai una chitarra. Suoni?"

"Sì. Suono anche il pianoforte. E canto."

"Anche io. Ma non il piano."- interviene subito dopo Alex.

"Anche io."- dice Genn ridendo.

Trascorriamo la serata così, a parlare delle nostre cose. Più andiamo avanti, più Alex mi sembra geloso. Me lo immaginavo. Ma io e Genn sembriamo così "affiatati". Ci scambiamo sguardi in continuazione. E lui è così bello. Non riesco a non guardarlo.

Sono le 23.00 ed Alex deve tornare a casa.

Ma prima di andarsene fa una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi stampa un bacio in bocca davanti al ragazzo a cui sono interessata. Lui. Il mio migliore amico.

"È stato un piacere averti conosciuto, Genn. E ciao Grace, domattina ti passo a prendere."

Io rimango a bocca aperta, immobile, senza fare niente.

E Genn lo segue a ruota.

"Sì, devo andare anche io. Buonanotte."

È visibilmente sorpreso quasi quanto me di tutta quella situazione. Vorrei dirgli che non è come pensa. Vorrei afferrargli un braccio e trattenerlo. A parlare di chitarre e musica, scuola ed interessi personali.

Ma io non riesco a far niente, quel bacio mi ha pietrificata.

Sto per scoppiare in lacrime.

-SPAZIO AUTRICE-

Ciao a tutti! Eccomi qua con un nuovo capitolo, pieno di colpi di scena, direi. La storia sta iniziando ad entrare nel vivo. Adesso diventerà meno noiosa e monotona.
Per il prossimo capitolo vi chiedo 100 visualizzazioni e 20 voti. Confido in voi.
Vi vorrei lasciare anche i miei profili dei vari social, dato che ci sono state alcune persone che me lo hanno chiesto. Quindi..
Instagram: rachele.33
Facebook: Rachele Mariani
Ask.fm: Rachele_
Snapchat: shjver
Love always,
Rouseyourmind.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro