22. Oceans
"Erano simbiotici come l'acqua e il caffè: da soli non avevano senso, insieme erano una sinfonia di piaceri."
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"Allora, visto che dobbiamo suonare insieme tra, ehm... tre giorni? Non è meglio se andiamo a provare qualcosa?"- propone Alex dopo il pranzo di Santo Stefano.
"Ci sto, ma con tutto quello che ho mangiato non stupitevi se avessi bisogno di espellere aria dal mio corpo!"- replica Genn.
"Fai schifo!"- gli dico dandogli una pacca sulla spalla, che provoca una risata di gusto ad entrambi i ragazzi.
Roteo gli occhi sbuffando, fingendomi irritata.
"Bene, andiamo in camera mia, così possiamo arrangiare qualcosa."- conclude Alex alzandosi dal divano e facendoci strada verso la sua stanza.
E' una casa accogliente, mi è sempre piaciuta.
Il tragitto che c'è da percorrere dal soggiorno alla camera è un corridoio lungo, arredato con tante foto e ricordi.
In qualche immagine qua e là ci sono pure io con i miei genitori.
Ogni volta che cammino in questa abitazione mi sembra di stare in casa mia.
La sento parte di me, conosco ogni singolo angolo di questo posto, ogni particolare. Vuoi perché sono una persona fin troppo curiosa e non mi faccio scappare niente, vuoi perché ci sono cresciuta.
Genn si guarda attorno, cercando di scrutare anche le piccolezze.
"Prego, entrate."- dice infine Alex aprendo la porta.
Entro e mi catapulto sul suo letto come sono solita fare e mi convinco che prima o poi questo coso si romperà.
"La tua camera mi piace tantissimo."- afferma Genn posando gli occhi sulle pareti e sulle mensole.
Anche a me piace tantissimo.
Appena entri c'è una porta finestra dritta alla porta.
Il letto è posto sulla sinistra, sullo stesso lato, la parete è tappezzata di poster.
Sulla destra c'è l'armadio; accanto ad esso una libreria contenente ancora tutti i libri del liceo, accordi, testi, romanzi di vario genere.
Ma la cosa più bella di questa stanza, la cosa di cui mi innamoro di più ogni giorno che passa, è una piccola finestra sul soffitto, proprio sopra il letto.
Quando ti sdrai, la notte, si possono vedere le stelle. Pezzi di cielo.
Per Alex è la fonte di ispirazione più grande. Lo è sempre stata.
"Bene, devo sapere quali sono i tuoi gusti musicali."- dice il mio migliore amico capeggiando la situazione, mentre tira fuori la chitarra dall'armadio.
"Non so... Mi piace Ed Sheeran, Jay-Z, Linkin Park... Ma non seguo un genere in particolare."- sentenzia Genn.
"Okay, credo che, più o meno, ci piacciano le stesse cose. Ultimamente ho provato alcune canzoni e credo di riuscire a farle abbastanza bene. Possiamo partire da quelle e poi vediamo cosa viene fuori."
Ascolto la loro conversazione intensamente e mi rendo conto di quanto siano sorprendentemente in sintonia.
"Una è Oceans dei Jay-Z. Ho adattato solo il pezzo rap."
Inizia a cantare e suonare. Contemporaneamente. Adoro quando lo fa.
"Dope boy still smelling like cocaina
White boat, white robe, can he be more cleaner?
The oil spill that BP ain't clean up
I'm anti-Santa Maria
Only Christopher we acknowledge is Wallace
I don't even like Washingtons in my pocket
Black card go hard when I'm shopping
Boat dock in front of Hermes picking cotton
Silk and fleeces, lay on my Jesus
Oh my God, I hope y'all don't get seasick
See me in shit you never saw
If it wasn't for these pictures they wouldn't see me at all
Aww, whole world's in awe
I crash through glass ceilings, I break through closed doors
I'm on the ocean, I'm in heaven
Yachting, Ocean 11"
Riesce a fare quel pezzo con tutta la facilità del mondo, lasciando Genn spiazzato.
Saper cantare e suonare contemporaneamente non è una dote a portata di tutti. Ed Alex ci riesce benissimo.
"Che te ne pare?"- chiede Alex riferendosi al ragazzo.
"Wow."- si limita a dire.
"Riesci a fare anche il ritornello con la chitarra?"- continua Genn.
"Penso di sì, posso provare."- risponde Alex, strimpellando qualche nota.
"Okay, ci sono. Sai le parole?"
"Certo. Proviamo dall'inizio. Ah, adoro come lo hai riadattato. Farò del mio meglio per non rovinare tutto."
"Non credo che riuscirai a rovinare qualcosa."- intervengo io, con un sorriso sincero ricambiato.
Genn inizia.
"Elephant tusk on the bow of a sailing lady, docked on the Ivory Coast
Mercedes in a row winding down the road
I hope my black skin don't dirt this white tuxedo before the Basquiat show
And if so, well fuck it, fuck it
Because this water drown my family, this water mixed my blood
This water tells my story, this water knows it all
Go ahead and spill some champagne in the water
Go ahead and watch the sun blaze on the waves of the ocean"
La sua voce calda e intensa mi lascia senza parole.
Dopo il suo pezzo attacca Alex.
Ciò che riescono a fare è inspiegabile.
Le loro voci si fondono, entrando in sintonia da subito.
Riescono a mettere su un pezzo in dieci minuti, cosa che io non sarei mai riuscita a fare.
Mi fanno venire i brividi.
Non mi rendo nemmeno conto che si sono fermati, continuo a sentire quella canzone rimbombarmi in testa.
"Grace... Un parere esterno?"- mi chiede Alex cercando di svegliarmi da quello stato di trance che mi avevano provocato.
"F-fantastici. Davvero. Avete fatto una cosa spettacolare."- balbetto spostando continuamente gli occhi da un ragazzo all'altro.
"Davvero?!"- chiedono all'unisono per poi mettersi a ridere.
"Ho sempre pensato che foste in sintonia."- dico ancora stupita.
"Beh, comunque grazie."- dice Genn.
Mi limito a sorridere.
"Dovreste provare Cupid's Chokehold."- propongo.
Si scambiano un'occhiata veloce e poi sorridono.
"State complottando contro di me?"- chiedo accigliata.
"No, ma facciamo una cosa per volta. Grace, aiutaci."- continua Genn.
"Spara."
"Foglio e penna, donna. E fai un elenco delle possibili canzoni da cantare."- mi ordina.
"Scusa?!"- rispondo io stupita per il suo tono.
"E dai, sto scherzando!"
Aggrotto le sopracciglia aspettando la parolina magica.
"Per favore."- interviene Alex sapendo cosa intendo.
Cerco disperatamente un pezzo di carta nella catasta di fogli che popolano la libreria, facendomi cadere più libri in testa.
I due tipi se la ridono di gusto alle mie spalle.
Alla fine recupero ciò che mi serve.
"Ditemi. Uno per volta. Veloci."- dico.
"Pompeii, Bastille."- inizia Genn.
"Ador..."
"Sta' zitto. Me lo dici alla fine."- dico interrompendo Alex.
"Cupid's Chokehold."-
Raggiungiamo dieci canzoni, un numero sufficiente per l'esibizione di una serata.
"Quindi? Su quali non vi trovate d'accordo."- chiedo aprendo e chiudendo la penna insistentemente.
"Su nessuna."- rispondo entrambi, contemporaneamente.
"Voi. Mi avete stufata. Non potete vivere così in simbiosi."- dico sbuffando, ma felice del loro rapporto.
Prevedo tanto successo in futuro con quei due.
-SPAZIO AUTRICE-
Ciaociao a tutti!
Ho aggiornato ieri sera, lo so, ma dato che era venuto uno schifo (ho scritto certa roba che mammamia HAHAHAH) ho pensato di recuperare con questo.
Finalmente questi disagi si uniscono. Chissà che ne verrà fuori😏
Non mi dilungo troppo, non so cosa dire HAHAH
Un abbraccio.
Love always,
Rouseyourmind.
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